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Meltemi

Redistribuzione o riconoscimento? Una controversia politico-filosofica

Redistribuzione o riconoscimento? Una controversia politico-filosofica

Nancy Fraser, Axel Honneth

Libro: Copertina morbida

editore: Meltemi

anno edizione: 2007

pagine: 333

Categoria venerabile della filosofia hegeliana, resuscitata dai teorici della politica, il riconoscimento è fondamentale per concettualizzare le lotte contemporanee sull'identità e la differenza. I filosofi morali sempre più utilizzano il termine per ricostruire le basi normative delle rivendicazioni politiche. Se la rilevanza del riconoscimento è oggi indiscutibile, molto meno investigato rimane il suo rapporto con il paradigma della giustizia distributiva, che rivestiva un ruolo centrale tanto nelle filosofie morali quanto nelle battaglie sociali dell'era fordista. Le lotte intorno alla religione, alla nazionalità e al genere e le disuguaglianze economiche impongono ai filosofi della politica di affrontare tale relazione. Ed è questo lo scopo del volume, scritto da due filosofi, una nordamericana e l'altro europeo. Entrambi concordano sull'inadeguatezza del tradizionale modo di intendere tale rapporto e rifiutano la concezione economicistica che riduce il riconoscimento a un mero epifenomeno della distribuzione. Honneth concepisce il riconoscimento come la categoria morale sovraordinata e tratta la distribuzione come derivata, mentre Fraser nega che la distribuzione possa essere sussunta sotto il riconoscimento. Trattano temi centrali della filosofia morale, della teoria sociale e dell'analisi politica, evidenziando non solo le differenze che li separano, ma anche la comune ambizione di collegare le tre discipline all'interno di una teoria critica del capitalismo.
24,00

Terrore nell'aria

Terrore nell'aria

Peter Sloterdijk

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2007

pagine: 95

"Ci si ricorderà del XX secolo come di quell'epoca la cui idea principale non consisteva più nel prendere di mira i corpi dei nemici, bensì il loro ambiente. Questa è, in senso implicito, l'idea fondamentale del terrore": tra le tante cose che il secolo scorso ci ha lasciato in eredità, la più significativa è, secondo Peter Sloterdijk questo nuovo concetto, "specificamente moderno e post-hegeliano", di terrore, non più diretto ai corpi, ma al contesto in cui essi vivono, a quelle funzioni primarie dell'uomo - come la respirazione e l'attività del sistema nervoso centrale - che dipendono dall'aria. Si compie qui, in questa aggressione nei confronti delle condizioni ecologiche dell'esistenza, il passaggio dalla guerra classica al terrorismo. Il XX secolo inizia quindi per Sloterdijk il 22 aprile 1915, data del primo utilizzo massiccio dei gas al cloro come arma bellica, e si articola attraverso una serie di episodi in tal senso drammaticamente significativi: la guerra tra il Marocco e la Spagna - primo conflitto aero-chimico -, la messa a punto a metà degli anni Venti del gas di Auschwitz, lo Zyklon B, poi la camera a gas in Nevada a partire dal 1924, fino all'orrore di Hiroshima e Nagasaki, alle più recenti forme di terrorismo e al definitivo tramonto del rapporto "naturale" tra l'uomo e l'atmosfera.
12,00

Il colore del cibo. Mito e realtà dell'alimentazione mediterranea

Il colore del cibo. Mito e realtà dell'alimentazione mediterranea

Vito Teti

Libro

editore: Meltemi

anno edizione: 2007

pagine: 216

Il volume è il primo di quattro volumi che esplorano i colori, i percorsi storici-geografici, il mito, l'immaginario e la realtà dell'alimentazione mediterranea. Il primo volume è dedicato ai cambiamenti della cucina mediterranea dalla civiltà contadina al fast-food. I processi di mitizzazione e di passaggio tra le pratiche alimentari e le loro rappresentazioni sono qui analizzati per conoscere le diversità socioculturali del mangiare quotidiano e festivo.
18,00

La presa della parola e altri scritti politici

La presa della parola e altri scritti politici

Michel de Certeau

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2007

pagine: 239

Scritto di getto nelle settimane che accompagnarono e seguirono gli avvenimenti del "maggio francese" del '68, questo libro descrive e interpreta le circostanze di quella che nel primo capitolo viene definita come una "rivoluzione simbolica", che mirava alla conquista del potere di parlare, di "prendere la parola". Fu questo il vero e proprio avvenimento spartiacque tra una società ancora legata a gerarchie e forme di comunicazione tradizionali e il contesto "globale" attuale.
19,50

