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Cittadella: Studi e ricerche. Sezione teologica

La funzione della pena nel Codice di diritto canonico. Con riferimento all'abuso sessuale sul minore come delictum gravius: conseguenze e prospettive

La funzione della pena nel Codice di diritto canonico. Con riferimento all'abuso sessuale sul minore come delictum gravius: conseguenze e prospettive

Luciano Oronzo Scarpina

Libro

editore: Cittadella

anno edizione: 2018

pagine: 140

Il lavoro prende in esame alcuni aspetti relativi alla disciplina penalistica nella vita della Chiesa, in primis, quegli elementi che giustificano la presenza di un diritto penale canonico, quindi tutto il sistema sanzionatorio; si rileva a tal proposito come la Chiesa, quale società costituita da organi gerarchici, nonché chiamata a confrontarsi con il peccato e la violazione delle norme che lo riguardano, necessiti di uno strumento di coazione volto a garantire il raggiungimento del proprio fine: la salus aeterna animarum. Viene poi trattato l'istituto della pena, partendo dalla sua origine storica, dalla sua nozione unanimemente accettata e analizzando in profondità le sue fattispecie cercando di comprenderne la natura e la finalità.
11,90

L'autorità nella Chiesa secondo i documenti del dialogo ecumenico internazionale

L'autorità nella Chiesa secondo i documenti del dialogo ecumenico internazionale

Andrea Malfatti

Libro

editore: Cittadella

anno edizione: 2018

Possono i cristiani dire assieme qualcosa sulla Chiesa e sull’autorità nella Chiesa? Il testo, analizzando i maggiori documenti ecumenici internazionali usciti in questi ultimi cinquant’anni, prova a rispondere a questa domanda tanto semplice, ma allo stesso tempo complessa e fondamentale; quesito che toccherà oltre alle questioni ecclesiologiche quelle sacramentali, ministeriali e morali. Un viaggio all’interno del mondo del dialogo ecumenico per capire cosa possiamo dire assieme sulla Chiesa come cristiani, quanti e quali sono gli ostacoli verso la piena unità e quali passi concreti siamo chiamati a percorrere per raggiungerla.
22,90

Toccare Dio. La Maddalena e il Risorto

Toccare Dio. La Maddalena e il Risorto

Vito Martinelli

Libro

editore: Cittadella

anno edizione: 2018

pagine: 218

Si può toccare Dio? Si tratta di verificare se il testo di Gv 20,1-18, permetta, o meno, di sostenere questa tesi. È il viaggio verso un tema di confine, un tema-parete, un tema-limite tra il sé creaturale della Maddalena e il tu di Dio, in Cristo; tra il tempo dell'uomo e l'eternità di Dio stesso. Qui, l'esperienza della Maddalena si pone come esperienza di fisicità e di sensorialità, oltre che di fede.
17,50

Recezione del Vaticano II nella congregazione dei passionisti
36,90

Libertà come capacità d'esperienza. Mediazione antropologica e cristologica nell'orizzonte della teoria dialogica dell'esperienza di R. Schaeffler

Libertà come capacità d'esperienza. Mediazione antropologica e cristologica nell'orizzonte della teoria dialogica dell'esperienza di R. Schaeffler

Jonas Francesco Erulo

Libro

editore: Cittadella

anno edizione: 2017

pagine: 146

Con Schaeffler la libertà può essere definita come capacità di "fare esperienza", ovvero capacità di un dialogo con il reale in cui ne va della forma della libertà stessa. Quanto è cercato da Schaeffler è una figura di coscienza capace di apprezzare la normatività del fenomeno contingente, senza rimanere fissata in forme aprioriche incapaci di coglierne la novità, senza ridurre il fenomeno a momento apparente di un processo di automediazione. Il contingente tuttavia non è singolarità che frammenta il reale ma, esattamente nella sua irriducibili, luogo in cui risuona quell'unico appello che si fa momento propulsore per l'evoluzione della coscienza e ragione della continuità del dialogo. Può questo modello essere produttivamente assunto dalla teologia come strumento filosofico per il lavoro dell'ermeneutica teologica e come proposta per una teoria della coscienza credente?
11,50

