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Graphe.it

Maria e le levatrici. Percorsi iconografici natalizi tra Oriente e Occidente

Maria e le levatrici. Percorsi iconografici natalizi tra Oriente e Occidente

Stefania Colafranceschi

Libro: Libro in brossura

editore: Graphe.it

anno edizione: 2024

pagine: 160

Per comprendere una cultura, non c’è via più diretta delle immagini che ci ha trasmesso. Che cosa ci rivela la rappresentazione della Vergine, secolo dopo secolo, ritratta nel momento in cui dà alla luce Gesù? Quali fonti hanno marcato le fasi della sua evoluzione rappresentativa, insieme alle varianti più significative? L’Autrice ripercorre l’iconografia antica fino ai giorni nostri, analizzandola tanto dal punto di vista dogmatico (la postura, la presenza di elementi simbolici) quanto sul piano storico, come specchio della percezione del mistero della maternità nel tempo, incrociando l’arte con le fonti testuali, facendo ricorso quindi a testimonianze interdisciplinari frutto di un’ampia ricerca. Accanto alla figura di Maria, un archetipo che attraversa l’arte degli ultimi duemila anni, vengono prese in esame le altre presenze femminili, espressive della cura del Bambino nel giorno della sua nascita. Corredato da una ricca bibliografia e un corposo apparato di note, questo secondo volume della collana fa seguito all’analogo studio dedicato al ruolo di san Giuseppe nell’iconografia natalizia. Un’occasione di riflessione inedita sui significati del Natale, per arricchire il proprio percorso culturale e spirituale, e offrire ad altri la stessa opportunità.
16,00

Il gatto di casa è un agente d'altri mondi. Nei territori del mito moderno

Il gatto di casa è un agente d'altri mondi. Nei territori del mito moderno

Giorgio Manganelli

Libro: Libro in brossura

editore: Graphe.it

anno edizione: 2024

pagine: 162

Chi conosce Giorgio Manganelli solo dalle sue opere più note farà una piacevole scoperta incontrandolo come giornalista. È un’altra faccia di un profilo di carriera multiforme, difficile da descrivere per l’incredibile qualità, ma anche la peculiarità: in queste vesti l’autore addomestica un poco la sua scrittura vulcanica e visionaria piegandola al medium, ma conservando l’irresistibile estro surreale e il valore letterario che ne fanno uno degli scrittori più interessanti del Novecento. Nel volume sono raccolti in ordine cronologico circa quaranta articoli usciti sul «Giorno», «il Corriere della Sera», «il Messaggero» e altre testate dal 1973 al 1990, anno della morte. Un filo conduttore esiste, benché forse non sia stato frutto di un progetto preordinato: il fantastico nel quotidiano, l’UFO a Milano, le «cose magiche che agiscono fra noi». La fantascienza in quei decenni di intenso sviluppo tecnologico è diventata via via realtà d’uso e ha alimentato, nell’immaginario di Manganelli come dei suoi contemporanei, una sorta di mito moderno. Questo volume può essere consultato come l’enciclopedia di un pantheon che non ha ancora perso smalto, un saggio di buona letteratura o – soprattutto – per ricavarne un momento di puro godimento intellettuale. I titoli dei contributi da soli valgono la lettura. Si potrebbe affermare: un caso quasi unico di libro che appaga anche solo col sommario.
15,90

