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Marsilio Arte

The Christmas book. Ediz. italiana

The Christmas book. Ediz. italiana

Libro: Libro rilegato

editore: Marsilio Arte

anno edizione: 2024

pagine: 240

Una straordinaria e innovativa celebrazione visiva del Natale. È The Christmas Book, il volume ideato da Phaidon e pubblicato in Italia da Marsilio Arte, dedicato interamente alla festività natalizia. A guidare la narrazione sono le immagini, che raccontano la storia e le tradizioni associate al Natale, ricorrenza religiosa e culturale festeggiata e amata da miliardi di persone in tutto il mondo. Le origini di questa festività si legano alla nascita di Cristo, ritualmente fissata il 25 dicembre. Con il passare del tempo, specialmente a partire dal XX secolo, le pratiche e le usanze religiose sono passate in secondo piano, rendendo il Natale una celebrazione moderna, che intreccia tradizioni sacre e laiche, caratterizzata da una miriade di decorazioni, rituali e temi. La pubblicazione è un’originale antologia di icone visive, una narrazione per immagini che spazia dalle origini religiose alla cultura pop, dalla pubblicità ai giocattoli, dai film alla musica, dalle opere d’arte antiche a quelle contemporanee, dalle decorazioni alle tradizioni religiose, culturali e culinarie. Icone come Untitled (Nativity) di Keith Haring, la copertina dell'album Last Christmas degli Wham!, il Calendario dell’Avvento di Barbie e Christmas Tree del fotografo Robert Mapplethorpe svelano le molteplici sfaccettature di questa celebre festività. Le immagini raccolte nel volume sono presentate in coppie intenzionalmente curate e spesso sorprendenti, che evidenziano contrasti e somiglianze, offrendo al lettore stimolanti spunti di riflessione. The Christmas Book si apre con tre brevi saggi ispirati alla festività. Nel suo contributo La Natività. La nascita di Cristo e le tradizioni natalizie, lo storico dell'arte David Trigg esplora le origini religiose del Natale e della Natività; Sam Bilton, autrice e storica dell'alimentazione, in Le tradizioni culinarie del Natale, parla della varietà e della prelibatezza dei cibi festivi nel periodo natalizio; infine, Dolph Gotelli, professore ed esperto internazionale di Natale, nel saggio L’evoluzione di Babbo Natale traccia lo sviluppo della tradizione di San Nicola dal terzo secolo ai giorni nostri, fornendo una risposta alternativa all'onnipresente domanda dell'infanzia: "Esiste Babbo Natale?". Il cuore del volume è costituito dalle immagini, tutte a tema natalizio e sapientemente selezionate e abbinate. Le splendide illustrazioni, vere protagoniste della pubblicazione, accompagnano il lettore in un’attenta e approfondita narrazione del Natale che, pagina dopo pagina, attraversa i luoghi e le epoche: da una copertina di un Vangelo del X secolo, incastonata con avorio, metalli pregiati e pietre preziose, alla Maquette for Nuit de Noël di Henry Matisse, dai disegni Fairy and Christmas Ornaments di Andy Warhol, risalenti agli anni Cinquanta, ai contributi di figure iconiche degli anni Ottanta e Novanta, come Keith Haring e Alexander McQueen. A ogni immagine è abbinato un piccolo testo, ricco di curiosità, tradizioni e folclore, un’analisi delle influenze artistiche del Natale che da sempre sono presenti nella nostra cultura. Un volume che parla non solo ai più fedeli amanti del Natale, ma rappresenta un viaggio nell’arte, nel design e nella cultura pop.
40,00

