Fuorilinea
Corviale cerca poeti
Libro: Copertina morbida
editore: Fuorilinea
anno edizione: 2015
pagine: 76
Corviale cerca poeti raccoglie i versi presentati nel corso dell'eponimo "piccolo grande festival della poesia" che si svolge annualmente al "Corviale", quartiere noto nell'imaginario mediatico come propaggine estrema del suburbio romano caratterizzato dalla presenza del Serpentone una tra le più controverse opere di edilizia pubblica realizzate nell'Italia post-bellica. Eppure attraverso queste poesie la periferia - additata invariabilmente in termini di degrado, di anonimato e di fonte perenne di malaise - diventa centro vitale di scambio nonché luogo di crescita, integrazione e inclusione sociale. Qui - si scopre - la cultura continua a essere un valore perché è strumento che genera pensiero etico e politico e bellezza. C'è qui un'idea di stringersi a raccolta e a fare muro delineando scenari di speranza e prospettiva, perché l'intento è di immaginare un futuro diverso disseminando poesia che, malgrado tutto, continua a essere motore di conoscenza e meraviglia. "Nel mio quartiere - canta Sbaglio, un giovanissimo rapper che vive a Corviale - il grigiore è arcobaleno".
Rollback. Nessuna notte è infinita
Maurizio Carletti
Libro: Copertina morbida
editore: Fuorilinea
anno edizione: 2014
pagine: 188
Sergio Serpieri è uno spregiudicato manager sessantenne a capo di un grande gruppo industriale internazionale, nonostante le origini modeste della sua famiglia. Un giorno gli viene diagnosticata una malattia mortale che potrebbe manifestarsi improvvisamente, come una bomba a orologeria di cui si ignora l'orario di innesco. Decide così di riappropriarsi del tempo che gli rimane. Qualche giorno a settimana decide di vivere nella zona di Roma in cui è nato e condurre una vita "di quartiere" dai tempi dilatati, profondamente diversa da quella vissuta dal manager di grido. Le frequentazioni con gli abitanti del quartiere lo portano a una inaspettata riscoperta di se stesso e a un cambiamento lento ma radicale, da cui sarà impossibile tornare indietro. Intenso e al contempo ironico e scanzonato, Maurizio Carletti corteggia gli stilemi classici della commedia americana di successo per addentrarsi nei territori OZ-iosi, ma non oziosi, del sovvertimento più o meno provvisorio di classe sociale.
Accompagnarti
Maria Stella
Libro: Libro rilegato
editore: Fuorilinea
anno edizione: 2014
pagine: 92
Rigore e passione sono parole che raccontano molto bene ciò che è stata Maria Stella (1950-2004). Brillante anglista e raffinata studiosa, ma anche appassionata poetessa come si evidenzia in questa raccolta di liriche, qui riproposta con nuovi contributi di Simonetta de Filippis e Piero Boitani, dopo una prima pubblicazione avvenuto nello stesso anno della morte. Pochi – forse nessuno – erano a conoscenza di queste poesie che la famiglia ha scelto di pubblicare per onorare la sua memoria e aggiungere ai suoi tanti libri “scientifici” un piccolo libro davvero speciale, un’espressione più intima della sua vita interiore; un’espressione del suo sentire – scrive Boitani – “strettamente privata e personale eppure lasciata in fondo ad un cassetto come il manoscritto infilato in una bottiglia e affidato alle onde del mare e perciò destinato a essere ritrovato e letta”. Un “documento di poesia “ che raccoglie liriche bellissime. Poesie che “a tratti – scrive de Filippis – ci stupiscono e ci incantano per l’abilità nella costruzione di versi, per la padronanza della tecnica e soprattutto per la delicatezza di emozioni e di sentimenti cui è riuscita a dar voce”. Questo volume di poesie rinnova oggi il ricordo della poetessa, offrendo a coloro che avevano avuto già modo di leggere queste poesie la possibilità di “ritrovarle” e riscoprirle, mentre i nuovi lettori potranno “ricevere piacere dal loro incanto, ricavare motivo di riflessione dal loro spessore, meravigliarsi per la loro semplicità e complessità”. Molte delle poesie di Maria Stella – ha scritto il filosofo Paolo Rossi Monti – “sono vera grande poesia”.