Magia del tempo breve

Magia del tempo breve

Mariano Lamberti

Libro: Libro in brossura

editore: Graphe.it

anno edizione: 2024

pagine: 162

La forma di poesia più umana possibile è quella che si rivolge al divino. Si potrebbe sintetizzare con queste parole l’opera di Lamberti, che raccoglie ora in un unico volume (con prefazione di Davide Rondoni) quelle che in origine uscirono come tre antologie distinte: La supplica di Brahma, Gli eroi dei cento mondi e Fukyo. Il buddhismo costituisce il riferimento principale della raccolta; un’ispirazione sapienziale per una condivisione, però tutta terrena. Non a caso il confronto al quale ci chiama l’ultima parte della trilogia è con la figura di un maestro di compassione e perseveranza che del rispetto per i propri simili fece un credo. Nelle intenzioni dichiarate dell’autore c’è infatti l’esigenza di restituire alla spiritualità buddhista un linguaggio che parli all’anima e consenta la percezione diretta del contenuto, spogliato dell’aura di misticismo che – se certo è una componente storica dello studio della filosofia orientale – rischia di allontanare dal cuore del significato. Magia del tempo breve è “un testo poetico, laico e sacro insieme” che sistematizza le esperienze (anche dolorose), le pulsioni e le emozioni dell’essere umano, testimoniando lo sforzo universale della mente finita per comprendere e avvicinare l’infinito, senza tuttavia perdersi in esso. I versi, profondamente filosofici, si fanno metro per saggiare la continua tensione fra spirito e corpo, essenza e non-essere, memoria e amnesia.
15,00

Alberto Martini. Ritratto segreto

Alberto Martini. Ritratto segreto

Paola Bonifacio

Libro: Libro in brossura

editore: Graphe.it

anno edizione: 2024

pagine: 260

Gabriele D’Annunzio, che ne ammirava le illustrazioni per la Divina Commedia e per i Racconti di Edgar Allan Poe, lo chiamava “Alberto Martini dei Misteri”. E misterioso, oltre che fascinosamente viveur, Martini lo era davvero. Nei ruggenti anni Venti, fu a lungo il ritrattista ufficiale della Marchesa Luisa Casati, l’indomita “opera d’arte vivente”, che ambiva a esibirsi nel Tetiteatro, sorprendente installazione sull’acqua inventata da Martini stesso. Quelli erano gli anni de La regina di Saba, dipinto che suggellava la scandalosa storia d’amore di Wally Toscanini ed Emanuele Castelbarco; e anche gli anni della tempestosa amicizia di Martini con Margherita Sarfatti, finita tra le incomprensioni, ma foriera di un nuovo, promettente inizio. In Alberto Martini. Ritratto segreto, Paola Bonifacio ripercorre la vita e l’opera dell’enigmatico e misogino artista opitergino, attraverso i ricordi della sua musa, modella e più fedele ammiratrice: la moglie Maria Petringa. Per la costruzione del romanzo, imprescindibile è stato lo studio dei documenti e dei carteggi provenienti dalla famiglia e dall’archivio dell’artista, conservato a Oderzo; e fondamentale la testimonianza dei famigliari, da cui l’ispirazione è stata tratta.
16,50

Perché leggere Dostoevskij

Perché leggere Dostoevskij

Antonio Schlatter Navarro

Libro: Libro in brossura

editore: Graphe.it

anno edizione: 2024

pagine: 144

Perché dovremmo leggere oggi Dostoevskij? La domanda fa alzare il sopracciglio, eppure siamo chiamati a essere onesti. Se siamo buoni conoscitori della letteratura russa, forse sappiamo intimamente, perché, ma siamo davvero in grado di fornire una risposta che vada al di là dell’indicazione dell’autore come “un grande” e della sua opera come “un classico”? Questo volume non solo fornisce risposte, ma ci mette di fronte alle domande giuste, uscendo dalla retorica un po’ supponente secondo cui tutti avrebbero letto Dostoevskij o tutti dovrebbero farlo. La prospettiva del saggio – almeno in parte – muove da una visione cristiana, infatti, la relazione con il peccato e il divino è senza dubbio un filone centrale nella poetica del romanziere. Ciò che rende avvincente quella che Schlatter Navarro chiama “indagine” è però il carattere misterioso che permea la riflessione dello scrittore: per lui «i rapporti fra Dio e l’uomo, il peccato e il male, la coscienza e la libertà non sono problemi, ma misteri». Ecco allora perché approcciarci a quelle intramontabili opere: per procurarsi forse la miglior chiave possibile per comprendere l’Uomo, e Dio, e quella indicibile misura di libertà che corre invisibile fra questi due poli. C’è però dell’altro: colui che scrisse I fratelli Karamazov mette soprattutto alla prova la nostra capacità di percepire il tempo a un ritmo commisurato all’umano, anziché accelerato, compresso e sacrificato, come spesso la contemporaneità ci impone di fare. Non possiamo leggere Dostoevskij in fretta; per questo, accettare la sfida sarà un’azione rivoluzionaria di cui mai potremmo pentirci.
15,90

