Manifestolibri
Mediterraneo nero. Archivio, memorie, corpi
Gabriele Proglio
Libro: Libro in brossura
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2019
pagine: 80
L'importanza di una riflessione sul Mediterraneo nero è legata alle profonde trasformazioni, in termini culturali, sociali ed economici, che avvengono non solo in Europa, ma nel mondo intero. Oggi è necessario leggere il Mediterraneo in una prospettiva globale e transnazionale, ma anche quale archivio di memorie, pratiche e immagini che stanno ridiscutendo le geografie culturali. Centro di questo sistema epistemologico è il corpo, il rapporto di prossimità e distanza non solo con l'Europa, ma anche con una parte specifica del suo passato: il colonialismo e lo schiavismo. Connettendo passato e presente, l'autore si sofferma sulle memorie orali delle migrazioni raccolte in Italia: voci di etiopi, eritrei, somali e di persone che potremmo definire 'seconde generazioni' a proposito delle traversate mediterranee. L'obiettivo è quello di contribuire a una nuova riflessione sul rapporto tra il Mediterraneo nero e la riscrittura/reinvenzione dell'Europa e dell'identità europea.
Islamismo capitalista. Il wahhabismo in Arabia Saudita
Emiliano Laurenzi
Libro: Copertina morbida
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2019
pagine: 111
L'Arabia Saudita appare agli occhi dell'opinione pubblica occidentale come un paradiso del lusso, un luogo sfavillante di ricchezza, meta alla moda per il jet set internazionale. Fra tutti i cosiddetti Rentier State su base petrolifera, l'Arabia Saudita è quello che sembra aver meglio interpretato l'immaginario delle società occidentali in termini di benessere, successo, potere e denaro. Come ci riesce? Il wahhabismo, proprio per le sue caratteristiche ultraconservatrici e formaliste nell'applicazione del dettato coranico, costituisce in Arabia Saudita la base più adatta dispiegarsi di un potere politico e di una dinamica sociale perfettamente conformi alle caratteristiche espansive del capitalismo, in particolare alla sua dimensione cultuale, cioè al dispiegarsi sregolato di un desiderio consumistico che non conosce soddisfacimento, che non ha come fine l'affermazione o la redenzione, ma solo la propria incessante perpetuazione, mai soddisfatta.
Usi di Leopardi. Figure del leopardismo filosofico italiano
Massimiliano Biscuso
Libro: Libro in brossura
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2019
pagine: 224
Perché tanti filosofi italiani, pur assai diversi tra loro, si sono rivolti a Leopardi? Che cosa hanno creduto di ritrovare nella ricerca teorica e nella poesia del Recanatese? Ripercorrere le letture — veri e propri usi liberi, più che interpretazioni — che da Rensi, Croce e Vossler, passando per Giusso, Amelotti, Gentile, Tilgher, Luporini, Timpanaro, per finire con Toni Negri e Severino, sono state date di Leopardi, significa ricostruire una possibile storia della filosofia italiana del Novecento. Una storia che si confronta col tema della crisi, da cui la civiltà europea si è sentita investita in più di un'occasione nel corso del secolo breve. Ricorrere a Leopardi ha significato rivolgersi al pensiero più potente che la nostra tradizione culturale recente offriva a chi volesse pensare la crisi senza ridurla a un negativo che si facesse strumento del positivo e senza sognare alcun ritorno a edeniche condizioni originarie; a chi volesse cercare il riscatto mobilitando insieme alla ragione anche l'immaginazione e il sentimento, in una rinnovata alleanza tra filosofia e poesia. In questo modo la filosofia italiana conferma quella vocazione civile che l'ha sempre caratterizzata.
Rosso digitale. L'algoritmo di Marx
Vincenzo Vita
Libro: Copertina morbida
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2019
pagine: 140
La politica si è fatta comunicazione, e la comunicazione si è fatta politica. Questo è l'esito di quello che possiamo chiamare il berlusconismo, da non intendere come semplice descrizione delle alterne fortune del Cavaliere di Arcore, bensì come sintomo clamoroso del mutato rapporto tra rappresentanza e rappresentazione. La crisi del Politico, frutto della parabola discendente dei grandi partiti di massa, si manifesta in modo esplicito con l'epifania della società dell'informazione. Quest'ultima, nell'Italia degli irrisolti conflitti di interesse, vede al centro la televisione generalista commerciale, vero riferimento della e nella sfera pubblica. Una delle maggiori anomalie italiane rimane proprio la lunga inerzia della tv classica: in termini di frequenze, di risorse economiche e pure di costruzione del clima di opinione. Ma quali scenari si aprono per il futuro?
