AlboVersorio
Gli aruspici etruschi a Roma dal VII agli inizi del IV secolo a.C.. Analisi critica delle fonti
Daniela Cermesoni
Libro: Libro in brossura
editore: AlboVersorio
anno edizione: 2022
L’aruspicina era, insieme all’ars fulguratoria, una delle due forme tipiche della divinazione etrusca, e aveva come fine la ricerca scrupolosa della volontà divina attraverso la lettura e l’interpretazione delle viscere degli animali ed in modo particolare del fegato. Dalle fonti antiche che ricordano aruspici etruschi a Roma apprendiamo una serie di informazioni su questi personaggi e sulla loro dottrina. In questo breve studio vengono presi in considerazione i primi cinque casi in cui è attestato l’intervento degli aruspici etruschi nella vita dello stato romano, a partire dal VII secolo a.C. e fino al V secolo a.C.: attraverso un esame critico delle fonti si sono fatti i passi fondamentali e usuali della critica storica con lo scopo di accertare il grado di attendibilità delle notizie riportate e verificare la presenza o meno di notizie storiche relative alla parte sostenuta dagli aruspici già in epoche così antiche.
L'esoterismo nel «Flauto magico» di Mozart
Claudio Bonvecchio, Anna Mazzuchelli
Libro: Libro in brossura
editore: AlboVersorio
anno edizione: 2022
pagine: 118
Il pensiero e l'intima personalità di uno dei più grandi compositori della storia: questo volume racchiude un ritratto storico parallelo ad una ricerca e profonda analisi del Singspiel mozartiano Il flauto magico. Attraverso un'interpretazione esoterica e una chiave di lettura filosofica che vede il mondo come "unità di opposti" al lettore verrà presentata una prospettiva ancestrale ricca di immagini e simbologie senza tempo, uniche via d'accesso per comprendere l'animo di Mozart e la sua universalità.
Platone non era populista. Riflessioni filosofiche-politiche sulla democrazia occidentale
Asia Jane Leigh
Libro: Libro in brossura
editore: AlboVersorio
anno edizione: 2022
pagine: 122
Il libro si propone di riflettere sulle ambiguità del modello democratico, con particolare attenzione al suo volto demagogico, recuperando le critiche originariamente mosse da uno dei padri della filosofia occidentale, Platone. Dopo un iniziale excursus storico-filosofico dedicato al pensiero platonico, l’autrice cerca di attualizzare queste critiche, sottolineando la loro applicabilità alle democrazie moderne occidentali, analizzandone la recente crisi, determinata dall’ascesa di retoriche demagogiche e populiste. Questo volume intende presentarsi come un incentivo e un punto di partenza per una più profonda riflessione sul futuro della democrazia occidentale e sulle sfide che essa si troverà ad affrontare. Prefazione Roberto Rampi.
Governance e democrazia. Profili storici e argomenti filosofici-politici
Libro: Libro in brossura
editore: AlboVersorio
anno edizione: 2022
pagine: 108
I tentativi di conciliare giustizia ed etica globale nel quadro della giustizia politica si riducono a due approcci opposti: scartare del tutto l’etica, o adottarne una concezione. Gli autori di questo volume, che presenta alcuni risultati di una ricerca scientifica – filosofi politici, storici del pensiero politico, storici dell’economia – si sono chiesti se un terzo approccio sia fattibile, ovvero un sistema politico globale non definibile solo in relazione a elementi ontologici e strutturali.
The phantom thread of reason. Theatre-society, fiction and moral illusion in Kant
Cassandra Basile
Libro: Libro in brossura
editore: AlboVersorio
anno edizione: 2021
pagine: 185
Per una filosofia dell'immaginale. In memoria di Domenico Corradini
Libro: Libro in brossura
editore: AlboVersorio
anno edizione: 2021
pagine: 274
Questo volume è un liber amicorurn per Domenico Corradini (1942-2020), dal 1974 professore ordinario di Filosofia del diritto nell'Ateneo pisano. Gli scritti che rendono qui omaggio alla sua memoria spaziano attorno a temi a lui cari, dalla politica al diritto, dalla letteratura alla poesia. E possono essere letti alla luce della sua idea di inseparabilità tra ego teoretico ed ego immaginale: quando "i giudizi di fatto sono intrecciati ai giudizi di valore, siamo sulla strada che conduce dalla scienza alla sapienza".
L'immanente trascendenza. Plotino e Bruno
Christian Rivoira
Libro: Libro in brossura
editore: AlboVersorio
anno edizione: 2021
pagine: 176
Immanenza e trascendenza sono due termini filosofici, nonché due categorie concettuali, imprescindibili per inquadrare, analizzare e comprendere i sistemi metafisici che si sono susseguiti nella storia della Filosofia. Ma esistono particolari impianti nei quali questi due termini, in apparenza antitetici, coesistono? La presente ricerca vuole analizzare, in una ristretta cerchia, i due sistemi che comprendono immanenza e trascendenza in una particolarissima e unica relazione: quello di Plotino e di Giordano Bruno. L'analisi si propone altresì di mettere in luce analogie e differenze riguardanti Dio, la Natura, la libertà ed il ruolo dell'uomo nel mondo.
