All'Insegna del Giglio
Tracce in movimento. Archeologia delle migrazioni contemporanee a Lampedusa
Francesca Anichini
Libro: Libro in brossura
editore: All'Insegna del Giglio
anno edizione: 2024
pagine: 338
Esiste una crescente consapevolezza delle potenzialità dell’approccio archeologico al presente. Siamo in grado di cogliere l’invisibile e valorizzare i dettagli marginali, attribuendo importanza alle tracce materiali e lavorando con la memoria, le storie delle persone e dei luoghi, in un intreccio di relazioni tra paesaggi e comunità, tangibili e intangibili. L’archeologia del presente è chiamata a fare uno sforzo di restituzione collettiva, in particolare nei contesti critici, dove contro-narrare diventa un atto politico essenziale per contrastare immaginari precostituiti, dove gli oggetti si trasformano in elementi probatori e i territori diventano parlanti. A raccontare i viaggi dei migranti disperati attraverso il Mediterraneo e il rapporto con l’isola e le sue comunità sono le tracce che si stratificano lungo le coste, sui muri, nelle manifestazioni pubbliche e nel cimitero. Una ricerca archeologica che, attraverso i dati raccolti sul campo, racconta incroci, trasformazioni, ricontestualizzazioni e nuove attribuzioni di valore alle cose, provando a opporre resistenza alla condizione silenziata nella quale viene mantenuta la memoria di tuttə coloro che sono in movimento.
Gli orci di Montelupo e le terrecotte vascolari nell'area fiorentina: la produzione grezza e smaltata
Fausto Berti, Hugo Blake, Gaëlle Dieulefet, Nina Linde Jaspers
Libro: Libro in brossura
editore: All'Insegna del Giglio
anno edizione: 2024
pagine: 160
Le indagini archeologiche, e in particolare le ricerche subacquee, hanno evidenziato sin dagli anni ’70 la presenza di contenitori fittili (orci), poi riconosciuti come prodotti a Montelupo, in un ambito territoriale globale. Oltre al commercio internazionale dell’olio d’oliva toscano, questa eccezionale diffusione dipende anche dall’uso che la Royal Navy fece degli orci montelupini quale dotazione di cambusa per i suoi navigli tra il XVII (seconda metà) ed il XVIII secolo. I contributi di Hugo Blake, Gaëlle Dieulefet e Nina Linda Jaspers sono dedicati alla diffusione di questi contenitori lungo le vie marittime, in Inghilterra, Francia, Olanda e Canada, sino all’Indonesia e all’Australia, mentre Fausto Berti colloca la fabbricazione degli orci nelle vicende produttive delle ceramiche grezze in Toscana e nell’area di Montelupo. L’insieme dei saggi contenuti in questo volume rappresenta, dunque, un esempio dell’apporto che l’archeologia può offrire alla ricostruzione di vicende storiche complesse.
LVI Convegno 2023: Stemmi, marchi di fabbrica e sigle di produzione. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: All'Insegna del Giglio
anno edizione: 2024
pagine: 240
Il volume raccoglie gli Atti del LVI Convegno Internazionale della Ceramica sul tema “Stemmi, marchi di fabbrica e sigle di produzione” tenutosi presso il Centro Ligure per la Storia della Ceramica (Savona), 20-21 ottobre 2023.
I chiostri nell’area mediterranea tra XI e XIII secolo. Architettura, archeologia, arte
Libro: Libro in brossura
editore: All'Insegna del Giglio
anno edizione: 2024
pagine: 508
Il volume nasce dall’idea di riflettere sul ruolo del chiostro, spazio nodale della vita monastica: luogo di ascesi, rifugio, meditazione e ritiro. La progettazione degli spazi claustrali occupa un ruolo centrale nella produzione architettonica medievale. In parallelo all’istituzionalizzazione e diffusione degli Ordini religiosi, nel periodo compreso tra l’XI e il XIII secolo, si assiste all’elaborazione di differenti soluzioni progettuali. L’architettura dei chiostri abbaziali, canonicali, conventuali risponde alle esigenze delle comunità che li abitano e le variazioni architettoniche sono l’esito dell’incontro tra “modelli d’importazione” e pratiche costruttive autoctone. Dalla necessità di esplorare con maggiore attenzione lo spazio mediterraneo nel medioevo, nonché di porre a confronto gli sviluppi delle ricerche nei diversi paesi, ha preso forma l’idea di questo volume multidisciplinare, comprendente circa trenta contributi. Si tratta del primo passo di un ampio lavoro che pone al centro l’isola di Lipari, con lo scopo di indagare la complessità dei fenomeni architettonici, artistici e archeologici nel mediterraneo medievale.