Chattare. Scenari della relazione in rete

Chattare. Scenari della relazione in rete

Libro: Copertina morbida

editore: Meltemi

anno edizione: 2007

pagine: 263

Gli scambi sono sempre più caratterizzati dalla mediatizzazione, dalla distanza spazio-temporale tra mittente e destinatario della comunicazione. Questa affermazione è particolarmente vera e densa di significati se applicata alle interazioni tramite chat, tipiche degli adolescenti (ma non solo). La smaterializzazione ingenera una serie di effetti a catena, che hanno ricadute su vari piani: dal linguaggio che si fa sempre più informale e gergale fino alla trasformazione cognitiva prodotta dalle "architetture del web", cioè dagli spazi configurati dalla rete. Per non parlare della rilevanza che acquisisce l'immaginazione, o dei cambiamenti nella sfera del desiderio. In questo volume, con il supporto dei dati emersi da una ricerca della Facoltà di Scienze della Comunicazione della Sapienza di Roma, si offrono gli strumenti per tracciare un quadro delle relazioni e dei codici che regolano il mondo delle chat.
20,50

La democrazia al cinema. I dilemmi del costituzionalismo in cinque film

La democrazia al cinema. I dilemmi del costituzionalismo in cinque film

Giovanni Rizzoni

Libro: Copertina morbida

editore: Meltemi

anno edizione: 2007

pagine: 77

Gli antichi greci erano soliti affrontare questioni difficili come la violenza, la verità, i valori morali attraverso la tragedia. Oggi è il cinema a rispondere in gran parte al bisogno di rielaborare sul piano dell'immaginario collettivo le istanze fondamentali che stanno alla base della convivenza civile. Per questo il cinema non solo oggi è la più politica delle arti, ma anche quella che più si presta alla trattazione di temi costituzionali. È da questa prospettiva che il libro affronta alcuni classici, recenti e meno recenti, del cinema contemporaneo. Il percorso si articola in tre momenti, ciascuno incentrato su alcuni grandi temi del diritto costituzionale: nel primo si discutono le vicende della nascita dello Stato e della sovranità; nel secondo il problema etico e filosofico della verità; il terzo è infine dedicato alla questione dei difficili rapporti fra principio democratico e principio rappresentativo.
9,00

Scritture della catastrofe

Scritture della catastrofe

Francesco Muzzioli

Libro: Copertina morbida

editore: Meltemi

anno edizione: 2007

pagine: 286

La letteratura fantastica ha un suo versante particolarmente cupo e crudele, quando immagina la possibilità di un mondo peggiore di quello reale, disegnando il quadro senza speranza di società dominate da regimi violentemente oppressivi e totalmente alienati, oppure toccando l'estremo limite di un'umanità ridotta a pochi superstiti, in fuga da spaventose catastrofi definitive. Queste genere, chiamato "distopia" in opposizione alle rosee prefigurazioni dell'utopia, è oggi molto frequentato: questo libro esplora in largo e in lungo il continente-distopia.
21,50

Dislivelli di cultura e altri discorsi inattuali

Dislivelli di cultura e altri discorsi inattuali

Alberto Mario Cirese

Libro: Copertina morbida

editore: Meltemi

anno edizione: 2006

pagine: 213

Le società delle moderne nazioni europee, a diversamente da quelle "primitive", sono caratterizzate da una serie di differenze culturali interne più o meno direttamente connesse con le disegueglianze potitico-sociali. La divisione del lavoro, la diversificazione delle condizioni di vita, la distanza tra i vari ceti, la complessità del processo di formazione e sviluppo, il diverso accesso ai mezzi di informazione hanno fatto sì che i vari gruppi in cui queste società si articolano abbiano partecipato in modo differente alla produzione e al godimento dei beni culturali. Talvolta si tratta di semplici variazioni all'interno di un orizzonte comune, altre volte di veri e propri "dislivelli di cultura". La presa d'atto dell'esistenza, della vastità e dell'importanza di tali dislivelli si esprime in alcune contrapposizioni ben note: Nord e Sud, città e campagna, élite e classi popolari. Si tratta di schematizzazioni che hanno una validità generale indubbia, ma che richiedono una concreta articolazione attraverso singole indagini di carattere folklorico in grado di rilevare e classificare in modo dettagliato i fenomeni di differenziazione culturale. È quanto si propone questo volume, che si chiude con una illuminante conversazione tra Alberto M. Cirese, Pietro Clemente e Eugenio Testa.
17,00

