Mephite
Mercogliano. Tra antropologia e cinema del reale
Libro
editore: Mephite
anno edizione: 2011
pagine: 80
Nell'alba di una nuova vita
Anna Maria Galasso
Libro: Copertina morbida
editore: Mephite
anno edizione: 2011
pagine: 120
La vera felicità si annida dentro di noi solo quando comprendiamo il senso della nostra esistenza. Come la paura crea le difese della vita, così il patire porta l'autrice a riflettere sui rapporti con se stessa, con gli altri, con Dio. Di fronte alla malattia, che diventa "la ragione" per una più accorata stima dei valori e del suo vissuto, si pone le domande giuste per trovare le risposte che contano. Riordinati i ricordi indelebili e intermittenti, stabilendo priorità e marginalità, scioglie per poi riannodare i fili attorcigliati della sua storia, tracciando la sua nuova fisionomia spirituale: una nuova identità dell'autrice che è tutta nell'anima. Giunta alla soglia fulgente del vero amore, vive serenamente, intensamente la sua alba: il tempo che passa non le pesa più, la morte che avanza non la inquieta più.
Versoñador. Scenari della mente
Armando Saveriano
Libro: Copertina morbida
editore: Mephite
anno edizione: 2011
pagine: 128
Antologia personale del critico letterario Armando Saveriano, il volume raccoglie una produzione assortita di versi composti tra il 1979 e il 2010. Versi originali che interrogano ed interpellano, senza mai mettere alla sbarra, l'umano errore. Disertore della banalità, il Versoñador si confronta istante dopo istante con l'intensificazione delle facoltà analitico-evocative, nel sovrapporre, senza soluzione di continuità, per piani di non corrispondenza, luoghi di spaesamento, campi magnetici che stanno a monte dell'emersione di segni e di senso slittanti, prontamente suscettibili di ribaltamento: metatesi di rimandi eruditi nel chiaroscuro di inframondi, dove il paradosso straniante spezza gli addebiti surreali per il pronunciamento di denunce corrosive con un serrante retrogusto di sarcasmo mordace e addolorato.
Naufraghi e naviganti. La colpa e la ragione
Raffaele Della Fera
Libro: Copertina morbida
editore: Mephite
anno edizione: 2011
pagine: 128
La pupilla del poeta è l'unica patria ove si possa intuire e almeno sfiorare l'essenza delle cose: è questa una poesia raffinata che impegna più che mai l'uomo e l'artista sull'interrogazione del proprio io, affinché messaggi altrimenti ineludibili trovino epifania e assumano addirittura valenza sacrale, superando i "non-luoghi" di una comunicazione bloccata e ininterrotta. Un dialogo improrogabile, dunque, tra coscienza e malessere, con continui momenti di passaggio dalla cultura artistica al linguaggio verbale.
Dissonanze. Storie sedute e altro
Anna M. Gargano
Libro: Copertina morbida
editore: Mephite
anno edizione: 2011
pagine: 144
Raccolta di racconti pubblicata dalla Mephite in seconda edizione, con una nuova veste grafica ed integrazioni curate dalla stessa autrice, "Dissonanze" si presenta come un testo apparentemente frammentario. Dedicatasi alla scrittura dopo l'insegnamento, assecondando l'esigenza di esprimersi sia in prosa sia in poesia, la Gargano affronta in questo "romanzo slabbrato", con la consueta verve ironica e la notevole capacità di penetrazione propria del suo linguaggio, il tema della fragilità umana di fronte alla malattia. Scenario prescelto è la sala d'attesa di uno studio medico, luogo di dolore e di sconfitta della vita, in cui ciascuno resta chiuso nel proprio tormentato silenzio, diviene dimensione di contatto casuale che unisce queste "storie sedute" in un unico punto di osservazione. "Le 'vite' del libro se ne stanno sedute come su di un palco teatrale senza spettatori, ma con un regista-autore postpirandelliano". Tutte raccontano di situazioni in cui l'esistenza si presenta strappata, disarmonica, dissonante, ma la sofferenza non si può comunicare né condividere.
Nel tempo degli anni, leggera. Giochi di foglie
Anna M. Gargano
Libro: Copertina morbida
editore: Mephite
anno edizione: 2011
pagine: 96
Autrice di racconti caratterizzati dal turbamento emotivo, Annamaria Gargano conferma anche in questa silloge poetica, che fa parte della collana "Scrimia", la verve ironica e la notevole capacità di penetrazione del suo linguaggio. Ogni lirica affronta, con la bellezza scomoda del rispetto per la lealtà dell'ammettere, il problema di come essere e restare "umani", senza mai perdere la fiducia, la tolleranza e un salvifico dosaggio di spirito e di saggezza.