Saladino. Il sovrano cavaliere («Cronaca di Salāh al-Dīn» di Ibn Khallikān)

Saladino. Il sovrano cavaliere («Cronaca di Salāh al-Dīn» di Ibn Khallikān)

Roberto Celestre

Libro: Libro in brossura

editore: Graphe.it

anno edizione: 2024

pagine: 376

Salāh al-Dīn, noto come Saladino, è tra gli indiscussi protagonisti del XII secolo nello scacchiere mediorientale. La sua popolarità è ancor oggi senza eguali non soltanto nel mondo arabo, tanto da essere considerato vera incarnazione del cavaliere perfetto. Di origine curde, nacque a Tikrīt nel 1138. Si mise in mostra quando nel 1163 partecipò alla spedizione nell’Egitto fatimide al seguito dello zio Shīrkūh, comandante dell’esercito del sovrano zenjide Nūr al-Dīn, conclusasi nel 1169. Morto improvvisamente lo zio, Salāh al-Dīn divenne prima visir (primo ministro) d’Egitto, quindi nel 1171 pose fine al califfato fatimide del Cairo. Alla morte di Nūr al-Dīn (1174), seppe diventare l’unico fautore dell’unificazione dei territori musulmani ponendo Siria, Egitto, Yemen e Mesopotamia settentrionale sotto la propria autorità. Nel 1177 si dedicò alla riconquista dei territori di Siria e Palestina ancora in mano ai crociati, sbaragliandone l’esercito il 4 luglio 1187 a Hattīn e riconquistando Gerusalemme il 2 ottobre. Nello scontro con Riccardo “Cuor di Leone”, alla guida della terza crociata, fu sconfitto ad Arsūf e siglò il trattato di pace il 2 settembre 1192. Pochi mesi dopo, il 4 marzo 1193, Salāh al-Dīn si spense nella sua amata Damasco. Questa monografia si compone di un profilo biografico e della traduzione dall’arabo della Cronaca di Salāh al-Dīn tratta dal Wafayāt al-a'yān di Ibn Khallikān (m. 1282), proposta per la prima volta in lingua italiana.
18,00

Ma tu l'hai letto «Il giovane Holden»?

Ma tu l'hai letto «Il giovane Holden»?

Valentino Ronchi

Libro: Libro in brossura

editore: Graphe.it

anno edizione: 2024

pagine: 96

Valentino Ronchi, già autore di romanzi e sillogi poetiche di rara eleganza, torna con una nuova raccolta di versi che cattura l'attenzione per la sua capacità di frammentare la vita in sequenze ipnotiche di senso. Un caleidoscopio di incontri, situazioni e paesaggi cesellati tra le pagine, dove la Milano delle periferie si fonde con altre periferie più distanti, anche quelle dell'animo umano. Lingua semplice legata al dialogo che porta alla luce epifanie dal quotidiano, mentre il risvolto civile, quasi mai di denuncia ma più un'espressione di un sentimento laico, è uno degli architravi della poetica dell'autore lombardo. Versificare tagliente, ironico e irriverente che lega l'incontro tra il dettato lirico e un atteggiamento di tendenza narrativa. Una nuova produzione poetica che non disdegna il sodalizio con la prosaicità, accettata come sfida sensoriale e non come conditio sine qua non per la sopravvivenza. Un'opera da non perdere per gli amanti della poesia contemporanea.
12,00

