L'Uomo
L'avventura dell'anima. Esistere per amare
Alberto Alberti
Libro: Libro in brossura
editore: L'Uomo
anno edizione: 2025
pagine: 96
Esiste da sempre una realtà profonda, fatta di "amore e comprensione infinita", che pervade l'intero universo, ed è presente in ogni forma di esistenza con una particella di sé, che ha le stesse proprietà del tutto di cui è parte. È una realtà Una, olistica e dinamica, libera e viva, senza spazio e senza tempo, simile a un immenso campo quantico/qualico. Il mondo duale e drammatico, in cui abitiamo, è una realtà di superficie, una narrazione della mente analitica, logica e iper-razionale, con cui siamo identificati. È una realtà morente, governata dagli opposti (amore/odio, bene/male, ecc.), fatta di concetti, teorie e ideologie, aventi come unico fine il potere. L'anima è una pulsione di amore e di vita, mirabile alchimia di spirito e materia, che tende a prendere corpo nel punto d'impatto tra questi due mondi, ove acquisisce coscienza di sé, libertà e volontà. Vuole vivere e vuole amare. Il progetto di ogni anima è immettere la particella di amore vivo, di cui è portatrice, negli interstizi tra le parti spezzate e devitalizzate del mondo, nella "terra di mezzo" tra una forma di esistenza e l'altra, e nei "vuoti temporali" tra il prima e il poi, tra un istante e il successivo, tra il nascere e morire delle cose. Ciò determina una metamorfosi evolutiva nel processo dell'amore: una diversa comprensione del vivere e del morire, un modo nuovo di amare e di lasciarsi amare ("amor novus").
Alla ricerca della verità
Angela Maria La Sala Batà
Libro: Libro in brossura
editore: L'Uomo
anno edizione: 2025
pagine: 140
"Il cosmo e l'uomo, in ultima analisi, obbediscono a leggi comuni: l'uomo è un cosmo in miniatura e non è separato dal grande cosmo da nessun limite preciso. Le stesse leggi regolano ambedue e dall'uno c'è una strada che porta all'altro. La psiche e il cosmo sono in relazione l'una con l'altro come il mondo interiore lo è col mondo esterno". Carl Gustav Jung Esistono molte grandi leggi cosmiche che regolano la vita. L'uomo partecipa misteriosamente a queste grandi leggi, poiché egli è il microcosmo che in sé riflette il macrocosmo. Studiare le numerose analogie che collegano l'universale all'individuale con l'aiuto dell'intuizione, ci porta poco a poco a comprendere il significato dell'esistenza, ad accettare la vita nella sua totalità, a risolvere il problema della morte, del dolore e dell'apparente ingiustizia. Questo libro attraverso l'esame di queste leggi porta gradualmente il lettore a conoscere l'armonia, l'equilibrio, l'unità e l'ordine che regolano la manifestazione a tutti i livelli. Dalla Presentazione di Alberto Alberti L'Autrice accompagna il lettore in un percorso teorico-esperienziale, caratterizzato da un processo di apertura di coscienza e di un graduale schiudersi di alcuni aspetti della verità. La scoperta più importante deriva dalla percezione dì un'unità sottostante all'apparente molteplicità e diversità. Come spiega Angela Batà «tutto è collegato in una meravigliosa unità […] dietro l'apparente molteplicità, dietro le estreme differenziazioni, dietro le diversità, i contrasti, l'apparente caos, esiste una trama di bellezza, di ordine, di equilibrio, di armonia perfetta». La mente analitica, logica e razionale - che è come una lama che divide e separa - non è lo strumento adatto per comprendere una realtà così complessa, simultaneamente una e molteplice. È necessario ricorrere a un'altra funzione, un modo di conoscere sintetico, analogico, diretto. immediato, sovra-razionale che è stato chiamato overmind (Sri Aurobindo), pensiero del cuore (J. Hillman), intuizione (R. Assagioli, A.M. La Sala Batà). […] Concludendo con le parole di Angela Batà, "la manifestazione, in tutti i suoi aspetti, è come una grandiosa sinfonia, in cui ogni cosa ha la sua parte, ha il suo giusto posto e la sua nota da far risuonare". Alberto Alberti
Il coraggio della vulnerabilità. L'uomo tra potenzialità e limiti
Alberto Alberti
Libro: Libro in brossura
editore: L'Uomo
anno edizione: 2022
pagine: 180
