Aliberti

È davvero possibile che sondaggi ed exit poll falliscano completamente le loro previsioni? Dopo una campagna elettorale allo spasimo, i risultati delle elezioni 2006 smentiscono clamorosamente ciò che tutti si aspettavano. Data per trionfatrice, la Sinistra ha quasi perso. Dato per sconfitto, il Tycoon ha quasi vinto. Ma cosa è accaduto in realtà? Sulla scia della rivelazione di un investigatore privato, un giornalista cerca di venire a capo di una ipotesi inquietante. Il grande broglio è stato compiuto dal Tycoon e dai suoi.Una macchinazione per cambiare l'esito del voto popolare. Un complotto basato su un trucco vecchio come il mondo: le schede bianche...

«Di nero si muore», di Loriano Macchiavelli: nNella Bologna del 2006 Sarti Antonio si trova a indagare su via Trecentotrecento e sulla sua strana umanità: studenti, giovani con troppi cani al guinzaglio e troppe birre nello stomaco, extracomunitari, cinesi che fabbricano borse. Il delitto di uno di loro è solo il punato di partenza per un ritratto della più inquieta città di oggi.«Missing», di Giancarlo Narciso: Sergio, cinquant'anni, un lavoro di cui non ama parlare, approda a Bali dopo anni in giro per il Sudest asiatico. Rita, venticinque anni on the road, lavora a Bali da meno di un anno: orari disumani e nessun pagamento. Cosa c'è dietro la loro attrazione? Cosa c'è dietro la scomparsa di Rita?

Dalla vita in Algeria all'arresto in Italia. Airoua Hamel si racconta. Viaggio al cuore del conflitto tra Islam e Occidente.

Teresa Panebianco, trentenne, intrappolata in una vita che non è la sua, in una città che non è la sua, in una modaiola casa milanese, che di fatto è del suo rampante fidanzato, meneghino, dovrà affrontare un lungo percorso di sofferenza e delusioni prima di tornare a vivere. Lasciata Milano per raggiungere la sua Genova, si accasa con una vecchia amica in un piccolo appartamento del centro storico. Da qui prende il via una lunga serie di avventure tragicomiche, incidenti ed imprevisti farseschi, inseguimenti per i vicoli genovesi, incontri più o meno fatali.

Questa è la storia di Alekos Panagulis: condannato a morte per aver compiuto un attentato terroristico contro il presidente Papadopoulos, negli anni della dittatura greca dei Colonnelli. Della sua lotta per la libertà si innamorò Oriana Fallaci, che proprio in sua memoria ha scritto "Un Uomo". Questa è anche la strana storia di un mondo USA & Getta dove anche Oriana Fallaci, che di Panagulis è stata complice e compagna, si è dimenticata ciò che significa R-Esistenza. Di quando combatteva con la penna e con il cuore per difendere il suo uomo condannato da una dittatura storicamente sostenuta dagli Stati Uniti. Gli stessi che difende da quelli che, forse dimenticando il passato, oggi chiama "terroristi".

Piumoni e Cacciavillani sono due impiegati di una non meglio identificata azienda di trasporti pubblici situata in una non meglio identificata città del Nord Italia. La città delle "teste quadre", appunto, eponimo antico, popolare e letterario, che designa tutta un'umanità squallida, egoista, avida e asservita al potere. Proprio come Piumoni e Cacciavillani, che si consumano in un'improbabile sete di carriera, circondati da una schiera di colleghi, superiori e sottoposti, capaci di ogni sordidezza. Un romanzo comico, paradossale; un io narrante che si disperde in infinite divagazioni sui temi più lontani e disparati.

Berlino, 1933. Franz Kukol, un uomo braccato, nascosto in una cantina, scrive senza sosta l'incredibile avventura vissuta al fianco di Erik Van Heller, il mago e lettore del pensiero che tutti ormai conoscono come "il profeta del Reich". È la storia di tre amici che, lasciate le assi sgangherate dei luna park itineranti, a fianco di freak, ciarlatani e truffatori, raggiungono il successo nella Germania nazista. Ma il prezzo da pagare si rivelerà ben presto troppo alto anche per lo spregiudicato Van Heller.

Conversazione con Francesco Borgonovo.