Maggioli Modulgrafica Document
Fermo. Hai tutto il tempo
Vissia Lucarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Maggioli Modulgrafica Document
anno edizione: 2025
pagine: 102
Luogo di studi millenari e di intensi scambi sul mare Adriatico, Fermo è una città che invita alla scoperta. Dal punto più alto della collina che apre lo sguardo su tutto il territorio fino al mare, dal ventre della terra fin nei suoi cunicoli più nascosti. C'è da perdersi immersi nei vicoli, tra gli alberi, affacciati ai suoi balconi e ai suoi palazzi. Con una storia unica da raccontare, Fermo è un viaggio nel tempo lungo un giorno.
Pesaro. La natura della cultura
Marta Paraventi, Giovanni Tarpani
Libro: Libro in brossura
editore: Maggioli Modulgrafica Document
anno edizione: 2025
pagine: 338
50 Comuni, una sola Provincia. Questo volume nasce dall'esperienza stimolante di Pesaro Capitale italiana della cultura 2024, in continuità con il progetto “50x50 – Capitali al quadrato”, attraverso le parole della storica dell'arte Marta Paraventi e le fotografie di Giovanni Tarpani. “Pesaro. La natura della cultura” è un viaggio collettivo, sostenuto dall'entusiasmo delle comunità dei 50 Comuni della provincia di Pesaro-Urbino, divenute protagoniste e volto di questo cammino. Un viaggio tra luoghi noti, patrimoni artistici materiali e immateriali, eredità e bellezze nascoste di un territorio incredibilmente unico, da scoprire e godere in tutta la sua pienezza. Una provincia dove è possibile vivere un'esperienza autentica, sia in piccoli sia in grandi centri, in ogni stagione. È la natura della cultura.
Luigi Crocenzi. Parlare per immagini. Dal foto-racconto alla sceneggiatura
Marco Andreani, Giuseppe Tranali
Libro: Libro in brossura
editore: Maggioli Modulgrafica Document
anno edizione: 2024
pagine: 266
Tra i principali promotori in Italia delle teorie del foto-racconto e della fotografia intesa come scrittura per immagini, Luigi Crocenzi e il Centro per la Cultura nella Fotografia da lui fondato furono al centro di uno dei capitoli più affascinanti e meno indagati della storia della fotografia italiana del dopoguerra. Dopo lunghi anni di ricerche e attraverso un'ampia selezione di lettere, documenti, sceneggiature, foto-racconti, progetti editoriali e libri fotografici, molti dei quali inediti e provenienti da numerosi archivi pubblici e privati, il volume intende ricostruirne analiticamente le origini, le iniziative, gli slanci ideali, l'attitudine multidisciplinare, i rapporti con il linguaggio cinematografico, le molteplici collaborazioni con i protagonisti della cultura, dell'arte e della fotografia italiana, così come quelle con alcuni dei principali esponenti delle ricerche sul linguaggio fotografico in ambito europeo.
Gino De Dominicis e la calamita cosmica. Una storia immobile
Italo Tommassoni
Libro
editore: Maggioli Modulgrafica Document
anno edizione: 2023
pagine: 112
Si intitola “Gino De Dominicis e Calamita Cosmica. Una storia immobile” la prima monografia interamente dedicata alla Calamita Cosmica edita da Maggioli Cultura, il capolavoro monumentale di Gino de Dominicis conservato presso la Ex Chiesa della SS. Trinità Annunziata di Foligno. L’autore è Italo Tomassoni, direttore artistico del CIAC - Centro Italiano Arte Contemporanea di Foligno, mentre Giovanni Tarpani firma il progetto fotografico a corredo. Il saggio presenta in apertura la vita, il singolare percorso artistico di Gino de Dominicis e la sua cifra stilistica, dominata da uno spirito ironico, beffardo e sarcastico. Spiega l’autore Italo Tomassoni: «Da una distanza che gli permette di cogliere la totalità delle cose, e protetto da un deliberato oscurantismo di cui non si è mai privato, Gino de Dominicis si professa fedele ad una visione del mondo nella quale brillano due indiscutibili punti fermi: la centralità dell’arte e il dispotismo del capolavoro. Capisaldi che illuminano l’intera vicenda della sua arte e dai quali può filtrare qualche luce per osservare anche la sua vita». Calamita Cosmica, realizzata nel 1988 in assoluta segretezza, nasce nel periodo maturo del percorso creativo di Gino de Dominicis e diventa un "capolavoro ad alta intensità". Stupisce subito per le sue dimensioni: ventiquattro metri di lunghezza per quattro metri di larghezza. Riproduce e rispetta in ogni dettaglio l’anatomia umana, tranne che per un particolare: il cranio è dotato di un lungo naso appuntito, conformato come il becco di un uccello. Un altro significativo dettaglio incrementa l’enigma della sua ideazione: sulla falange distale dell’osso del dito medio della mano destra della scultura è conficcata la punta di un’asta cilindrica d’oro lunga nove metri che si protende verso il cielo. Il suo innaturale equilibrio e l’attrazione verso l’alto denotano una tensione intellettuale alla verticalità. L’artista ha inteso così rappresentare una calamita che scandisce il tempo, tema a lui molto caro. Scrive Italo Tomassoni: «Immaginata a supporto figurale di mitologie remote, Calamita Cosmica conferma che il nuovo è fondato sull’antico, che la vista può coincidere con la visione e che ogni novità, in arte, porta con sé un ritorno della memoria e del rimosso». La monografia di Italo Tomassoni ripercorre i pellegrinaggi di Calamita Cosmica, in Italia e all’estero: Venezia, Napoli, Ancona, Milano, Roma, Firenze, la Reggia di Versailles e Mons (Belgio), tra lo stupore e la fascinazione di migliaia di visitatori e curiosi, fino a raggiungere nel 2010 la sua sede definitiva a Foligno, nell’Ex Chiesa della Santissima Trinità, disposta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno proprietaria dell'opera.