Lya De Barberiis. Una vita di musica nel Novecento italiano
Massimiliano Negri
Libro: Copertina morbida
editore: Fuorilinea
anno edizione: 2014
pagine: 216
Una vita di musica, oltre 80 anni passati alla tastiera a interpretare i grandi del passato e suoi contemporanei. Ultima allieva di Alfredo Casella, fra le prime donne del concertismo italiano, Lya De Barberiis (1919-2013) è stata interprete prediletta dei maestri della generazione dell'Ottanta e di Goffredo Petrassi che a lei ha dedicato diverse composizioni pianistiche. "Lya De Barberiis - una vita di musica nel Novecento italiano", curato con minuziosa attenzione da Massimiliano Negri, allievo della grande pianista, rivela il pensiero di questa straordinaria artista attraverso le sue stesse parole raccolte nelle varie interviste e conferenze, fino a pochi giorni della sua scomparsa l'8 febbraio del 2013. Gli aneddoti, le esperienze discografiche, l'attività didattica e i concorsi internazionali, i segreti della sua arte pianistica e quindi la carriera con le grandi tournée nei cinque continenti, dal primo concerto pubblico a Bari nel 1929 all'ultima esibizione del 2012 a Roma. I maggiori compositori dello scorso secolo, dediche e molte fotografie inedite, di un'epoca che porta l'Italia a essere baluardo di prestigio artistico e culturale nel mondo.
Amore nel tempo dell'odio
Paolo Tordi
Libro: Copertina morbida
editore: Fuorilinea
anno edizione: 2014
pagine: 172
È un romanzo storico, ma anche un giallo, ambientato nell'Italia centrale, in Vaticano e a Parigi in un periodo che va dal 1936 al al 1942. Tutto inizia con l'innamoramento della figlia del nobile più in vista nel paese per uno squattrinato e talentuoso pittore. La marchesina e il pittore fuggono a Parigi. D'ora in poi, tutto si complica. Quale ruolo misterioso ha la Chiesa? E i fascisti? Che cosa fa realmente a Parigi il pittore Giovanni, ormai marito di Margherita? Che cosa avviene nel frattempo al paese? Quali intrighi si celano? A una superficiale prima lettura potremmo pensare di esserci imbattuti in un romanzo di cappa e daga. Poi, però, ci accorgiamo che, oltre gli intrighi avvincenti, le fughe, i complotti, si celi una gemma, una bussola il cui ago ruota e guizza attorno all'eterna ricerca d'equilibrio fra morale, coscienza e costume, fra lotta di classe e tirannia. Il contenuto - scrive il francescano Enzo Fortunato nell'introduzione - "si coglie attraverso un significato che si trova in tutto il racconto: quello della preoccupazione di ogni famiglia, di ogni genitore, ricco o povero, giovane o anziano, di strappare i propri figli da una vita pericolosa."
L'irto sentiero ovvero le mie memorie
Giuseppe Capoccetti
Libro: Copertina morbida
editore: Fuorilinea
anno edizione: 2014
pagine: 256
Le memorie di Giuseppe Capoccetti (1893-1978) coprono un arco di tempo che va dai primi del '900 alla fine della Prima Guerra Mondiale. Se la parte dedicata alla prima gioventù racconta la vita nella natia Cascia - località agricola dell'Appennino umbro che si trasformava in un centro turistico internazionale legato al culto di Santa Rita - il memoriale di Capoccetti si alza di pathos quando intreccia la sue vicende con quelle della guerra. L'irto sentiero ricorda Un anno sull'altipiano di Lussu, laddove l'abbrutimento degli uomini è legato all'accusa d'incompetenza e crudeltà del comando. Nella guerra descritta da Capocetti si fa strada l'idea che non finirà mai, risucchiando tutti in un vortice atemporale dove solo il ricordo della famiglia e la ricerca spasmodica di conoscenti riporta a una dimensione reale. Con questo memoriale, che viene qui pubblicato per la prima volta, Capoccetti si prefigge di fissare nella memoria collettiva l'inutilità di ogni conflitto, prima che sia il conflitto stesso a ricordarci il valore della vita. "Non sono mai stato tanto attaccato alla vita", scriverà Giuseppe Ungaretti, anche lui, come Giuseppe Capoccetti, reduce della Grande Guerra.
