Controluce (Nardò): Passage
Ciao, Trotzkij
Giorgio Bona
Libro: Libro in brossura
editore: Controluce (Nardò)
anno edizione: 2017
pagine: 98
I racconti che Giorgio Bona ha raccolto in questo volume possiedono tutti il tratto comune della frase breve e pregna di senso, del dire tanto con poco. I racconti "piemontesi" della raccolta sembrano quelli sui pionieri americani, arrivano direttamente da un mondo caotico e mitico, popolato da contadini parsimoniosi e grandi lavoratori, taciturni, ossessionati dai soldi e dal sesso, dalle infedeltà che in un mondo così naturale arrivano e si consumano con le stagioni. Dalla battaglia di Marengo del 1800 agli scontri sindacali durante il Fascio, Bona ci conduce attraverso una campagna piemontese affollata di fantasmi, di miseria, di animali da vendere e a cui badare, di terra da coltivare. La lingua è un italiano secco e preciso, improvvisamente assalito, qua e là, da frasi in alessandrino, il dialetto piemontese più difficile da capire dai piemontesi stessi. Questa scelta è però obbligata: le storie che vengono raccontate non possono letteralmente fare a meno di possedere una percentuale di selvatichezza non aggiustata, premoderna.
Passaggi di stagione
Antonella Ossorio
Libro: Libro in brossura
editore: Controluce (Nardò)
anno edizione: 2017
pagine: 109
Una raccolta di racconti per esplorare quello che si potrebbe definire il "versante invisibile della storia", abitato dai momenti mancati, dai "se", da tutto ciò che poteva essere e non è stato. Gli eventi non accaduti hanno un modo segreto di verificarsi, e di condizionarci, sono un destino non detto, possibile e non realizzato, che con il suo non essere incide di riflesso sulle nostre vite: chi avremmo potuto essere se solo i tanti tasselli del nostro destino si fossero combinati in maniera diversa? In "Passaggi di stagione" Antonella Ossorio racconta di equivoci, occasioni perdute e scelte, in un puzzle narrativo da cui si dipanano altri percorsi possibili della vita di ciascuno.
Non è come appare
Giuseppe Di Pace
Libro: Libro in brossura
editore: Controluce (Nardò)
anno edizione: 2017
pagine: 392
In una Bari tratteggiata a tinte fosche, prende il via l'indagine del commissario Rinaldi e del vice ispettore Bianca Vitale sull'omicidio di un barbone nella città vecchia: da qui si snoda un serrato noir ambientato fra la Puglia e l'Estonia, affondato nel torbido di vicende che rompono definitivamente l'immagine di un Sud Italia da cartolina. Di Pace va ad annoverarsi fra gli autori che, negli ultimi decenni, hanno saputo senza indugio alzare il velo e mostrare l'altra faccia di una realtà per troppo tempo ingabbiata in cliché consolatori. Nelle pagine di "Non è come appare", il rosso scuro della Puglia non è più solo quello del vino, ma intreccia nei suoi rivoli anche il rosso del sangue, mentre un piccolo mondo di provincia viene sommerso dalla sporcizia, dalla vergogna, dall'infamia.
Ritratto di famiglia con catastrofe
Pedro Zarraluki
Libro
editore: Controluce (Nardò)
anno edizione: 2017
pagine: 120
Filottete
Sofocle
Libro: Libro in brossura
editore: Controluce (Nardò)
anno edizione: 2017
pagine: 107
Filottete, rappresentata nel 409, è una delle sette tragedie giunteci fra quelle scritte da Sofocle. Particolarmente amata in epoca moderna per i temi relativi alla solitudine, all'amicizia, al dovere e alla lealtà, essa offre esplicite indicazioni sull'educazione di un giovarne. Protagonista è Filottete, il guerriero greco abbandonato dieci anni prima dai compagni sull'isola di Lemno a causa del fetore ripugnante della ferita al piede procuratagli dal morso di un serpente. Sbarcati sull'isola, Ulisse induce il giovane Neottolemo a carpire con l'inganno a Filottete l'arco prodigioso - unica risorsa di vita per il naufrago - che l'oracolo ha rivelato essenziale per la presa di Troia. Dopo alterni episodi, la vicenda si conclude felicemente grazie all'intervento di Eracle - classico deus ex machina - che induce l'eroe, irremovibile nel suo rifiuto, a cedere l'arco e a partire con i Greci.