Licenziati! Almaviva Roma 2005-2018
Massimo Franchi, Antonio Sciotto
Libro: Copertina morbida
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2019
pagine: 95
La notte tra il 21 e il 22 dicembre 2016, tutti i 1.666 operatori della Almaviva Contact-Roma hanno perso il lavoro, il 70% è donna: il più grande licenziamento collettivo degli ultimi 25 anni. Un'ex azienda-modello scaricava sui lavoratori il peso della concorrenza da far west. Sono persone che hanno attraversato i primi call center - da Atesia, all'inizio del 2000, simbolo di precarietà - fino alle stabilizzazioni del 2007. All'inizio del 2016, in concomitanza dell'apertura del primo call center in Romania, una prima procedura di licenziamento era stata bloccata con un accordo in forte ribasso. Qualche mese dopo, invece, il ricatto del secondo taglio di salario e dei diritti fu respinto dai rappresentanti dei lavoratori di Roma. La notte della scadenza della procedura di licenziamento al Ministero dello Sviluppo economico, raccontata dagli Rsu, è il prodromo per la lotta giuridica in corso. A due anni di distanza, la convinzione che la vertenza Almaviva vada completamente riaperta è più forte che mai.
Gilets jaunes
Collettivo EuroNomade
Libro: Copertina morbida
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2019
pagine: 152
Chi sono i Gilets Jaunes? Quali le prospettive di sviluppo, quali le dinamiche, quali le cause del movimento che sta sconvolgendo il panorama politico francese e mettendo in allarme l'Europa? Al di là degli sterotipi e delle forzature giornalistiche, tutte concentrate sulla questione della violenza, questo libro cerca di fornire una chiave di lettura degli eventi, inserendoli nel quadro della crisi politica contemporanea. Alla cronaca minuziosa dei punti alti delle mobilitazioni si affianca una panoramica delle analisi e delle riflessioni che hanno attraversato il mondo della cultura e della politica in Francia intorno all'emergenza dei Gilets Jaunes, un fenomeno nuovo ben distinto, nonostante i molteplici tentativi di strumentalizzazione, dall'ideologia e dalla pratica dei nazionalpopulismi che si sono diffusi in Europa negli ultimi anni.
Rileggere «Il Capitale»
Libro: Copertina morbida
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2018
pagine: 221
Questo libro intende rileggere il lascito di Marx e in particolare "Il Capitale" alla luce di questioni che oggi rendono particolarmente vive le analisi marxiane, facendo di quest'opera uno strumento irrinunciabile per comprendere le dinamiche del capitalismo contemporaneo. Gli autori e le autrici si interrogano su quelle categorie di Marx che ancora gettano luce sia sui rapporti di dominio odierni, sia sui conflitti e le lotte che sfidano i dispositivi e l'organizzazione dell'attuale capitalismo. Lo scopo del volume è quello di interrogare Il Capitale alla luce del presente, sulla base dell'assunto che quest'opera offra ancora una chiave per interpretare la contemporaneità e per pensare una trasformazione possibile. A poco più di un secolo e mezzo dalla prima edizione tedesca del testo marxiano, «leggere 'Il Capitale' è ancora all'ordine del giorno», come sostiene uno dei suoi massimi interpreti, Etienne Balibar, contro le interpretazioni evoluzionistiche, contro ogni forma di teleologia, in maniera non solo retrospettiva, ma soprattutto prospettica.
