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Cierre edizioni

Scuole alte

Scuole alte

Reginaldo Dal Lago

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 160

Lapio: 176 metri sul livello del mare, 150 sul livello del lago, un chilometro e mezzo di salita, pendenza media dieci per cento, tempo di percorrenza dipende dalle stagioni e con chi la fai. Uno scolaro delle elementari ci mette dai venti minuti, se tutto fila liscio, a un’ora se viene distratto. Perché le tentazioni sono infinite, e variano di stagione in stagione. Le vicende della vita lo portano a insegnare. Dalle Scuole Alte passa alle Scuole Basse, nel senso di pianura, a Vicenza, prima dai Buoni Fanciulli, succursale del Lampertico, poi dalle Belle Fanciulle all’Almerico da Schio. Più fortunato di così! Si diverte e diverte. I colleghi lo stimano, lo gratificano (graticolano) eleggendolo coordinatore di materia, coordinatore di classe, rappresentante dei docenti nel Consiglio d’Istituto. Ogni anno si concede una o due gite, corre voce che non rompa le scatole. Ancora adesso le ex alunne lo vengono a trovare a casa e se lo incontrano per strada si fermano a chiacchierare. All’ultima cena di fine anno scolastico gli consegnano la pagella: «Condotta: puntuale, sempre disponibile nei confronti dei più deboli. Promosso». Il miglior complimento ricevuto nella sua vita.
12,50

A Rovigo con Luigi Dallapiccola. Pagine di diario 19 maggio 1959

A Rovigo con Luigi Dallapiccola. Pagine di diario 19 maggio 1959

Giuseppe Ferrari

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 80

Il 19 maggio 1959 il Maestro Luigi Dallapiccola (1904-1975), uno dei più grandi compositori italiani di musica contemporanea, giunge a Rovigo. Aveva accolto l’invito di un gruppo di giovani studenti amanti della musica che volevano creare in città una sezione della Gioventù Musicale d’Italia da mettere in competizione con le attività del locale Liceo musicale “F. Venezze” e della Società dei concerti. Tra le iniziative della giovane Sezione, due serate furono dedicate alla musica moderna; nella seconda, dedicata alla musica dodecafonica, il protagonista era il Maestro Dallapiccola, che presentò una delle sue ultime composizioni, la cantata An Mathilde su testo di Heine. Questo volume ricorda quegli avvenimenti, presenta un profilo biografico del compositore ed è occasione di rendere note cinque lettere autografe inedite di Luigi Dallapiccola, scritte per accettare l’invito a partecipare all’iniziativa.
14,00

Vivere sull'acqua. Molinari, màsene e molende

Vivere sull'acqua. Molinari, màsene e molende

Bruno Avesani

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 84

Il duro lavoro di schiacciare i grani dei cereali per ottenere la farina ha segnato la vita dell’uomo in ogni epoca. Nell’antichità il compito era delegato a schiavi e animali, con l’utilizzazione della forza dell’acqua si è trasformato in una professione svolta da abili artigiani, i molinari, tanto indispensabili quanto intraprendenti, molto richiesti, talvolta anche contestatori, ma non sempre amati dal popolo, che aveva bisogno di pane a buon mercato. Nel libro si illustra il lungo percorso che ha portato all’invenzione del mulino ad acqua, alle sue diverse utilizzazioni (mulini da grano e gualchiere) e alle sue diverse collocazioni (mulini terragni e mulini sull’acqua dei fiumi). A guidare la narrazione sono sempre le figure dei molinari con le loro vicende e le loro sofferenze, certamente esperti nel “tirar l’acqua al proprio mulino”, sempre però in balìa del moto violento della storia.
11,50

Vaia. La tempesta nella memoria. Uomini, piante, pandemia

Vaia. La tempesta nella memoria. Uomini, piante, pandemia

Iolanda Da Deppo, Daniela Perco, Michele Trentini

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 176

Vaia, il ciclone extratropicale che a fine ottobre 2018 si è abbattuto sul Nord Italia, ha provocato nel Veneto la caduta di oltre 15 milioni di alberi. Dal 2021 il Museo Etnografico Dolomiti ha promosso una ricerca antropologica nei territori colpiti del Bellunese, per raccogliere le memorie di chi ha vissuto gli effetti di questo disastro ambientale che ha reso evidenti, soprattutto in ambito montano, le conseguenze della crisi climatica globale. Gli autori hanno messo in luce i modi in cui le comunità e i singoli hanno percepito quanto successo, elaborando risposte immediate o a medio termine sulla base della specificità dei luoghi. I tempi della ricerca hanno conciso con quelli della pandemia da Covid-19. Mentre Vaia ha evidenziato la fragilità e i problemi della montagna, il Covid-19 sembra aver aperto, cautamente, alcuni scenari favorevoli ad abitare in luoghi a bassa pressione antropica e a contatto con la natura. La tempesta e la pandemia hanno costretto le persone a ripensare al futuro della montagna. Fra gli esiti del lavoro, la produzione di documentari, tra cui Paesaggio fragile, che con la potenza delle immagini veicolano tutta la drammaticità di quanto è accaduto.
16,00