Senza volto
Samuel Goetz
Libro: Libro in brossura
editore: Controluce (Nardò)
anno edizione: 2017
pagine: 112
Sam Goetz è un ragazzino polacco di soli undici anni quando comincia la sua terribile odissea. I nazisti serrano la presa sul ghetto ebraico di Tarnow, i treni stipati di deportati partono in continuazione, con tutto il loro carico di morte. La gente sale su quei treni e scompare, come scompaiono vicini e parenti di Sam, adulti e bambini che da un giorno all'altro vengono portati via per un motivo mai nominato apertamente ma conosciuto da tutti. Sam osserva la brutalità e la violenza - evidente o sottile - che avvolge il suo mondo e anche lui comincia a capire il motivo di quelle partenze. Su uno di quei treni che hanno come destinazione certa la morte, Sam vedrà partire i suoi genitori, e a quel punto si troverà costretto a trasformare la sua disperazione e la paura in una ferma determinazione alla sopravvivenza. Quando anche Sam viene catturato dai nazisti, il racconto della sua esperienza lascia sulle pagine di questo libro un viaggio drammatico e surreale in un'Europa dilaniata dalla guerra e dagli indicibili orrori dei campi di morte. "Senza volto" è un'onesta e commovente testimonianza della forza dell'animo umano e della capacità di difendere la vita anche contro le minacce più terribili. Una storia vera, narrata con una prosa lucida e intensa, che mostra l'Olocausto attraverso gli occhi di un adolescente più maturo della sua età, e offre un monito a non dimenticare mai uno dei peggiori crimini contro il genere umano.
Durante il regno di Gioacchino Murat. Diario di un capitano dei Lancieri
Giuseppe Mallardi
Libro: Libro in brossura
editore: Controluce (Nardò)
anno edizione: 2017
pagine: 639
Vissuto a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo, Giuseppe Maliardi è stato - come lo descrivono le cronache del tempo - un "gentiluomo polignanese della metà dell'Ottocento", depositario di una grande storia che ha attraversato i secoli per giungere fino a noi in tutta la sua maestosità. Capitano dei Lancieri di Murat, Maliardi - partendo dalla cittadina pugliese di Polignano a Mare - ha raccolto minuziosamente e con costanza certosina la cronaca delle sue avventure di soldato al servizio di Giuseppe Bonaparte, nelle file dell'esercito di Gioacchino Murat. In questo Diario, che grazie all'impegno e alla cura dei discendenti è giunto fino a noi, Maliardi ripercorre quelle vicende, offrendoci una testimonianza rara e preziosa di uno spaccato ampissimo della storia mondiale, di una storia che affascina ancora oggi per la magnificenza dell'impresa che vi è raccontata. Per otto anni e mezzo, dal 1807 al 1815, Giuseppe Maliardi ha riversato nel suo Diario - quasi quotidianamente - le vicende, i sentimenti, le emozioni e le descrizioni dei luoghi che hanno caratterizzato l'impresa di Napoleone, grande condottiero e imperatore dei francesi. Dalla Campagna di Russia alla Battaglia di Lipsia, fino alla spedizione italiana, tutto è condensato nelle pagine fitte e appassionate di questa meravigliosa testimonianza. Fonte imprescindibile per la storiografia internazionale, Durante il regno di Gioacchino Murat apre oggi al lettore, allo studioso, all'appassionato, uno squarcio insolito sulla grande storia, portandoci nel vivo di una quotidianità che ci avvicina ancora di più alle vicende del passato.
Fiabe dai Carpazi a Vladivostok
Libro: Libro in brossura
editore: Controluce (Nardò)
anno edizione: 2017
pagine: 148
Nell'ampio orizzonte geografico compreso fra i Carpazi e Vladivostok, sono racchiuse storie di popoli dei quali l'Occidente ha a lungo ignorato l'esistenza, ma soprattutto convivono due civiltà come quella europea e quella asiatica, lontane e profondamente diverse fra loro. In questa raccolta di fiabe, però, quella fra Occidente e Oriente si mostra non come una linea di divisione, bensì come un ponte, lo spazio comune in cui mentalità e culture diverse si avvicinano e si fondono, con tenacia e vigore. Al centro di ogni fiaba, ci sono personaggi che con le loro vicende fanno riflettere su sentimenti universali, sulla gioia, sul dolore, sulla speranza di migliorare il proprio destino. E nella dura lotta per la sopravvivenza a vincere sempre sono astuzia e lealtà.
Sabbia bionda e altri racconti dalle Canarie
Víctor Ramírez
Libro: Libro in brossura
editore: Controluce (Nardò)
anno edizione: 2017
pagine: 90
Con la raccolta Sabbia bionda, Victor Ramirez porta sulla pagina sette storie vigorose e intense, che raccontano senza reticenze un arcipelago all'incrocio tra Europa, Africa e America Latina, liberandosi da tutti gli stereotipi di un'immagine da cartolina che dipinge le Canarie come una sorta di paradiso perduto. Una cieca chiaroveggente intenta a districare segreti boccacceschi. L'incendio di una soffitta e di una vita. Una gara fra scemi di quartiere. Uno studente contestatore fra le cariche della polizia. Bravate e solitudini di un'adolescenza orfana. Una storia d'amore e vendetta sugli spalti di uno stadio. L'aspra e anarchica poetica di uno scrittore alle prese con racconti impubblicabili, scaturiti dalle profondità dolenti dell'anima. Queste le storie che Ramirez offre ai lettori, con l'energia solare che caratterizza la sua scrittura.