Nietzsche in senso antiorario. Osare di cambiar la direzione degli essenti. Note per l'élite futura. Volume Vol. 2
Paolo Poma
Libro: Libro in brossura
editore: AlboVersorio
anno edizione: 2021
pagine: 128
Il «Nietzsche in senso antiorario» è quel "Nietzsche alternativo (ma non arbitrario) che, nel lasciarsi alle spalle anche la configurazione indolico-heideggeriana della contemplazione «C» di realizzazione discendente (residuo epistemico delle «Note per l'élite futura»), chiude letteralmente il cerchio, facendo riapparire l'anello di Zarathustra nella sua fulgida verità incontrovertibile - ciò che, quindi, rispetto alla Necessità del divenire originale, s'impone come Necessità del divenire originaria (in un rapporto di orientamento che ricorda quello del sufismo iraniano - rischiarato da Corbin - tra «uomo di luce» e «guida sovrasensibile»). Si tratta, dunque, di pagine ardite e complesse, in cui, attraverso un formidabile gioco di specchi, viene dimostrato che il timbro più potente della dottrina dell'Eterno Ritorno non «riguarda [...] propriamente il passato» (E. Severino), bensì il futuro" (P. Poma). Nel volume, che contiene anche una confutazione in veste logica del destino severiniano e ulteriori potenti argomenti intorno a Sade, Heidegger, Gentile e Guénon, l'autore non indietreggia nemmeno di fronte ai nomi "scomodi" di Miguel Serrano e Savitri Devi, testimoniando così l'importanza decisiva di esibire una critica ontologico-metafisica (non semplicemente morale) allo "scandalo" dell'Hitlerismo Esoterico.
Wonderland. Argomenti di filosofia politica
Vincenzo Maimone
Libro: Libro in brossura
editore: AlboVersorio
anno edizione: 2021
pagine: 156
Il volume si articola in tre sezioni complementari. Nella prima vengono affrontate le questioni inerenti a due concetti cardine nel contesto della filosofia politica: giustizia ed uguaglianza. Nella seconda sezione, la prospettiva adottata è quella relativa al rapporto tra istituzioni e morale. Infine, nella terza parte la prospettiva analitica si allarga alla dimensione globale e al confronto tra la salvaguardia dei diritti umani e il problema della possibilità di una qualche forma di giustizia globale. Il volume si propone di stimolare la curiosità e l'immaginazione politica in un tempo in cui la seduzione della concretezza pragmatica e il mero calcolo dell'interesse personale hanno finito con l'erodere il legame sociale, trasformando il dibattito pubblico fondato sul serrato confronto tra solide argomentazioni in un mero duello tra slogan pubblicitari e offerte a buon mercato.
Filosofia e linguaggi della politica
Paolo Bellini
Libro
editore: AlboVersorio
anno edizione: 2020
pagine: 100
Il volume tratta un insieme omogeneo di argomenti di ordine politico, filosofico e sociale. Una particolare attenzione viene dedicata all'analisi dei sistemi politici e delle forme simboliche e narrative inerenti i processi di legittimazione del potere. Vengono inoltre presi in esame lo Stato-nazione, il popolo, la libertà e l'immaginario collettivo nei loro aspetti simbolici e concettuali. L'opera ha lo scopo di introdurre il lettore a una riflessione critica sulle principali questioni politiche entro cui si dibatte la civiltà moderna dopo la fine della Guerra Fredda.
Martin Heidegger tra filosofia e politica
Erasmo Silvio Storace
Libro
editore: AlboVersorio
anno edizione: 2020
pagine: 200
Il Leitmotiv di questo testo consiste in un’analisi di alcuni nodi centrali del pensiero heideggeriano, al fine di far emergere la possibilità di un pensiero politico genuino e avulso dalle critiche, talora ingenue e frutto di scarsa capacità di comprensione, talaltra tendenziose, perniciose e costruite ad arte, le quali hanno diffuso, in Italia più che altrove, l’immagine di un Heidegger nazista o, che è quasi peggio, di un “gergo dell’autenticità” atto a costruire un “antisemitismo metafisico” – espressione, quest’ultima, priva di alcun fondamento. Ripensare il cuore dell’ontologia heideggeriana e, soprattutto, del suo pensiero dell’evento significa poter ri-fondare il suo rapporto con la politica partendo da un terreno più neutro e più aderente alle questioni da cui Martin Heidegger prende le mosse.
Note per l'élite futura. Quando anche le masse si saranno inchinate alla filosofia
Paolo Poma
Libro: Libro in brossura
editore: AlboVersorio
anno edizione: 2020
pagine: 104
Nelle «Note per l’élite futura» (introdotte, in sequenza, da una conferenza torinese su «La prevenzione della depressione esistenziale cronica», da una risposta puntuale – e di una severità pungente – a un articolista della «Rivista di Studi Tradizionali», infine da un «Poscritto alla “Lettera aperta a Emanuele Severino”»), non si tratta più «di esibire resipiscenze clamorose, cioè di ricusare, sia pure coi titoli più suffraganti, l'ultimità della dimensione ontologico-metafisica guadagnata dalle dissertazioni precedenti [...]. Ma [...] proprio la conferma [...] della contemplazione «C» (Sade con Guénon) non può non implicare, sub specie interioritatis, due ulteriori passaggi metamorfici: 1) quello dal carisma annientante della santità alla realizzazione discendente dello stadio profetico; 2) quello dall'inferno dello pseudo-Heidegger all'anti-inferno dello Heidegger «H». Del resto, ciò che qui ci si propone di fare è riflettere sull'essenza dell’élite futura, le cui caratteristiche di fondo, per quanto similari a quelle che aveva in mente René Guénon nell'auspicare la rigenerazione di un’élite occidentale, non potranno mai essere esattamente le stesse» (P. Poma). Con uno sperimentalismo speculativo spinto ai limiti del dérapage concettuale (basti citare, in proposito, la «cura per ciò che sta al buio»), l’autore si conferma fra le voci nuove più audaci e interessanti nel variegato coro della filosofia contemporanea.