Città Aperta
Con occhi di padre. Diario di un amore ai confini del possibile
Igor Salomone
Libro: Libro in brossura
editore: Città Aperta
anno edizione: 2006
pagine: 140
Nella forma meticcia delle pagine di diario indirizzate alla figlia che non potrà mai leggerle, l'autore attraversa per intero la propria esperienza di padre. Un'esperienza disciolta in ognuno degli episodi marginali che a lato d'un paio d'estati e del loro contorno di mare, colline e agriturismi, hanno scatenato il racconto e la memoria. Un uomo alle prese con uno dei ruoli più difficili che possano toccare a un uomo oggi. Un professionista dell'educazione minacciato dai terremoti della vita. Una figlia "simpatica, testarda, buffa, insopportabile, bella e dolcissima". E disabile. Un libro sull'educazione, o forse sull'amore, o più propriamente sul mondo.
Gabriele che non vola
Sebastiano Ruiz-Mignone, Cristiana Cerretti
Libro: Libro rilegato
editore: Città Aperta
anno edizione: 2006
pagine: 33
Questa storia di Sebastiano Ruiz Mignone, con la sua ironica irriverenza, messa in risalto nelle illustrazioni di Cristiana Cerretti, affronta il tema della disabilità in maniera originale. Esclusa qualsiasi forma di commiserazione, l'handicap è qui visto semplicemente come l'incapacità di volare di un bambino, Gabriele, in un mondo in cui tutti volano senza sapere nemmeno perché. Intorno al bambino ruotano alcuni personaggi, che appaiono perfino buffi, anzi ridicoli, nella loro "normalità", nella loro ricerca delle cause di quell'incapacità di volare di Gabriele.
Negro sono e negro resterò. Conversazioni con Françoise Vergès
Aimé Césaire, Françoise Vergès
Libro: Copertina morbida
editore: Città Aperta
anno edizione: 2006
pagine: 94
A partire dalla situazione di perdurante malessere delle Antille e in particolare dell'isola della Martinica, Aimé Césaire, sollecitato dalle domande incalzanti di Françoise Vergès, ripercorre il suo lungo cammino di scrittore e intellettuale. Padre incontestato della negritudine, tuttora testimone partecipe della realtà non solo antillana, affronta in modo decisivo problematiche legate alla tratta negriera e alla schiavitù, alla colonizzazione e alla decolonizzazione portando un contributo di grande peso all'odierno dibattito sull'intercultura al fine di costruire su nuove basi il futuro delle nostre società. Filtra da queste conversazioni di grande portata storica e politica in un universo investito da un sempre più vasto processo di creolizzzazione, la voce di un uomo che si è sempre battuto per la libertà e la dignità dei popoli del mondo nero.
Educazione alla morte. Come si crea un nazista
Gregor Ziemer
Libro
editore: Città Aperta
anno edizione: 2006
pagine: 176
Il volume tratta del modello scolastico, l'educazione i riti e l'inquadramento della gioventù studentesca durante il Terzo Reich. L'autore, che negli anni Trenta era direttore della scuola americana a Berlino oltre che corrispondente del "New York Herald", del "Chicago Tribune" e del "Daily Mail" londinese, traccia in questo libro una sorta di reportage. Alla vigilia della seconda guerra mondiale, Ziemer ebbe dal ministro all'Educazione nazista, Bernard Rust, il permesso di visitare le scuole tedesche dei diversi gradi, nonché le varie associazioni della gioventù e organizzazioni assistenziali. Lì raccolse interviste, commenti e impressioni di direttori, insegnanti, allievi e membri delle organizzazioni.
Teologia dell'ora nona. Il pensiero di Sergio Quinzio tra fede e filosofia
Massimo Iiritano
Libro: Copertina morbida
editore: Città Aperta
anno edizione: 2006
pagine: 287
Con il presente volume, frutto di un percorso di ricerca che è stato sostenuto dall'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, ci si pone l'obiettivo di ripensare i contenuti fondamentali del pensiero di Quinzio, in riferimento alle sue fonti e al fitto scambio intellettuale che caratterizzò soprattutto gli ultimi anni della sua vita. Un percorso filosofico ed esistenziale (sviluppatosi negli anni attraverso la consultazione costante con la prof.ssa Anna Giannatiempo Quinzio, la possibilità di accedere alla biblioteca personale dell'autore, e l'utilizzazione dei materiali raccolti in Archivio presso il Suor Orsola di Napoli) con il quale ci si propone di riportare il pensiero di Quinzio al centro del dibattito filosofico e teologico, in occasione del decimo anniversario della sua morte, avvenuta a Roma il 22 marzo 1996.
