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Bollati Boringhieri

L'uomo è antiquato. Volume Vol. 2

L'uomo è antiquato. Volume Vol. 2

Günther Anders

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2007

pagine: 448

Se la prima rivoluzione industriale è consistita nell'introduzione del macchinismo, se la seconda si riferisce alla produzione dei bisogni, la terza rivoluzione industriale è per Anders quella che produce l'alterazione irreversibile dell'ambiente e compromette la sopravvivenza stessa dell'umanità. In un mondo in cui la macchina è diventata soggetto della storia, l'uomo risulta superato, "antiquato", appunto. In venticinque saggi su temi che vanno da L'apparenza a Il male, passando per La massa, Il lavoro, Le macchine, L'individuo, Le ideologie, Il conformismo, Il privato, La morte, La realtà, La libertà, La storia, La fantasia, Lo spazio e il tempo, Anders pratica un filosofare senza sistema precostituito. Eppure la sua "filosofia di occasione" o, come pure egli dice, en plein air, ha saputo cogliere per tempo i prodromi della trasformazione che sarà detta impropriamente postmoderna e che per Anders altro non è che il frutto della riduzione di tutto, del mondo e dell'uomo, a "materia prima" indefinitamente manipolata da una tecnica sfuggita a ogni controllo.
22,00

Anoressia, bulimia e obesità

Anoressia, bulimia e obesità

Massimo Recalcati, Uberto Zuccardi Merli

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2006

pagine: 128

Il libro è opera di due psicoanalisti che da anni si dedicano a esplorare i cosiddetti disturbi alimentari. In un linguaggio chiaro e accessibile a tutti, gli autori rispondono ai quesiti fondamentali che l'anoressia-bulimia e l'obesità pongono non solo al clinico ma anche al soggetto che ne soffre e ai suoi familiari. Quale rapporto c'è tra anoressia, bulimia e obesità? Quali sono i problemi sottesi alla diagnosi differenziale? Quali sono le cause dei disturbi dell'alimentazione? Perché essi si manifestano prevalentemente nell'adolescenza e nei paesi del benessere? Perché l'anoressia-bulimia è una patologia femminile? Vi sono segnali che possono annunciare il rischio della malattia? Qual è la cura e come orientarsi nelle sue difficoltà? Che cosa fare con i familiari e la loro angoscia? Ne risulta una "conversazione" che aiuta a sgombrare il campo da molte delle approssimazioni che ancora circolano intorno a queste malattie, che sono sicuramente tra le forme più diffuse e più scabrose del disagio contemporaneo.
14,00

Perché la guerra?

Perché la guerra?

Sigmund Freud, Albert Einstein

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 1997

pagine: 96

«Ci sembra che mai un fatto storico abbia distrutto in tal misura il prezioso patrimonio comune dell'umanità, seminato così profonda confusione nelle più chiare intelligenze, abbassato tanto radicalmente tutto ciò che è elevato». (Freud nel 1915) «Vi è una possibilità di dirigere l'evoluzione psichica degli uomini in modo che diventino capaci di resistere alle psicosi dell'odio e della distruzione?» (Einstein nel 1932).
12,00

Opere. Volume 12

Opere. Volume 12

Carl Gustav Jung

Libro

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 1995

pagine: 546

Verso la fine degli anni venti Jung scopre singolari affinità tra antichi simboli cinesi e i sogni dei suoi pazienti: inizia così a studiare i testi alchimistici. Dopo quindici anni di lavoro pubblica questo volume. La tradizione alchimistica e la pratica analitica hanno in comune il tentativo di creare una realtà nuova e superiore: da una parte l'oro, la pietra filosofale, dall'altra la "presa di coscienza" della psicologia moderna. L'alchimia in sostanza è espressione di una pulsione a trasformare la materia prima dell'esperienza in conoscenza. Jung allarga la sua indagine alla saggezza orientale e a esperienze culturali che hanno una radice comune, mostrando come le scoperte scientifiche possano in realtà essere il ritrovamento di universali esperienze.
37,00

Tecnologie del sé

Tecnologie del sé

Michel Foucault

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 1992

pagine: XIV-192

Oltre alla ricostruzione delle tecniche della formazione del sé dalla Grecia antica all'età cristiana, si troverà qui il frutto di una ricerca collettiva che spazia dall'introduzione in Occidente delle tecniche orientali del sé al loro confronto con la tradizione puritana, per finire con un paragone tra il metodo di Foucault e quello di Freud.
16,00

Animus e anima

Animus e anima

Emma Jung

Libro

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 1992

pagine: 120

Il volume presenta due tra i concetti fondamentali della riflessione junghiana, due funzioni di mediazione tra l'Io e l'inconscio. L'Animus è un aspetto maschile presente nella psiche della donna, l'Anima un aspetto femminile nella psiche dell'uomo. Servendosi di fiabe miti e sogni l'autrice mette in luce le forze creative proprie di entrambe queste immagini archetipe. I contenuti del libro sono tuttora attuali e si potrebbero dire sempre più attuali.
19,00

