Hazard
Visioni di fine millennio. Catalogo. Ediz. italiana e inglese
Enki Bilal
Libro
editore: Hazard
anno edizione: 1998
Star Trek in Italy. Catalogo. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Hazard
anno edizione: 1997
pagine: 111
Il catalogo percorre la storia della celebre serie televisiva - dovuta all'inventiva di Gene Roddenberry - dalla serie "classica" del 1966 fino alla più recente serie "Voyager", inaugurata nel 1995. Un capitolo a parte è dedicato ai film, e riproduce i cartelloni di Star Trek: il Film (1979), Star Trek II: l'ira di Khan (1982), Star Trek III: alla ricerca di Spock (1984), Star Trek IV: ritorno a casa (1986), Star Trek V: l'ultima frontiera (1988), Star Trek VI: Rotta verso l'ignoto (1991), Star Trek: Generazioni (1994) e First contact (1997).
La fenice. Prequel 1956. Le origini, il mito
Osamu Tezuka
Libro: Libro in brossura
editore: Hazard
anno edizione: 2022
Il libro della nostalgia. La fenice. Volume Vol. 10/2
Osamu Tezuka
Libro: Libro in brossura
editore: Hazard
anno edizione: 2018
Nel "Libro della Nostalgia", realizzato tra il 1976 e il 1978, per la prima volta la voce narrante è quella della Fenice stessa, che rievoca la tormentosa lotta contro l'estinzione della specie umana affrontata da Romi, "l'unica donna che ha fatto storia": giunta sul piccolo e aspro pianeta Eden 17 per scampare, insieme con il marito Joji, all'imminente distruzione della Terra, Romi rimase, quasi subito e a lungo, l'unica donna abitante di quel pianeta. L'intervento provvidenziale e salvifico dell'Uccello di fuoco esaudirà il desiderio di rinascita che la guida, ma il ritorno della vita non placherà la sua nostalgia della Terra, luogo d'origine irrimediabilmente perduto.
Alabaster. Volume 1
Osamu Tezuka
Libro: Copertina morbida
editore: Hazard
anno edizione: 2018
pagine: 288
Alabaster è l'alias scelto da James Block, un nero del Wisconsin, acclamato campione olimpionico finito in prigione per aver aggredito pubblicamente Susan Ross, una starlette della televisione che, dopo essersi accompagnala a lui per "interesse d'immagine", ne aveva respinto l'amore, a motivo del colore della sua pelle. In carcere, il giovane, ancora pieno di un cieco risentimento, conosce un folle e cinico scienziato ergastolano che gli confida di aver inventato una apparecchiatura in grado di rendere invisibili i corpi degli esseri viventi, e di averla sperimentata sulla propria figlia, che non ne è sopravvissuta, e sulla nipotina Ami, sulla quale l'esperimento ha avuto pieno successo, e che è stata adottata da una giudice mossa da compassione e materna attenzione. Al suo rilascio, James Block non esita a far uso di quest'invenzione ma riesce a rendere trasparente solo lo strato superficiale della sua pelle. Prigioniero del suo nuovo e mostruoso aspetto, inizia a mettere in atto propositi di vendetta che, a lungo covati, hanno assunto la forma di una delirante dichiarazione di guerra contro la bellezza. Tra le sue prime vittime, oltre alla stessa Susan Ross, la piccola Ami, che rapisce e poi, in nome del destino che li accomuna, riesce a portare dalla propria parte, anche per poter sfaldare la completa invisibilità di lei in piani criminosi per i quali trova complici anche in un gruppo di giovani balordi che ha fatto evadere dal riformatorio. Dopo ripetute beffe in cui incorrono le forze di polizia mobilitate contro questa crescente minaccia, entra in scena l'abile agente FBI Rock Holmes, che non è certo un eroe positivo, rivelandosi un narcisista talmente ebbro di sé e privo di scrupoli da rappresentare, più che il nemico, il rivale di Alabaster.
Le leonesse di Monteleone
Marco Gastoni, Luciano Ceglia
Libro: Libro in brossura
editore: Hazard
anno edizione: 2018
pagine: 48
Il 23 agosto 1942, Radio Londra diffuse la notizia del primo atto di aperta ribellione contro il regime fascista in Italia: a Monteleone di Puglia (FG), il comune più elevato della regione, situato sull'Appennino Dauno, le donne del paese erano state protagoniste di una rivolta che aveva portato all'occupazione del municipio e della caserma dei carabinieri per diverse ore prima dell'intervento massiccio della forza pubblica e delle camicie nere. Nei rastrellamenti dei giorni successivi, le donne di Monteleone insieme ai pochi uomini scampati alla leva, furono arrestate e rimasero incarcerate fino all'arrivo degli Alleati, alla fine di ottobre 1943. La loro vicenda giudiziaria, però, si protrasse fino al 1950, quando alla vicenda fu finalmente applicata l'amnistia promulgata nel novembre 1945. Su questo sfondo storico, emergono le figure di una ragazza monteleonese e di un giovane carabiniere, diversamente coinvolti negli eventi di quei giorni e nella temperie che ne seguì.
