EDIFIR: Architettura
Poppi: il costruito del centro storico, nei rilievi e nelle indagini diagnostiche fra 2011 e il 2017
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2017
pagine: 160
Maestri di paesaggistica. Progetti e interviste
Biagio Guccione
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2017
pagine: 142
A fronte di una condizione ambientale e urbanistica sempre più degradata e maltratta, negli ultimi anni lo studio specialistico della Paesaggistica è emerso sia in Italia che all’estero. Negli ultimi decenni, infatti, si è costruito molto, in ogni dove: vicino alle città, in campagna, in montagna, lungo le coste ed anche a ridosso di ecosistemi fragili. Ora bisogna dire basta e ripensare alle città partendo dagli spazi aperti per “ricucire” le periferie, e bisogna pensare al nostro Paesaggio devastato. Nella consapevolezza che nessuna norma, nessuna regola, nessun vincolo può garantirci un’evoluzione corretta delle trasformazioni del Paesaggio, dobbiamo auspicare la nascita di un grande numero di paesaggisti preparati e avvertiti. È per questo motivo che questo libro presenta, includendo delle schede essenziali, l’attività ed il pensiero di 20 paesaggisti: 10 stranieri e 10 italiani. Oggi, in tutto il mondo operano decine di paesaggisti eccellenti. Qui saranno delineati 10 brevi profili: quello dell’olandese Van Gessel, del belga Pechère, dei due spagnoli Bellmunt e Caruncho, dell’inglese Lancaster, dei tre francesi Clément, Courajoud e Desvigne, dello svizzero Burgi, del portoghese Nunes. Sebbene si tratti di un numero ridotto di professionisti, costoro hanno in comune di essere ben noti e assai stimati in Italia. Il criterio usato per selezionare gli Italiani si è basato su quanti si sono impegnati a diffondere, a far conoscere e a insegnare questa disciplina nel nostro Paese. Pertanto, sono presenti quattro docenti universitari, Ferrara, Maniglio, Zagari e Zoppi, tre straordinari divulgatori scientifici, Oneto, Pizzetti e Pejrone, e tre professionisti che hanno battuto in lungo ed in largo il nostro Paese per far conoscere il mestiere del paesaggista con la pratica professionale, Kipar, Pozzoli e Villa. Con questa operazione si vuole presentare i Maestri di Paesaggistica odierni così da fornire uno strumento utile per i paesaggisti di domani.
L'interpretazione dello spazio urbano e architettonico dell'asse strutturante di Tirana. Atti del Convegno scientifico (Tirana, 12 dicembre 2014). Ediz. italiana e albanese
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2017
pagine: 269
"Ogni volta che due culture si incontrano e si confrontano, nel nostro caso quella albanese e italiana, automaticamente contribuiscono a fondare delle basi da cui emergeranno valori di carattere politico, sociale ed economico, in sintesi, valori culturali. Questi andranno a costituire i sedimenti che creeranno, in un effetto domino, incontri che sicuramente faciliteranno la crescita dei rapporti e degli interscambi tra le comunità che li hanno generati. Il dialogo infatti è alla base di ogni convivenza civile che, come testimonia la storia, apre e spiana la via al progresso. Nel nostro caso poi l'interesse delle varie università italiane e albanesi, che tra loro si sono scambiate gli esiti e le ricerche sull'evoluzione architettonica e urbanistica dell'Albania, nonché la vicinanza geografica che ha facilitato tali relazioni, hanno fatto sì che molte espressioni dei nostri due paesi assumessero connotazioni sempre più affini, che di recente, tramite anche l'evoluzione tecnologica delle reti, si stanno sempre più omologando. Tra queste, come dicevamo, non ultima l'architettura, oggetto della mostra e del convegno che si terranno a Tirana il 12 e 13 dicembre. E senza dubbio l'architettura un'induttrice di socialità e armonia. Questa disciplina infatti modella gli spazi ove si vive e si lavora e produce processi storico collettivi in continuità con le proprie radici, e soprattutto nel rispetto delle tradizioni e dell'identità dei luoghi ove si colloca." (dall'Introduzione di Marco Petreschi). Presentazione di Massimo Gaiani.