Marina Apollonio. Oltre il cerchio

Marina Apollonio. Oltre il cerchio

Libro: Libro rilegato

editore: Marsilio Arte

anno edizione: 2024

pagine: 184

Ricerca visiva, sperimentazione tecnica e di materiali sono i tratti distintivi della prolifica attività artistica di Marina Apollonio (Trieste, 1940), attualmente considerata un’esponente di prim’ordine dell’Arte Optical e Cinetica, la cui produzione è emblema della sua rigorosa e costante sperimentazione artistica, tra pittura, scultura e disegno; opere statiche, in movimento e ambientali; bianco e nero, ricerca cromatica. Il catalogo, pubblicato da Marsilio Arte in occasione dell’omonima retrospettiva, la più ampia mai realizzata in ambito museale in Italia, “Marina Apollonio. Oltre il cerchio” (Peggy Guggenheim Collection, Venezia, 12 ottobre 2024 - 3 marzo 2025) è curato, come la mostra, dalla storica dell’arte Marianna Gelussi. Il volume raccoglie i saggi della curatrice, dello storico dell’arte Arnauld Pierre, del direttore del Metropolitan Museum of Art di New York Max Hollein, seguiti da un’intervista all’artista di Cecilia Alemani, curatrice e storica dell’arte. Il percorso espositivo ripercorre la produzione artistica di Apollonio dal 1963 ad oggi, attraverso un centinaio di opere provenienti da diverse istituzioni museali, nazionali ed internazionali, tra cui la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, la Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, il MART di Rovereto, la Neue Galerie di Graz, la Kunsthalle Recklinghausen e il Ritter Museum di Waldenbuch, in Germania, il Museum Haus Konstruktiv di Zurigo e la Fondation Villa Datris de l’Isle-sur-la-Sorgue, in Francia. Il catalogo ripercorre la carriera dell’artista, evidenziando lo stretto legame della triestina con la Serenissima, a partire dagli esordi, compiuti proprio a Venezia, sino all’incontro del 1968 con Peggy Guggenheim alla Galleria Barozzi. In quell’occasione, la mecenate commissionò ad Apollonio Rilievo n. 505, tutt’oggi parte della collezione e testimonianza del grande interesse della Guggenheim nei confronti delle giovani avanguardie. Di fatti, la mostra si inserisce nella tradizione espositiva del museo che, oltre a promuovere esposizioni di stampo internazionale, ospita rassegne volte a celebrare i protagonisti della scena artistica nazionale del secondo dopoguerra promossi da Peggy Guggenheim, quali Edmondo Bacci, a cui è stata dedicata la recente monografica, Tancredi Parmeggiani, e ora, Marina Apollonio.
40,00

Marina Apollonio. Beyond the circle

Marina Apollonio. Beyond the circle

Libro: Libro rilegato

editore: Marsilio Arte

anno edizione: 2024

pagine: 184

Ricerca visiva, sperimentazione tecnica e di materiali sono i tratti distintivi della prolifica attività artistica di Marina Apollonio (Trieste, 1940), attualmente considerata un’esponente di prim’ordine dell’Arte Optical e Cinetica, la cui produzione è emblema della sua rigorosa e costante sperimentazione artistica, tra pittura, scultura e disegno; opere statiche, in movimento e ambientali; bianco e nero, ricerca cromatica. Il catalogo, pubblicato da Marsilio Arte in occasione dell’omonima retrospettiva, la più ampia mai realizzata in ambito museale in Italia, “Marina Apollonio. Oltre il cerchio” (Peggy Guggenheim Collection, Venezia, 12 ottobre 2024 - 3 marzo 2025) è curato, come la mostra, dalla storica dell’arte Marianna Gelussi. Il volume raccoglie i saggi della curatrice, dello storico dell’arte Arnauld Pierre, del direttore del Metropolitan Museum of Art di New York Max Hollein, seguiti da un’intervista all’artista di Cecilia Alemani, curatrice e storica dell’arte. Il percorso espositivo ripercorre la produzione artistica di Apollonio dal 1963 ad oggi, attraverso un centinaio di opere provenienti da diverse istituzioni museali, nazionali ed internazionali, tra cui la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, la Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, il MART di Rovereto, la Neue Galerie di Graz, la Kunsthalle Recklinghausen e il Ritter Museum di Waldenbuch, in Germania, il Museum Haus Konstruktiv di Zurigo e la Fondation Villa Datris de l’Isle-sur-la-Sorgue, in Francia. Il catalogo ripercorre la carriera dell’artista, evidenziando lo stretto legame della triestina con la Serenissima, a partire dagli esordi, compiuti proprio a Venezia, sino all’incontro del 1968 con Peggy Guggenheim alla Galleria Barozzi. In quell’occasione, la mecenate commissionò ad Apollonio Rilievo n. 505, tutt’oggi parte della collezione e testimonianza del grande interesse della Guggenheim nei confronti delle giovani avanguardie. Di fatti, la mostra si inserisce nella tradizione espositiva del museo che, oltre a promuovere esposizioni di stampo internazionale, ospita rassegne volte a celebrare i protagonisti della scena artistica nazionale del secondo dopoguerra promossi da Peggy Guggenheim, quali Edmondo Bacci, a cui è stata dedicata la recente monografica, Tancredi Parmeggiani, e ora, Marina Apollonio.
40,00