Ouvertures. Prospettive di esegesi esistenziale nell'opera di Paul Beauchamp

Ouvertures. Prospettive di esegesi esistenziale nell'opera di Paul Beauchamp

Piera Francesca Balocco

Libro

editore: Cittadella

anno edizione: 2017

Il testo si presenta come un possibile percorso, attraverso un dialogo con Paul Beauchamp, che conduce verso una maggiore comprensione di ciò che è stata definita esegesi esistenziale: restituire al lettore la responsabilità e la dignità di interprete, tanto del testo biblico quanto della sua vita. "...Questo lavoro si distingue sia per una accentuata conformità al tenore dell'opera dell'autore amato e studiato, sia per una sorta di pratica diffusa di rendicontazione di una attività in corso, per la quale la denominazione provvisoria di esegesi esistenziale risulta quantomai appropriata non solo per Beauchamp ma per l'autrice stessa. Il lettore italiano che verrà così a contatto con il famoso biblista d'Oltralpe o il giovane studioso che desideri approfondire la conoscenza di un nome o di un commento che ha potuto appena sfiorare e per cui ha provato curiosità, potrà entrare in quell'opera e in quel mondo con immediatezza e con i riferimenti essenziali" (dalla Prefazione di Gian Domenico Cova).
19,80

La Chiesa, Maria e il cristiano: un'antropologia mariana a partire da un'ecclesiologia trinitaria. Percorso attraverso il De Ecclesia Christi e il De Immaculato Deiparae semper Virginis Conceptu di Carlo Passaglia

La Chiesa, Maria e il cristiano: un'antropologia mariana a partire da un'ecclesiologia trinitaria. Percorso attraverso il De Ecclesia Christi e il De Immaculato Deiparae semper Virginis Conceptu di Carlo Passaglia

Valfredo M. Rossi

Libro

editore: Cittadella

anno edizione: 2017

pagine: 416

È possibile parlare del cristiano come sacramento? In caso affermativo, come e in che senso? Il presente studio prende le mosse da questa domanda radicale e si confronta con il "De Ecclesia Christi" e il "De Immaculato Deiparae semper Virginis Conceptu" di Carlo Passaglia (1812-1887). Il risultato è sorprendente. Non solo emerge l'organicità della teologia passagliana dal sapore biblico-patristico, ma è anche possibile osservare che alcune conquiste teologiche, attribuite oggi alla teologia del XX secolo e al Concilio Vaticano II, sono già presenti nella riflessione di un geniale teologo del XIX secolo, troppo a lungo dimenticato.
22,50

Con-passione. L'evangelo di Nain come paradigma di vita spirituale

Con-passione. L'evangelo di Nain come paradigma di vita spirituale

Nicoletta Fusaro

Libro

editore: Cittadella

anno edizione: 2017

pagine: 242

Il Signore "mosso nelle viscere" è la buona notizia del miracolo di Nain come il fatto che sia una donna che lo aiuti a prendere consapevolezza della compassione che lo abita e a esprimerla. I sensi di Gesù tracciano un itinerario spirituale che riguarda discepole e discepoli del Signore. Guardare, consolare, sollevare e creare dei legami sono le azioni matrice del paradigma di compassione in Lc 7,11-17. Un'esistenza compassionevole ne è concepita e nutrita, cresce e viene alla luce.
17,90

Sinodo straordinario dei vescovi del 1985: chiesa mistero di comunione. Al centro dello sviluppo ermeneutico e di ricezione del Concilio Vaticano II

Sinodo straordinario dei vescovi del 1985: chiesa mistero di comunione. Al centro dello sviluppo ermeneutico e di ricezione del Concilio Vaticano II

Francesco Rutigliano

Libro

editore: Cittadella

anno edizione: 2017

pagine: 512

Il Sinodo Straordinario del 1985 ha dichiarato "l'ecclesiologia di comunione come l'idea centrale del Concilio Vaticano II". Con questa affermazione la ricezione conciliare ha subito una svolta decisiva perché da quel momento in poi il Vaticano II è stato interpretato attraverso quella categoria ermeneutica. La nostra ricerca ha voluto verificare la fedeltà di questa definizione riguardo l'ecclesiologia conciliare, interrogando sia il Concilio che i due periodi di ricezione. Ciò che abbiamo rilevato è che sia il Vaticano II che il primo periodo di ricezione non hanno manifestato la preferenza della "communio" rispetto ad altre. Il Vaticano II tra le categorie e le immagini di Chiesa più significative ha preferito quella di "popolo di Dio". Il postconcilio invece fu impegnato nell'applicazione del "corpus conciliare" per cui non si preoccupò di elaborare una categoria ecclesiologia conciliare. L'auspicio è che si possa ripartire dai testi conciliati per effettuare una ermeneutica e ricezione sempre più fedeli al Concilio e al vissuto delle Chiese locali.
23,90

