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Fuorionda

L'Italia di Matteo Renzi. Cronaca di un eterno futuro

L'Italia di Matteo Renzi. Cronaca di un eterno futuro

Diego Giorgi

Libro: Copertina morbida

editore: Fuorionda

anno edizione: 2013

pagine: 189

Passare dal partito per cambiare l'Italia. E dalle primarie "aperte". Ancora una volta, come un po' tutta questa storia, che in definitiva è fatta di eterni ritorni, Renzi vuol candidarsi alla guida del Paese e per far questo è disposto, anche mal volentieri, a prendersi la briga di tirare le fila in casa dei democratici. Semmai andando a ricolmare quel confine scavato nei mesi scorsi da quel "noi", i qiovani del "fate posto", a far da contraltare a quel "loro", la vecchia classe dirigente da ringraziare e immediatamente dopo liquidare. Da qui in poi tutto dovrà passare per un'investitura popolare, più ampia possibile. Il perché sta nelle cose: un conto é essere investiti da tre, magari quattro milioni di cittadini pronti a mettersi in coda fuori dai seggi per consegnarti il mandato; un altro da logiche di partito, anzi di corrente. Da una parte il mandato popolare, dall'altra la cooptazione vecchio stile. A cavallo tra l'estate e l'autunno 2012, quando c'era da intavolare le regole per le primarie, Renzi chiese di forzare il dettame normativo. Allora l'Assemblea nazionale del Pd derogò alla norma che avrebbe dovuto investire solo Bersani. A Renzi fu concesso il lasciapassare; la storia poi la conosciamo. Oggi, e qui forse c'é la sensazione di una certa fragilità delle larghe intese, Renzi e i renziani, chiedono l'esatto opposto, per prendersi la segreteria e, a stretto giro dall'investitura, cominciare a minare, con qualche picconata assestata al punto giusto, il cammino di un governo...
16,00

Gianroberto Casaleggio. Sfide e fallimenti di un visionario

Gianroberto Casaleggio. Sfide e fallimenti di un visionario

Gioia Salvatori

Libro: Copertina morbida

editore: Fuorionda

anno edizione: 2013

pagine: 216

Chi è Gianroberto Casaleggio, presidente di Casaleggio Associati S.r.l., artefice del successo del blog beppeqrillo.it e del Movimento 5 Stelle? Un manager freddo e furbo che punta a fare cassa? Uno spin doctor di capipopolo indignati o un visionario che crede nella profezia di un nuovo mondo di cittadini della rete senza Stati né parlamenti? Ex simpatizzante della Lega Nord e consulente per Antonio Di Pietro e l'Italia dei Valori, scrittore di libri sul web, uomo col mito di Camelot e del potere per investitura, ha tra i suoi principi "uno vale uno", ma chi non condivide l'idea comune è fuori dal Movimento. Crede in una profezia: nel 2054 il nuovo ordine mondiale si chiamerà Gaia e tutti saranno uguali, cittadini del web, dopo venti anni di terza guerra mondiale. Niente Stati, niente confini, niente religioni. Una specie di esoterismo correlato a una filosofia pop alla portata di tutti: Gengis Khan, Re Artù, la tavola rotonda. Promotore della democrazia diretta, Casaleggio organizza il M5S come internet (una rete policentrica senza capi) e pensa a un mondo senza intermediazioni (via le banche, i partiti, i consulenti). L'autrice, ricostruendone attraverso un'accurata ricerca la storia professionale, la cerchia e la weltanschauung, risponde a molti interrogativi su uno degli imprenditori più vincenti e controversi. Prefazione di Marco Revelli.
16,00