Donna e impresa. Storie di Cavalieri del Lavoro

Donna e impresa. Storie di Cavalieri del Lavoro

Libro: Libro rilegato

editore: Marsilio Arte

anno edizione: 2024

pagine: 220

Educate a essere mogli e madri, spesso destinate a ricoprire ambiti lavorativi per molti versi “minori”, le donne hanno invece svolto un ruolo significativo nel percorso di rinascita economica, oltre che sociale e civile, dell’Italia del secondo Novecento. A sessanta anni dalla nomina della prima donna Cavaliere del Lavoro, questo volume intende mettere in luce, attraverso la storia imprenditoriale e la vicenda personale delle 25 donne insignite nel ‘900, il contributo femminile al progresso dell’economia nazionale e al miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro del Paese. Dalla meccanica alla moda, dalla finanza all’agricoltura, dall’edilizia all’elettronica, l’opera intende testimoniare il merito e la determinazione di donne che hanno guidato e sviluppato aziende in contesti economici e culturali complessi, a volte ostili. Dopo i saggi introduttivi di Vera Zamagni sulle condizioni di lavoro delle donne nel Novecento in Italia e in Europa e di Cecilia Dau Novelli sull’imprenditoria femminile nel Novecento, verranno raccontate le vite e le imprese lavorative delle donne nominate Cavalieri del Lavoro, con ampio corredo di immagini storiche e in larga parte inedite. Le interviste e i ritratti sono stati realizzati da Cristian Fuschetto e Paolo Mazzanti. Le schede storiche sono state redatte da Brigida Mascitti. Presentazione di Maurizio Sella.
67,00

La regina delle Dolomiti. Vivere a Cortina d’Ampezzo

La regina delle Dolomiti. Vivere a Cortina d’Ampezzo

Servane Giol

Libro: Libro rilegato

editore: Marsilio Arte

anno edizione: 2024

pagine: 308

Uno sguardo intimo su meravigliosi chalet, baite e dimore private, spesso inaccessibili e amorevolmente vissute, scrigni di oggetti che svelano aneddoti di famiglie celebri e intrecciano lusso e calore familiare, design e tradizioni locali. La regina delle Dolomiti. Vivere a Cortina d’Ampezzo, edito da Marsilio Arte, apre le porte di alcune delle abitazioni più esclusive della perla delle Dolomiti, rivelandone l’inconfondibile lifestyle. Dopo Un invito a Venezia, Servane Giol accompagna il lettore in un racconto interamente dedicato a Cortina, che spazia dallo sport alle tradizioni folcloristiche, dai tessuti pregiati ai materiali tipici, con molte curiosità sui personaggi – scrittori, intellettuali, artisti che hanno contribuito a costruire il mito di questa magica cittadina. Attraverso gli scatti inediti di Mattia Aquila il lettore può immergersi nell’intimità e nell’atmosfera unica di queste dimore, dalle deliziose salles de bain ai saloni dove dominano il legno e il gusto per la decorazione, dalle cucine in stile retrò con tavole riccamente imbandite alle sontuose camere da letto, da angoli inaspettati con meravigliose scale in legno reinterpretate in chiave moderna, sedie intarsiate, soffitti a cassettone, verande, porte preziose, fino alle vetrate spalancate sul verde rigoglioso o sulla montagna imbiancata. Articolato in due macrosezioni che seguono il ritmo del tempo e il variare dei colori della natura, Inverno ed Estate – cui è dedicata la “doppia” copertina del libro – il volume racconta Cortina e le sue abitudini, nell’avvicendarsi delle stagioni, dalle baite alle stube (le antiche stufe), dai mobili dipinti a fiori ai banchetti cucinati in casa, dalle tavole magnificamente apparecchiate per Natale, fino agli abiti tradizionali. Attraverso le immagini di alcuni dei luoghi più esclusivi della magnifica valle, molti fotografati per la prima volta, La regina delle Dolomiti. Vivere a Cortina d’Ampezzo rivela i segreti, gli usi e i costumi di una delle principali destinazioni montane d’Italia, dove la sensibilità contemporanea si mescola alle radici rustiche del luogo. Partendo dall’importanza dello sci e dei Giochi olimpici del 1956, che suggellarono definitivamente la vocazione turistica di Cortina e la sua fama internazionale, Giol si sofferma sui materiali, sugli elementi funzionali e sui dettagli decorativi che arredano le case più spettacolari. Stufe in ceramica e maiolica, camini in pietra, alcuni maestosi, altri più intimi, pellicce che rivestono sofà e poltrone, lampadari unici, splendidamente scolpiti nel legno e decorati con maestria – i cosiddetti luster (letteralmente, “corna”) – raffiguranti creature ibride per metà umane e per metà animali, con le estremità che terminano in corna, popolano le pagine dedicate ai materiali e allo stile dell’inverno. Cortina è stata, inoltre, set di numerosi e celebri film, da La pantera Rosa a 007. Solo per i tuoi occhi, nonché rifugio di celebrità internazionali e di personaggi famosi, quale Ernest Hemingway, che soggiornava all’Hotel de la Poste, dove la “sua” stanza è ancora miracolosamente intatta. Giol si sofferma poi sui piatti tipici della cucina ampezzana, che, come spesso accade per le città di confine, fondono i sapori del Tirolo con quelli italiani.
65,00

