EDB: Biblica
«I nostri padri ci hanno raccontato». Introduzione all'analisi dei racconti dell'Antico Testamento
Jean-Louis Ska
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2022
pagine: 214
I racconti della Bibbia non sono nati, in primo luogo, per informare sul passato, né per elaborare una teologia sistematica. Il loro obiettivo era anzitutto trasmettere esperienze vitali. "Quei racconti non contengono verità, ma piuttosto indicazioni su strade da percorrere, le strade che hanno condotto il popolo di Israele a scoprire la sua identità, che gli hanno permesso di uscire da vicoli ciechi e superare le grandi crisi della sua storia. I racconti biblici rispondono quindi a domande sull'identità e sull'esistenza. Essi vogliono trasmettere alle generazioni future i tesori più preziosi del passato, quelli da cui dipende l'esistenza di un popolo" (dalla Prefazione). Se è vero che i racconti biblici sono usati ogni giorno per illustrare verità o confermare la validità di insegnamenti, si tratta tuttavia di un'utilizzazione dei racconti, non della loro interpretazione. Quest'ultima prende sul serio tutti gli ingredienti che entrano nella composizione del racconto e il loro legame, e presta attenzione anzitutto ai dettagli. Nel proporre un manuale sulla narrazione nella Bibbia, l'autore intende fornire una "cassetta degli attrezzi" e non analisi bell'e fatte. Il significato di un racconto è infatti inseparabile dall'esperienza della lettura.
Gesù di Nazaret nelle culture del suo tempo. Alcuni aspetti del Gesù storico
Romano Penna
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2022
pagine: 216
Gesù di Nazaret visse in un preciso contesto culturale e il messaggio dell'incarnazione di Dio non sarebbe neppure intellegibile, se non comprendesse la dimensione della sua inculturazione. Proprio lo studio dell'ambiente culturale del Gesù storico ci aiuta a comprendere meglio la sua umanità. Essa è quella di un giudeo, che conservava i tratti specifici di un semita, appartenente alla tradizione mosaica e profetica d'Israele - senza la quale non si riuscirebbe a capire quale sia stata l'originalità delle sue prese di posizione -, pur essendo inserito in un quadro di cui l'ellenismo rappresentava la cornice culturale dominante. Gli studi presentati da Romano Penna richiamano l'attenzione sui due versanti storico-culturali dell'umanità di Gesù. Dopo un capitolo introduttivo, tre capitoli approfondiscono la figura di Gesù all'interno del giudaismo e tre in riferimento all'ellenismo. Il capitolo conclusivo apre la prospettiva al dopo Gesù, affrontando l'universalismo di Paolo.
Il regno dei cieli e pieno compimento. Il discorso del monte nel Vangelo secondo Matteo
Ermenegildo Manicardi
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2022
pagine: 224
Il Discorso del monte nel Vangelo di Matteo costituisce la prima articolata e complessa presentazione del Regno dei cieli che Gesù è venuto a rendere vicino. I contenuti di questo primo testo sono poi approfonditi e illustrati mediante due sistemi espositivi caratteristici della narrazione dell'evangelista Matteo: quello dei cinque grandi discorsi e quello delle dieci citazioni bibliche di compimento. Il nodo unificante che sottende il Discorso è la relazione intrinseca e dinamica tra l’essersi fatto vicino del Regno e il pieno compimento della Legge e dei Profeti che si dovrà compiere e che Gesù è venuto a inaugurare. Questa parte centrale del discorso comprende quattro sezioni che presentano, a ondate successive, impegnative raccomandazioni e messe in guardia che vanno a completare progressivamente la proposta di una vita secondo il Vangelo, capace di collocare l’uomo tra l’essersi fatto vicino del Regno dei cieli e il pieno compimento della Legge e dei Profeti.
Giona. La profezia incompiuta
Vincenzo Moro
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2022
pagine: 152
Il Libro di Giona, nonostante la sua solida posizione tra i dodici profeti, potrebbe trovare una congrua collocazione anche tra gli scritti sapienziali. Dal punto di vista letterario, infatti, contiene solo un brevissimo oracolo di minaccia/conversione rivolto a Ninive. Tutto il resto è costituito da un racconto/parabola e da una preghiera, in cui il profeta recupera il dialogo con Dio e ritrova la fiducia in lui, l’unico che lo può “risollevare dall’abisso”, anche se dovrà lottare per riuscire a comprendere il suo agire misterioso. Frequenti sono i momenti di humor e di sottile ironia che attraversano questa fiction storica. Tuttavia, non si tratta di letteratura divertente; il ruolo centrale dato a YHWH, protagonista di tutta la narrazione, mostra che la motivazione è primariamente teologica. La parabola è imperniata sul confronto/scontro tra il profeta e il suo Dio. Giona viene spesso dipinto in chiave sarcastica come un personaggio egoista, testardo, incapace di entrare nel progetto di Dio. Obiettivamente il suo comportamento non ha nulla di eroico. Ma ciò non autorizza a definirlo una sorta di "caricatura" del profeta. Anzi, Giona è una figura che appassiona e suscita simpatia nella sua lotta senza speranza con YHWH. Vive il suo dramma esistenziale forse non rendendosi conto di essere uno strumento importante nelle mani del Signore. Il narratore, in modo geniale, fa emergere progressivamente un dato rilevante: nonostante la fragilità del profeta e la sua incoerenza, è soltanto grazie a lui che si assiste a una serie di conversioni: prima i marinai, poi i niniviti e in seguito anche YHWH “si pente” del male minacciato. La “conversione” di Dio è il punto focale del libro e l’approdo di tutta la storia.