Breve storia umoristica del libro

Breve storia umoristica del libro

Enrique Gallud Jardiel

Libro: Libro in brossura

editore: Graphe.it

anno edizione: 2024

pagine: 106

Il libro è un oggetto amato ma ambivalente: il risultato che produce è soggetto talvolta al caso, spesso alla stoltezza dell’uomo che lo maneggia. Sapienti di tutte le epoche si sono (insospettabilmente) espressi contro il libro e contro il lettore e hanno manifestato la propria frustrazione per l’eventuale e irrimediabile fraintendimento dei contenuti (per non parlare dell’affidabilità degli storici!). Questo volume, dissacrante e francamente spassoso, ripercorre con leggerezza la storia della trasmissione scritta della conoscenza, affiancando nozioni filologicamente impeccabili a riflessioni facete e curiosità poco note. Per esempio, sapevate che gli scribi egizi («quel popolo dal girovita così sottile») usavano un inchiostro apposito per le parolacce? Il testo, accompagnato dalle illustrazioni di Marco De Angelis, piacerà senz’altro a tutti i bibliofili, gli scrittori per professione e per diletto, gli insegnanti e i comuni lettori forti.
9,50

Sulla vita felice. Un percorso senza tempo

Sulla vita felice. Un percorso senza tempo

Agostino (sant')

Libro: Libro in brossura

editore: Graphe.it

anno edizione: 2024

pagine: 66

La riflessione sulla felicità è forse la componente più antica all’interno della filosofia di qualunque civiltà. Quando il giovane Agostino, a riposo durante un periodo di convalescenza, affronta questo tema ha dunque alle spalle una tradizione classica ingombrante. La leggerezza del De beata vita non tradisce questo fardello: si dipana piacevolmente in forma di dialogo entro una situazione conviviale. Lì si trova il concetto chiave dell’opera: il cibo che stiamo mangiando, si chiede Agostino, nutre il nostro corpo; tuttavia anche l’anima, insieme a esso, attraversa la vita – naviga fra onde impetuose che le fanno tanto desiderare la sicurezza delle coste – e a sua volta necessita di nutrimento. La grande modernità di questo scritto risiede nel riconoscere quello che oggi chiameremmo Ego come motore di un perenne languore, che ci tiene lontani dalla pace interiore. L’antidoto per sedare questa continua sensazione di mancanza non è semplicemente condurre una vita frugale, coltivare la conoscenza e praticare la moderazione: si tratta di perseguire quel modus che ci allinea con il ritmo del divino, il quale non teme la povertà, non teme la fame, non teme, in definitiva, la morte. Un testo che fornisce al lettore contemporaneo (assistito dal ricco apparato di note e dall’introduzione di Francesco Roat) spunti universali, restituendogli i mezzi per una libertà interiore che va oltre il credo del singolo.
8,50

Cibo mediterraneo. Modi alimentari mediterranei: tendenze e sviluppi storici

Cibo mediterraneo. Modi alimentari mediterranei: tendenze e sviluppi storici

Carmel Cassar

Libro: Libro in brossura

editore: Graphe.it

anno edizione: 2024

pagine: 212

Là dove finisce la nostra terraferma, inizia un “continente liquido” lungo i confini (le sponde) del quale culture alimentari diverse si incrociano e contaminano da millenni, paradossalmente senza mai davvero conoscersi a fondo: ogni popolo integra le suggestioni d’oltremare all’interno di tradizioni tenacemente coltivate e ne trae un universo culinario che appare coerente, appena lo osserviamo un po’ più da lontano. A dare il carattere alla dieta mediterranea è primariamente il paesaggio: l’ulivo, per esempio, cresce su quasi tutta la linea costiera; lo stesso non può dirsi della palma da dattero, frutto che tuttavia arrivava e arriva nei mercati, insieme a spezie e ortaggi di ogni angolo del globo: qui traspare il contributo delle città portuali e delle loro dinamiche umane e alimentari, che si somigliano nei secoli, da Genova a Leptis Magna. Talvolta è stata la geopolitica a indirizzare il consumo di determinati prodotti o renderne difficoltoso l’approvvigionamento; in altre occasioni, scoperte come il pomodoro o il caffè hanno cambiato per sempre la lista della spesa delle famiglie. Non è solo la scelta degli alimenti, infine, a identificare la cucina mediterranea, ma l’insieme di rituali e significati attribuiti al momento del pasto, tale da farci sentire a casa anche dove non comprendiamo l’idioma parlato.
15,90