David Cassuto
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2017
pagine: 295
Il volume indaga il percorso culturale e progettuale di David Cassuto, architetto nato a Firenze nel 1937 ed emigrato in Israele nel 1945 dopo diverse vicissitudini causate da una tragedia della storia del secolo scorso. Cassuto passa così da Firenze, culla della cultura rinascimentale, ad una realtà in costruzione in un ambiente naturale quasi desertico. Cassuto studia architettura a Haifa e pratica la sua cultura occidentale nel contesto di una nascente cultura medio-orientale. Questi "due mondi" (Firenze e Gerusalemme) vengono fusi attraverso il suo percorso progettuale, mostrando una parabola di opere e di contributi teorici che nasce nel 1963 e continua a tutt'oggi.
Architetture architetti pistoiesi 1981-2016
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2017
pagine: 207
In occasione del 35esimo anno dalla fondazione dell’Ordine degli Architetti di Pistoia, il seguente volume fa una selezione dei migliori progetti e dei lavori realizzati nel territorio pistoiese. Accanto a grandi nomi dell’architettura italiana e internazionale . Si affiancano progettisti locali che hanno contribuito con i loro lavori a dare il volto moderno alla città Capitale della Cultura italiana 2017.
Reuso 2016. 4° convegno internazionale Sulla documentazione, conservazione e recupero del patrimonio architettonico e sulla tutela paesaggistica
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: EDIFIR
anno edizione: 2016
pagine: 208
"La rivalutazione dell'importanza delle relazioni tra l'architettura e ambiente, o meglio tra edificio e spazio circostante - sia esso naturale o antropizzato - è una conquista del secolo xx. Oggi infatti non è pensabile affrontare l'analisi di un edificio o di una città senza collegarlo al suo intorno e al territorio che li contiene. Preservare il patrimonio culturale che questo nesso esprime è un interesse collettivo e un dovere per la ricerca della documentazione e la conservazione della memoria storica. Si comprende dunque che il nostro Ateneo rivolga attenzione alle tematiche del recupero e della valorizzazione del patrimonio architettonico e urbano, promuova lo sviluppo di metodologie specifiche nel settore della documentazione, del rilievo e del recupero. La possibilità di confrontare lavori e ricerche con esperienze compiute in Italia e all'estero, la disseminazione dei risultati presentati nel corso di questo Congresso Internazionale sono il segno di questa attenzione e di questo impegno." (Fabio Rugge, Rettore dell'Università di Pavia)
Martina Franca nel Settecento. Strutture architettoniche e immagini urbane
Oronzo Brunetti
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2013
pagine: 191
Il volume offre un'analisi attenta e dettagliata sulla definizione del linguaggio e dell'immagine barocca e tardobarocca di Martina Franca, una delle principali città d'arte della Puglia situata fra la Valle d'Itria e il Salento. Dopo la monografia dedicata da Cesare Brandi (1968) sono seguiti solo studi di carattere localistico. A partire dal XVI secolo lo studio indaga e ricostruisce le lente trasformazioni operate sulle architetture martinesi per aderire alle evoluzioni sociali della ricca società cittadina e, contemporaneamente, analizza la metamorfosi dell'immagine urbana nel Settecento quando la città si copre della sua pelle tardo barocca tuttora impressa sulle strade, sui vicoli e sulle architetture. Questo lavoro restituisce alle elaborazioni artistico-architettoniche martinesi il giusto ruolo nel panorama nazionale ed europeo ed è completato da schede storico-descrittive per ciascuna emergenza architettonica (civile e religiosa) che si trasforma in utile guida alla visita della città. La percezione degli spazi urbani di Martina è inoltre indagata in un'apposita sezione curata da Gabriele Rossi e Massimo Leserri (del Politecnico di Bari) legata alla rappresentazione della città.