Fantaencyclopedìa. «Il fantastico in letteratura»
Adan Zzywwurath
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2018
pagine: XIX-1331
La "Fantaenciclopedia" colleziona Idee e Eventi della Storia che non hanno mai riscosso adeguata fama negli annali. È un'Enciclopedia che guarda a tutto l'esistente, a tutto il pensato, dal punto di vista del Fantastico. Un Fantastico particolare: il Fantastico che "contagia la Realtà" — che, cioè, si "compromette" e irrompe nella Realtà, per trasformarla. Per questo nella "Fantaenciclopedìa" compaiono almeno 500 "Racconti Insoliti e Curiosi", tutti classificati e tutti realmente accaduti: un repertorio meticoloso di "fatti veri" — più o meno conosciuti — riferiti e analizzati per quel che hanno di più "sorprendente". Con l'ambizione di gettare nuova luce su questi territori: l'aldilà, i fantasmi e il cielo con l'inferno, dio e il diavolo, gli angeli, l'anima; l'arte, i libri, gli automi & le macchine; le geografie impossibili e i tre regni della natura: animale, vegetale, inanimato — più il corpo umano, con malattie e follia, il sonno e il sogno; la giustizia e le sue leggi bizzarre, le religioni e i santi; il potere, le astuzie, le atrocità, i duelli, la morte, il suicidio; l'amore, i giochi, le opere di misericordia; le profezie, la verità & la menzogna — a cominciare da Adamo & Eva nostri progenitori. Accompagnano la lettura i ragguagli su alcune figure-chiave del Fantastico: Edgar Allan Poe, Nostradamus, i Rosa-Croce, Kaspar Hauser, Mosè e Robert-Houdin, Rolf e i "Cani Parlanti", Gilles de Rais, Alexis Didier, Swedenborg ecc.
Dell'ideologia inconsapevole. Schopenhauer, Nietzsche, Adorno
Rino Genovese
Libro: Copertina morbida
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2018
pagine: 152
A cinquant'anni esatti da quello spartiacque sociale, politico, in parte anche filosofico, costituito dal fatidico 1968, la nuova edizione di un libro che già al suo primo apparire, nel 1980, diede il segno che qualcosa era cambiato nella ricezione del marxismo e nell'elaborazione di un pensiero critico. L'autore offre un saggio insieme politico e di critica filosofica - illustrando retrospettivamente, nella prefazione scritta appositamente per questa edizione, che cosa si debba intendere con essa - attraverso lo studio originale di tre classici (Schopenhauer, Nietzsche, Adorno), e delineando una teoria dell'apparenza necessaria come ideologia inconsapevole. Una proposta che nasce da un'attenta ricognizione nella problematica della soggettività, senza lasciarsi incantare dalla sua presunta crisi.
Corpi mutanti. Tecnologie della selezione umana e del vivente
Tiziana Villani
Libro: Libro in brossura
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2018
pagine: 128
I corpi mutanti sono i corpi umani, dei territori e del vivente chiamati ad attraversare una trasformazione tecno-politica di straordinaria intensità e velocità. I corpi, i territori, le specie condividono una condizione particolare e comune, quella di un divenire sospeso tra il racconto del passato e le sollecitazioni di un presente-futuro modificato dalle nuove tecnologie. Questo libro interroga e cerca di percorrere le "linee di fuga" capaci di inventare e creare spazi di frattura che si aprano a orizzonti più liberi e felici. Il governo dei corpi mutanti e delle società mutanti è il piano principale di un conflitto in cui si affrontano tecnologie del controllo e nuove domande di liberazione.
Dall'eguaglianza all'inclusione. Come riempire lo spazio politico di sinistra
Nicolò Bellanca
Libro: Copertina morbida
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2018
pagine: 109
La storia della sinistra politica è connotata dalle battaglie ideali e dalle mobilitazioni collettive per contrastare le tante forme della disuguaglianza. Chi si schiera a sinistra, trova in queste lotte motivo d'identitàe di orgoglio. Nondimeno, è la coppia dentro-fuori, inclusione-esclusione, integrazione-discriminazione, quella che maggiormente influenza la condizione, materiale e percepita, delle singole persone. Per ciascuno di noi, prima è importante ottenere riconoscimento, ricevere dignità essere trattato con rispetto; soltanto in seconda battuta conta la posizione, in termini di reddito o di gerarchia. È la minaccia di esclusione a muovere la gente, più della consapevolezza della disuguaglianza. Una prospettiva politica di sinistra, che questo libro prova a delineare, deve quindi chiedersi come ridurre le barriere, spesso non soltanto economiche, che separano e isolano le persone tra loro.