99 haiku metropolitani
Claudio Grisancich
Libro: Copertina morbida
editore: Fuorilinea
anno edizione: 2013
pagine: 64
Claudio Grisanich nella sua prima uscita in volume di sue poesie in italiano, compie un vero e proprio "tradimento" dell'haiku tradizionale, che, come scrive Fulvio Senardi, è un "breve soffio di poesia il cui spirito è, nell'ispirazione originaria, quello di cogliere l'evanescenza dei fenomeni, in special modo naturali", sacrificando la volontà individuale a favore di una passività ricettiva che possa cogliere l'infinito. Nei 99 Haiku metropolitani Claudio Grisancich traccia invece un segmento di percorso esistenziale in un suggestivo attraversamento del senso della vita. Con la scelta di ambientare i suoi haiku nella metropoli occidentale, Grisancich supera definitivamente il modello giapponese sancendo quindi "la vittoria dell'Io mercuriale e reattivo di un Occidente che ha inventato l'individualismo (sia pure ormai oltre le soglie dell'alienazione), il progresso (magari anche "scorsoio", come vuole Zanzotto) e la democrazia (ancorché populista e teleguidata, nel paese della contro-rivoluzione permanente). Tutto ciò che, nel bene e nel male, costituisce la nostra identità.
Poesia in libertà. 9° edizione della mostra itinerante di poesia. Toffia
Libro: Copertina morbida
editore: Fuorilinea
anno edizione: 2013
pagine: 132
"Poesia in libertà" vuol rappresentare l'ovunque, un luogo di costruzione del sapere e delle emozioni in cui chiunque utilizza il proprio stile per dar forma a emozioni e pensieri. È una manifestazione di grande valore simbolico aperta a tutti, rappresentativa, quindi, di spazi senza confini, dove ciascuno esprime ciò che sente. Per questo Poesia in libertà si caratterizza per la varietà di espressioni, perché l'intento è di disseminare poesia e promuovere l'intreccio tra la poesia e altri linguaggi artistici. Questo straordinario coinvolgimento si rinnova durante la festa dei Centri Storici di Toffia, un piccolo centro medioevale in provincia di Rieti. Il luogo della festa è visto non solo come luogo utopico ma, anche, come occasione unica di incontro fra portatori di idee e storie e cose provenienti da tutto il mondo. Perché il paese in festa diventa accogliente con le sue delizie culinarie, le musiche, l'artigianato, gli spettacoli di teatro da strada. Il clima mite delle notti d'estate, poi, favorisce gli incontri e lo scambio di emozioni, e la poesia, disseminata tra i vicoli, diventa vita; si diffonde ovunque nell'aria destando meraviglia.
Condannato a vita. Storia di ipocondria e precariato
Vincenzo Carbone
Libro: Copertina morbida
editore: Fuorilinea
anno edizione: 2013
pagine: 204
Lorenzo vive limitato dall'ipocondria. Il cibo, l'igiene, il lavoro, gli spostamenti, il sesso: tutto è un problema a cui pensare ossessivamente. Viviamo la sua routine fatta di paranoie e gabbie emozionali, arrivando a riderne pur provando pena. La "voce dell'ipocondria" suona nella sua testa e ci appare in tutta la sua feroce invadenza. Un evento inaspettato lo porterà, contro la sua volontà, ad affrontare la vita reale mettendo a dura prova la spessa corazza che lo difende da tutte le emozioni, positive e negative.
