Alpine Studio
Altri respiri. Marco Furlani e storie di alpinismo trentino
Marco Furlani
Libro: Libro in brossura
editore: Alpine Studio
anno edizione: 2019
pagine: 223
Marco Furlani, accademico del CAAI e guida alpina, inizia ad arrampicare giovanissimo, ma un grave incidente agli albori della sua carriera mette in dubbio il suo futuro alpinistico. Lui non si ferma e dopo un recupero miracoloso riprende la via dei monti. I suoi miti sono Cesare Maestri e il grande rocciatore Marino Stenico, dal quale apprende i rudimenti della tecnica. Con compagni diversi arrampica in Paganella e poi nelle Dolomiti, dapprima su vie facili, poi via via sempre più difficili, come la via delle Guide al Crozzon di Brenta a 16 anni, le vie Cassin e Comici alle Tre Cime di Lavaredo a 17 anni. Ha una visione romantica dell'alpinismo, ancorata al concetto di alpinismo classico, status che gli ha permesso di vivere in totale libertà senza farsi condizionare da stress e prestazioni. Nel 1979 è uno dei primi italiani a recarsi in Yosemite, santuario del cambiamento, sperimentando quelle che saranno le nuove tendenze tecniche e filosofiche che tanto influenzeranno l'alpinismo nel vecchio continente. Tutto quello che apprende in quei luoghi lo metterà in pratica nelle Dolomiti e in Valle del Sarca. Per gli amanti dei numeri, infatti, nell'arco di 40 anni di attività ripete circa 2500 vie, conta un centinaio di prime ripetizioni, 20 prime invernali. Ma la disciplina che più lo affascina è l'esplorazione e l'apertura di vie nuove, di cui se ne contano oltre cinquanta.
A corda tesa. Alexander e Thomas Huber
François Carrel
Libro: Libro in brossura
editore: Alpine Studio
anno edizione: 2019
pagine: 214
Alex e Thomas, fratelli e compagni di cordata. Forgiati nei paesi di montagna della Baviera, sono i protagonisti di una cordata che ha cambiato la storia dell'alpinismo su roccia, proiettandola ai più alti livelli mai raggiunti nell'alpinismo moderno. Nel 1978, Huber padre portò Thomas, di 11 anni, e Alex, di 9 anni, a vivere la loro prima esperienza in montagna. Complici e rivali allo stesso tempo, fin dai primi anni hanno formato una cordata delle meraviglie, raggiungendo i più alti gradi di difficoltà in arrampicata libera ed entrando fin da adolescenti nella stretta cerchia degli arrampicatori di punta. Per più di vent'anni sono stati in prima linea nella rivoluzione del mondo verticale. Complici, amici e compagni di allenamento, i fratelli Huber però sono anche rivali: i risultati migliori di uno affinano l'ambizione dell'altro. La scommessa di questo libro è di raccontare lo straordinario viaggio dei fratelli Huber sulle pareti calcaree delle Alpi, le conquiste sul granito dello Yosemite, le nuove ascensioni sulle torri di granito dell'Himalaya, dell'Antartide, della Terra di Baffin e della Patagonia, le folli ascensioni in arrampicata libera estrema, il free solo e le ascensioni in velocità sulla grande parete di El Capitan. Ma è anche un pretesto per raccontare le evoluzioni dell'alpinismo degli anni 90 e del 2000, l'epoca in cui i gradi di arrampicata più elevati sono stati portati in alta montagna e in Himalaya. E sullo sfondo si cerca di svelare il mistero della tormentata e inconsueta storia di due uomini dal carattere forte e dal destino straordinario, la storia di due fratelli d'assalto e la loro fantastica cordata.
Cassin. L'uomo, l'alpinista e la sua fondazione
Guido Cassin, Daniele Redaelli, Anna Masciadri
Libro: Libro in brossura
editore: Alpine Studio
anno edizione: 2019
pagine: 227
Ecco il Cassin che pochissimi conoscono! Un libro in cui appare il rapporto che Riccardo Cassin ha avuto con la montagna. Pur essendo stato poco loquace nel raccontare la sua vita non alpinistica, da uomo centenario qual era, Cassin è stato testimone di molte vicende, quando non protagonista diretto. L'infanzia sulle rive del Tagliamento di un piccolo orfano, il dramma della Grande Guerra, Caporetto e gli eroismi degli sconfitti. La guerra partigiana, dapprima segreta e poi insanguinata. Grandi rivali sulle pareti e splendidi amici dopo le sfide. L'eccezionale e commovente avventura del ritrovamento della tomba del padre in Canada, 85 anni dopo la morte. Il ritratto nascosto di uno dei più forti e popolari campioni dell'alpinismo mondiale. In questa nuova versione aggiornata, 18 anni dopo la prima edizione, c'è tutto quello che è accaduto al Cassin quasi centenario che guarda al futuro e dà l'idea per la nascita della sua Fondazione. Fondazione che ancora oggi, tramite le sue numerose iniziative culturali, tramanda la straordinaria carriera alpinistica di Riccardo, promuove la cultura di montagna e sostiene i giovani scalatori e studiosi delle terre alte. In questa seconda edizione si trova anche il ricordo intimo e familiare, a dieci anni dalla morte, dei figli, nipoti e bisnipoti della leggenda del verticale.