Antichi sentieri della Val di Sant'Agapito. Intrecci di vita e natura nella montagna di Cesio Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi

Antichi sentieri della Val di Sant'Agapito. Intrecci di vita e natura nella montagna di Cesio Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 352

Racchiusa tra alte rupi calcaree e fianchi vallivi impervi, sul confine sudoccidentale del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, la Val di Sant'Agapito custodisce un capitolo importante della storia della comunità rurale di Cesio. Una piccola storia forse, ma segnata dalla fatica di molte famiglie di contadini e montanari che con il loro lavoro hanno lasciato un'impronta riconoscibile nel paesaggio della valle. Situata alle pendici del monte Tre Piére, in provincia di Belluno, la Val di Sant'Agapito si apre a balcone sulla Val Belluna e, pur nella sua breve estensione, presenta una pluralità sorprendente di ambienti naturali e segni di chi l'ha abitata e trasformata in paesaggio culturale. Il volume è organizzato in quattro capitoli: dai segni del sacro alle evidenze della natura geologica, vegetale e animale; per poi passare allo spazio sociale nel dialogo continuo tra natura e cultura e infine agli antichi sentieri, custodi di storie. «Con questo lavoro intendiamo offrire ai frequentatori di una delle valli meno note del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, uno strumento culturale utile a riconoscere e interpretare il valore dei luoghi oltre la percezione estetica».
23,00

Vajont. La fine di un'epoca

Vajont. La fine di un'epoca

Marco De Biasi

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 120

Con questo progetto fotografico dedicato alla tragedia del Vajont ho cercato di rappresentare un mondo irrecuperabile in cui il tempo non è stato vissuto, gli oggetti sono scomparsi, le vite sono andate perdute. Attraverso un’energia disumana che ha bruscamente annientato il passato e aperto un varco verso l’ignoto, in pochi istanti si è venuto a creare un salto dimensionale in cui vittime e sopravvissuti hanno visto concludersi un’epoca. Le foto, attraverso l’accompagnamento del testo narrativo, descrivono la diga come il limite, spaziale e temporale, al di là del quale tutto muta, cambiando significato e direzione. La diga viene rappresentata come confine tra gli opposti che governano l’esistenza. Il progresso diventa stento e disperazione, la forza cinetica si trasforma in tensione statica e disorientamento, tutto ciò che dovrebbe portare vita restituisce morte. Di fronte all’inevitabilità del Fato, non resta che sopportare il peso dell’esistenza, aggrappandosi a ciò che è possibile afferrare. Alcuni sono costretti a rimanere spettatori per sempre, altri riescono a trovare una nuova luce che aiuti i posteri a non commettere gli stessi irreparabili errori.
29,00

Una tragedia della Resistenza italiana. Monte Grappa, settembre 1944

Una tragedia della Resistenza italiana. Monte Grappa, settembre 1944

Egidio Ceccato

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 272

Nella tarda estate del 1944 furono le direttive alleate a indurre i partigiani del Grappa a mantenere le posizioni occupate, al fine di ostacolare una ritirata delle truppe tedesche data per imminente. A causa del mancato cedimento della Linea gotica e della sproporzione delle forze in campo, l’abbandono delle tattiche della guerriglia si rivelò fatale per i difensori del Massiccio. Oltre che militare, la vittoria dei nazifascisti fu di ordine politico, perché ridusse notevolmente il consenso popolare attorno ai “ribelli” e amplificò le divergenze esistenti fra le diverse anime della Resistenza veneta. Le responsabilità italiane furono prevalenti nelle spietate rappresaglie che ne seguirono, ma esse vennero spesso minimizzate nelle aule delle Corti d’assise straordinarie e quasi sempre oscurate nel processo di costruzione della memoria pubblica perché di ostacolo ad una fuoruscita morbida dal ventennio mussoliniano, obiettivo politico tanto dei fascisti sconfitti, quanto di una parte dei vincitori.
16,00

Terra e storia. Volume Vol. 21-22

Terra e storia. Volume Vol. 21-22

Francesco Selmin

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 448

Pur essendo nato e cresciuto a Selvazzano, Francesco Selmin ha amato e adottato Este e il territorio euganeo riscoprendone storie, personaggi, eventi la cui memoria è custodita negli archivi pubblici e privati frequentati generalmente da una ristretta cerchia di studiosi e accademici. Con curiosità, originalità e creatività ha costruito in più di quarant’anni un percorso di studi, ricerche, pubblicazioni, convegni, seminari e relazioni amicali che questo numero della rivista a lui dedicato si propone di ricordare e restituire alla memoria collettiva, come testimonianza e come stimolo a continuare il suo progetto. Il suo approccio alla ricerca storica è stato ispirato da una “filosofia” democratica: renderla fruibile e accessibile al grande pubblico, illuminando accanto ai grandi eventi storici episodi meno noti, accanto ai personaggi illustri personaggi talvolta modesti e poco conosciuti che con le loro esistenze hanno comunque contribuito a costruire la trama della grande Storia.
20,00