The queen of the Dolomites. Living in Cortina d’Ampezzo

The queen of the Dolomites. Living in Cortina d’Ampezzo

Servane Giol

Libro: Libro rilegato

editore: Marsilio Arte

anno edizione: 2024

pagine: 308

Uno sguardo intimo su meravigliosi chalet, baite e dimore private, spesso inaccessibili e amorevolmente vissute, scrigni di oggetti che svelano aneddoti di famiglie celebri e intrecciano lusso e calore familiare, design e tradizioni locali. La regina delle Dolomiti. Vivere a Cortina d’Ampezzo, edito da Marsilio Arte, apre le porte di alcune delle abitazioni più esclusive della perla delle Dolomiti, rivelandone l’inconfondibile lifestyle. Dopo Un invito a Venezia, Servane Giol accompagna il lettore in un racconto interamente dedicato a Cortina, che spazia dallo sport alle tradizioni folcloristiche, dai tessuti pregiati ai materiali tipici, con molte curiosità sui personaggi – scrittori, intellettuali, artisti che hanno contribuito a costruire il mito di questa magica cittadina. Attraverso gli scatti inediti di Mattia Aquila il lettore può immergersi nell’intimità e nell’atmosfera unica di queste dimore, dalle deliziose salles de bain ai saloni dove dominano il legno e il gusto per la decorazione, dalle cucine in stile retrò con tavole riccamente imbandite alle sontuose camere da letto, da angoli inaspettati con meravigliose scale in legno reinterpretate in chiave moderna, sedie intarsiate, soffitti a cassettone, verande, porte preziose, fino alle vetrate spalancate sul verde rigoglioso o sulla montagna imbiancata. Articolato in due macrosezioni che seguono il ritmo del tempo e il variare dei colori della natura, Inverno ed Estate – cui è dedicata la “doppia” copertina del libro – il volume racconta Cortina e le sue abitudini, nell’avvicendarsi delle stagioni, dalle baite alle stube (le antiche stufe), dai mobili dipinti a fiori ai banchetti cucinati in casa, dalle tavole magnificamente apparecchiate per Natale, fino agli abiti tradizionali. Attraverso le immagini di alcuni dei luoghi più esclusivi della magnifica valle, molti fotografati per la prima volta, La regina delle Dolomiti. Vivere a Cortina d’Ampezzo rivela i segreti, gli usi e i costumi di una delle principali destinazioni montane d’Italia, dove la sensibilità contemporanea si mescola alle radici rustiche del luogo. Partendo dall’importanza dello sci e dei Giochi olimpici del 1956, che suggellarono definitivamente la vocazione turistica di Cortina e la sua fama internazionale, Giol si sofferma sui materiali, sugli elementi funzionali e sui dettagli decorativi che arredano le case più spettacolari. Stufe in ceramica e maiolica, camini in pietra, alcuni maestosi, altri più intimi, pellicce che rivestono sofà e poltrone, lampadari unici, splendidamente scolpiti nel legno e decorati con maestria – i cosiddetti luster (letteralmente, “corna”) – raffiguranti creature ibride per metà umane e per metà animali, con le estremità che terminano in corna, popolano le pagine dedicate ai materiali e allo stile dell’inverno. Cortina è stata, inoltre, set di numerosi e celebri film, da La pantera Rosa a 007. Solo per i tuoi occhi, nonché rifugio di celebrità internazionali e di personaggi famosi, quale Ernest Hemingway, che soggiornava all’Hotel de la Poste, dove la “sua” stanza è ancora miracolosamente intatta. Giol si sofferma poi sui piatti tipici della cucina ampezzana, che, come spesso accade per le città di confine, fondono i sapori del Tirolo con quelli italiani.
65,00

