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BFS Edizioni

La mia divisa. Scritti e discorsi

La mia divisa. Scritti e discorsi

Guido Picelli

Libro: Libro in brossura

editore: BFS Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 158

Molti conoscono Guido Picelli come l’animatore delle «Barricate di Parma» del 1922, quando al comando degli Arditi del popolo guidò la vittoriosa resistenza dei rioni proletari contro migliaia di fascisti. Ma la sua vita fu segnata da molte altre battaglie. Dopo la Grande guerra fu un dirigente del Partito socialista e poi di quello comunista. Deputato dal 1921 al 1926, venne perseguitato durante il fascismo. Rifugiò in Urss, nel settembre 1936 si diresse in Spagna per combattere nelle Brigate internazionali. Morì in battaglia sul fronte di Madrid nei primi giorni del 1937. Di Picelli sono stati messi in risalto il carisma di dirigente e le abilità di uomo d’azione ma poco è stato studiato il suo percorso politico. In questa edizione critica dei suoi scritti e discorsi parlamentari, per la prima volta emerge con completezza il suo pensiero, segnato dalla radicale opposizione alle classi dominanti. Una concezione coerente con il suo modo di vivere, con la lotta come «sua divisa». Rileggerne i testi è il modo migliore per sottrarlo a quella distorsione politica che è stata fatta della sua figura e per restituirle lo spessore umano e intellettuale che ebbe.
16,00

La battaglia di Livorno. Cronache e protagonisti del primo antifascismo (1920-1923)

La battaglia di Livorno. Cronache e protagonisti del primo antifascismo (1920-1923)

Marco Rossi

Libro: Copertina morbida

editore: BFS Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 178

Fra il 1920 e il 1923 anche le strade di Livorno videro l'inizio di una lunga guerra civile in cui le differenze ideali tra quanti si affrontarono furono nette e l'ostilità profonda, anticipando quella combattuta un ventennio dopo. In quegli anni, il fascismo livornese incontrò infatti nei quartieri popolari una decisa opposizione, così come emerge dall'impressionante cronologia dei conflitti avvenuti. Oltre a quella degli Arditi del popolo, fu una quotidiana resistenza, nel segno dell'appartenenza di classe e dello storico sovversivismo, di persone disposte a impugnare le armi per contrastare lo squadrismo e la reazione padronale, in difesa delle libertà sociali. Soltanto nell'agosto 1922, grazie all'intervento dell'esercito e con lo stato d'assedio disposto dal governo, i fascisti e i nazionalisti poterono imporre le dimissioni del sindaco Mondolfi e dell'amministrazione "rossa", democraticamente eletta. Il marchese Dino Perrone Compagni che assieme a Costanzo Ciano aveva guidato le squadre fasciste toscane, seminando morte e devastazione, nel comunicare la "caduta" di Livorno al segretario del Partito fascista, ammise che: «Fra le mie battaglie questa più faticosa».
16,00

Una stagione di fuoco. Fascismo guerra Resistenza nel Parmense

Una stagione di fuoco. Fascismo guerra Resistenza nel Parmense

Margherita Becchetti, William Gambetta, Massimo Giuffredi, Ilaria La Fata, Guido Pisi

Libro: Copertina morbida

editore: BFS Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 330

La storia della Resistenza nel Parmense è raccontata, in queste pagine, nel più generale quadro della Seconda guerra mondiale, dalla crisi della dittatura fascista all'immediato dopoguerra. Ciò che emerge è dunque una narrazione dell'opposizione al fascismo e al nazismo anche nei suoi aspetti più dissonanti e complessi: dal 25 luglio all'8 settembre, dalle prime bande alle formazioni più strutturate, dal movimento clandestino in città ai tanti atti di lotta non armata, dall'azione dei partiti antifascisti alle spontanee mobilitazioni di piazza, fino ai giorni dell'aprile 1945 e alle elezioni libere di un anno dopo. Un racconto che mostra anche tutte le contraddizioni di un movimento fatto di uomini e donne reali - non di oleografiche figure eroicizzate - con paure e coraggio, errori e virtù, amori e rancori. Una storia, infine, in cui trovano posto - insieme a partigiani e partigiane - i diversi soggetti che animarono quella guerra totale: gli occupanti nazisti, i fascisti di Salò, i deportati nei lager, i soldati della Rsi, gli ufficiali delle missioni alleate e, soprattutto, le popolazioni di città, campagne e valli montane.
18,00