L'età vittoriana nella letteratura
Gilbert Keith Chesterton
Libro: Copertina morbida
editore: Fuorilinea
anno edizione: 2013
pagine: 224
Gilbert Keith Chesterton (GKC) in questo saggio del 1913 sottolinea che la letteratura ha infranto il compromesso vittoriano che negava, grazie anche allo scudo morale offerto dall'utilitarismo, l'esistenza di un diffuso disagio sociale nell'Inghilterra della seconda rivoluzione industriale. I grandi scrittori - Dickens, sicuramente, ma soprattutto Stevenson - reagiscono a questa rimozione collettiva: ognuno a proprio modo ma tutti pienamente consapevoli che qualcosa di fondamentale fosse andata perduta nella loro società. L'Uomo. GKC intuisce che la ricerca ottusa del benessere ha portato a un autunno spirituale, a una strana e fredda atmosfera di vacuità: "I vittoriani - scrive - credevano che il commercio estero dovesse portare la pace: e ha portato la guerra. Credevano che il commercio interno dovesse promuovere la prosperità: e ha in gran parte promosso la povertà. Ma per loro questi erano esperimenti; per noi devono essere insegnamenti. Se noi continueremo a trattare il popolo com'è nell'uso capitalista, se noi continueremo a servirci degli armamenti esteri com'è nell'uso capitalista, il nostro comportamento ricadrà pesantemente sui vivi. Il disonore non resterà ai morti".
Poesie in libertà
Libro: Copertina morbida
editore: Fuorilinea
anno edizione: 2012
pagine: 128
Poesia in Libertà vuol rappresentare l'ovunque, un luogo di costruzione del spere e delle emozioni in cui chiunque utilizza il proprio stile per dar forma a emozioni e pensieri. E' una manifestazione di grande valore simbolico aperta a tutti, rappresentativa, quindi, di spazi senza confini, dove ciascuno esprime ciò che sente. Per questo Poesia in Libertà si caratterizza per la varietà di espressioni, perché l'intento è di disseminare poesia e promuovere l'intreccio tra la poesia e altri linguaggi artistici. Questo straordinario coinvolgimento si rinnova durante la festa dei Centri Storici di Toffia, un piccolo centro medievale in provincia di Rieti. Il luogo della festa è visto non solo come luogo utopico ma anche, come occasione unica di incontro fra portatori di idee e storie e cose provenienti da tutto il mondo. Perché il paese in festa diventa accogliente con le sue delizie culinarie, le musiche, l'artigianato, gli spettacoli di teatro da strada. Il clima mite delle notti d'estate, poi, favorisce gli incontri e lo scambio di emozioni, e la poesia, disseminata tra i vicoli, diventa vita; si diffonde ovunque nell'aria destando meraviglia:
Ti stringo la mano mentre dormi
Elena Buia Rutt
Libro: Copertina morbida
editore: Fuorilinea
anno edizione: 2012
pagine: 140
La rottura di un vaso, il pianto dei bambini, il prato tagliato, il sopraggiungere dell'estate sono i piccoli fatti della realtà quotidiana da cui prende avvio l'ispirazione poetica di Elena Buia Rutt. Momenti concreti e definiti che si rivelano essere delle porte, capaci di spalancare domande o "indicazioni di via" riguardo al mistero della nostra posizione sulla terra. Una poesia che narra di una serie di gesti semplici, quasi banali, che improvvisamente irradiano nuovi significati, poiché letti da una percezione intensa che vede l'extra-ordinario nell'ordinario, l'assoluto nel relativo, l'infinito in ciò che è limitato. Ed è la meraviglia l'intuizione essenziale che prevale in questa raccolta: una meraviglia per ciò che si è inaspettatamente mostrato, per ciò che è inaspettatamente emerso da un'esperienza faticosa e concreta della realtà, affrontata a capofitto e senza mezzi termini. Angoscia, incertezza, precarietà cedono dunque il passo allo stupore provato di fronte a una bellezza abbagliante, "eccedente", come quella del piede della propria bambina appena nata, e il verso poetico si fa canto di un'esperienza originaria del mondo, canto di ringraziamento.