Il restauro lapideo. Le mura della fortezza di Arezzo
Maurizio De Vita
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2013
pagine: 79
Le riflessioni, le indicazioni e le esperienze in merito al restauro lapideo che sono contenute ed illustrate in questa pubblicazione rappresentano l'esito della collaborazione avviatasi nel 2008 e conclusasi nel 2011 fra il Comune di Arezzo ed il Dipartimento di Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici (DIRES) - successivamente Dipartimento di Costruzioni e Restauro - della Facoltà di Architettura di Firenze con più convenzioni di ricerca per l'elaborazione di criteri, attività di indagine, rilevazioni, definizione di tecniche di restauro specifiche, consulenza in fase di cantiere per il restauro delle cortine murarie di uno dei più importanti monumenti della Toscana: la cinquecentesca Fortezza di Arezzo. Il volume riporta tutte le fasi della ricerca e delle attività svolte, dalle valutazioni ed indagini preliminari fino al completamento dei restauri delineando metodo, cronologia e sequenze delle stesse quale contributo di ricerca, esperito sul campo, relativo al restauro lapideo.
La città dei simulacri. Progettare un edificio a Firenze tra identità e differenza
Letizia Nieri
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2012
pagine: 101
Nella società postmoderna la città perde il contatto con la realtà, si derealizza e complice è il divenire continuo dei linguaggi e il loro autogenerarsi. L'architettura stessa perciò non rappresenta la realtà, ma la ripete attraverso la Tecnica. Il segno dell'epoca classica è morto. Nella Città dei Simulacri si formano nuovi codici e segni che determinano altre relazioni. Diversamente con il pensiero postmoderno. Deleuze afferma che è necessario andare verso il "nuovo" che si attua attraversa la ripetizione, che è movimento e non più rappresentazione. La ripetizione cioè permette di raggiungere la vera artisticità dell'atto creativo, ossia la volontà che si libera del tutto, facendo della ripetizione, l'oggetto stesso del valere. Ricercare un valore di autenticità nella Città del Simulacri, non ha quindi più senso perché non troviamo più dove la tradizione l'avrebbe collocata e questo aspetto diventa insignificante. La città oggi vive la contraddizione di un mondo che si relaziona più sull'Immagine, sull'apparire che non sui rapporti reali tra uomo e spazio abitato. La "bigness", la metropoli dilata i suoi spazi urbani li rende indefiniti, al punto da non comprenderne più il confine. Progettare un edificio a Firenze, città del bello in un epoca di assenza dei fondamenti, significa "arretrare" per capire la connessione tra pensiero, uomo ed essere.
La torre in ferro di Gustave Eiffel
Daniela Lamberini
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2012
pagine: 232
La Torre Eiffel è il monumento più noto e fotografato al mondo. Costruita per l'Esposizione universale del 1889, sfidando l'opposizione dei detrattori, quest'arditissima costruzione di ferro, alta 300 metri, era destinata ad essere smantellata, ma venne salvata dalla sua duplice natura ludica e utilitaristica. I milioni di visitatori che vi salgono ogni anno, attratti dalla spettacolarità del gigantesco traliccio metallico, e l'uso scientifico a cui seppe votarla il costruttore, l'ingegner Eiffel, hanno decretato la fortuna della torre, divenuta icona e simbolo di Parigi e della Francia. Questa monografia - la prima in lingua italiana - illustra, con l'ausilio di un ricco apparato iconografico, le vicende costruttive costellate di primati del celebre monumento, emblema della cultura ingegneristica dell'Ottocento; ne ripercorre usi e trasformazioni nei suoi 123 anni di vita, e ricostruisce sotto forma di regesto il profilo biografico di Gustave Eiffel (1832-1923), accompagnato da un'antologia di testi originali tradotti per l'occasione dal francese.