No easy way. Storie da un mondo ignoto
Mick Fowler
Libro: Libro in brossura
editore: Alpine Studio
anno edizione: 2019
pagine: 298
Attualmente la forma di alpinismo più seguito è quello che si svolge sulle montagne più alte del mondo, gli Ottomila dell'Himalaya. Le notizie, un tempo prerogativa delle riviste specializzate, adesso dilagano tramite i mezzi di comunicazione di massa, notoriamente più interessati a pubblicare notizie di incidenti e soccorsi piuttosto che un alpinismo audace e di qualità. Al di fuori delle tragedie e della banalità delle ascensioni di massa ci sono ancora dei visionari affascinati dalle montagne più difficili e ancora inviolate, per rivivere le emozioni dei protagonisti delle ascensioni di un tempo ormai superato. Mick Fowler, da oltre trent'anni, è uno dei precursori dello stile alpino sulle grandi pareti himalayane, tecnicamente complesse e in valli spesso sconosciute agli Occidentali, nonostante il suo lavoro a tempo pieno presso l'ufficio delle imposte e i suoi viaggi annuali. In "No easy way", il suo terzo libro autobiografico, Fowler racconta le sue spedizioni su splendide montagne in Cina, India, Nepal e Tibet assieme a compagni di cordata come Paul Ramsden, Dave Turnbull, Andy Cave e Victor Saunders, per aprire vie nuove su pareti maestose e tecnicamente molto impegnative.
I guerrieri venuti dall'est. Storia dell'alpinismo sloveno
Bernadette McDonald
Libro: Copertina morbida
editore: Alpine Studio
anno edizione: 2019
pagine: 347
Dopo la seconda guerra mondiale, per la Jugoslavia iniziò l'era di Tito, l'uomo che guidò la nazione per i successivi 30 anni. Un lungo periodo in cui ben pochi potevano uscire liberamente dai confini nazionali. L'eccezione erano gli alpinisti! Dopo una granitica formazione, lo Stato sosteneva i più "meritevoli" consentendo loro di tentare le montagne più difficili del mondo per la gloria nazionale. Fu così che gli alpinisti jugoslavi iniziarono negli anni '60 a realizzare impressionanti salite in Himalaya. In queste spedizioni spiccavano gli alpinisti Sloveni, provenienti dalle selvagge Alpi Giulie, una grande riserva di cime e di pareti dove poterono forgiare la loro maestria e audacia. Quando Tito morì, nel 1980, il periodo di isolamento politico terminò. Ma questo diede vita ad una serie di sanguinosi conflitti etnici che fino a quel momento erano stati sedati con la repressione e l'autoritarismo. Il leader serbo Milosevic riuscì così a incoraggiare una reazione a catena tra tutti gli stati jugoslavi facendo leva sulle loro identità etniche. Compresi gli sloveni. La nuova Slovenia continuò così a supportare gli alpinisti. Entro il 1995 tutti gli Ottomila furono saliti da almeno uno sloveno, e in seguito molte tra le più straordinarie imprese furono portate a termine da questi incredibili alpinisti. "I guerrieri venuti dall'est" è una storia in cui traspare la voglia di salire montagne ardite e pareti audaci, come intrepidi erano questi silenziosi uomini d'acciaio, protagonisti di una delle più belle storie dell'alpinismo mondiale. Nomi ormai noti come come Humar, Cesen, Sveticic, Knez, Karo, si alterneranno ad altri meno noti come Kunaver, Belak, Manfreda, Kozjek, Prezelj... tutti uniti da una tempra fuori dal comune e da una volontà incrollabile che consentì loro di conquistare il conquistabile e di essere più forti della tempesta.
