Crepaldi

L'autore ha indagato sulle difficoltà della professione del commissario tecnico della nazionale di calcio, partendo dalle differenze tra selezionatore ed allenatore. Il lavoro del CT deve essere sistematico, con osservazioni tecniche, graduatorie di merito, coefficenti di valutazione e criteri di selezione, atti a programmare una nazionale meritocratica, con una riorganizzazione del sistema calcistico che getti nuove basi per i campionati italiani ed il settore giovanile. L'indagine tiene conto del prototipo del CT moderno qual è Arrigo Sacchi, gettando lo sguardo sulle maggiori nazionali d'Europa, come Germania e Spagna, nonché sulle storiche scuole sudamericane, come la selecao brasiliana e la seleccion argentina, grazie ai fuoriclasse prodotti in continuità.

Questo libro offre una sintesi storiografica della collaborazione alle riviste specializzate in cinofilia in 25 anni di giornalismo. Contiene una selezione degli articoli e servizi giornalistici dell'autore Antonio Crepaldi su diversi aspetti della cinofilia e della cinotecnia, anche su varie razze canine.

Questo libro è il compendio di molti anni di studio, che ha visto coinvolto l'autore come giudice ENCI per la parte caratteriale nei T.M.C. (Test Morfologico-Caratteriale). Contiene il commento allo standard di Paolo Damiani (presidente dell'associazione specializzata di razza), che ne fa anche la prefazione. Significativo inoltre un testo di Giovanni Forlivesi, che ha viaggiato tra i cani da gregge d'Abruzzo ancora in attività.

Primo della serie dei tre volumi sulla terminologia cinotecnica.

Secondo della serie dei tre volumi sulla terminologia cinotecnica.

Terzo della serie dei tre volumi sulla terminologia cinotecnica.

Cofanetto che contiene la serie dei tre volumi sulla terminologia cinotecnica. L'opera completa qui contenuta tratta l'argomento cinognostico in forma schematizzata e dove possibile anche illustrata con criterio anatomo-topografico. Il testo è accessibile a tutti, anche se non versati nella materia.

Questo libro è il compendio di quasi mezzo secolo di studi sul Leonberger che ha visto coinvolto l'autore anche come allevatore per un certo periodo. Il testo è arricchito da un notevole corredo iconografico, comprendente anche una serie di immagini storiche dei campioni esposti al raduno tedesco di Leonberg, risalenti fino ai primi anni Novanta, oltre ad una galleria fotografica di Leonberger durante il lavoro di salvataggio in acqua.

Un libro sull'antico Perro de Presa Canario e sul Bandog, pur nella rarità di questi cani nel nostro paese. Narra della ricerca pratica del cane da guardia funzionale, attraverso gli studi cinotecnici del dott. Belligoli, favoriti dal suo background culturale scientifico della sua professione di psicologo.

La seconda edizione è riveduta, aggiornata ed ampliata con nuove foto, però resta non solo un vademecum per il Boxer sportivo ma un trattato sull'iter formativo per le prove di lavoro secondo la metodologia tedesca, cioè non per mere gare agonistiche, bensì come filtro di selezione dei riproduttori per l'allevamento. La parte dell'alimentazione è opera di ricercatori e docenti della Facoltà Veterinaria dell'Università di Torino.

"Cinofilia come vita" è la definizione dell'ideologia cinofila di Antonio Crepaldi, condivisa certamente da altri cinofili. Non è però il manifesto di una nuova cinofilia, bensì afferma una condizione di vita ed un modo di essere cinofilo per chi coltiva una passione così coinvolgente nel corso di tutti i giorni dell'anno. Dopo dieci anni d'attività editoriale professionale, Antonio Crepaldi con questo volume festeggia il decennale di fondazione della propria casa editrice, offrendo una sintesi essenziale quanto emblematica del lavoro finora svolto come scrittore ed editore di letteratura cinofila.

Questo racconto narra la storia particolare del percorso di vita di una donna in cui non poche signore potranno identificarsi. Diventare donna passando da bambina durante una guerra mondiale lascia senz'altro segni indelebili. La protagonista di questo romanzo, dopo aver attraversato in tenera età il drammatico conflitto bellico, affronta la vita adulta con la fragilità femminile ereditata dai difficili momenti infantili. Una fragile personalità mascherata più volte ma che inevitabilmente esce allo scoperto quando le circostanze della vita presentano il conto per una condotta morale non sempre esemplare. A ciò si aggiungono situazioni nemmeno impensabili quando si sta vivendo finalmente una storia d'amore tanto desiderata ma che purtroppo finisce per il prematuro concludersi della vita terrena della persona amata e sposata. La bambina che in questo romanzo supera una guerra e poi, dopo le classiche ribellioni adolescenziali, diventa donna con un profilo psicologico conseguentemente condizionato dalla gioventù ed ulteriormente indebolito dalle tragiche vicissitudini matrimoniali, come possono essere un aborto e la perdita per disgrazia di un figlio giovanissimo, prima di perdere per malattia anche il marito, dimostra come pure nelle ricche famiglie di metà Novecento crescere e vivere da adulti non fosse semplice, nonostante le agevolazioni finanziarie e l'altolocata posizione sociale, che non possono però ripagare gli affetti perduti.