Edizioni della Meridiana
Le mie persone, i miei cassetti
Alessandra Cantaloni
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni della Meridiana
anno edizione: 2025
pagine: 159
Si dice che più si tagli un diamante e più questo acquisti valore. Questo libro è per tutte quelle persone che mi hanno mostrato le mille e più facce della vita. Per tutte quelle persone che vorrei far rimanere vive nel tempo. Per tutti coloro che hanno il coraggio di camminare per quei corridoi di vita rarefatta, di guardare negli occhi del volto umano della medicina, un volto di cui non si parla mai, ma il cui peso e maschera portano in tanti. Questo è un libro che celebra gli incontri, gli addii, i pianti e le risa. Un libro fatto di quell'umanità dimenticata, di quel ponte chiamato vita.
Previsti e imprevisti
Sergio Ventrella
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni della Meridiana
anno edizione: 2025
pagine: 144
«Fra le tante cose che la nostra moderna società ha perso o sta perdendo c'è anche il saper narrare e il gusto della narrazione. Niente a che vedere con la super informazione da cui siamo bombardati, narrare è piuttosto un atto che ha a che fare con la trasmissione dell'esperienza, con il tramandare valori e visioni. I racconti — come scrive il filosofo Byung-chul Han — sono il nostro punto di ancoraggio all'essere, perché contengono sempre un momento di verità. Allora questo libro va salutato con entusiasmo, perché rinnova l'avvenimento del raccontare, intrecciando storie che scaturiscono dalla vita ordinaria. Per la maggior parte, infatti, prendono avvio da situazioni che potremmo aver vissuto o conosciuto tutti, ma che ci conducono poi a stupore e sorpresa, ci mettono davanti a quell'elemento imprevisto che ribalta il già noto. C'è di più: il racconto diventa anche musica, perché da alcune storie di questo volume nascono delle canzoni (che poi sono a loro volta narrazioni). Come a dire che il percorso del narrare non si ferma sulla pagina, ma vola alto come le note di queste composizioni. Non aspettate oltre, perciò, il bello sta per cominciare» (Antonella Maraviglia). Introduzione di Gilberto Baroni.
Ista formosa
Raffaele Ibba
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni della Meridiana
anno edizione: 2024
pagine: 382
Immagina una società che va oltre la guerra come strumento preferito per decidere i conflitti. Immagina una società che rende la vita umana molto più sana e lunga. Immagina una società che esalta le capacità femminili di agire fuori e oltre la maternità e la famiglia. Immagina una società che sceglie l'individuo come centro di ricerca di piaceri e potenza. Immagina una società così ricca da rendere vana ogni ricerca e speranza di trascendenza. Immagina...
Prima che ti svegli
Angelo Mellone
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni della Meridiana
anno edizione: 2024
pagine: 72
«. ..voglio parlare di noi e noi non è un dittongo ma un bisillabo al quale il trattino va tolto per riuscire a leggerne il significato, averlo meritato è l'impresa di una vit il contorno di una ferita, la fine di un lamento, vedersi dopo la morte se è confermato l'appuntamento.» Prefazione di Franco Arminio.
Milano Marittima e il suo grattacielo. I favolosi anni Cinquanta della «città giardino»
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni della Meridiana
anno edizione: 2024
pagine: 152
Eugenio Berardi (1921-1977), ingegnere romagnolo, a soli 35 anni realizza a Milano Marittima il primo grattacielo balneare in Italia e l'anno successivo. a Cesenatico, porta a compimento la costruzione più alta del mondo in cemento armato. L'ossessione della sfida, la ferrea volontà nel creare simboli che superassero le generazioni, imprimendo nuove identità e travolgendo il pensiero corrente, sono un grande esempio e una indicazione di percorso senza tempo. In una immagine, tratta da un quotidiano del 1958, l'ingegnere Eugenio Berardi anticipa in modo avveniristico la sfida di costruire grattacieli sempre più alti, come sta fra l'altro avvenendo con i 35 piani di quello di Cesenatico.
I perduti giorni
Fabio Piero Fracasso
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni della Meridiana
anno edizione: 2024
pagine: 170
Non è un caso che il titolo di quest’opera non sia attribuito a nessuno dei racconti che la compongono: esso non funge da loro comune denominatore, quasi fosse una meticolosa e salomonica “media statistica”. Piuttosto "I perduti giorni" è formula alchemica, che dà un sapore, un odore e un colore inconfrontabili a contatto con ciascun racconto. Così, volta per volta, allude allo scialo del tempo, ma anche alla lontananza fiabesca dagli eventi, poiché i giorni possono essere perduti, cioè dissipati irreparabilmente, ma anche esser tali in quanto sprofondati in una gioia remota, che pure vi fu. E ancora: perduti perché qualcosa o qualcuno li ha sottratti al godimento - perduti per sottrazione altrui - ma anche perduti per le disavventure della memoria. Avviene quindi che l’amore tra due giovani donne, una vicenda tenebrosa e kleistiana del XVII secolo, un brevissimo fotogramma onirico ed erotico, l’incontro tra un uomo e una donna, progettato dopo tanti anni in una casa misteriosa, e infine la navigazione allucinata di una grande nave siano ognuno un mondo a sé, la cui scintilla di vita scaturisce da quel titolo, da quella formula magica: i perduti giorni.