"È tempo oggi che l'uomo che soffre, e che soffrendo ferisce e uccide, s'incontri con l'altro uomo: l'uomo che pur soffrendo cura, protegge e salva". (Alberto Alberti) Il filo conduttore di questo libro è la ricerca dell'anima, ma il telaio, su cui si posa l'ordito e s'intreccia la trama, è lo stesso su cui è avvenuta la creazione della vita, non solo dell'uomo, ma dell'intero universo. Ci sembra d'intuire che la sostanza, con cui è stata intessuta la tela dell'esistenza, è costituita dall'intrecciarsi di due componenti principali: il coraggio e la vulnerabilità. Ogni forma di vita, da un filo d'erba a una stella, da una pietra a un animale, dalla natura all'uomo, da un atomo all'universo, sembra poggiare, come fondamenta del suo essere, su di un'imponente forza e volontà di vivere e allo stesso tempo sulla non evitabile fragilità e transitorietà della sua esistenza. L'uomo, da sempre in equilibrio precario tra l'espansione del suo essere e la minaccia del non essere, tra le sue potenzialità e i suoi limiti, tra il desiderio di tutto e la paura del nulla, potrà risolvere la sua dicotomia esistenziale con un atto di accettazione totale sia della sua potenza che della sua fragilità, supportando l'una con l'altra, e manifestarsi con coraggio nella sua nuda humanitas e nella semplicità del proprio esserci. "In questo tutto, in questo nulla, io ci sono". (Gina Masini Alberti)
L'io, l'altro e l'oltre. Una svolta umanistica
Alberto Alberti
Libro
editore: L'Uomo
anno edizione: 2021
pagine: 112
Questo volume vuole proporre una nuova immagine dell'uomo, che sia la più corrispondente possibile a quel modello di humanitas, ad un tempo individuale e universale, che ciascuno essere umano porta iscritto nel codice genetico-spirituale del suo Sé o anima. L'uomo, nello stadio attuale del suo processo di umanizzazione, non è però ancora pronto per comprendere questo modello in modo unitario, e lo percepisce come una dualità. Resta nel mezzo come sospeso, tra la terra e il cielo, tra la fragilità e vulnerabilità della condizione umana e la percezione di un qualcosa di onnipotente e divino, tra il sentirsi una nullità insignificante e simultaneamente al centro di tutto. L'uomo potrà ritrovare la sua anima solo nell'incontro autentico con chi e ciò che è Altro da lui. Per realizzare ciò, è necessaria una svolta umanistica rivoluzionaria nell'ambito dei rapporti umani: la presa di coscienza che l'Altro non è un "Tu", riferito al nostro Io, ma un Altro Io, che esiste di per sé, autonomo, diverso e indipendente da noi. Il Sé non sta nell'Io individuale, non sta nell'Io cosmico, ma sta nel punto sacro di relazione/sospensione tra l'una e l'altra individualità. In questo inter-spazio/inter-tempo, apparentemente vuoto, è possibile fare l'esperienza del Sé condiviso, che è il fluire della parola dell'amore, che va da un'individualità all'altra, all'interno di un'atmosfera di bene, pacatezza, armonia e rispetto. In questa atmosfera le anime si rendono visibili, si guardano, si riconoscono reciprocamente nelle loro diversità, riscoprono la loro sostanziale unità originaria, si sciolgono in uno stato di commozione.
Amore e libertà. Il sé tra noi
Alberto Alberti
Libro
editore: L'Uomo
anno edizione: 2020
pagine: 184
L'essenza dell'uomo è la ricerca. L'uomo cerca il suo Sé, il senso della vita e del proprio esserci. Lo cerca in se stesso, negli altri, nel mondo, nell'universo, in Dio. Ma non riesce a trovare quello che cerca perché il Sé non sta nell'Io e non sta neppure nel Tu, ma in quel punto sacro di relazione/sospensione tra l'una e l'altra identità, in quel varco spazio-temporale, in cui le identità si toccano separandosi e si allontanano sfiorandosi (Sé tra Noi). Per cogliere questo Sé, è fondamentale un processo di liberazione e riconoscimento delle individualità: non solo la nostra (liberazione di noi dall'altro) ma anche quella dell'altro (liberazione dell'altro da noi). Si va oltre il concetto del "Tu": l'altro non è un Tu - misto di realtà e proiezioni dell'Io - ma un Altro Io, che esiste di per sé, indipendentemente da noi. Questa consapevolezza condivisa renderà possibile incontri autentici in cui l'amore e la libertà si congiungono in una mirabile sintesi. Ascoltando la stupenda canzone di Lorenza Berni Occhi senza tempo - a cui è dedicato un capitolo del libro - non può che risultare evidente che l'unica cosa che conta nella vita sono gli incontri commossi tra gli esseri umani, in cui le anime si manifestano, si guardano, si riconoscono, si liberano e si amano.