Sulla terra le sue orme. Commento al Vangelo di Luca
Angelo Casati
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2021
pagine: 368
«Queste pagine accusano la distanza da un approfondito scavo biblico dei testi; non mi appartiene la profondità degli esegeti, che peraltro hanno tutta la mia stima e la mia gratitudine. Li considero una benedizione per tutti noi che li abbiamo avuti compagni di viaggio preziosi dai giorni del Concilio a oggi. Oltre la distanza da una raffinata esegesi, d’istinto si potrà cogliere nel mio commento una sproporzione tra testi più a lungo commentati e altri meno approfonditi. La sproporzione viene dalla vita, la mia. Che mi ha portato a sostare più a lungo, anche per ragioni pastorali, su alcuni passaggi del Vangelo e meno su altri. Sono innamorato – la parola è degna e bellissima – innamorato di Gesù di Nazaret, del rumore leggero dei suoi passi e a volte penso con emozione al movimento che è scaturito dai suoi passi, dal suo viaggio. Dal suo viaggio i nostri viaggi. Non saremmo quello che siamo, non ci troveremmo al punto in cui siamo, non avremmo la visione del mondo che abbiamo se non avessimo sentito il rumore dei suoi passi e se non lo avessimo seguito, pur con tutte le infedeltà che ci segnano, per acuto di nostalgia».
Seconda lettera ai Corinzi. Un apostolato a misura di Dio
Pasquale Basta
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2021
pagine: 200
Le tredici epistole attribuite a san Paolo si distinguono in lettere maggiori, lettere della prigionia e lettere pastorali. Tra le maggiori, la seconda ai Corinzi è la più sofferta e personale. Il testo sembra essere una compilazione di più lettere e biglietti, piuttosto che uno scritto unitario, anche se non privo di una sopraffina organizzazione retorica. L'apostolo scrive perché sollecitato da informazioni riguardanti calunnie nei suoi confronti diffuse da imprecisati avversari. Dietro lo screditamento personale di Paolo si nasconde però un attacco frontale alla sua missione verso le genti. Di fronte al pericolo che a Corinto si possa decadere dalla purezza del Vangelo verso aspetti maggiormente legati alle forme e non più alla sostanza, con grande maestria Paolo riesce a controbattere agli avversari regalandoci pagine meravigliose in cui parla di sé, della sua mistica della debolezza, in una serie di passaggi di tale altezza da rendere a buon diritto la Seconda lettera ai Corinzi la magna charta del ministero apostolico.
Il Libro dell’Esodo
Jean-Louis Ska
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2021
pagine: 160
Il libro dell’Esodo, testo fondamentale per la fede degli ebrei e per quella dei cristiani, descrive il passaggio dalla servitù in Egitto al servizio del Signore nel deserto. In ebraico il verbo servire può significare "essere schiavo", "essere al servizio di", "lavorare" e infine "adorare". Va notato che Israele non solo passa dalla schiavitù alla libertà, fatto certamente essenziale, ma quella libertà si traduce immediatamente in un "servizio" che le dà significato e scopo. Uno dei messaggi del libro è che Israele sarà libero solo se sarà fedele al Dio che gli ha dato la libertà. Non mancherà la tentazione di servire altri interessi – altri "dèi", come il vitello d'oro – ma ciò significherà perdere la libertà e scambiarla per una nuova schiavitù. È solo puntando in alto, molto in alto, che Israele conserverà la libertà trasformandola nella sua autentica patria molto prima di arrivare nella terra promessa.
La novità di Dio. Lettura spirituale del Vangelo secondo Marco
Pino Stancari
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2020
pagine: 224
Il volume ripropone un itinerario di lettura continua del Vangelo secondo Marco, svolto oralmente a più riprese dall’autore, gesuita, e qui trascritto. Non si tratta propriamente di un commento, ma di una flebile eco della novità che Gesù affida ai discepoli e che si prolunga attraverso le testimonianze e i "ritardi" delle prime comunità cristiane. «L’Evangelo non è solo un discorso che contiene un messaggio prezioso, ma è un impulso vivo: è il rivelarsi di Dio stesso, l’affiorare dell’Onnipotente, che vuole ricondurre a sé le sue creature». Per questo esso si presenta a noi carico «di un’urgenza che attraversa tutto lo spessore della nostra condizione umana, scandaglia tutte le profondità della nostra miseria, prende contatto con tutte le ostilità e ribellioni che la nostra realtà di creature abbia contrapposto all’originaria volontà di Dio». Attraverso lo strumento fragilissimo di un testo scritto «l’Evangelo è la novità di Dio, che si impone a noi come protagonista della nostra storia e della nostra vita, assumendola in tutte le sue dimensioni».