Nebula. Ediz. inglese

Nebula. Ediz. inglese

Libro: Libro rilegato

editore: Marsilio Arte

anno edizione: 2024

pagine: 320

In occasione di Nebula, seconda mostra della Fondazione In Between Art Film esposta presso il Complesso dell’Ospedaletto di Venezia, dal 17 aprile al 24 novembre 2024, Marsilio Arte pubblica l’omonimo catalogo a cura di Bianca Stoppani, con Alessandro Rabottini e Leonardo Bigazzi. Caratterizzato da testi inediti, immagini d’archivio e materiali di ricerca, il volume, che segue l’ordine del percorso espositivo articolato in otto “stazioni”, riflette sui processi di creazione e realizzazione delle video installazioni site-specific di Basir Mahmood (1985, Pakistan/Paesi Bassi), Ari Benjamin Meyers (1972, USA), Christian Nyampeta, Giorgio Andreotta Calò (1979, Italia), Basel Abbas e Ruanne Abou-Rahme (1983, Cipro/1983, USA), Cinthia Marcelle e Tiago Mata Machado (1974, Brasile/1973, Brasile), Saodat Ismailova (1981, Uzbekistan) e Diego Marcon (1985, Italia). Tutte le opere sono state commissionate e prodotte dalla Fondazione In Between Art Film, l’istituzione concepita da Beatrice Bulgari per promuovere la cultura delle immagini in movimento e sostenere gli artisti, i musei e i teorici internazionali che esplorano il dialogo tra discipline e time-based media. L’idea della mostra s’ispira al fenomeno della nebbia come condizione fisica e metafisica in cui, ridotte le possibilità di orientamento visivo, è richiesto lo sviluppo di strumenti sensoriali necessari a comprendere ciò che ci circonda. Come sottolinea Beatrice Bulgari, Nebula è «un'orchestrazione di immagini e suoni nello spazio, una testimonianza dell'indeterminatezza che rende il nostro tempo così opaco e difficile da navigare», guidati dal «desiderio di avviare scambi che, speriamo, saranno al tempo stesso artistici, culturali e umani». Il catalogo si presenta come un invito a indagare il pensiero politico, sociale e filosofico che ha ispirato l’espressione artistica di ciascun autore, il cui sguardo illumina un dialogo continuo tra passato e presente, tra determinato e indeterminato. Le immagini di Giacomo Bianco aprono e chiudono il volume, mostrandoci il cielo di Venezia nelle sue innumerevoli gradazioni di colore. In apertura, la premessa della presidente della Fondazione In Between Art Film, Beatrice Bulgari, a seguire la nota curatoriale di Bianca Stoppani e i saggi di Alessandro Rabottini e Leonardo Bigazzi. La sezione centrale è arricchita dagli scatti delle installazioni presenti in mostra, che ripercorrono il percorso espositivo.
40,00

