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Faith Young non cerca guai, solo una stanza economica a Londra. Ma quando accetta di vivere nella villa di Mikaela Williams – una vecchia conoscenza che non ha mai sopportato – si ritrova catapultata in un mondo di luci, segreti e alleanze inaspettate. Ad accoglierla ci sono Ayame, So-Young ed Emeraude: tre ragazze brillanti, creative e complici, con cui Faith stringe un legame che assomiglia subito a una nuova, sorprendente famiglia. Tra un sogno da realizzare – diventare giornalista per il prestigioso London Truth – e un misterioso bacio con William, erede di una delle famiglie più influenti della città, Faith si trova coinvolta in un’indagine che la porterà a sfidare potere, silenzio e corruzione. Ma Faith non è sola.

"Non avevo capito niente" è una commedia in cinque atti, brillante e solo apparentemente leggera. Se il genere suggerisce toni ambivalenti fra ilarità e riflessioni esistenziali, l'impianto narrativo si avvale di una critica sottile e tagliente sulle omologazioni sentimentali, ultimo sacrificio agli imperativi sociali dei nostri tempi. All’inizio compare una maga, Nunzia, che si rivela essere il fulcro della storia: la sua magia è un elemento ambiguo, che può ostacolare o facilitare il corso della vicenda. La maga, il solo personaggio metanarrativo, è il solo consapevole di essere a teatro e di essere parte di una finzione. La storia è quella di un innamorato, Alberto, che ama perdutamente una ragazza di nome Maria, un avvocato che sta facendo il praticantato, è il personaggio più chiacchierato. Affascina chiunque la circondi e ognuno vede in lei qualcosa. È quasi uno specchio, nel quale ognuno vede impresso tutto ciò che spera di trovare nella propria anima gemella. Ma nessuno la vede per com’è davvero, tranne Nino, il migliore amico di Alberto, che è innamorato di lei. Anche se nessuno lo sa.

Andrea è il tipo di uomo che non crea mai problemi, che cede sempre il passo, che dice “va bene” anche quando vorrebbe urlare “basta”. In un mondo che corre e consuma, la sua gentilezza sembra un difetto. Ma cosa succede quando chi è sempre stato disponibile comincia a chiedersi se essere buoni significhi davvero annullarsi? Io ci credo racconta con tenerezza e precisione il percorso di un uomo che ha sempre detto “sì” per paura di essere escluso e che, a un certo punto, decide di scegliere sé stesso. Una donna dallo sguardo lucido, una lettera mai consegnata, piccoli no che diventano grandi sì: tutto contribuisce a far emergere una verità dimenticata. Questo romanzo è per chi ama in silenzio, per chi ascolta troppo e parla troppo poco, per chi ha dimenticato che anche la propria voce merita spazio. Una storia che scava, accarezza e trasforma. Perché la gentilezza non deve chiedere scusa. Deve solo imparare a stare in piedi.

Questa raccolta di poesie è un compendio di oltre quarant’anni di scrittura e di letture pubbliche in varie parti della Penisola. La poesia di Trerè si occupa in maniera elegante anche di temi inusuali come lo spazio, l’universo e gli ammassi stellari. Simbolismo ed esistenzialismo sono inoltre i tratti che più volte affiorano tra i suoi versi, che evidenziano inoltre uno studio fecondo sul ritmo e sulla musicalità mediante una scelta accurata delle parole. La sua poesia può definirsi quindi sperimentale e tradizionale al tempo stesso, con evocazioni di immagini ed emozioni che rappresentano il fuoco della sua poetica.

"Storie Senza Confini" è una raccolta di venti racconti brevi che spaziano dalla fantascienza al thriller, dal fantasy all’attualità. I vari generi che si susseguono sono sempre intrisi di suspense, mistero e personaggi intriganti, scritti con parole taglienti che lasciano spazio a domande e riflessioni sul nostro mondo, sull’essere umano e sulla morale. I racconti esplorano scenari estremi ma sempre ancorati a temi contemporanei. Ognuno di essi presenta un protagonista alle prese con dilemmi morali, personali o universali: sopravvivere o sacrificarsi, piegarsi o ribellarsi, comprendere o rinunciare. Al centro c’è sempre il tema della scelta e delle sue conseguenze, un elemento che collega anche le storie più distanti per genere e ambientazione. Ogni storia è una porta che si apre su un nuovo mondo, con personaggi, colpi di scena e ambientazioni che accompagneranno il lettore anche dopo l’ultima pagina. Che tu voglia volare tra le stelle, indagare un crimine, affrontare draghi o esplorare le contraddizioni del presente, qui troverai un viaggio diverso per ogni racconto.

Un vecchio al crepuscolo e un bambino esaltato dalle mille sfide della montagna si incontrano di fronte al monte Pania, sulle Alpi Apuane. L'uomo è disincantato, il ragazzino sprigiona l'esuberanza dei suoi anni. Nasce un'amicizia silenziosa e profonda che vive nei gesti gli sbalzi della vita. Il ragazzo cresce e diventa un vero e proprio talento della corsa podistica sulle alte quote, aiutato dai consigli mai banali del vecchio. Un errore imperdonabile, dettato dalla brama del successo, farà sprofondare il giovane nel baratro del fallimento e della solitudine. Inizia qui un percorso in cui la risalita si rivelerà quasi impossibile. Sarà proprio l'aria sottile della montagna, insieme all'amicizia dell'uomo, che darà al ragazzo la spinta propulsiva per ripartire da zero. Il fuoco del confronto si sposterà dalla sfida con gli avversari a una resa dei conti con se stesso. La montagna è come la vita, e non le importa cosa vuoi fare vedere di te, ti scava dentro, ti mostra per quello che sei, quello che vali, quello che hai nell'anima. Paolo Bonatti ci racconta una storia di formazione dura e tenera, dove non c'è tempo per arrendersi.

