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Aion

Marco Fagioli. Mitografie

Marco Fagioli. Mitografie

Lucia Minunno

Libro

editore: Aion

anno edizione: 2021

30,00

Quinto Martini. Scultore

Quinto Martini. Scultore

Libro

editore: Aion

anno edizione: 2021

pagine: 128

Il volume è il catalogo della mostra di Palazzo Grifoni (San Miniato (Pisa), 6 novembre - 28 novembre 2021).
40,00

Sergej Vasiliev. Uno sguardo indiscreto sull'URSS nascosta

Sergej Vasiliev. Uno sguardo indiscreto sull'URSS nascosta

Libro: Libro in brossura

editore: Aion

anno edizione: 2021

pagine: 130

30,00

Tre lezioni. Un'ora di architettura

Tre lezioni. Un'ora di architettura

Carlo Moccia, Uwe Schröder, Renato Rizzi

Libro

editore: Aion

anno edizione: 2021

pagine: 48

10,00

Il progetto di architettura e il patrimonio archeologico
25,00

Praga. La città ebraica tra mito e storia
25,00

Figure urbane nell'antico. Progetti per Akragas
25,00

Aión. Rivista Internazionale d'Architettura. Nuova serie. Volume Vol. 22
24,00

Il quarto spazio. Scritti scelti

Il quarto spazio. Scritti scelti

Uwe Schröder

Libro

editore: Aion

anno edizione: 2020

pagine: 144

"Non c’è, per quanto concerne l’architettura, quasi alcun argomento sensato che dia ragione a coloro che puntano unicamente su un moderno staccato dalla storia. Non c’è tuttavia neanche un argomento che giochi a favore di chi vuole riallacciarsi solamente a ciò che storicamente ha preceduto il moderno. Il moderno è storia. E l’architettura dovrebbe ancora rispecchiare la sua storia, tutta la sua storia però, di cui essa è continuazione in senso molto più ampio di quanto un tempo le corte linee della tradizione degli apologeti del moderno volevano avere. Con la sua rivendicazione esclusiva e inizialmente radicale sul futuro tuttavia, il moderno sembra talvolta ancora oggi farci credere che anche noi, che noi potremmo essere ancora parte di questa ora zero di un presunto nuovo inizio, la quale apparentemente si estende sempre più avanti – fino al nostro presente. All’interno di questo ciclo tuttavia non esistono né strada né obiettivo, né di certo l’obiettivo di un futuro ancora da riscattare. Già da sola questa parola «futuro» fa sorgere un disagio ed evitiamo il suo utilizzo ovunque possiamo. A quale futuro poi ci si riferirebbe? Ma esiste addirittura un futuro, nel caso in cui noi volessimo ancora attribuire al concetto una connotazione collettiva? «La» architettura ha futuro?" (Uwe Schröder). Introduzione Massimo Fagioli.
24,00

Aión. Rivista internazionale di architettura. Volume Vol. 23
24,00

Marino Narpozzi. Conversazioni in-disciplinate
24,00

Arte moderna tra aura e riproducibilità. Benjamin. Giacometti. Warhol. Banksy
22,00

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