L'intelligenza della ceramica

L'intelligenza della ceramica

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio Arte

anno edizione: 2024

pagine: 240

Dai palazzi di Babilonia e Persepoli agli edifici più simbolici dell’Art Déco, i costruttori hanno sempre fatto ricorso alla ceramica come vettore di un linguaggio plastico immediatamente accessibile a tutti. Come accade con le spezie nell’arte culinaria, i ceramisti danno risalto agli edifici e le composizioni, figurative, floreali o geometriche, monocromatiche o colorate suscitano una gioiosa ammirazione. Oggi, dopo un periodo di disamore, la ceramica ritorna in grande stile, sostenuta da un desiderio di calore umano, del “su misura”, di piacere per gli occhi. È una delle componenti fondamentali di un rinnovamento architettonico. Tra gli iniziatori di questo movimento, la figura di Alfonso Femia si impone. Facendo riferimento all’esperienza millenaria e universale del materiale, l’architetto si basa sulla sua intelligenza emotiva, spaziale, plastica, cromatica, termodinamica e sulla sua apertura all’invenzione. Ricorre alla magia dei riflessi, delle vibrazioni, dei colori e delle volumetrie per tenere viva la fiamma dell’artigianato e riprendere le identità locali come nel caso dello smagliante recupero dei Docks di Marsiglia su cui vegliano gechi di ceramica blu, diventati familiari.
35,00

Picasso lo straniero

Picasso lo straniero

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio Arte

anno edizione: 2024

pagine: 240

Espatriato, ma anche comunista, anarchico e avanguardista. È il Pablo Picasso protagonista della mostra Picasso lo straniero, a cura di Annie Cohen-Solal, storica e saggista, e Cècile Debray, presidente del Museè national Picasso-Paris, visitabile a Palazzo Reale – Milano dal 20 settembre 2024 al 2 febbraio 2025 e accompagnata dal catalogo illustrato edito da Marsilio Arte. Attraverso più di novanta opere, oltre a documenti, fotografie, lettere e video, il progetto espositivo segue la traiettoria artistica e politica di Picasso, e approfondisce in quale modo la condizione di straniero abbia contribuito a formare l’identità del grande artista spagnolo, conducendo il visitatore a una doverosa riflessione sulla contemporaneità. L’idea della mostra nasce dal libro Picasso. Una vita da straniero scritto dalla stessa curatrice della mostra, Annie Cohen-Solal, un’appassionante indagine che ricostruisce una vicenda poco nota ma fortemente rappresentativa dell’Europa del Novecento. L’analisi approfondita degli archivi della polizia francese ci restituisce, infatti, una visione diffidente dell’artista spagnolo, considerato come «un alieno e un reietto», una potenziale minaccia da tenere costantemente sotto controllo. Il catalogo si apre con una sezione introduttiva, che raccoglie interventi istituzionali e curatoriali, oltre a un testo a firma dello scrittore Niccolò Ammaniti; segue un percorso cronologico diviso in quattro macro-sezioni, in cui viene presentata la parabola artistica di Picasso, strettamente interconnessa ai diversi periodi della sua vita. La prima è intitolata Il paradosso Picasso, e ripercorre i viaggi a Parigi compiuti dall’artista tra il 1900 e il 1906. Le tre stigmate racconta poi l’evoluzione dell’arte di Picasso dal 1906 al 1944 attraverso le avanguardie, le amicizie nel mondo culturale e i due conflitti mondiali. La sezione Uno stratega dalle molteplici risorse analizza poi il periodo che va dal 1944 al 1973, le nuove sperimentazioni artistiche e il rapporto di Picasso con la realtà politica francese dell’epoca. Infine, chiude il racconto cronologico la sezione Picasso, nostro contemporaneo, che propone una riflessione sulla contemporaneità dell’opera di Picasso da un punto di vista artistico, culturale e politico. I saggi raccolti nel catalogo, che completano ciascuna macro-sezione, forniscono dettagli più specifici sulle personalità che hanno avuto un ruolo chiave nello sviluppo di questa eccezionale produzione, nonostante i rischi storici e politici incontrati: due guerre mondiali, una guerra civile, le tensioni tra le identità degli Stati nazionali europei e la xenofobia francese che persistette fino al 1945. Il volume, completato da apparati dedicati alle opere in mostra, ai documenti e alle illustrazioni dei saggi, rivela la situazione del Picasso “straniero” in Francia e la ricezione del suo lavoro da parte delle istituzioni francesi, che sembra essere intessuta di anomalie, discrepanze, a volte persino da scandali. Senza mai esporre pubblicamente i suoi problemi con le autorità francesi, Picasso riuscì, a seconda delle circostanze, a navigare mirabilmente in questi travagliati periodi storici, lasciando che il suo lavoro parlasse da solo.
40,00

