Coppola Editore: I bouquet

Il Giappone non è una nazione, il Giappone non è un paese, il Giappone non è un arcipelago. Il Giappone è un’atmosfera, è magia, è tradizione e modernità, il Giappone è il luogo in cui tutti vorremmo, almeno una volta nella vita, mettere piede. Così nasce questo libro, con questo folle desiderio di calpestare il suolo del Sol Levante. Leggende Giapponesi è un tè letterario, è una cerimonia col mondo giapponese, con le sue leggende, le sue tradizioni, i suoi demoni e i suoi ciliegi in fiore. Ecco, vorremmo semplicemente accompagnarvi in un’hanami, vorremmo lasciarvi sotto una cascata di fiori rosa a leggere questo volume sorseggiando tè.

Avete presente quel pezzo di terra circondato dal mare, attaccato alla Cina e affacciato sul Giappone? Avete presente la Corea? È proprio lì che vi vogliamo portare. Il nostro aereo “fantastico” e immaginario parte a pagina uno. Tutto quello che dovete fare e allacciare le cinture e immergervi in un mondo di leggende, miti, tradizione, folklore, poesia e atmosfere orientali. Tutto quello che dovete fare è leggere e immaginare. Abbiamo selezionato per voi passeggeri letterari le più belle leggende della Corea. In questo volume prezioso scoprirete i miti ancestrali di una terra spesso all’ombra dei giganti d’Oriente. Scoprirete una delle culture più antiche della Terra.

Un racconto sul soprannaturale, ispirato a una leggenda, per ogni regione italiana. L’antologia è frutto del lavoro di autori provenienti da tutta Italia. Dove c’è ricchezza di tradizioni e di creatività, c’è anche traccia di racconti straordinari, misteriosi e suggestivi. La coltre di orrore o del paranormale che aleggia sul nostro Paese ci trascina in dimensioni sorprendenti, da esplorare con sguardo curioso. Vi attende un’immersione tra creature italiane spettrali, demoniache, fiabesche, mostruose, animalesche o dotate di ingannevole grazia. Queste leggende hanno il sapore ammaliante di una storia che potrebbe aver narrato la nonna del nostro migliore amico, perché magari i suoi stessi occhi ne sono stati testimoni.

Volete conoscere le storie dei nani e dei folletti? Dei popoli antichi e magici della Terra. Le storie sussurrate nelle profondità dei laghi e dei mari e scritte sulle pietre delle cime innevate delle montagne. Maria Savi-Lopez ci porta nei boschi, nelle vallate, in compagnia di minuscoli nani bianchi e verdi, di piccoli gobbi maligni, di demoni esperti, di spade incantate, gioielli, corazze, guardiani terribili e meravigliose fanciulle. Nani e Folletti è un libro per chi vuole calarsi nel mondo fantasy, per chi vuole conoscere il folklore puro, le storie magiche tramandate di padre in figlio davanti alla luce del camino.

Maria Savi-Lopez raccoglie in un solo volume tutte le leggende delle montagne più importanti d’Europa: le Alpi. La mitologia, le storie, il folklore dell’intero arco alpino. Tradizioni montane, racconti dimenticati, personaggi unici che si fondono tra le vette, prati e caprioli. Maria Savi-Lopez è senza ombra di dubbio la più grande studiosa di leggende e tradizioni popolari, spesso accostata allo stile narrativo di Collodi e Salgari. In questo volume farete un viaggio tra le storie che ancora echeggiano tra le vette e le valli delle più suggestive montagne del Belpaese e non solo. Preparatevi a una scalata di racconti, a un trekking letterario senza precedenti.

Storie, leggende, tradizioni, avventure e superstizioni ucraine. Gogol’ mette nero su bianco i racconti di sua madre e suo nonno ambientati nella Piccola Russia, come allora era chiamata l’Ucraina. Novelle antiche, dove il dialetto di terre fredde si mescola alla malinconia di tempi andati. Villaggi contadini si fondono con la magia e il mistero. Gogol’ fino all’età di 19 anni aveva vissuto in Ucraina e in queste pagine viene fuori tutto l’amore per una terra ricca e generosa. Qui troverete natura e feste di paese, amori e lavoro nei campi, il diavolo e la bellezza. La giovane penna di Gogol’ trasforma la povertà in poesia e le leggende in narrativa.

Benvenuti nel fantastico circo letterario di Luigi Capuana. Dimenticatevi il verista e il critico d’arte, nello Schiaccianoci lo scrittore siciliano sparge, spruzza, lancia fiabe e immaginazione. Racconti per ragazzi, e non solo, dal ritmo serrato, con una prosa quasi musicale, giudicato da molti il più sperimentale e riuscito dei lavori letterari di Capuana. Queste storie senza tempo crescono nell’infinito pozzo del folklore siciliano, ma fioriscono grazie alla straordinaria capacità di inventare dell’autore. Pubblicato a Firenze sul finire dell’800, questo libro di novelle e novelline, così definito da Capuana, ci porta in un mondo di incanto, magia e fantasia, in un mondo tanto caro ai bambini, catturati dalla scrittura scintillante di un autore ancora amato dopo cento anni e passa.

Nel salotto della baronessa Lanari come in un carnevale di fine secolo sfilano i paradossi, le ossessioni, i vizi, le virtù, le buone e le cattive abitudini dell’Ottocento borghese. A tessere i fili del racconto un vecchio medico: a lui il compito, tra conversazioni eleganti e ironiche, di reinventarsi Boccaccio alle soglie di un nuovo secolo, dove il profumo del progresso si mescola alla paura del futuro. E quindi spazio alle meraviglie dei viaggi transatlantici, il sogno dell’America, i prodigi della tecnica, insieme alle profondità del paranormale, le inquietudini della psiche, il tormento e l’estasi, in una girandola senza fine.

Come una dama raccoglie i fiori di campo, Maria Savi Lopez seleziona e lega le leggende nate intorno al mare in un bouquet di carta senza precedenti. Le storie del Vascello fantasma, delle sirene, di Atlantide, fanno di questo libro un classico della letteratura folkloristica. L’autrice si limita a mettere insieme senza mutare la poesia che ancora vive nelle leggende raccontate dal popolo sovrano.

Matilde Serao ci racconta la Napoli magica, esoterica, i miti di una città millenaria. Le leggende dei vicoli, quelle che passano di bocca in bocca, da generazione in generazione,impresse sui muri, che fanno sbarrare gli occhi agli scugnizzi. Decenni sono passati da quando la penna di Donna Matilde ha messo nero su bianco i misteri di Partenope, eppuredopo 140 anni queste storie ancora affascinano generazioni di lettori.