Armageddon 2014

Armageddon 2014

Pierfrancesco Prosperi

Libro: Libro in brossura

editore: Fuorionda

anno edizione: 2013

pagine: 200

2014 avanzato. Il countdown della crisi israelo-iraniana sta per terminare, e il mondo intero trattiene il respiro. Tel Aviv ha la certezza che Ahmadinejàd ha ormai terminato il percorso che porta alla realizzazione di un'arma atomica, e si prepara a colpire. Mentre l'orologio della crisi corre inesorabile verso un drammatico epilogo, avvenimenti di varia natura giungono a complicare il quadro mediorientale, come il rapimento di tre carristi israeliani ad opera di siriani fedeli ad Assad, che per la loro restituzione chiedono addirittura che la restituzione delle alture del Golan. Ma l'avvenimento più sconvolgente e fuori da ogni schema è l'inopinato ritorno alla vita e al potere di Ariel Sharon, l'eroe di guerra ed ex Primo Ministro in coma dal 2006. A furor di popolo, dal momento che molti vedono nel suo prodigioso recupero un segno divino, viene richiamato al governo in coabitazione con Netanyahu. Ma proprio il suo ritorno provocherà conseguenze clamorose e imprevedibili...
16,00

Gli angeli non hanno freddo

Gli angeli non hanno freddo

Giuseppe Fanfani

Libro: Copertina morbida

editore: Fuorionda

anno edizione: 2013

pagine: 80

Una raccolta di racconti in cui la malinconia e il ricordo incontrano storie che sono frammenti di un'epoca dal sapore antico, di un luogo dell'anima, prima che fisico, di un mondo ancora vicino eppure così distante. Sette storie ambientate nella Valtiberina toscana, terra di cultura e tradizioni contadine, in cui i profumi della terra si mescolano a una storia nobile e millenaria, restituendoci i colori e le prospettive di un Piero della Francesca.
5,00

Allego alla presente il mio amore per lei

Allego alla presente il mio amore per lei

Vincenzo Vigo

Libro: Copertina morbida

editore: Fuorionda

anno edizione: 2013

pagine: 123

"Odio le monoporzioni di ratatouille, escargot e macedonia, soprattutto in giorni come questi. Anche se sei solo come un cane, il banco frigo del supermercato non ha alcun diritto di ricordartelo" Bernard. "La doccia è stata fantastica, ma non sono riuscita a immaginarla nudo. Secondo me lei di sotto non è nudo" Giselle.
8,00

Quaderni dell'Arcimatto. Studi e testimonianze per Gianni Brera. Volume 2

Quaderni dell'Arcimatto. Studi e testimonianze per Gianni Brera. Volume 2

Libro: Copertina morbida

editore: Fuorionda

anno edizione: 2012

pagine: 223

II secondo numero dei Quaderni che qui si presenta nasce in primo luogo come un omaggio e un ricordo. Tuttavia esso vuole testimoniare il senso di una mancanza, ma anche la tenace persistenza di una memoria non chiusa in se stessa, ma che continua a generare documenti e riflessioni; e magari qualche momento di anarchica allegria, come non sarebbe dispiaciuto al Gioànn.
20,00

Lotta Continua. Gli uomini dopo

Lotta Continua. Gli uomini dopo

Corrado Sannucci

Libro: Copertina morbida

editore: Fuorionda

anno edizione: 2012

pagine: 274

A un bilancio storico finale c'è poco o nulla da portare come contributo alla storia nazionale. Forse c'è da fare un altro bilancio, di conquiste non volute, di risultati ottenuti implicitamente e inconsciamente, e che forse, non a caso, non può essere fatto dai protagonisti di allora. Questa è la sorpresa: di nove anni di lotta, resta poco di politico ma molto di civile, e questo compito è stato assolto in maniera adeguata da Lotta Continua, anzi costituisce il patrimonio più prezioso della sua attività. È la giusta fine delle magniloquenti utopie concedere la felicità domestica, un risultato da non respingere per intrattabile broncio politico e metafisico... di cose quotidiane, di dettagli che sono quasi tutto, il bagno più bello del mondo, un letto fatto con le proprie mani in Angola, un foglietto gualcito nella custodia di una chitarra, una prua capovolta alla deriva nell'Adriatico. La storia recente d'Italia avrebbe bisogno di ricostruzioni sugli oggetti e sulle emozioni vissute, persino sui caratteri delle singole persone che lottarono allora nel bene e nel male: aiuterebbero a capire con maggiore verità e profondità i fatti che furono politici, non solo politici... Prefazione di Marino Sinibaldi.
16,00