Il cuore perverso del cristianesimo

Il cuore perverso del cristianesimo

Slavoj Žižek

Libro: Copertina morbida

editore: Meltemi

anno edizione: 2006

pagine: 240

Secondo l'autore il Cristianesimo è la più perversa delle religioni: Dio Padre, che pone in mezzo al Paradiso l'Albero della Conoscenza e poi proibisce alle sue creature di gustarne i frutti, agisce da perverso, e perversa è la macchinazione di sacrificare il proprio Figlio per salvare quelle stesse creature da Lui spinte a peccare. Eppure nonostante tutto questo - o forse proprio per questo - il Cristianesimo resta anche la sola religione autenticamente "rivoluzionaria", in grado di interrompere "l'opacità dell'Essere" e di far riflettere sulla condizione paradossale dell'uomo. Ecco perché Slavoj Zizek arriva a sostenere, da un punto di vista completamente ateo, che "per essere un vero materialista dialettico bisogna andare fino in fondo all'esperienza cristiana". La vera esperienza cristiana, infatti, non consiste nella fede nel Grande Altro divino, ma nella tragica consapevolezza dell'impotenza radicale di Dio: «la vera comunione col Cristo, la vera imitatio Christi, è partecipare al dubbio di Cristo stesso e alla sua radicale disillusione». Riproponendo gli antichi dilemmi agostiniani e kierkegaardiani, Zizek fornisce con questo saggio una visione sovversiva dell'eterno problema di Dio.
18,00

Corpo, potere e malattia. Antropologia e Aids nei Grassfields del Camerun

Corpo, potere e malattia. Antropologia e Aids nei Grassfields del Camerun

Ivo Quaranta

Libro: Copertina morbida

editore: Meltemi

anno edizione: 2006

pagine: 311

Con meno dell'8% della popolazione mondiale, l'Africa sub-sahariana comprende circa i due terzi dei casi globali di AIDS. Eppure, in Africa si sostiene che l'AIDS non esista: la sindrome è considerata un'invenzione dell'Occidente per controllare la crescita demografica del continente; oppure come nulla di diverso da condizioni sempre esistite e afferenti al campo delle violazioni dei tabu sessuali. A partire dal significato di tali affermazioni, questo studio vuole elaborare una comprensione differente del fenomeno, capace di cogliere il ruolo dell'azione umana. A tal fine è necessario prendere le distanze dalla concezione biomedica della sindrome, mettendo in luce come essa stessa rappresenti una costruzione culturale. La malattia è sempre una realtà semantica, un fenomeno socio-culturale e come tale impone di esaminare i processi della sua costruzione. E con questo spirito che qui si intende proporre un'analisi delle pratiche interpretative attraverso cui l'AIDS è stato culturalmente costruito a Nso' (provincia del Camerun). La ricerca si è avvalsa di una molteplicità di metodologie: dall'intervista all'osservazione partecipante, dal lavoro di archivio allo spoglio di periodici e quotidiani locali, dalla ricostruzione storica all'analisi delle politiche sanitarie (locali, nazionali e internazionali).
23,00

Oltre la cittadinanza. La politica dei governati

Oltre la cittadinanza. La politica dei governati

Partha Chatterjee

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2006

pagine: 190

Questa raccolta di saggi offre una prospettiva delle possibilità e dei limiti della democrazia nel mondo postcoloniale. L'analisi dell'autore esplora sia le dimensioni strategiche sia quelle etniche della nuova politica democratica dei diritti e delle rivendicazioni dei popoli e permette una nuova interpretazione delle dinamiche della poltica mondiale prima e dopo gli eventi dell'11 settembre. Avvalendosi di esempi dell'India contemporanea, il libro esamina le differenti forme che prende la politica dei governati, molte delle quali agiscono al di fuori della tradizionale arena della società civile e delle istituzioni legali dello Stato, e considera le condizioni globali entro cui tali forme locali di politica popolare sono apparse, mostrando come si è trasformata la società civile.
17,00

La famiglia in disordine

La famiglia in disordine

Élisabeth Roudinesco

Libro: Copertina morbida

editore: Meltemi

anno edizione: 2006

pagine: 210

Decostruita, ricomposta, monoparentale, omoparentale, procreata artificialmente, la famiglia occidentale è oggi soggetta a un grande disordine da cui deriverebbero, secondo alcuni, molte catastrofi: i bambini abusatori e abusati, i professori malmenati, le periferie consegnate alla delinquenza. Quest'epoca genera una profonda angoscia: disorientata dalla perdita dell'autorità del padre, mutilata dalla liberalizzazione dei costumi, messa alle strette dalla precarietà propria dell'economia moderna, la famiglia appare sempre meno capace di trasmettere i valori che per molto tempo ha incarnato. Tuttavia, mai è stata nello stesso tempo tanto rivendicata come luogo per eccellenza della realizzazione individuale.
18,50

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