L'atlante dell'insolito. Un viaggio tra i luoghi del divenire
Vanessa Marenco
Libro: Libro in brossura
editore: Alpine Studio
anno edizione: 2019
pagine: 235
Questo libro è un Atlante dell'Insolito, ma è soprattutto un invito al viaggio attraverso luoghi che stanno cambiando o scomparendo e che, seppur bellissimi, sono spesso lasciati al di fuori delle rotte comuni. Dopo un lungo vagabondare tra Europa, Asia e Stati Uniti, l'autrice si rende conto che la sua curiosità ha tracciato un chiaro filo conduttore tra i suoi viaggi: il divenire, inteso come inesorabile mutamento, è spunto per la ricerca di nuove mete, nuove storie, nuove conseguenze da toccare con mano. I luoghi raccontati anche attraverso le testimonianze di chi quei luoghi li ha amati e vissuti mostrano di quale portata possa essere l'impatto umano sul nostro pianeta. Spinta dalla curiosità tipica di ogni viaggiatore che vuole vedere tutto prima che qualcosa vada perduto, l'autrice si muove attraverso una geografia in continuo movimento. E tra declino e bellezza segue un insolito percorso riportandoci alla naturale circolarità della vita in cui la conclusione è sempre il ritorno ad un nuovo, e forse più verde, inizio.
L'ossessione dell'Eiger
John jr. Harlin
Libro: Libro in brossura
editore: Alpine Studio
anno edizione: 2019
pagine: 316
La parete nord dell'Eiger è il sogno di tutti gli alpinisti. Molti vi persero la vita. È accaduto anche a John Harlin, uno degli alpinisti americani di punta che avevano portato tecniche e filosofie innovative sulle Alpi. John morì nell'inverno del 1966 precipitando da quella parete durante il tentativo di aprire una nuova via direttissima, che in seguito venne completata e battezzata col suo nome. Harlin lasciò una giovane vedova, due figli bambini e un trauma che sembrava impossibile superare. John junior promise a sua madre che non sarebbe mai diventato un alpinista, ma la passione che aveva assorbito dal padre fin dalla più tenera età lo tenne costantemente in contatto con la montagna. Sapeva che non avrebbe avuto pace finché non avesse scalato la montagna che era costata la vita a suo padre. E così fu. Questo libro racconta la storia di John Harlin e della sua famiglia narrata in prima persona dal figlio Junior, e racconta di come come lui, nel 2005, finalmente riuscì a porre fine alla sua ossessione, vincendo non solo la famigerata parete ma soprattutto i suoi stessi fantasmi.
La notte fra i due inverni
Alberto Sciamplicotti
Libro: Libro in brossura
editore: Alpine Studio
anno edizione: 2019
pagine: 168
Livio ha 23 anni, ama la montagna e crede di amare Paola. Incapace di accettare la fine del rapporto con lei, entra nella sfera di passività tipica di chi cristallizza i ricordi e vive di essi. A questo si aggiunge lo strazio per la morte in montagna di due amici che lo getta in una cupa spirale di depressione dove l’unica fuga sembra essere solo lo stordimento dato da alcool e droga. Livio vive di azioni e ripensamenti, di spinte emotive e conseguenze da gestire. È un ragazzo che sta cercando una via per essere un uomo, e la montagna, che sembra solo luogo di svago e divertimento, assume le forme di rifugio sicuro per maturare e confrontarsi con il suo Io in costruzione. Un romanzo di formazione che racconta un passaggio di transizione, uno squarcio di vita che segnerà per sempre la vita del protagonista, che cresce e trasforma il modo in cui accoglie la vita e i suoi eventi. Scoprire di riconoscersi nel protagonista ricorda come vivere a pieno il presente sia l’unico modo per prepararsi ad affrontare qualsiasi futuro, punto di partenza per una sana e continua esplorazione interiore.
Dove la parete strapiomba
Riccardo Cassin
Libro: Libro in brossura
editore: Alpine Studio
anno edizione: 2019
pagine: 309
"Dove la parete strapiomba" è il primo libro di Riccardo Cassin, scritto nel 1958, al termine delle prime grandi imprese che lo hanno portato nell'Olimpo dell'alpinismo mondiale. E come tutte le opere prime, questo ha la fama di essere il più avvincente, il più emozionante e travolgente dei libri di e su Riccardo Cassin. Esaurito da oltre trent'anni e materia esclusiva per i bibliofili più accaniti, il libro viene riproposto dopo 55 anni come il libro più ambito e ricercato nella storia dell'alpinismo mondiale. Un libro in cui appare il travolgente spirito di conquista degli anni d'oro del sesto grado e l'incontenibile passione che spinge gli uomini all'avventura nel mondo verticale.