Per una teologia della letteratura: Thomas Mann e il paradigma biblico dell'elezione

Per una teologia della letteratura: Thomas Mann e il paradigma biblico dell'elezione

Flaminio Fonte

Libro

editore: Cittadella

anno edizione: 2016

pagine: 325

Nelle pagine di Mann ogni uomo, anche se giace nell'abisso più oscuro, scopre di essere eletto ossia scelto, amato e benedetto. Questa scoperta consente a Mann e quindi al suo lettore di abbandonare le chimere e i labirinti del pensiero anti-umano dei suoi maestri, Shopenhauer, Nietzsche e Wagner, e di giungere, anche grazie alla mediazione di Dostoevskij, con sottile e seria ironia ad un mistero religioso vago, umanisticheggiante, apertamente schierato contro l'irreligioso e a tratti pure venato di cattolicesimo. Questo accesso, mediato dalla formidabile figura dell'elezione umana, è possibile proprio grazie all'immersione nell'umano, nell'ethos al quale, così facendo, il letterato che ironicamente "riscrive" la Scrittura, offre decisivi orizzonti di senso.
19,90

Il Mistero di «Babilonia la grande» e della sua caduta nell'Apocalisse di Giovanni. Realtà profetico-sapienzale per il cristiano di oggi

Il Mistero di «Babilonia la grande» e della sua caduta nell'Apocalisse di Giovanni. Realtà profetico-sapienzale per il cristiano di oggi

Marco Di Giorgio

Libro

editore: Cittadella

anno edizione: 2016

Il grande simbolo di Babilonia di Apocalisse 17-18 viene accolto come criterio di lettura della storia, uscendo dalla diatriba identificativa tra Roma e Gerusalemme. La vibrante parola del veggente di Patmos chiama a fare nuove operazioni di "apocalisse/svelamento", a vivere quell'esperienza di "divenire nello Spirito" che ci abiliti a una lettura sapienziale degli eventi odierni, dove con "mente e sapienza", riconoscere la nostra posizione davanti a Babilonia e i nostri compromessi con essa. Uscire oggi da Babilonia, non può che essere l'impegno quotidiano di ogni credente e di ogni comunità, perché con Cristo un mondo nuovo è iniziato: è Gerusalemme! E noi possiamo tesserne fin d'ora il vestito nuziale, con le nostre opere giuste.
21,50

Famiglia soggetto ecclesiale e sociale. Dal cambiamento culturale alla trasformazione dell'uomo: un percorso teologico-pastorale

Famiglia soggetto ecclesiale e sociale. Dal cambiamento culturale alla trasformazione dell'uomo: un percorso teologico-pastorale

Mario Colavita

Libro

editore: Cittadella

anno edizione: 2016

Un'insufficiente teologia della famiglia genera un'insufficiente pastorale della famiglia. Nonostante i pronunciamenti del magistero, continua a permanere una scarsa valorizzazione della "Chiesa domestica" nella vita delle comunità ecclesiali e dei movimenti, centrati più sull'individuo che sulla coppia-famiglia. La teologia della comunità domestica è data per scontata e non è mai diventata "lo snodo obbligato per rifare il tessuto delle comunità ecclesiali e della società" (DPF, 22). Ricuperare la soggettualità della famiglia nella Chiesa e nella società è un fattore di crescita e di maturità. La soggettività ecclesiale della famiglia porta a rivalutare il sacramento del matrimonio. Questa soggettività è essenziale per superare il tarlo roditore dell'individualismo. "Il bene della persona e della società umana e cristiana è strettamente connesso con una felice situazione della comunità coniugale e familiare" (GS, 47).
18,90

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