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Firenze Atheneum

Il ruolo dell'immagine nella memoria e nella storia. Una analisi del complesso rapporto tra storia e immagini cinematografiche

Il ruolo dell'immagine nella memoria e nella storia. Una analisi del complesso rapporto tra storia e immagini cinematografiche

Consuelo Scopelliti

Libro: Libro in brossura

editore: Firenze Atheneum

anno edizione: 2009

pagine: 160

Partendo da una profonda riflessione sulle tesi di Walter Benjamin nel suo Sul concetto di storia, l'autrice analizza il complesso rapporto che c'è tra storia e immagini, soprattutto soffermandosi sulle immagini cinematografiche. L'analisi di film come Know your enemy: Japan di Frank Capra e Hiroshima mon amour di Alain Resnais dimostra come il cinema possa essere considerato un valido strumento di documentazione storica e come abbia permesso una diffusione su larga scala di eventi e personaggi, impossibile da raggiungere con i tradizionali mezzi letterari.
13,20

Storia della filosofia greca e del Cristianesimo. I personaggi e le correnti più rappresentative

Storia della filosofia greca e del Cristianesimo. I personaggi e le correnti più rappresentative

Giuseppe Messina

Libro: Libro in brossura

editore: Firenze Atheneum

anno edizione: 2009

pagine: 288

Partendo dalla filosofia greca degli inizi - permeata di intellettualismo e che si affida alla scienza, all'intelligenza e alla sapienza - attraverso il panteismo stoico e il materialismo epicureo, fino al cristianesimo, che si presenta come dottrina di salvezza per tutti - senza distinzione di razza, cultura, stirpe - questo saggio illustra i punti più salienti e i personaggi più rappresentativi di un così importante momento della cultura dell'umanità. L'esposizione chiara e scorrevole della materia trattata, la filosofia - che spesso può apparire ostica - rende piacevole e avvincente la lettura di questo libro, sottolineando l'importanza dell'argomento trattato.
22,00

La Deianira ovidiana. Heroides e metamorfosi. Le diverse sfaccettature del mito della Herculis uxor

La Deianira ovidiana. Heroides e metamorfosi. Le diverse sfaccettature del mito della Herculis uxor

Fiorella Baldinotti

Libro: Libro in brossura

editore: Firenze Atheneum

anno edizione: 2009

pagine: 56

La IX epistola delle Heroides di Ovidio si pone come trattazione originale e autonoma nella tradizione letteraria del personaggio di Deianira. Il contrasto tra realtà e percezioni individuali dà origine a una composizione critica e vibrante che esprime con estrema chiarezza le sensazioni, le delusioni e i timori dell'animo femminile. La condizione di Herculis uxor, a un certo punto, diventa davvero difficile e troppo gravosa da sostenere e allora il mondo interiore e i sentimenti prevalgono sulla ragione e sul senso del reale. Deianira viene sconvolta da moti di irrazionalità che la costringeranno a una situazione di profonda sofferenza, fino a morire. Nel IX libro delle Metamorfosi Ovidio ci offre un quadro molto più conciso e schematico della vicenda tralasciando volutamente la riflessione e l'approfondimento psicologico. Ne emerge un carattere monocromatico e meno sfumato, in cui prevalgono furor, impeto e passione. In entrambi i casi Ovidio propone, seppur in maniera diversa, una lettura del mito tutta personale, realistica e decisamente coinvolgente che certo favorisce nel lettore una consapevole e sincera partecipazione emotiva.
6,50

Stanno uccidendo il libro. La verità sull'editoria

Stanno uccidendo il libro. La verità sull'editoria

Giorgio Maremmi

Libro: Libro in brossura

editore: Firenze Atheneum

anno edizione: 2009

pagine: 160

Un paese che ha tanta gente neghittosa e insoddisfatta (dice l'autore), dove la maggiore aspirazione - accanto a quella di aver soldi e di aver sempre più soldi - è quella di "apparire", dove la feroce richiesta della maggior parte dei giovani è quella di avere un posto di lavoro a vita senza prima aver dimostrato di meritarlo, non poteva non produrre anche l'assurda pretesa di tanti nuovi scrittori che gli editori siano economicamente a disposizione per far conoscere i loro parti letterari (che siano opere di valore o meno) senza nessuna possibilità di recuperare gli investimenti. E molti individui, anche impreparati si sono improvvisati "editori". Ogni giorno ne nascono di nuovi. Ma, quel che è incredibile, addirittura grandi gruppi editorial-finanziari hanno messo a punto le loro macchine da guerra per utilizzare a senso unico il lavoro e lo spasmodico desiderio di "apparire" dei nuovi scrittori. Questo nuovo modo di avvilire il libro è non soltanto un'operazione da ciarlatani ma una cosa turpe. Uno sfregio alla tradizione del lavoro degli editori e all'intelligenza degli scrittori intelligenti. Tra gli editori e gli scrittori, ancora più nemici di prima, si sono insinuati i non-editori e i non-scrittori: sono tanti, aumentano, e stanno infettando il già malato mondo dell'editoria. I non-editori e i non-scrittori, insieme ma in lotta tra di loro, stanno uccidendo il libro.
7,50