Prima lettera ai Corinzi. Edificare nelle difficoltà
Pasquale Basta
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2020
pagine: 191
Per focalizzare il contenuto di base dell’introduzione alla lettera ai Corinzi può essere utile partire dal testo degli Atti degli apostoli in cui Luca descrive l’evangelizzazione di Corinto. Siamo nell’ambito del secondo viaggio missionario di Paolo, quello che lo porta ad attraversare le terre europee. Dal racconto emerge anzitutto la costituzione di un nuovo gruppo missionario composto da Paolo, Aquila e Priscilla, Silvano e Timoteo. L’evangelizzazione di Corinto tocca in un primo momento i giudei, ma poi, a causa della loro resistenza e opposizione, si rivolge più direttamente ai pagani o meglio ai proseliti. Il capo della sinagoga tuttavia aderisce, mentre la casa di un proselito diventa base della giovane comunità. A Corinto, dunque, sorge una chiesa abbastanza composita, con presenza piuttosto consistente di membri provenienti da esperienze tra loro diversificate.
Introduzione all'Antico Testamento
Gérard Billon
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2019
pagine: 136
La Bibbia, libro fondatore di due grandi tradizioni religiose, l’ebraismo e il cristianesimo, è una specie di biblioteca che viene presentata in un unico volume nel quale si distinguono due parti. La prima è l’Antico Testamento, composto da alcune decine di testi di consistenze e stili differenti. Il lascito biblico è la storia dell’alleanza tra Dio e gli uomini, una storia che avviene in due momenti: la prima o «antica» alleanza è stipulata con il popolo di Israele; la «nuova», intravista dal profeta Geremia, è, secondo i cristiani, conclusa in Gesù Cristo. In un viaggio tra letteratura, storia e teologia, questo libro intende offrire una percezione della potenza dei testi dell’Antico Testamento, eredità al tempo stesso ebraica e cristiana.
La musica prima di tutto. Saggi di esegesi biblica
Jean-Louis Ska
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2019
pagine: 242
«La musica prima di tutto» è un celebre motto del poeta francese Paul Verlaine, precursore del movimento simbolista. A suo giudizio, nella poesia contano innanzitutto la sonorità e il ritmo perché l’unità del poema è un’unità di tonalità. Anche un testo biblico è come uno spartito di musica e il testo «vive» solo quando è interpretato. Per questo è essenziale individuare la tonalità di un brano biblico appena si inizia la lettura. L’esegeta può essere tentato di fermarsi subito e di scrutare alcune note, l’uno o l’altro accordo, dimenticando di sentire l’intera melodia, con le sue variazioni, le sue sfaccettature e la sua complessità. Molti lettori dei testi biblici sono al corrente del contesto dei brani letti e spiegati. Vale la pena, tuttavia, cercare di ascoltare la melodia prima di soffermarsi sul fraseggio di una formula o di un versetto. Che vi siano diverse voci, diversi strumenti e, ogni tanto, più di una variazione sullo stesso tema in un passo dato non cambia molto il problema di fondo. Occorre sempre evitare di leggere parola per parola, balbettando, perché il testo è una totalità, non la semplice somma dei suoi componenti.
«Lo pose in una mangiatoia». Il racconto lucano dell'infanzia di Gesù
Ermenegildo Manicardi
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2019
pagine: 304
Il racconto lucano dell'infanzia di Gesù si articola in tre sequenze: il concepimento, la nascita e l'arrivo del dodicenne alla sua prima maturità. Con questa successione di fatti, Luca mette in scena il progressivo ingresso di Gesù nella storia; egli esiste «secondo carne» e «secondo Spirito», mentre la risurrezione costituisce lo snodo decisivo tra queste due dimensioni. Vedendo già nell'origine verginale di Gesù una realtà operata dall'azione dello Spirito, Luca organizza la narrazione dell'infanzia proprio a partire dal concepimento, facendone il perno non solo del suo racconto iniziale, ma anche del suo impianto cristologico generale. In questo modo, la prospettiva che vede lo Spirito all'opera già nel Gesù terreno, trova il suo fondamento più solido nei fatti della nascita e nell'identità della sua persona. Il rapporto della comunità cristiana con lo Spirito Santo, descritto con tanta incisività negli Atti degli apostoli, si presenta perciò come il pieno sviluppo di quanto adombrato nel vangelo lucano dell'infanzia di Gesù.