Produrre per vivere. Le vie della produzione non capitalistica
Libro
editore: Città Aperta
anno edizione: 2005
pagine: 550
Questo è il secondo volume di una serie di studi dedicati alla modalità con cui, in diversi paesi, i ceti subalterni si organizzano per resistere all'esclusione sociale provocata dalla globalizzazione neoliberale, in nome dell'aspirazione a un mondo migliore al quale sentono di avere diritto. Uno dei terreni su cui si manifesta questa resistenza e si elaborano alternative è quello dell'economia solidale delle organizzazioni economiche popolari, che forma l'oggetto di questo volume. Contro la marginalizzazione esistono oggi molti movimenti che elaborano alternative alla produzione capitalista muovendosi nel campo della cooperazione, dell'autogestione economica, della gestione collettiva della terra e dello sviluppo locale.
L'amicizia pura. Un itinerario spirituale
Simone Weil
Libro: Libro in brossura
editore: Città Aperta
anno edizione: 2005
pagine: 134
Questo libro raccoglie sedici lettere inviate dall'autrice tra il marzo 1941 e il maggio 1942 ad Antonio Atarés, spagnolo, contadino e anarchico, internato nel campo del Vernet nell'Ariège, prima, e in quello di Djelfa in Algeria, successivamente. Il testo nella prima parte ricostruisce l'ambiente storico culturale di Marsiglia, luogo da cui l'autrice scrisse all'amico, nella seconda viene presentata la traduzione commentata delle lettere e infine nella terza parte viene illustrata dai curatori la concezione dell'amicizia da parte dell'autrice.
Utopia e modernità
Marcel Gauchet, Robert Redeker
Libro: Copertina morbida
editore: Città Aperta
anno edizione: 2005
pagine: 93
Tutti convengono che il mondo oggi soffre di una mancanza di utopia. Sembra perciò giunto il momento di interrogarsi sulle ragioni di questo declino, di verificare se c'è ancora bisogno di utopia. Il modo in cui essa viene invocata e attesa, d'altronde, rivela con eloquenza i cambiamenti intervenuti nello sua stessa natura e nei suoi fini. Muovendo da tali presupposti, Robert Redeker si interroga sul rapporto esistente tra utopia e realtà, sottolineando che la potenza del sogno di cui l'utopia è portatrice non è senza effetti sulla società concreta, anche se il suo potere di trasformazione va profondamente ripensato. Marcel Gauchet, da parte sua, analizza la traiettoria dell'utopia nel lungo percorso della modernità.
Democratizzare la democrazia. I percorsi della democrazia partecipativa
Libro: Copertina morbida
editore: Città Aperta
anno edizione: 2004
pagine: 548
Questo volume è dedicato alle modalità con cui, in diversi paesi, i ceti subalterni si organizzano per resistere all'esclusione sociale provocata dalla globalizzazione neoliberale, in nome dell'aspirazione a un mondo migliore al quale sentono di avere diritto. Uno dei terreni su cui si manifesta la resistenza e si elaborano alternative è quello della democrazia partecipativa, che costituisce l'oggetto di questo volume. Poiché la democrazia rappresentativa, o liberale, garantisce solo una democrazia di bassa intensità, oggi le classi popolari lottano attraverso numerosi movimenti ed esperienze per forme più intense di democrazia, basate sulla partecipazione. In questo libro si prendono in esame esperienze di democrazia partecipativa.
Dell'Iliade
Rachel Bespaloff
Libro: Copertina morbida
editore: Città Aperta
anno edizione: 2004
pagine: 90
Contro Nietzsche, Rachel Bespaloff sostiene che Omero, più che il poeta dei trionfi e delle apoteosi, è il poeta dell'infelicità, il poeta che narra la bellezza di tutto ciò che, pur vinto dalla fatalità, ha ancora il potere di sfidarla e di superarla. Il suo mondo è il mondo della forza, il mondo della distruzione creatrice ma anche della costruzione distruttrice. Perché "la forza" è eterna, ma le singole forze si rinnovano in continuazione. Rachel Bespaloff trova in Omero l'accordo di ciò che Nietzsche aveva contrapposto: l'accordo tra il dionisiaco e l'apollineo, tra l'estetica e l'etica.