Pracchia sul Reno. Preghiera inutile per un paese che muore

Pracchia sul Reno. Preghiera inutile per un paese che muore

Giorgio Maremmi

Libro: Libro in brossura

editore: Firenze Atheneum

anno edizione: 2009

pagine: 160

Non so chi sei, non so se ci sei, ma ammesso che tu ci sia e chiunque tu sia, ammesso che tu abbia ancora voglia di far qualcosa, veglia sul mio paese. Se ascolti, se non sei capace di altre soluzioni, e ti riesce, manda una frana grandiosa, irreparabile nel tempo o comunque replicante, in un posto deserto (magari tra casa Chiappella e Olivacci, o tra Olivacci e Biagioni) senza toccare case e ferrovia. Perché, su quel piccolo treno, chi vuole, per lavoro o per diletto, possa ancora venire a Pracchia o andare a Porretta o a Pistoia o a Bologna o a Firenze o più lontano, e gli amici possano arrivare nel nostro paese. Perché il pezzo di Traversa travolto dalla frana ritorni per sempre macchia e forre. Perché torni il silenzio.
7,50

Federico García Lorca. L'uomo che ha spezzato le catene della tirannia

Federico García Lorca. L'uomo che ha spezzato le catene della tirannia

Laura Fontanive

Libro: Libro in brossura

editore: Firenze Atheneum

anno edizione: 2009

pagine: 80

Soltanto da poco tempo la tendenza erronea degli storici a focalizzare solo alcuni aspetti del personaggio Lorca - isolando la sua vita dalla sua opera, ignorandone volutamente l'omosessualità e le circostanze della sua morte - è stata superata dalla ricerca e dall'analisi rigorosa dello storico e ispanista irlandese Ian Gibson. Partendo da questo nuovo punto di vista, questo saggio si sofferma sugli ultimi due mesi della vita di Federico García Lorca e sulle circostanze della sua morte, riportando alla luce l'immagine "veritiera" e completa del poeta dopo decenni di "colpevole" silenzio.
7,90

Avalon. L'agenda dello scrittore

Avalon. L'agenda dello scrittore

Giorgio Maremmi

Libro: Libro in brossura

editore: Firenze Atheneum

anno edizione: 2009

pagine: 240

Quello che i nuovi scrittori (e anche i vecchi) devono sapere sugli autori, sugli editori e sui librai, sugli intermediari, sui contratti di edizione, sui diritti d'autore e su altri misteri del mondo del libro. Che paese è questo (chiede Giorgio Maremmi) dove sono più le persone che scrivono di quelle che leggono? Che paese è questo dove sono più gli "scrittori" che si lagnano di quelli che leggono? Com'è possibile pubblicare libri, e sperare, in un paese dove gli "scrittori" non leggono? Come potete illudervi, scrittori, di cambiare qualcosa, in un paese dove la gente non legge, dove per primi gli scrittori non comprano libri? E infine: ci sarà personaggio più patetico e ridicolo di un uomo (o donna) che scrive e pubblica libri ma i libri non li legge e non li compra e poi va in giro a piagnucolare perché l'asfittico pubblico di lettori italiani non compra il suo libro? Purtroppo (dice ancora l'autore) la maggior parte delle volte il successo non è dovuto tanto alla validità di uno scrittore e all'impegno del suo editore, quanto alla quota di imponderabile che condiziona, più di ogni altro, il mondo dell'editoria. E, soprattutto, alla capacità dello scrittore di fiutare il vento, alla sua forza di autovalorizzazione, alla sua destrezza di navigatore nel mondo delle pubbliche relazioni e delle "amicizie", e magari delle confraternite politiche e ideologiche.
7,50

Un poeta al fronte. Giosuè Borsi . Le lettere dal fronte e i colloqui di un giovane stilnovista in trincea

Un poeta al fronte. Giosuè Borsi . Le lettere dal fronte e i colloqui di un giovane stilnovista in trincea