Corrispondenze berlinesi

Corrispondenze berlinesi

Clemente Manenti

Libro: Libro in brossura

editore: BFS Edizioni

anno edizione: 2020

pagine: 159

Clemente Manenti è stato militante politico, organizzatore culturale, insegnante, scrittore e altro. Le carte lasciate alla sua morte includono, oltre a 38 taccuini, un dossier di 24 fascicoli catalogati Corrispondenze Reporter. Sono testi quasi tutti dedicati alla vita politica e culturale delle due Germanie negli anni 80, quando Clemente vi ha a lungo soggiornato. Delle Corrispondenze si pubblicano qui i testi completi, dattiloscritti, corretti a mano e datati o databili. Solo alcune di esse uscirono in «Fine Secolo», il settimanale culturale del quotidiano «Reporter». Le completano gli articoli usciti sulla rivista «Diario della Settimana», negli anni 90.Oltre alle Corrispondenze edite e inedite, si propone una selezione delle note dei taccuini scritti a partire dal 1980, l’anno di inizio di un soggiorno berlinese, ma le date di composizione non sono certe perché, in qualche caso, mancano riferimenti testuali e contestuali che consentano di ipotizzarne la cronologia. Dei pensieri, delle note di lettura, degli aforismi dei taccuini, Michele Battini ha fatto qui una scelta ragionata e commentata.
16,00

La città perduta. Storie e personaggi di Carrara e del territorio apuano-versiliese tra '800 e '900

La città perduta. Storie e personaggi di Carrara e del territorio apuano-versiliese tra '800 e '900

Rosaria Bertolucci

Libro: Copertina morbida

editore: BFS Edizioni

anno edizione: 2020

pagine: 526

Questo libro raccoglie, oltre ad alcuni testi inediti, più di sessanta articoli e saggi di Rosaria Bertolucci - dedicati a Carrara e al territorio apuano-versiliese - pubblicati tra il 1978 e il 1990 sulle cronache locali di quotidiani, tra cui «La Nazione» e «le Città», in libri collettivi o riviste. L'idea della raccolta era nei progetti dell'autrice, che già a metà degli anni Ottanta aveva in mente una pubblicazione complessiva sulla storia della città del marmo, un tema questo che è stato al centro dei suoi interessi di studiosa negli ultimi quindici anni della sua vita. Il volume è, dunque, prima di tutto una testimonianza viva dell'amore che la scrittrice provava per la storia di questa città e del suo territorio, e il maggior pregio degli scritti che proponiamo dovevano svolgere - nelle intenzioni dell'autrice - quella funzione di traghettare verso le nuove generazioni la consapevolezza e la conoscenza critica del suo ricco e vivace passato.
30,00

L'eccesso di realtà. La mercificazione del sensibile

L'eccesso di realtà. La mercificazione del sensibile

Annie Le Brun

Libro: Libro in brossura

editore: BFS Edizioni

anno edizione: 2020

pagine: 186

"L’autrice sostiene la sua personale rivolta contro la mercificazione della sensibilità, l’ultima arma rimastaci per non soccombere all’isolamento dell’identico e del cinismo dominante. La globalizzazione economica è anche uniformità del pensiero e della vita, dove il linguaggio tecnologico sta sostituendosi alla poesia e al sogno nel tentativo di rendere mute sensazioni, emozioni e percezioni uniche in ognuno di noi. L’eguaglianza diventa indistinzione e omologazione, il sospetto subentra all’intuizione, la razionalità diviene incoerenza, l’individualità si trasforma in identità. «Come credere sulla parola a una società che non ne ha alcuna» è una delle domande poste, affrontando questioni sempre scomode come quella della responsabilità di artisti e intellettuali ormai «sovvenzionati» e complici di questo processo che cospira contro la libertà. Il testo sfida la contemporaneità attraverso una critica radicale che intreccia filosofia, arte, poesia, antropologia e politica. Senza malinconia né intento agiografico, Breton, Jarry, Baudelaire, Verlaine, Rimbaud, De Sade, Marcuse si susseguono nelle pagine di un libro scritto superbamente, con linguaggio colto, sensuale e tagliente."
14,00

Gruppi anarchici d'azione proletaria. Le idee, i militanti, l'organizzazione. Volume Vol. 3