Piero Calamandrei: l'uomo del ponte

Piero Calamandrei: l'uomo del ponte

Paolo Bagnoli

Libro: Copertina morbida

editore: Fuorionda

anno edizione: 2012

pagine: 97

Nello smarrimento che la storia della nostra Repubblica sta conoscendo, ci appare quanto mai necessario il riferimento a una delle grandi figure intellettuali e morali del Novecento italiano. Giurista, uomo politico, giornalista, scrittore, professore universitario e rettore dell'Università di Firenze, Piero Calamandrei (1889-1956) rappresenta una delle espressioni più rigorose e appassionate di un pensiero assolutamente attuale. Interventista democratico nella prima guerra mondiale, fu promotore a Firenze del primo nucleo di antifascismo militante, insieme a Gaetano Salvemini, Ernesto Rossi, Carlo e Nello Rosselli, raccolto attorno al giornale "Non Mollare". Attivo oppositore per tutto il Ventennio, alla sua cattedra si formò una qualificata generazione di antifascisti quali Tristano Codignola ed Enzo Enriques Agnoletti, in prima linea nella cospirazione e nella lotta armata contro i nazifascisti. Liberale di formazione, strenuo teorizzatore e sostenitore dei diritti sociali, Calamandrei è politicamente collocabile in quel filone di matrice rosselliana nel quale socialismo e liberalismo si incrociano. Membro dell'Assemblea Costituente per il Partito d'Azione, fu deputato nella prima legislatura per la formazione di Unita Socialista. La rivista "Il Ponte", fondata dopo la Liberazione e diretta fino alla morte, testimonia le sue impegnative battaglie per il progresso civile, democratico e sociale dell'Italia.
12,00

La rivendicazione della politica. 5 Stelle, mille domande, qualche risposta

La rivendicazione della politica. 5 Stelle, mille domande, qualche risposta

Giuseppe Civati

Libro: Copertina morbida

editore: Fuorionda

anno edizione: 2012

pagine: 115

Il 98% dei cittadini italiani (una percentuale prossima agli slogan di Occupy Wall Street) diffida dei partiti. L'astensionismo è dato in crescita, in ogni sondaggio. Chi rifiuta la politica cosi com'è è bollato come "antipolitico" dagli attuali attori della politica istituzionale. In molti casi, però, chi è fuori dal Palazzo riempie le piazze con parole d'ordine che scivolano troppo frequentemente nel populismo. È possibile immaginare una soluzione diversa, che preveda la riforma del sistema attuale, una sua moralizzazione, senza che si imponga una scorciatoia populistica? È ipotizzabile una profonda trasformazione dei soggetti politici, un ricambio del gruppo dirigente a destra come a sinistra e una maggiore apertura delle strutture rappresentative? L'autore di questo saggio crede di sì. E ci spiega come.
14,00