Erika Lunghi

Libro: Libro in brossura

editore: Firenze Atheneum

anno edizione: 2009

pagine: 88

Giosuè Borsi, poeta neostilnovista nella grande guerra, trovò la morte il 10 novembre 1915 a Zagora, dopo soli sei mesi di azione, mentre a capo del suo plotone della 6a Compagnia del 125° Reggimento fanteria incitava i compagni a snidare gli austriaci nascosti dietro un gruppo di case. La morte prematura di Giosuè avvenuta a soli ventisette anni in queste circostanze ha contribuito a rendere la sua figura strumento di propaganda nei tre successivi anni di guerra e durante il fascismo. È dallo studio delle lettere dal fronte e dei colloqui che parte un confronto con altri intellettuali di trincea da Giuseppe Prezzolini a Renato Serra, Curzio Malaparte, Giovanni Papini, Giuseppe Ungaretti, Erich Maria Remarque, Wilfred Owen, Rupert Brooke. L'amore per Dante e per La Divina Commedia traspare dalla stessa biografia di Giosuè che lo vede morire con Dante sul cuore, e naturalmente da molte sue opere, prima fra tutte dalle Confessioni a Giulia nelle quali la figura di Giulia si affianca alla donna angelicata dantesca: Beatrice. Nel tempo, i suoi scritti sono diventati dei veri e propri monumenti, eccezion fatta per l'ultimo quaderno dei Colloqui, scritto in trincea e per lungo tempo occultato. Ma proprio in esso, come si desume da questo saggio di Erika Lunghi, Borsi rivela la parte più interessante ed espressionista di sé, lasciando intravedere tutte le sfaccettature e le sfumature che fanno del poeta un uomo dalla personalità estremamente interessante.
7,60

Susanne Wenger

Susanne Wenger

Paola Caboara Luzzatto

Libro: Libro in brossura

editore: Firenze Atheneum

anno edizione: 2009

pagine: 184

Questo libro narra la vicenda di una donna straordinaria: Susanne Wenger. Nata a Graz, in Austria, è morta il 12 gennaio 2009 a Oshogbo, in Nigeria, dove viveva dal 1949. Susanne Wenger innalzava templi alle divinità locali, e ricopriva un ruolo sacerdotale in alcuni culti yoruba. Nel 2005 l'UNESCO ha incluso la zona delle Sacre Grotte da lei costruite ad Oshogbo nell'elenco dei monumenti del patrimonio mondiale dell'umanità.
15,20

Philip Pullman. «Finzione originale» e «verità tradotta» in his dark materials

Philip Pullman. «Finzione originale» e «verità tradotta» in his dark materials

Annalisa Bonomo

Libro: Libro in brossura

editore: Firenze Atheneum

anno edizione: 2009

pagine: 208

Un saggio sull'opera di Philip Pullman, His Dark Materials. Una trilogia di romanzi, questa, che ha condiviso sin da principio i destini della letteratura fantastica in generale e di quella "giovanile" in particolare. Si tratta infatti di una "oscura materia" d'indagine, riofferta, e in qualche modo restaurata, da uno tra gli scrittori più eccentrici degli ultimi cinquant'anni e destinata a rimanere un classico di un tipo di letteratura difficilmente contenibile all'interno di ristretti confini di genere. A cavallo tra tradizione e innovazione, i romanzi di Pullman sfidano le capacità ermeneutiche dei lettori di tutto il mondo.
15,90

Il cristianesimo e la sua declinante evoluzione

Il cristianesimo e la sua declinante evoluzione

Gilberto Galbiati

Libro: Libro in brossura

editore: Firenze Atheneum

anno edizione: 2009

pagine: 232

In questo saggio si distingue la comunità ecclesiale dei primi tempi di formazione paolina dalle istituzioni più tardive chiamate chiese secondo la terminologia di Ekklesia e di Chiesa, riservando il primo appellativo ai tempi eroici della prima età cristiana e il secondo - che Lutero riteneva "una parola oscura e inintelligibile" - alla collettività dei credenti in Cristo. Ciò detto, dobbiamo evitare di cadere nell'errore di mettere a confronto le due forme ecclesiastiche: tale confronto potrebbe portare a un giudizio negativo contro la seconda e, forse, anche ad assumere a suo riguardo un'attitudine ostile. "Siamo consapevoli delle infinite responsabilità della Chiesa istituzionale, ma non intendiamo fare di lei la vittima di una critica dissolvente" dice l'Autore. Malgrado tutto questa forma di Chiesa, che ha pure conosciuto e esercitato un devastante potere egemonico, si è rivelata, attraverso i secoli, un efficace sostegno esteriore di protezione del messaggio cristiano, anche se talvolta diluito da abbondanti infiltrazioni di interessi mondani. Senza il suo ruolo sociale e politico, giustamente avversato, gran parte della missione cristiana non avrebbe avuto luogo.
19,00

A bocca aperta. La dimensione simbolica della bocca tra espressioni e comunicazione
8,20

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