Helen Frankenthaler. Dipingere senza regole

Helen Frankenthaler. Dipingere senza regole

Libro: Libro rilegato

editore: Marsilio Arte

anno edizione: 2024

pagine: 200

Andare oltre i canoni stabiliti, alla costante ricerca di una nuova libertà espressiva. È il mondo creativo di Helen Frankenthaler (1928-2011), una delle figure più influenti del movimento artistico americano del XX secolo, celebre per il suo innovativo approccio all’arte e per il ruolo fondamentale nella transizione dall’Espressionismo astratto alla pittura Color Field. In occasione della mostra Helen Frankenthaler. Dipingere senza regole, organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi e dalla Helen Frankenthaler Foundation, aperta al pubblico dal 27 settembre 2024 al 25 gennaio 2025, Marsilio Arte pubblica il catalogo a cura di Douglas Dreishpoon, direttore dell’Helen Frankenthaler Catalogue Raisonné. Celebre tra la seconda generazione di pittori astratti americani del dopoguerra, Frankenthaler è emersa sulla scena artistica americana, con un approccio alla pittura senza regole e una capacità di improvvisazione che hanno ridisegnato la narrazione del genere pittorico stesso. Con la sua innovativa tecnica a macchie, Frankenthaler ha esplorato un nuovo rapporto tra colore e forma, ampliando il potenziale della pittura astratta in modi che, ancora oggi, continuano a ispirare gli artisti. Lavorando con il colore e lo spazio, l’astrazione e la poesia, l’artista si è distinta per la sua capacità unica di combinare tecnica e immaginazione, ricerca e improvvisazione, espandendo la sua pratica al di là dei canoni stabiliti, perseguendo una nuova libertà nella pittura. L’esposizione offre un’ampia panoramica della produzione artistica di Frankenthaler, indagando a fondo l’evoluzione del suo percorso personale e stilistico attraverso i diversi periodi della sua carriera. Una selezione di dipinti e di sculture, prodotti tra il 1953 e il 2002, dialoga con le creazioni di artisti coevi, tra cui Anthony Caro, Morris Louis, Robert Motherwell, Kenneth Noland, Jackson Pollock, Mark Rothko, David Smith, Anne Truitt. Il catalogo Helen Frankenthaler. Dipingere senza regole, che accompagna la grande retrospettiva, esamina le affinità artistiche, le influenze e le amicizie della pittrice. Il cuore del volume sono i contributi di Douglas Dreishpoon con interessanti accostamenti tra opere di Frankenthaler e di altri artisti con cui aveva rapporti, in particolare David Smith, Anne Truitt e Anthony Caro.
40,00

Helen Frankenthaler. Painting without rules

Helen Frankenthaler. Painting without rules

Libro: Libro rilegato

editore: Marsilio Arte

anno edizione: 2024

pagine: 200

Andare oltre i canoni stabiliti, alla costante ricerca di una nuova libertà espressiva. È il mondo creativo di Helen Frankenthaler (1928-2011), una delle figure più influenti del movimento artistico americano del XX secolo, celebre per il suo innovativo approccio all’arte e per il ruolo fondamentale nella transizione dall’Espressionismo astratto alla pittura Color Field. In occasione della mostra Helen Frankenthaler. Dipingere senza regole, organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi e dalla Helen Frankenthaler Foundation, aperta al pubblico dal 27 settembre 2024 al 25 gennaio 2025, Marsilio Arte pubblica il catalogo a cura di Douglas Dreishpoon, direttore dell’Helen Frankenthaler Catalogue Raisonné. Celebre tra la seconda generazione di pittori astratti americani del dopoguerra, Frankenthaler è emersa sulla scena artistica americana, con un approccio alla pittura senza regole e una capacità di improvvisazione che hanno ridisegnato la narrazione del genere pittorico stesso. Con la sua innovativa tecnica a macchie, Frankenthaler ha esplorato un nuovo rapporto tra colore e forma, ampliando il potenziale della pittura astratta in modi che, ancora oggi, continuano a ispirare gli artisti. Lavorando con il colore e lo spazio, l’astrazione e la poesia, l’artista si è distinta per la sua capacità unica di combinare tecnica e immaginazione, ricerca e improvvisazione, espandendo la sua pratica al di là dei canoni stabiliti, perseguendo una nuova libertà nella pittura. L’esposizione offre un’ampia panoramica della produzione artistica di Frankenthaler, indagando a fondo l’evoluzione del suo percorso personale e stilistico attraverso i diversi periodi della sua carriera. Una selezione di dipinti e di sculture, prodotti tra il 1953 e il 2002, dialoga con le creazioni di artisti coevi, tra cui Anthony Caro, Morris Louis, Robert Motherwell, Kenneth Noland, Jackson Pollock, Mark Rothko, David Smith, Anne Truitt. Il catalogo Helen Frankenthaler. Dipingere senza regole, che accompagna la grande retrospettiva, esamina le affinità artistiche, le influenze e le amicizie della pittrice. Il cuore del volume sono i contributi di Douglas Dreishpoon con interessanti accostamenti tra opere di Frankenthaler e di altri artisti con cui aveva rapporti, in particolare David Smith, Anne Truitt e Anthony Caro.
40,00