Opere. Volume 11

Opere. Volume 11

Carl Gustav Jung

Libro: Copertina morbida

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 1992

pagine: 686

Nella prospettiva di Jung i dati religiosi vanno considerati come la manifestazione storica infinitamente varia di un autonomo livello di realtà; autonomo in quanto, pur rivelandosi attraverso la vita, esso non è il frutto della sublimazione di una realtà biologica, come Freud pretendeva, ma è parte costitutiva e irriducibile della condizione umana. I dati religiosi vanno perciò compresi come la formulazione psicologica di esperienze interiori che hanno sempre, all'origine, i caratteri della rivelazione individuale, anche se subiscono poi il travaglio secolare dei tentativi di rielaborazione culturale tendenti a renderle assimilabili ai più; e che possono sempre riemergere nei materiali onirici o visionari individuali, in quanto essi hanno radice nel fondo archetipico comune. Psicologia e religione (1938/1940), il Saggio d'interpretazione psicologica del dogma della Trinità (1942/1948), Il simbolo della trasformazione nella messa (1942/1954) e gli altri scritti sulla religione in Occidente sono costruiti in questa prospettiva, che l'immensa dottrina di Jung sostanzia e conferma. A questi saggi seguono quelli da Jung dedicati alla religione in Oriente: i commenti psicologici al Libro tibetano della grande liberazione (1954) e al Libro tibetano dei morti (1935/1953), la Prefazione alla Introduzione al buddismo zen di D.T. Suzuki (1939), Psicologia della meditazione orientale (1943), e così via. Essi mostrano magistralmente come i diversi metodi orientali d'introversione favoriscano il suddetto carattere individuale dell'esperienza religiosa; sottolineando tuttavia nel contempo l'estraneità di Jung, terapeuta impregnato del mito eristico della redenzione, alle tentazioni di fuga dal mondo presenti in così larghi strati della religiosità orientale.
40,00

Risposta a Giobbe

Risposta a Giobbe

Carl Gustav Jung

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 1992

pagine: 224

«Questo non è un libro "scientifico", ma un confronto personale con le concezioni del Cristianesimo tradizionale, conseguente allo scandalo sollevato dal nuovo dogma mariano. Sono considerazioni di un medico e di un profano in teologia che, avendo dovuto rispondere a molte domande in materia religiosa, si è visto costretto a riproporsi il significato delle idee religiose dal suo particolare punto di vista extraconfessionale». «Erano domande suggerite dagli eventi contemporanei: menzogna, ingiustizia, schiavismo e genocidio hanno non soltanto sommerso gran parte dell'Europa, ma regnano ancora su vaste zone del globo. Che ne dice un Dio benevolo e onnipotente? Ecco l'interrogazione disperata, mille volte ripetuta, che forma l'oggetto di questa pubblicazione».
14,00

Specie di spazi

Specie di spazi

Georges Perec

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 1989

pagine: 128

«Vorrei che esistessero luoghi stabili, immobili, intangibili, mai toccati e quasi intoccabili, immutabili, radicati; luoghi che sarebbero punti di riferimento e di partenza, delle fonti: il mio paese natale, la culla della mia famiglia, la casa dove sarei nato, l'albero che avrei visto crescere (che mio padre avrebbe piantato il giorno della mia nascita), la soffitta della mia infanzia gremita di ricordi intatti... Tali luoghi non esistono, ed è perché non esistono che lo spazio diventa problematico, cessa di essere evidenza, cessa di essere incorporato, cessa di essere appropriato. Lo spazio è un dubbio: devo continuamente individuarlo, designarlo. Non è mai mio, mai mi viene dato, devo conquistarlo. I miei spazi sono fragili: il tempo li consumerà, li distruggerà: niente somiglierà più a quel che era, i miei ricordi mi tradiranno, l'oblio s'infiltrerà nella mia memoria, guarderò senza riconoscerle alcune foto ingiallite dal bordo tutto strappato. Non ci sarà più la scritta in lettere di porcellana bianca incollate ad arco sulla vetrina del piccolo caffè di rue Coquillière: "Qui si consulta l'elenco telefonico" e "Spuntini a tutte le ore". Come la sabbia scorre tra le dita, così fonde lo spazio. Il tempo lo porta via con sé e non me ne lascia che brandelli informi. Scrivere: cercare meticolosamente di trattenere qualcosa, di far sopravvivere qualcosa: strappare qualche briciola precisa al vuoto che si scava, lasciare, da qualche parte, un solco, una traccia, un marchio o qualche segno».
16,00

L'archetipo della madre

L'archetipo della madre

Carl Gustav Jung

Libro

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 1981

pagine: 74

12,00

L'io e l'Es

L'io e l'Es

Sigmund Freud

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 1978

pagine: 112

«L'Es è assolutamente amorale, l'Io si sforza di essere morale, il Super-io può diventare ipermorale, e quindi crudele quanto solo l'Es può esserlo».
12,00

Gli archetipi dell'inconscio collettivo

Gli archetipi dell'inconscio collettivo

Carl Gustav Jung

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 1977

pagine: 96

Un certo strato per così dire superficiale dell'inconscio è senza dubbio personale: noi lo chiamiamo inconscio personale". Esso poggia però sopra uno strato più profondo che non deriva da esperienze e acquisizioni personali, e che è innato. Questo strato più profondo è il cosiddetto «inconscio collettivo». «Il concetto di archetipo, che è indispensabile correlato dell'idea di inconscio collettivo, indica l'esistenza nella psiche di forme determinate che sembrano essere presenti sempre e dovunque».
12,00

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