Gruppi anarchici d'azione proletaria. Le idee, i militanti, l'organizzazione. Volume Vol. 3

Libro: Libro in brossura

editore: BFS Edizioni

anno edizione: 2019

pagine: 455

Tra il 1949 e il 1957 si consuma all’interno dell’anarchismo italiano una profonda frattura, figlia della sua crisi politica e ideologica maturata dalla sconfitta degli anni Venti e Trenta. Una delle esperienze forse meno conosciute di quel periodo storico sono stati i Gruppi anarchici d’azione proletaria. La scelta dei militanti che si aggregarono intorno a P.C. Masini, il principale ispiratore della nascita dei GAAP, fu quella di voler costruire un’organizzazione politica di «quadri», un «partito» libertario con una prospettiva internazionalista/libertaria, classista e consiliarista. La loro parabola si chiuderà dopo il 1956 (Rivolta d’Ungheria) quando si uniranno con i Gruppi d’azione comunista – movimento dissidente comunista ispirato da G. Seniga – formando il Movimento della Sinistra comunista.L’opera, di cui si presenta la terza parte, si compone di tre tomi, i primi due contengono gli atti e i documenti dell’organizzazione selezionati attraverso il riordinamento dell’archivio dell’organizzazione – conservato oggi dalla Biblioteca F. Serantini –, il terzo le biografie dei militanti e simpatizzanti che formarono il nucleo di questo “ardito” esperimento politico.
40,00

La rivolta di Corso Traiano. Torino, 3 luglio 1969

La rivolta di Corso Traiano. Torino, 3 luglio 1969

Diego Giachetti

Libro: Copertina morbida

editore: BFS Edizioni

anno edizione: 2019

pagine: 152

Gli scontri tra polizia e dimostranti, avvenuti a Torino il 3 luglio 1969, segnano una data emblematica. Per i partecipanti, quello fu un giorno "lunghissimo": iniziò alle prime luci dell'alba con i picchetti davanti ai cancelli di Mirafiori; proseguì nel primo pomeriggio con la manifestazione indetta dall'Assemblea operai e studenti; si protrasse fino a notte inoltrata, dopo che la polizia aveva impedito il corteo e i gruppi di manifestanti, invece di tornarsene a casa, decisero di rimanere in Corso Traiano dando vita, assieme agli abitanti del quartiere, a un duro e ripetuto confronto con le forze dell'ordine. All'epoca, l'episodio trovò vasta eco sui giornali, fu oggetto di discussioni e di interpretazioni, divenne il simbolo e lo spartiacque della ripresa della lotta operaia con contenuti e forme organizzative nuove. Era l'inizio di quello che sarebbe passato alla storia come "l'autunno caldo". Gli anni Settanta, con i movimenti di massa antagonisti al sistema capitalistico, erano alle porte. In appendice testimonianze di Mario Dalmaviva, Luigi Bobbio, Renzo Gambino.
16,00

La sfida anarchica nel Rojava

La sfida anarchica nel Rojava

Libro: Libro in brossura

editore: BFS Edizioni

anno edizione: 2019

pagine: 192

Questo libro raccoglie analisi ed esperienze vissute, dirette e indirette, di una sperimentazione sociale e politica nel bel mezzo di una guerra. Se è difficile promuovere collettivamente una rivoluzione nelle relazioni sociali e nelle forme di autogoverno diffuso nei territori curdi, sicuramente è più complesso praticarla quando le armi prevalgono sulle parole. Nata come rivolta contro il regime di Assad, la guerra civile si è internazionalizzata con l’intervento di potenze regionali e internazionali. Per non parlare delle organizzazioni fondamentaliste religiose. I cantoni curdi in territorio siriano hanno lanciato la sfida del confederalismo democratico di chiaro segno libertario, orizzontale, antiautoritario, laico, al femminile. Con contraddizioni, speranze e disillusioni, la sfida anarchica nel Rojava persiste da quasi cinque anni, ben più della “breve estate dell’anarchia” spagnola, dalle radiose giornate del luglio del 1936 a quelle più funeste del luglio del 1937. A prescindere da come andrà a finire, essa segna una tappa indubbiamente significativa verso l’emancipazione di intere collettività lungo un accidentato percorso di liberazione e di libertà sempre da conquistare.
20,00