Isolotto. Nascita di un quartiere, di una comunità e di un’idea di abitare solidale
Lisa Ariani, Daniela Poli, Archivio Storico della Comunità dell'Isolotto
Libro: Libro in brossura
editore: All'Insegna del Giglio
anno edizione: 2024
pagine: 28
A settant’anni dall’assegnazione delle prime case, il quartiere Ina-Casa dell’Isolotto continua a suscitare interesse: è oggetto di visite guidate, viene citato come esempio positivo di progetto urbano, e gli vengono addirittura dedicati dei film. Sebbene non sia esente da problemi, un intreccio di fattori ha contribuito a rendere questo quartiere un luogo unico, quasi un’isola felice, all’interno della città di Firenze. Questa particolare magia va ricercata nell’incrocio tra pianificazione urbanistica, progetto architettonico, politica sociale, attivismo degli abitanti, che hanno beneficiato della presenza di un prete fuori dal comune, come don Enzo Mazzi, intorno al quale ha preso vita la Comunità. Un quartiere, “un pezzo di città”, tutt’ora in divenire, che affronta la sfida di continuare a trasformarsi preservando la qualità degli spazi e degli edifici, senza svuotarsi del senso civile e sociale, aperto all’inclusione, che lo caratterizza e che ancora oggi tanto contribuisce alla qualità dell’abitare. Il libro racconta in maniera sintetica ed efficace la trama di questa densa tessitura chiamata Isolotto.
The Italian Law of Cultural Heritage. A Dialogue with the United States
Libro: Libro in brossura
editore: All'Insegna del Giglio
anno edizione: 2024
pagine: 176
Bollettino dell'associazione IASOS di Caria. Volume Vol. 30
Libro: Libro in brossura
editore: All'Insegna del Giglio
anno edizione: 2024
pagine: 60
Il n. 30 si apre con alcune impressioni di gemme su contrappesi in terracotta di età ellenistica (G. Guerini, Pesi con figurazioni impresse da Iasos). A seguire, le analisi di B. Solard e di S. Amicone suggeriscono come particolari prodotti fittili siano il frutto di conoscenze tecniche condivise all’interno di un vasto areale (Production technology of fourth century BCE black and red gloss from Iasos); fibre di lino (?) ancora aderenti a fibbie, bracciali e a un ciondolo si prestano a un excursus sui telai e la tessitura in età bizantina (A. Parrini, Frammenti di tessuti dalle tarde sepolture dell’agorà di Iasos); il raffinato disco di cuoio iscritto (sofra) esposto nel Museo Nazionale di Ravenna è probabile che vi sia giunto dalle collezioni settecentesche dei Camaldolesi di Classe (E. Emaldi, «Un raro monumento di cufiche lettere intralciatissime»); si sofferma sulle relazioni che la ricerca archeologica italiana ha instaurato con la Turchia J. Clementi (Gli scavi italiani nella penisola anatolica oggi, fra ricerca e valorizzazione). M. Albertocchi recensisce Studi su Kyme eolica VIII, edito nel 2023 a cura di A. La Marca.
Archeologia e calcolatori. Volume Vol. 35/1
Libro: Libro in brossura
editore: All'Insegna del Giglio
anno edizione: 2024
pagine: 344
Il numero 35.1 è un volume ricco e articolato che contiene tre sezioni speciali e un gruppo di 15 contributi dedicati all’applicazione delle più attuali tecnologie informatiche nei diversi settori della ricerca archeologica, in cui si nota una crescente attenzione verso il dato visuale e la modellazione virtuale. La prima sezione “Necropoli etrusco-italiche: archeologia digitale e paesaggio funerario” offre un interessante focus sul tema della ricostruzione del paesaggio funerario attraverso le nuove tecnologie, presentando alcuni significativi casi di studio. La seconda sezione tratta di “Images antiques et humanités numériques”, tematica particolarmente fertile negli studi della scuola francese. La sezione, in particolare, riferisce i risultati dei seminari ArcheoNum, organizzati dall’equipe CNRS-ArScAn con l’obiettivo di creare uno spazio di dialogo sulle questioni dell’archeologia e del patrimonio culturale digitali. La terza sezione pubblica i primi risultati del lavoro di alcuni gruppi di ricerca impegnati nel Progetto PNRR H2IOSC, che mira a creare un cluster di Infrastrutture di Ricerca nei settori delle Scienze Umane, delle Tecnologie Linguistiche e dei Beni Culturali.