Budda. Volume 12
Osamu Tezuka
Libro: Copertina morbida
editore: Hazard
anno edizione: 2018
pagine: 224
Ananda, sempre più in crisi, non riesce più a sopportare i terribili incubi notturni conseguenze della sua travagliata vita passata, e decide di lasciare il gruppo dei discepoli di Budda insieme con Rita. Ma, mentre si avventura nella foresta, si imbatte nel vecchio compagno di scorribande Ahinsa/Angulimala, che minaccia di uccidere Budda. Ancora una volta, l'energia mentale di Budda avrà il sopravvento, con Ahinsa che fugge, e Ananda che ritorna all'ovile. Nel frattempo, Nadi e Gaya Kassapa, gelosi della conversione religiosa del loro fratello Uruvela, decidono di tendere un tranello a Budda, per metterlo in ridicolo di fronte a tutti. Non c'è da stupirsi se anche questa volta Budda supererà l'ostacolo, incantando tutti con i suoi aneddoti semplici ma profondi, da cui emergono valori come la tolleranza, il dominio del cuore, la lotta all'effimero, al lusso, ma soprattutto al desiderio sfrenato che da sempre corrode l'animo degli uomini, rendendoli avidi e pretenziosi. Intanto, un grande evento sta per succedere alla corte del re Bimbissara: sta per arrivare Budda, con il suo seguito di mille discepoli. Ad accoglierlo entusiasti, tutti i vecchi amici ormai riuniti sotto lo stesso tetto: oltre al re, il gigante Yatara, Tatta e Miguela, con i loro tre gemellini, Devadatta con ... il principe Ajassè, di cui è il maestro. Ma Bimbissara, sempre più stravolto e disperato per la predizione fattagli anni addietro, secondo cui fra cinque anni cadrà assassinato per mano del figlio, implora Budda di aiutarlo a lenire le sue gravi sofferenze, suscitando la rabbia di Ajassè, che vede in Budda il responsabile di un ritorno emozionale negativo, fino a tentare di ucciderlo, ferendolo gravemente. Budda si salva, ma Ajassè, per ordine del padre, verrà rinchiuso in una torre. Corrotta una guardia, conquisterà un'ora d'aria al giorno, che gli permetterà di conoscere e innamorarsi di Yudelika, una giovane schiava, resa orfana e tale dagli uomini del padre. Mentre il colera irrompe e si propaga violentemente, Ajassè propone alla sua amata di scappare, rinunciando al trono per andare a vivere con lei nel suo paese. Ma qualcun altro sente... e Ajassè non rivedrà mai più Yudelika, uccisa dalla "ragion di stato": un principe non può e non deve mai unire la sua vita con quella di una schiava, se non per puro piacere. Ancora una volta l'ingiusta legge della caste ha preso il sopravvento... e ancora una volta, un uomo, per colpa dell'ingiustizia sociale, griderà vendetta e giurerà eterna vendetta.
Il punto di vista degli ulivi
Marco Gastoni, Nicola Gobbi
Libro: Libro in brossura
editore: Hazard
anno edizione: 2017
pagine: 44
Gli ulivi convivono con l'uomo da qualche migliaio di anni e alcune delle piante ancora oggi viventi in Puglia hanno testimoniato la storia umana della regione nell'era antica, nel medioevo e nell'età moderna e contemporanea. Il racconto grafico è ambientato in un bosco di ulivi millenari che circonda i Massi della Vecchia (sito a Giuggianello nel Salento) e raccoglie idealmente, sotto le fronde di queste piante maestose, alcuni episodi salienti della storia sociale delle donne e degli uomini che hanno attraversato questo territorio. Tra gli ulivi millenari prendono forma figure mitologiche greche e pastori Messapi, i muresi fuggiti dalla loro città attaccata dai Saraceni nel medioevo e le più recenti lotte dei braccianti d'inizio Novecento. L'ultimo episodio del racconto è ambientato in un futuro prossimo e racconta come anche la terribile epidemia del complesso del disseccamento rapido (o CoDiRO), che in questi anni distrugge insieme alle piante anche un patrimonio ambientale che ha accompagnato la storia umana, sia essenzialmente un passaggio strategico utile ai fini dello sfruttamento intensivo delle ricchezze naturali.
Kagemaru Den. La leggenda di un ninjia. Volume 4
Sanpei Shirato
Libro: Copertina morbida
editore: Hazard
anno edizione: 2015
1432. Il veneziano che scoprì il baccalà
Paolo Cossi
Libro
editore: Hazard
anno edizione: 2015
pagine: 128
Kagemaru Den. La leggenda di un ninjia. Volume 3
Sanpei Shirato
Libro: Copertina morbida
editore: Hazard
anno edizione: 2015
pagine: 704
Dalla metà del XV secolo alla fine del XVI, il Giappone conobbe uno dei momenti più drammatici e controversi della sua storia. Lo shògunato Ashikaga, impiantato nel quartiere Muromachi di Kyoto (sede della corte imperiale dal 1378), pur promuovendo un importante sviluppo culturale, aveva perduto la capacità di controllare il Paese. Ogni feudo era infatti diventato un centro di potere a sé stante, con codici, funzionari ed eserciti propri. L'assenza di un'effettiva autorità centrale culminò nella guerra di Onin (1467-77), che diede inizio all'epoca dei Paesi combattenti (Sengoku). Per reagire alla miseria prodotta dai pesanti tributi imposti con feroce violenza dai poteri feudali, furono organizzate leghe contadine (tsuchi-ikki), che in molti casi potevano contare sull'appoggio di monaci guerrieri e che riuscirono a imporre moratorie dei debiti e forme di autogoverno locale. L'ordine imperiale fu restaurato, tra il 1560 e il 1582, dalla fazione dei clan Oda e Tokugawa. È proprio in questo frangente storico si svolgono le vicende narrate in Kagemani den. Kagemaru ("Ombra perfetta") è un misterioso e beffardo ninja che guida, con astuzia e abilità sorprendenti, la resistenza delle leghe contadine al potere imperiale e alle gerarchie di potestà feudali da esso legittimate. La sua leggenda s'intreccia con le storie di una miriade di personaggi che compongono il ritratto vivo e grottesco di un'intera epoca.