Mi diverto ancora a sghignazer
Elio Ruffilli
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni della Meridiana
anno edizione: 2024
pagine: 120
Raccontare barzellette: una passione coltivata da sempre, di Patrizia Carpi Ho sempre avuto una grande ammirazione per i raccontatori di barzellette, serve una buona memoria, servono i tempi giusti, ed anche una buona mimica non guasta, insomma ci vuole talento. Elio Ruffilli ha sempre avuto una passione speciale per le barzellette. Fin da ragazzo sia nelle serate in famiglia che in quelle mondane, non ha mai perso occasione per raccontarle e regalare momenti di ilarità e leggerezza ai presenti. In tutti questi anni, con l'aiuto della moglie Maria Grazia, l'autore ha saputo trascrivere e catalogare le barzellette più belle, sapientemente raccolte in questa pubblicazione composta da tre volumi, per regalarci momenti di spensieratezza, senza dimenticare il suo forte legame con la tradizione e la sua passione per la lingua locale. La barzelletta come momento di comicità, assume ancora più colore e spessore se raccontata in dialetto, con sfumature che difficilmente riescono ad essere altrettanto grasse, gustose e divertenti se raccontate in italiano. L'unicità di questi testi consiste proprio nella conclusione di ogni barzelletta, con la battuta finale evidenziata e ripetuta in dialetto romagnolo, che completa la storia raccontata con una pennellata di colore, storia e tradizione.
Mi diverto ancora a ridar
Elio Ruffilli
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni della Meridiana
anno edizione: 2024
pagine: 106
Raccontare barzellette: una passione coltivata da sempre, di Patrizia Carpi Ho sempre avuto una grande ammirazione per i raccon-tatori di barzellette, serve una buona memoria, servono i tempi giusti, ed anche una buona mimica non guasta, insomma ci vuole talento. Elio Ruffilli ha sempre avuto una passione speciale per le barzellette. Fin da ragazzo sia nelle serate in famiglia che in quelle mondane, non ha mai perso occasione per raccontarle e regalare momenti di ilarità e leggerezza ai presenti. In tutti questi anni, con l'aiuto della moglie Maria Grazia, l'autore ha saputo trascrivere e catalogare le barzellette più belle, sapientemente raccolte in questa pubblicazione composta da tre volumi, per regalarci momenti di spensieratezza, senza dimenticare il suo forte legame con la tradizione e la sua passione per la lingua locale. La barzelletta come momento di comicità, assume ancora più colore e spessore se raccontata in dialetto, con sfumature che difficilmente riescono ad essere altrettanto grasse, gustose e divertenti se raccontate in italiano. L'unicità di questi testi consiste proprio nella conclusione di ogni barzelletta, con la battuta finale evidenziata e ripetuta in dialetto romagnolo, che completa la storia raccontata con una pennellata di colore, storia e tradizione.
Mi diverto ancora a sbacarer
Elio Ruffilli
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni della Meridiana
anno edizione: 2024
pagine: 102
«Elio Ruffilli ha sempre avuto una passione speciale per le barzellette. Fin da ragazzo sia nelle serate in famiglia che in quelle mondane, non ha mai perso occasione per raccontarle e regalare momenti di ilarità e leggerezza ai presenti. In tutti questi anni, con l'aiuto della moglie Maria Grazia, l'autore ha saputo trascrivere e catalogare le barzellette più belle, sapientemente raccolte in questa pubblicazione composta da tre volumi, per regalarci momenti di spensieratezza, senza dimenticare il suo forte legame con la tradizione e la sua passione per la lingua locale». (Patrizia Carpi)
Tutta la luce del mondo. Poesie scelte
Antonio Colinas
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni della Meridiana
anno edizione: 2024
pagine: 316
«La voce di Antonio Colinas ha una lunga fedeltà a una specie di gratitudine alla poesia. Mai si sente una volontà d’esser poeta, a differenza di tante scritture odierne che premono per mostrare bravura e presunta cultura. In questo pur coltissimo e simpatico poeta, trova speciale realizzazione quel che Mario Luzi chiamava “la naturalezza del poeta”, la proprietà di essere una voce “pari alla vita”.» (Davide Rondoni)
Il violino di Minì o di come la musica può salvare
Matteo Saccone
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni della Meridiana
anno edizione: 2024
pagine: 138
"È cosa ben fragile quel violino rispetto alla prepotenza delle armi che seminano morte e distruzione. Il suo suono è letteralmente schiacciato dalla violenza delle bombe, eppure nella sua esilità e gratuità, ribadisce a tutti noi con ostinazione – la stessa con la quale un ignoto omino l’aveva messo a punto e fabbricato – che c’è un bene irriducibile nel destino della Storia, al quale non smettere di prestare ascolto."
Qui e altrove
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni della Meridiana
anno edizione: 2024
pagine: 112
Un giovane fotografo indaga le manifestazioni dell'abitare umano, 98 fotografie in bianco e nero che ci invitano a rintracciare il paesaggio della nostra mente: quell'impossibile che andiamo cercando tutte le volte che guardiamo fuori da una finestra e che ci consente di sorprendere una sequenza di segni nuovi e rivelazioni impreviste. Nel presentimento di una direzione possibile, di un sentiero ancora percorribile, si rinnova così lo stupore della conoscenza e fiorisce la gratitudine per la possibilità che ci è data di poter abitare ancora l'istante presente. Testi di: Silvano Petrosino, Andrea Ulivi.