Il cerchio chiuso. Arnaldo Pieraccini, fare un manicomio da disfare

Il cerchio chiuso. Arnaldo Pieraccini, fare un manicomio da disfare

Enzo Gradassi

Libro: Copertina morbida

editore: Fuorionda

anno edizione: 2012

pagine: 141

Tra l'ultimo scorcio dell'Ottocento e i primissimi del Novecento, l'anomala situazione di Arezzo, fino a quel momento privo di una struttura manicomiale autonoma, approdò a una soluzione. È a questo punto che in quella complessa e travagliata storia si innesta la straordinaria figura del nuovo direttore, Arnaldo Pieraccini. Giunto ad Arezzo nel 1904, Pieraccini azzerò il precedente progetto di costruzione del nuovo Manicomio per procedere alla realizzazione di un Istituto sotto molti aspetti all'avanguardia e gestito con trasparenza ed efficienza. Il racconto, che coinvolge e mette in primo piano alcuni fra gli esponenti politici, amministrativi e sanitari del tempo, si snoda attraverso la sua biografia umana, intellettuale e politica: dalla sua partecipazione al governo dei Comune di Arezzo nel 1911 al tentativo fascista di indicarlo come responsabile morale dei fatti di sangue del paese di Renzino del 1921, dal suo licenziamento nel 1934 perché non iscritto ai Fascio alia sua immediata riassunzione, dal trasferimento di un pezzo di Manicomio a Galbino nei mesi dei bombardamenti angloamericani alla sua appassionata opera per la ricostruzione dell'Istituto dopo la guerra, dai grandi dolori familiari fino al pensionamento. In mezzo, la statura di un personaggio che seppe conquistare popolarità in città e le sue idee, innovative per il tempo, per la cura dei malati di mente, insieme all'invenzione del Padiglione neurologico e alla trasformazione del Manicomio in Ospedale Neuropsichiatrico.
15,00

Medaglia (con)divisa. Il triplo. Pasolini e Maria Callas

Medaglia (con)divisa. Il triplo. Pasolini e Maria Callas

Giuseppe Gentile

Libro: Libro in brossura

editore: Fuorionda

anno edizione: 2012

pagine: 188

È servita quasi una vita a Giuseppe Gentile, il leggendario triplista italiano, per decidere di ripercorrere a ritroso, nella complessa geografia degli eventi e degli incontri, la sua vicenda personale. Per rimettere in ordine, alla ricerca delle motivazioni consapevoli o rimosse ma sempre sincere, prima una carriera forse troppo fulminante, poi le mille sfide per affermare i valori più puri dello sport. Dalle affermazioni precoci, tra record e primati, fino alla vicenda del suo bronzo alle Olimpiadi di Citta del Messico del '68; dall'incredibile esperienza nei panni di Giasone sul set della Medea di Pasolini, a fianco di Maria Callas, alla decisione di abbandonare l'attività agonistica. In mezzo la ferita della sconfitta, l'allegria dell'amicizia, l'impegno e la tenacia della giovinezza. Una dichiarazione d'amore per lo sport tutto, grande quanto la distanza dal mondo che lo rappresenta, sempre più compromesso dalla spettacolarizzazione dilagante e da corruzioni di varia natura.
16,00

Paolo Borsellino. Una vita contro la mafia, mille verità sulla morte

Paolo Borsellino. Una vita contro la mafia, mille verità sulla morte

Leone Zingales

Libro: Copertina morbida

editore: Fuorionda

anno edizione: 2012

pagine: 176

I recenti, e inquietanti, sviluppi dell'inchiesta sulla strage di via D'Amelio, di cui si dà conto nel volume, hanno reso quasi obbligatoria la riproposizione della biografia, privata e professionale, di Paolo Borsellino, pubblicata con grande successo nei 2005. Cronista palermitano che da oltre trenta anni si occupa di inchieste sulla criminalità organizzata, Zingales restituisce lo straordinario spessore del giudice grazie a numerose testimonianze. Da quella del figlio Manfredi, oggi funzionario della Polizia di Stato, a quelle dei magistrati Giuseppe Di Lello, già componente del "pool" antimafia guidato negli anni Ottanta da Antonino Caponnetto, e Antonio Ingroia, ritenuto l'"allievo" per eccellenza di Borsellino. Inoltre, un carteggio inedito tra il giudice Borsellino e Antonia Setti Carraro (mamma di Emmanuela, giovane moglie del generale Carlo Alberto dalla Chiesa uccisa il 3 settembre 1982 a Palermo), le tappe della polemica scaturita dall'articolo di Leonardo Sciascia sui "Professionisti dell'antimafia" (gennaio 1987) e alcuni degli innumerevoli interventi di Borsellino in dibattiti e incontri con le scuole e in audizioni al Csm. Attualissimo e toccante, il racconto incalza sulla cronaca degli ultimi mesi: le indagini e i numerosi misteri mai chiariti, tra depistaggi, scomode verità, ambigue rivelazioni.
16,00

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