Conversazioni per il futuro. Volume 1
Mauro Ventola
Libro
editore: L'Uomo
anno edizione: 2018
pagine: 192
La grande sfida del nostro tempo - espressa nel grido del movimento transpersonale contemporaneo - è creare una formazione per la sopravvivenza umana. Il nucleo della missione del nostro tempo è l'Appello a costituire una svolta. Il crollo di una certa visione dell'uomo in tutte le istituzioni e il vuoto dell'essere dell'uomo attuale si esprimono in una crisi d'identità in tutti gli apparati e le istituzioni. Dopo esserci persi, se non riusciremo a ritrovare noi stessi in un luogo di coscienza e volontà da cui potremo fare una diretta differenza nel mondo, avremo tradito questo appello individuale e collettivo, mettendo a rischio il futuro. Da questo avvertimento, ciò che manca e che farebbe la maggiore differenza per il futuro è la svolta in una trasformazione radicale relativa a ciò che significa essere un «essere umano». La psicosintesi di Roberto Assagioli fu il primo tentativo umanistico, esistenziale e transpersonale di porre la visione di un nuovo modo di essere umani. Conversazioni per il Futuro è la sfida di creare conversazioni significative con alcuni dei suoi principali esponenti contemporanei per far emergere nuove possibilità d'essere e nuove occasioni per l'azione di fronte al futuro. Il Vol. I ospita tre conversazioni degne di nota con Alberto Alberti (Sì alla vita, limiti e potenzialità), Gianni Yoav Dattilo (angoscia esistenziale e progetto del Sé), e Daniele De Paolis (sintesi e sentimento d'identità).
Il sé ritrovato
Alberto Alberti
Libro
editore: L'Uomo
anno edizione: 2017
pagine: 214
Partendo dalle sue basi di formazione psicosintetica e dalla sua esperienza in campo psichiatrico, l'autore sviluppa e approfondisce alcuni tra i temi più importanti dell'esistenza, tentando di penetrare, senza la pretesa di svelarlo, il mistero dell'uomo. Sembra quasi di muoversi, tra le pagine di questo libro, in un approfondimento progressivo del nostro cammino esistenziale, alla ricerca di un Sé, allo stesso tempo presente e mancante, che ci appare a momenti tanto vicino da sentirlo quasi a portata di mano, ed a momenti tanto lontano, da sembrare del tutto irraggiungibile. Esso può essere ritrovato, cessando lo sforzo di diversità e di allontanamento da noi stessi, causa prima delle deviazioni esistenziali ed anche psicopatologiche, ed essendo semplicemente ciò che si è, nella totalità del nostro esserci. Si riscopre così il valore della nostra presenza ("Io ci sono"), e con essa un nuovo sistema di valori, non più esterni ed imposti all'uomo, bensì liberamente da lui riconosciuti all'interno del suo stesso cuore.
L'uomo che soffre, l'uomo che cura
Alberto Alberti
Libro
editore: L'Uomo
anno edizione: 2016
pagine: 232
Il modello assagioliano della psicosintesi terapeutica si offre come terreno fecondo per una nuova comprensione della patologia e della terapia. Considerando l'uomo come un essere vivente orientato verso il proprio Sé, la malattia si identifica con lo stato di separazione dall'anima e la terapia come tramite per il ricongiungimento. Il Sé o anima è essenzialmente relazione, flusso vitale e dialogo di sentimento, per cui la patologia si rivela come una condizione statica e ripetitiva di solitudine. La terapia, in quanto processo di "ritrovamento dell'anima", ci appare allora come la riapertura di un dialogo interrotto, il ripristinarsi di una relazione. Sia l'"uomo che soffre" che l'"uomo che cura" - non esseri umani diversi, ma momenti diversi dell'esistenza di ciascun uomo - sembrano perseguire, attraverso la comunicazione e la condivisione dei sentimenti, uno stesso progetto: la cura della loro stessa solitudine. La guarigione avviene nell'atto terapeutico, dove si ripristina il fluire della vita, e dove avviene l'incontro tra "chi da" e "chi riceve".