Gruppi anarchici d'azione proletaria. Le idee, i militanti, l'organizzazione

Gruppi anarchici d'azione proletaria. Le idee, i militanti, l'organizzazione

Libro: Copertina morbida

editore: BFS Edizioni

anno edizione: 2019

pagine: 2015

Tra il 1949 e il 1957 si consuma nell'anarchismo italiano una profonda frattura, figlia della sua crisi politica e ideologica maturata dalla sconfitta degli anni Venti e Trenta. Una delle esperienze forse meno conosciute di quel periodo storico sono stati i Gruppi anarchici d'azione proletaria. La scelta del gruppo di militanti che si aggregarono intorno a P.C. Masini, il principale ispiratore e responsabile della nascita dei GAAP, è stata quella di voler costruire un'organizzazione politica di «quadri», un «partito» libertario con una prospettiva internazionalista/libertaria, classista e consiliarista. La loro parabola si chiuderà dopo il fatidico 1956 (Rivolta d'Ungheria) quando questa esperienza si fonderà con quella dei Gruppi d'azione comunista - movimento dissidente comunista ispirato da G. Seniga - formando il Movimento della Sinistra comunista. L'opera si compone di tre tomi che contengono gli atti e i documenti dell'organizzazione selezionati attraverso il riordinamento dell'archivio dell'organizzazione - conservato oggi dalla Biblioteca F. Serantini -, e le biografie dei militanti e simpatizzanti che formarono il nucleo di questo "ardito" esperimento politico.
120,00

Divieto d'infanzia. Psichiatria, controllo, profitto

Divieto d'infanzia. Psichiatria, controllo, profitto

Chiara Gazzola, Sebastiano Ortu

Libro

editore: BFS Edizioni

anno edizione: 2018

pagine: 94

La tendenza della cultura occidentale a medicalizzare ogni fase della vita si estende all'infanzia e all'adolescenza codificando nuove diagnosi psichiatriche, colpevolizzando espressività e comportamenti, sancendo nuovi limiti di definizione delle presunte anomalie e offrendo all'industria farmaceutica proficui sempre più copiosi. La scuola pubblica è il luogo privilegiato per avviare, attraverso strumenti approssimativi, l'iter diagnostico. L'aumento esponenziale di certificazioni, sancite per catalogare ogni difficoltà dell'età evolutiva, induce alla prevaricazione dell'approccio clinico danneggiando la relazione educativa. Quali le possibilità di opposizione alla diffusione degli screening e a obiettivi formativi che limitano la libertà professionale degli insegnanti? Quali le alternative per i genitori? Affinché la fantasia, il senso critico e la libertà di scelta continuino a caratterizzare l'infanzia, tutta la comunità adulta dovrà difendere le nuove generazioni e la propria responsabilità tornando a riflettere sull'importanza dell'ambito sociale e relazionale.
10,00

Eternamente straniero. Un medico napoletano nella Selva Lacandona

Eternamente straniero. Un medico napoletano nella Selva Lacandona

Cippi Martinelli

Libro: Copertina morbida

editore: BFS Edizioni

anno edizione: 2018

pagine: 104

Capire quanto avvenuto in Chiapas dal 1° gennaio 1994 non è facile, anche se la letteratura sul Chiapas è praticamente sterminata. Perché allora un nuovo libro sull'argomento? Precisamente perché questo di Martinelli non è un nuovo libro sull'argomento; è qualcosa di assai diverso. Non è, ad esempio, l'ennesima dissertazione politicamente corretta sulla pertinenza della lotta zapatista e neppure un'analisi erudita sulle contraddizioni sociali del Chiapas. È una testimonianza umana che dice più di mille analisi dotte. È il diario di viaggio (un viaggio che dura da 22 anni) di un medico che ha messo in gioco i suoi saperi, le sue esperienze, e anche la sua vita, per difendere le cose in cui crede. In questi tempi di tanto grigiore e cupezza, non è comune che un docente universitario molli una vita agiata per andare a stare in un angolo sperduto del Chiapas. Eppure, è quello che ha fatto Martinelli. Un sognatore ingenuo e irresponsabile, diranno alcuni; eppure è proprio grazie ai sognatori, agli incorreggibili creatori di utopie - diceva Ricardo Flores Magón, uno che la sapeva lunga - se il mondo non è peggiore di quello che potrebbe essere.
12,00

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