Dove il mondo finisce. In vespa lungo la ruta 40
Lorenzo Franchini
Libro: Libro in brossura
editore: Alpine Studio
anno edizione: 2019
pagine: 374
"In Vespa dove il mondo finisce", ecco dove si dirige un gruppo di rider, differenti per età e provenienza, ciascuno in sella alla propria Vespa. Viaggiano attraverso l'intera Patagonia alla volta della Terra del Fuoco: un'avventura che inizia con ventitré Vespa impilate in un container spedito oltre Atlantico e si snoda tra paesaggi sconfinati, animali selvaggi e incidenti imprevisti lungo la famigerata Ruta 40, la più lunga e spettacolare strada argentina, famosa per il meteo imprevedibile e il suo tremendo sterrato, ad oggi ormai sostituito dall'asfalto. Lorenzo Franchini ci riporta un racconto che fa sognare tutti, vespisti e non, trasmettendo quel forte senso di precarietà e libertà tipico di un viaggio on the road, condito, perché no, anche da un po' d'incoscienza. Nonostante le difficoltà, quelli che prima della partenza erano solo nickname su un forum per vespisti finiscono per diventare grandi amici. E così, accompagnati da cieli indimenticabili, capitomboli nella polvere, campeggi di fortuna e pastasciutte a bordo strada, i rider di Vespaonline percorrono quasi 5000 km per arrivare a Ushuaia, il "Capo Sud" del mondo. Con quel lieve amaro in bocca che si prova quando il viaggio volge al termine, l'autore si rende conto che il traguardo non è il capolinea, ma un nuovo punto di partenza per affrontare la vita quotidiana, che spesso può riservare "curve" più difficili di quelle di una ruta patagonica.
Patrick Edlinger. Libero nell'aria
Jean-Michel Asselin
Libro: Copertina morbida
editore: Alpine Studio
anno edizione: 2019
pagine: 203
II mondo alpinistico rimase esterrefatto nel 2012 alla notizia che Patrick Edlinger, "l'uomo che ha inventato l'arrampicata", era morto per una banale caduta lungo una scala di casa sua. Protagonista assoluto dell'arrampicata libera tra gli anni 80 e 90, aveva iniziato fin da ragazzo a muoversi come un ballerino sulla roccia e poi era diventato famoso per le sue scalate sulle pareti del Verdon, su difficoltà allora impensabili. Atletico, biondo e bellissimo, la sua immagine in azione su pareti lisce e verticali era diventata popolare su libri e riviste, e grazie a un film, La vie au bout des doigts, che mostrava per la prima volta l'arrampicata come un capolavoro di eleganza. Nel 1995 un incidente nelle Calanques marsigliesi lo costrinse ad abbandonare l'arrampicata estrema, ma Patrick si trasferì nel Verdon proprio per essere vicino alle sue pareti più amate. Edlinger era molto amato, ma anche molto invidiato per il suo successo strepitoso. Eppure lui era un uomo semplice e schivo. La fama gli era piombata addosso quasi come un peso insostenibile. Negli ultimi anni dalla sua vita era depresso e si era allontanato dal mondo alpinistico. Jean-Michel Asselin era uno dei suoi più intimi amici; solo lui poteva tracciarne un ritratto veritiero, che stupirà i molti lettori che di Patrick hanno conosciuto soltanto l'aspetto pubblico di "dio dell'arrampicata".
Spirito libero
Franco Perlotto
Libro: Libro in brossura
editore: Alpine Studio
anno edizione: 2019
pagine: 224
L'alpinismo solitario è una delle pratiche più affascinanti e ammirate dagli amanti della montagna; per chi è in cerca della grande avventura verticale è l'essenza stessa dell'alpinismo. L'autore di questo libro, Franco Perlotto, è uno dei grandi arrampicatori solitari italiani, ed è stato uno dei primi ad applicare questa pratica anche all'estero, in paesi lontani e in luoghi leggendari. Dopo i primi anni sulle Dolomiti, dove aveva scalato numerose pareti in solitaria, realizzò la prima ascensione solitaria sulla parete più alta d'Europa: il Troll, in Norvegia, un gigantesco muro di granito di 2600 metri di sviluppo. (Messner la definì la più grande impresa solitaria di quegli anni). Negli anni settanta fu il primo italiano a scalare le pareti dello Yosemite e a incontrare i protagonisti dell'epoca d'oro dell'arrampicata americana dai quali trasse preziosi insegnamenti, applicati in seguito a una serie incredibile di ascensioni in tutto il mondo, in gran parte addirittura in aree remote e selvagge del continente sudamericano dove il solo arrivare ai piedi delle montagne da lui scalate era - e sarebbe ancora adesso per chiunque - un'avventura di per sé strepitosa.