Solo un vento di gioia. Per dirti amore
Lorenza Berni
Libro
editore: L'Uomo
anno edizione: 2016
pagine: 176
Questo è un libro "diverso" sull'amore. L'amore è un'esperienza esistenziale, diretta, immediata. Solo quando la viviamo, riusciamo a coglierla in qualche modo, anche se poi spesso non siamo in grado di comunicarla in modo chiaro, nitido e preciso. Non appena si tenta di descriverne il vissuto, sentiamo come di perdere qualcosa dell'esperienza diretta. La modalità che forse più delle altre riesce in qualche modo a coglierla ed a descriverne alcune faccettature, senza allontanarsi troppo dall'esperienza vissuta, è la creatività artistica ed in particolare la poesia. Il poeta, mentre compone, ripercorre e rivive l'esperienza soggettiva, ne coglie la bellezza nascosta, la ricrea, la trasfigura, la universalizza, e poi la comunica, rendendola comprensibile, visibile e condivisibile da parte di chi ascolta o legge. Così, in questo libro, l'autrice parla dell'amore, raccontandolo attraverso le sue poesie, evidenziandone di volta in volta alcuni aspetti, sia nelle prime fasi dell'innamoramento che in quelle successive di amore maturo. Alberto Alberti, nella doppia veste di partecipe di questo amore e di curatore del libro, aggiunge ad ogni poesia alcune considerazioni, nel tentativo di estrapolare alcuni concetti dai vissuti e ri-vissuti della poesia. Lo scopo generale del libro è di riuscire a comunicare al lettore qualcosa di più e di diverso sull'amore, ai fini di una maggior comprensione del suo significato e valore.
Psicosíntesis. Una cura para el alma
Alberto Alberti
Libro: Copertina morbida
editore: L'Uomo
anno edizione: 2015
pagine: 240
Nel cuore dell'uomo. Scritti sull'anima
Alberto Alberti
Libro
editore: L'Uomo
anno edizione: 2014
pagine: 296
Sulla scia del pensiero assagioliano della psicosintesi, l'autore si propone, in questa raccolta di scritti, di evidenziare e mettere a fuoco gli aspetti fondamentali dell'esperienza centrale della vita umana: quella della nostra identità autentica e profonda, della nostra vera essenza, che Assagioli, Jung ed altri studiosi indicano generalmente con termini, quali "Sé" o "anima". Vengono descritti, in questo libro, gli aspetti dinamici, strutturali, funzionali e sensoriali di tale esperienza. Ci si sofferma anche sugli aspetti espressivi e comunicativi: la parola dell'anima viene ricevuta e avvertita dall'essere umano come un suono di richiamo, una vibrazione di coscienza e di sentimento, che ci attrae e ci chiama. Vengono inoltre descritti gli aspetti evolutivi dell'esperienza de Sé che dà l'impressione di andare incontro ad un processo di maturazione e arricchimento, attraverso ogni momento-anima, vissuto nel corso dell'esistenza umana. Infine si dà rilievo al fatto che l'esperienza dell'anima non è il vissuto di un qualcosa situato in spazi lontani, trans-umani e trascendenti, ma un'esperienza semplice, rinvenibile nel quotidiano, immanente nella condizione esistenziale umana, e che altro non è che il dispiegarsi pieno e totale della stessa umanità dell'uomo.
Corridoi della memoria
Desi Camarri
Libro
editore: L'Uomo
anno edizione: 2014
pagine: 222
Questo non è un romanzo, né un'autobiografia, né un saggio. Questo libro è la storia della ricerca di un equilibrio fra parti in apparente discordanza fra loro, la storia di un'analisi, l'analisi di una storia, una fra le tante, la mia. Arriva un momento nella vita di ognuno in cui è necessario fare luce sull'oscurità, scovando ossessioni, paure, fantasmi, ombre, sprofondando nella consapevolezza, per uscire dall'oblio, per gettare un ponte fra l'inconscio e la coscienza e creare così un campo luminoso in cui fanno irruzione infinite voci. Si tratta di immergersi nel liquido delle emozioni, nei meandri della propria intimità e, percorrendo le vie dello smarrimento, ritrovare il passato in esilio, un esilio forzato e involontario, un passato cacciato dai luoghi della propria memoria, perdendosi se necessario nei suoi corridoi. Ma perdersi a volte è proprio quello che occorre per ritrovarsi.