Miles. Maglificio italiano lana e seta

Miles. Maglificio italiano lana e seta

Libro: Libro rilegato

editore: Marsilio Arte

anno edizione: 2024

pagine: 216

Tessuti pregiati, maestria artigiana, tecnologie sofisticate all’insegna dell’eleganza e del lusso, come testimoniano le collaborazioni con le più importanti maison dell’alta moda quali Alaïa, Armani, Yves Saint Laurent, Chloé, Sonia Rykiel, Marc Jacobs, Valentino. Sono questi i tratti distintivi di Miles – Maglificio italiano lana e seta – raccontato nel volume curato da Cristina Beltrami ed edito da Marsilio Arte in occasione del sessantesimo anniversario di attività, celebrato nel 2022. Fondato dalla giovanissima Silvia Bocchese nel 1962, anni in cui si lavorava con schizzi a mano, telefono e fax, il maglificio Miles ha saputo evolvere con i tempi, con costante attenzione all’innovazione, restando fedele all’eleganza e alla scelta di materie prime di altissima qualità, realizzando capi spesso complessi, in lana e seta destinati alle più importanti collezioni di moda di tutto il mondo. Il successo e il prestigio di Miles sono indissolubilmente legati a quello della fondatrice, Silvia Bocchese, una donna di grande intuito, tenacia ed emancipazione, che nella Vicenza degli anni Sessanta è riuscita ad imporsi all’interno del panorama imprenditoriale italiano, lasciando il segno nella storia della manifattura e della moda. Arrivata nel vicentino da Zurigo durante l’infanzia, appena maggiorenne Silvia Stein sposa Giuseppe Bocchese, imprenditore locale del tessile, fondando la Miles due anni dopo, nel 1962. Tre erano le dipendenti al momento dell’apertura, con cui Silvia Bocchese collaborava in prima persona, cercando di ripartire il tempo tra lavoro e famiglia: un esempio quanto mai attuale di indipendenza e determinazione femminili. «Mi interessava realizzare i desideri dei creativi» rivela ella stessa, «raccogliere la sfida e risolverla al meglio, cercando di fare dei prodotti artigianali a livello industriale». Grazie all’incontro con la modella e stilista Lison Bonfils, Miles fa il suo esordio in Francia. Il sodalizio con Bonfils rappresenta il punto di svolta per la carriera di Silvia e del suo maglificio, una chiave d’ingresso al mondo dell’alta moda internazionale, da Céline a Yves Saint Laurent, da Karl Lagerfeld a Sonia Rykiel. È con Azzedine Alaïa la collaborazione però più stretta e continuativa – “Azzedine non l’ha mai considerata come un accessorio: capiva la maglia, sapeva come interrogarla e raggiungere risultati grandiosi, anche per capi di alta moda” – quegli stessi capi che sono stati protagonisti di mostre alla Galleria Borghese di Roma o al Palais Galliera di Parigi. "Miles. Maglificio italiano lana e seta" racconta la straordinaria storia imprenditoriale dell’azienda, attraverso interviste, testi, immagini iconiche delle collezioni e materiali d’archivio che testimoniano la nascita e lo sviluppo di un tassello fondamentale nella narrazione della manifattura italiana.
48,00

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