Un manuale tascabile da tenere nella propria borsetta. "Portamento e femminilità in pillole di glitter" è un saggio breve sul tema della femminilità, che ci ricorda che possiamo attingere da quel potere nascosto in noi stesse che ci fa sentire sicure e uniche. Ricco di consigli e spunti su come migliorare il portamento, potenziare il fascino e riscoprire la bellezza del sentirsi sensuali e donne. Richiamando l’esplosione di colori del glitter, l'arte di portare se stesse nel mondo è quel tocco che ci fa brillare: come a una festa, perché ogni giorno può essere la tua festa, se davvero lo desideri.

Un eroe senza nome si erge contro il tirannico Re Kondahar. Con la sua armatura scintillante e un giuramento inciso nell’anima, guida un esercito ribelle, unisce popoli divisi e affronta battaglie leggendarie. La sua spada porta la luce nel buio, ma la giustizia ha sempre un prezzo. Un cavaliere leggendario, una sacerdotessa devota, un amore capace di sfidare la morte. Ferito, tradito e abbattuto con l’inganno, risorge quando tutto sembra perduto. Perché la virtù non muore mai… e il destino non ha ancora scritto l’ultima parola. Cresciuta in una menzogna, prigioniera di un potere che teme la sua esistenza, una giovane donna scopre che la sua vita è stata costruita sull’inganno. La ribellione è la sua unica via d’uscita, ma la verità che cerca potrebbe rivelarsi più letale di qualsiasi bugia. Tre storie di coraggio, amore e ribellione si intrecciano in questa raccolta straordinaria, dove il destino si piega alla volontà degli audaci e la verità si nasconde tra luce e ombra.

Un uomo chiuso tra le mura del carcere ripercorre la propria vita, tra errori, ricordi e redenzione. Ha ucciso la donna che amava, ma non smette di interrogarsi sul senso della colpa, dell’amore, della giustizia. In un flusso interiore potente e sincero, la voce del protagonista attraversa il tempo, le ideologie, la storia del Novecento – dalla Resistenza alle utopie tradite – intrecciandosi con figure reali come Gian Carlo Fusco e Gogliardo Fiaschi. A volte escono è il romanzo di una confessione: nudo, politico, umano. Un viaggio nella memoria e nella coscienza di un uomo qualunque che ha osato guardarsi dentro.

Piergiovanni Sempio narra la storia di Tebaldo Sismondi, un cadetto del XV secolo. Il racconto segue Tebaldo mentre rifiuta una vita ecclesiastica predestinata e sceglie invece la carriera di soldato di ventura, in contrasto con la famiglia. Entra nella Compagnia Bianca, partecipa a battaglie e intrighi politici, e alla fine, attraverso conflitti personali e sconvolgimenti storici, si afferma come signore di Pontedera. La narrazione si sviluppa tra amori, guerre, e riflessioni sull'onore e il destino, culminando con la sua ricerca di pace e redenzione. L'opera esplora temi come l'ambizione, il tradimento, l'etica e la ricerca di un significato nella vita tumultuosa di un soldato di ventura nel Rinascimento italiano.  L'atmosfera del libro è complessa e sfaccettata, intrisa di elementi cavallereschi, drammaticità, e una profonda malinconia. Il libro crea un'atmosfera intensa e coinvolgente, che oscilla tra la grandezza degli ideali cavallereschi e la crudezza della realtà storica, esplorando temi universali come il destino, l'amore, la perdita e la ricerca del significato nella vita, che l'autore trova anche nella scelta di far prevalere ciò che è giusto.

La ragazza di Bronte è un romanzo corale che racconta i primi trent’anni di Elisa, dalla sua infanzia in Sicilia alla sua emigrazione in Germania negli anni Sessanta, fino al ritorno sul Lago di Garda. Attraverso un viaggio emotivo e geografico, il libro esplora temi come l'emigrazione, l'integrazione culturale, l'emancipazione femminile nel Sud, il valore dell'istruzione e le relazioni interculturali. La storia si dipana tra la Sicilia e la Germania, tra tradizioni e modernità, tra sogni e realtà, in un intreccio di vicende personali e collettive che riflettono le sfide e le speranze di un'intera generazione di emigrati italiani. Il romanzo, scritto con uno stile semplice ma evocativo, offre dapprima uno sguardo sulla Sicilia postguerra, poi sulla vita degli emigrati italiani in Germania e sulle sfide che hanno affrontato per integrarsi in una società straniera. La ragazza di Bronte è un romanzo segnato dal coraggio di vivere nelle difficoltà più alienanti e dal riscatto. La protagonista non abbandona mai il sorriso durante una gioventù passata fra le lame di binari dove ogni treno che parte è sempre un frammento della nostra vita che ci lascia ma anche un nuovo sogno.

Nel cuore di Detroit, nascosta tra le mura di un palazzo anonimo, la TimeGuard è un’agenzia segreta che veglia sul corso della Storia, pronta a intervenire ogni volta che qualcosa – o qualcuno – minaccia la linea temporale. Quando Alex, agente esperto, viene inviato nel 1984 per salvare la propria famiglia da una minaccia sconosciuta, scopre qualcosa di sconvolgente: il nemico è molto più vicino del previsto. E ha il suo stesso volto. Dalla Britannia romana al 1984, da Vladivostok alla Chicago del proibizionismo, tra doppigiochi, inganni e tradimenti, Alex e la sua squadra affrontano una minaccia che vuole riscrivere il mondo. Un fantasy ad alta tensione tra azione, mistero e paradossi temporali. Perché il tempo può essere un'arma. O una condanna.