Scriptores Romae aeternae. Colloqui con Cesare, Boezio e altri

Scriptores Romae aeternae. Colloqui con Cesare, Boezio e altri

Michael von Albrecht

Libro: Libro in brossura

editore: Graphe.it

anno edizione: 2024

pagine: 206

Come naturale complemento del suo lavoro accademico, il filologo Michael von Albrecht scrive in versi, in latino, facendosi testimone dell’attualissimo valore della poesia antica come fonte di ispirazione. Non si tratta soltanto di un erudito divertissement letterario, ma soprattutto della dimostrazione della funzione unificatrice della lingua latina, che da Roma si irradiò in tutto il mondo, facendosi veicolo di comunicazione filosofica e letteraria e strumento di comprensione e di pace tra popoli diversi. L’autore non è nuovo al genere: dopo avere firmato numerose satire ed epistole di ispirazione classica, nei quindici componimenti raccolti in questo terzo volume per la collana Calligraphia si cimenta in un dialogo ideale con altri quattordici scrittori latini, alcuni forse meno familiari al pubblico, ma tutti degni di essere riletti oggi. L'ultimo è un sentito epilogo dedicato alla Capitale, piena di meraviglie oggi come in ciascuna delle metamorfosi che ha compiuto nei secoli. L’amore per la lingua e per la civiltà di Roma non è il solo, evidente filo conduttore: si parla di pace, di cultura, si lascia un po’ di spazio anche alla storia personale, che attraversa discreta quella dell’umanità. Gli esametri latini, secondo la consuetudine, sono accompagnati dall'attenta ed elegantissima traduzione italiana in endecasillabi, a cura di Aldo Setaioli. Al lettore vengono infine in aiuto note esplicative con le quali ricostruire a ritroso il percorso compiuto da von Albrecht, ritrovando fonti e riferimenti. Prefazione e traduzione poetica di Aldo Setaioli.
12,00

I signori della miniera. Gli uomini che fecero la Società Monte Amiata (1897-1945)

I signori della miniera. Gli uomini che fecero la Società Monte Amiata (1897-1945)

Marco Fabbrini

Libro: Libro in brossura

editore: Graphe.it

anno edizione: 2024

pagine: 266

Le vicende che riguardano la storia dell’estrazione mineraria del Monte Amiata costituiscono un risvolto ingiustamente trascurato della storia dell’impresa italiana. Per comprenderlo, Marco Fabbrini parte da una prospettiva ampia e illustra la gestione legislativa e operativa delle escavazioni dagli albori del diritto minerario europeo, nelle prime formulazioni del XVIII secolo, proseguendo poi la trattazione fino alla fine della Seconda guerra mondiale. Un tesoro di documenti e testimonianze permette di ricostruire un percorso fatto di regolazione normativa, profitto, politica ma soprattutto persone: l'Autore fornisce un profilo estremamente interessante del complesso legame fra potere governativo (che, vale la pena sottolinearlo, attraversa in quel lasso di tempo monarchia, dittatura e democrazia), ingegneri e impresari d’oltralpe, istanze degli intermediari e dei lavoratori. L’attenzione dello studio si concentra soprattutto sui quadri dirigenti e sull’analisi di quanto le loro scelte – spesso dipendenti anche da carattere, capacità, competenze, nonché da esperienze professionali – abbiano influenzato la storia dell'azienda. Ne emerge il resoconto di uno sviluppo industriale e tecnologico tutt’altro che lineare, che si intreccia con le grandi tappe della Storia, ma dà testimonianza anche delle vite di chi nella miniera ha cavato la pietra, posato i binari, scambiato lettere con gli avvocati o preso «una bella lavata di testa» per aver fatto a botte col caporale. In definitiva, un lavoro di analisi di varie figure apicali volto a delineare una più vasta descrizione di storia d'impresa.
15,90

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