Antifascisti veneziani in Spagna

Antifascisti veneziani in Spagna

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 208

Quattro saggi per un piccolo gruppo di antifascisti veneziani, impegnati a partire dal 1936 a fianco dei repubblicani spagnoli contro le truppe del generale Franco. Di alcuni di loro si approfondiscono le biografie, i tempi e i luoghi dell’emigrazione e dell’arrivo al fronte, e si seguono le vicende successive alla guerra civile. Una attenzione particolare è rivolta proprio ai luoghi attraversati, talvolta luoghi di confino o di contenimento, che diventarono anche spazio dove progettare un futuro diverso. Le biografie sono accomunate dal legame con la città di Venezia e da un retroterra sociale, culturale e politico che giocò un ruolo decisivo nella scelta di lasciare la propria casa e i propri affetti per imbracciare le armi. L’ultimo capitolo è dedicato a Silvio Trentin, che non combatté sul campo ma spese tutte le sue forze in favore della causa repubblicana spagnola: la sua libreria di Tolosa divenne una sorta di “ambasciata”, centro di smistamento e collegamento dei volontari italiani e stranieri accorsi per recarsi al fronte e riferimento per i leader dei vari partiti antifascisti.
16,00

Venetica. Rivista di storia contemporanea. Volume Vol. 1

Venetica. Rivista di storia contemporanea. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 256

A cent’anni di distanza dall’assassinio di Giacomo Matteotti è ormai consolidata la tesi storiografica che la sua drammatica vicenda abbia rappresentato una traccia periodizzante nella storia italiana, segnando la transizione dallo Stato liberale al regime fascista. La notizia del suo rapimento – avvenuto a Roma il 10 giugno 1924 – suscita un’ondata di stupore e di sdegno in tutto il Paese: si sviluppano scioperi spontanei, cortei, dimostrazioni di protesta; i quotidiani escono con ripetute edizioni straordinarie andate rapidamente a ruba. Parte della stampa italiana e soprattutto straniera sottolinea la rilevanza di questo vero e proprio “affaire politico” che mette in crisi il governo Mussolini e rischia di destabilizzare i rapporti internazionali ancora in fase di consolidamento dopo la conclusione del primo conflitto mondiale. I giornali francesi, inglesi, statunitensi, argentini si soffermano per mesi sull’omicidio talvolta preconizzando, al di là della loro collocazione politica e degli interessi che li ispirano, il suo ruolo di spartiacque nella scelta tra democrazia e regimi autoritari.
15,00

Le vere da pozzo veneziane

Le vere da pozzo veneziane

Alberto Rizzi

Libro: Libro rilegato

editore: Cierre edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 384

Venezia è la città europea che ebbe la più bella e grande produzione di puteali, o vere da pozzo. Le vere da pozzo costituiscono la parte esterna delle migliaia di cisterne che assicuravano l’approvvigionamento idrico alla città di Venezia tramite la raccolta di acqua piovana. Tali cisterne funzionarono ancora per tutto l’Ottocento, fino all’inaugurazione del nuovo acquedotto nel 1884. Dopo di allora persero la loro funzione pratica, ma adornano ancora oggi campi, campielli e corti della città e spesso costituiscono una traccia importante delle sue vicende storiche e artistiche, da conservare, dato che restano in situ meno di un terzo delle 7500 vere probabilmente presenti a Venezia. un secolo e mezzo fa. Il volume presenta un catalogo aggiornato e completo di vere, sestiere per sestiere, da quelle archeologiche, ricavate da blocchi lavorati greci e romani, a quelle carolingie dei secoli VIII-X, e poi veneto-bizantine, gotiche, lombardesche, fino alle neoclassiche della fine del Settecento e prima metà dell’Ottocento. Sono anche registrate le vere conservate in altre località e quelle alienate o distrutte.
75,00

Lo sguardo sui colli. Fotografie, mappe e paesaggi euganei di ieri e di oggi

Lo sguardo sui colli. Fotografie, mappe e paesaggi euganei di ieri e di oggi

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 120

I Colli Euganei rappresentano da sempre un luogo di riferimento per i geografi e le geografe dell’Università di Padova, che con costanza nel tempo li hanno fotografati, cartografati, vissuti come oggetto di studio o teatro di pratiche didattiche. Per questo, dei Colli restano numerose tracce nelle collezioni del Museo di Geografia dell’Ateneo patavino. Nella prima parte del volume le carte geografiche, i plastici, le fotografie e le escursioni didattiche che raccontano questa lunga relazione sono illustrati dalle voci degli studiosi che li hanno utilizzati o analizzati nella ricerca geografica accademica o museale. La seconda parte si focalizza su un nucleo di tredici fotografie scattate sui Colli Euganei dal geografo Bruno Castiglioni negli anni Venti del Novecento e conservate presso il Museo di Geografia. Oggetto di una minuziosa operazione di fotografia ripetuta e di un’attenta analisi da parte dello sguardo esperto e sensibile di Toni Mazzetti, esse, come evidenzia il geografo Andrea Pase nella sua prefazione, «dicono sì delle trasformazioni (lente o rapide, silenziose o rumorose) dei Colli, ma non possono evidenziare l’invecchiamento di ciò che sempre rinasce».
16,00

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