Architettura a Genova nel tempo. Tecniche costruttive e strumenti di datazione
Anna Boato
Libro: Libro in brossura
editore: All'Insegna del Giglio
anno edizione: 2024
pagine: 154
Il libro propone una lettura del costruito storico che è insieme un viaggio nello spazio, Genova e in parte la Liguria, e nel tempo, dall’epoca medievale alle soglie della contemporaneità, riflettendo una concezione dello sviluppo del costruire caratterizzata da permanenze, consuetudini, tradizioni, riprese e anche imitazioni. Dall’organizzazione del volume in schede tematiche traspare una tensione quasi enciclopedica, tuttavia, il rigoroso e serrato gioco di rimandi tra i termini che denotano i vari elementi costruttivi e i materiali, i ricchi e puntuali riferimenti bibliografici incrociati tra le schede e la presenza del fattore tempo, al loro interno e nella parte finale del volume, superano la meccanica dissezione autoptica dell’edificio esistente e la sua eccessiva frammentazione analitica. Il volume, per questo, offre anzitutto un contributo diretto alla conoscenza del costruito storico genovese e ligure, ma fornisce anche interessanti spunti metodologici per analoghe ricerche in altri contesti geografici e culturali (tratto dalla prefazione di Stefano F. Musso).
ArcheoLogica Data. Volume Vol. 4
Libro: Libro in brossura
editore: All'Insegna del Giglio
anno edizione: 2024
pagine: 190
La parabola del paesaggio. Scritti sulla Toscana 1990-2020
Claudio Greppi
Libro: Libro in brossura
editore: All'Insegna del Giglio
anno edizione: 2024
pagine: 320
Il termine parabola deriva dal greco παραβολή che significa letteralmente comparazione e similitudine (così Wikipedia). Oppure: la parabola è il luogo geometrico dei punti del piano equidistanti da un punto fisso detto fuoco e da una retta detta direttrice, e ha equazione [y=ax2+bx+c] se ha asse verticale. Se assumiamo il tempo come asse orizzontale, per almeno gli ultimi tre secoli, possiamo tracciare una curva secondo la quale il paesaggio si costruisce gradualmente e acquista una fisionomia che viene riconosciuta come pregevole, per poi affrontare una fase declinante nella quale quei valori vengono consumati: pressappoco una parabola, dunque, come quella che subisce un pallone al quale si sia dato un calcio. Lo scopo degli scritti raccolti in questo volume è quello di rintracciare alcuni dei fattori che hanno fornito alla Toscana determinati valori paesaggistici, e anche di comprendere la crisi che questa regione attraversa da più di cinquant’anni, e che si traduce in un processo che possiamo definire di consumo del paesaggio: consumo nel doppio senso dell’uso che ne fa il mercato ma anche dell’erosione materiale che avviene sotto i nostri occhi.
Valli unite da colli. (Atti del convegno, Varallo (Valsesia, VC), 18-30 settembre 2021)
Libro: Libro in brossura
editore: All'Insegna del Giglio
anno edizione: 2024
pagine: 144
La viabilità secondaria costituisce il naturale tessuto connettivo con le arterie stradali primarie ma raramente le problematiche relative a questi percorsi sono state studiate in modo approfondito. Malgrado questa avvertita esigenza è mancato finora uno studio che fosse in grado di esaminare questo tipo di percorrenza riconoscendone valore ed importanza. Un risultato importante del seminario è risultato evidente nel constatare quanto sia stata significativa l’eredità lasciata dalla rete viaria medievale, ovviamente dove i terreni e la poleografia restarono abbastanza stabili, per con le inevitabili varianti dovute all’usura dei tracciati che normalmente ricalcavano quelli precedenti. Solo con la «rivoluzione stradale del Dugento», in seguito all’espansione economica legata al risveglio mercantile del libero Comune, si arriverà ad una migliore integrazione tra i due tracciati viari, compiendo un passaggio fondamentale nella comprensione della distribuzione e delle caratteristiche di tutte le comunità rurali, fornendo una lettura completa del territorio antropizzato e giustificando le relazioni e le funzioni dei diversi insediamenti e delle infrastrutture economiche e strategiche.