Le fatiche della balena e altre storie dal Chiapas
Eraclio Zepeda
Libro: Libro in brossura
editore: Controluce (Nardò)
anno edizione: 2017
pagine: 94
Una raccolta di racconti per indagare l'affascinante universo culturale degli indios del travagliato altopiano del Messico, esplorandone miti, leggende, tradizioni e superstizioni. Portata alla ribalta dalla guerriglia del celebre sub-comandante Marcos, questa regione centroamericana un tempo abitata dal misterioso popolo dei Maya è il teatro di avventure tragicomiche in cui si muovono, come poetiche ombre picaresche, le vittime di un'atavica ingiustizia. In "Le fatiche della balena", Zepeda offre al lettore storie di razzismo ed emarginazione dai risvolti spesso sorprendenti, narrate con una scrittura che non scivola mai nei luoghi comuni di un "terzomondismo" facile e compiaciuto.
Dal paese delle aquile. Narratori albanesi contemporanei
Libro: Libro in brossura
editore: Controluce (Nardò)
anno edizione: 2017
pagine: 233
Mitologia, fiaba e letteratura sono le coordinate dei tredici racconti contenuti nella presente raccolta. Dal paese delle aquile propone una selezione di alcune fra le voci più interessanti della letteratura albanese del Novecento, impegnate a indagare la realtà muovendosi lungo diverse direttrici: il conflitto fra il nuovo e la tradizione, vissuto nella complessità della sfera familiare, nei rapporti d'amicizia e nella solitudine della meditazione; la storia del passato, lontano e vicino, come chiave per ritrovare la propria identità; la natura come spazio magico e luogo interiore dell'uomo, in cui egli vive, abita e muore. Ne emerge una visione semplice e tragica dell'umanità, sullo sfondo di una fiducia indiscussa nella vita. Al centro di tutto, uomini che sembrano star lì, sempre sulla soglia, come in attesa di qualcosa. Come bambini. Dal paese delle aquile offre l'occasione per conoscere più da vicino la cultura e il sentire di un popolo le cui vicende si sono spesso intrecciate a quelle dell'Italia e la cui eco rivive in queste pagine attraverso un impasto magmatico e affascinante, che mescola ansia di modernità e attaccamento alla tradizione, l'eredità della cultura orale e del mondo contadino con il desiderio di occidentalità e, dall'altro lato, l'incapacità di rinunciare al sogno comunista. I racconti di quest'antologia sono firmati da Diana Culi, Elena Kadaré, Teodor Laco, Migjeni, Sterjo Spasse, Hivzi Sulejmani, Shefqet Tigani, Dhimitèr Xhuvani, Dritèro Agolli, Mimoza Ahmeti, Ismail Kadaré, Faik Ballanca, Zija Cela.
Omuncolo. Fiabe dalla tasca sinistra
Aleksandar Prokopiev
Libro: Libro in brossura
editore: Controluce (Nardò)
anno edizione: 2017
pagine: 143
“Omuncolo” è una raccolta di "anti-fìabe" per lettori adulti che Prokopiev accompagna in un mondo in cui finzione e realtà, humor, ironia e sarcasmo sono sapientemente mescolati come in una pozione magica. Intessute di riferimenti al repertorio favolistico tradizionale, dai fratelli Grimm e Perrault ai racconti popolari macedoni, fino a opere di autori contemporanei, le storie di Omuncolo non sono una banale ripresa del già noto, quanto una sorta di ribaltamento delle fiabe classiche, che qui perdono il buonismo della retorica e la morale più scontata per caricarsi di sottintesi e sottili allusioni: così, storie come quelle di Biancaneve, Peter Pan e Pollicino - solo per citarne alcune - vengono raccontate da un nuovo punto di vista, che rompe con l'ingenuità dell'essere bambini e restituisce invece la crudeltà e la lacerazione del mondo adulto. Non aspettatevi nulla di lontanamente simile alle fiabe cui siete abituati: queste sono Fiabe dalla tasca sinistra, fiabe a testa in giù, che non esitano a far emergere fra le righe realtà sommerse e imbarazzanti, spesso spinte ai margini della coscienza. In “Omuncolo” la fantasia diventa crudamente reale e sotto il velo della rivisitazione favolistica non mancano riferimenti alla situazione politica e sociale in Macedonia e nei Balcani.