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Ponte Sisto

200 insulti a un giornalaio servo della ka$ta

200 insulti a un giornalaio servo della ka$ta

Fabio Salamida

Libro: Libro in brossura

editore: Ponte Sisto

anno edizione: 2017

pagine: 160

Chi sono gli haters? È la domanda a cui cerca di dare una risposta Fabio Salamida, giornalista e consulente di comunicazione che da anni segue le vicende della politica italiana e romana. I suoi taglienti articoli di commento, pubblicati su Huffington Post, L’Unità online e soprattutto su Gli Stati Generali, sono oggetto di accese discussioni sui social network, specialmente quando toccano vicende legate all’immigrazione o a fatti riguardanti il Movimento 5 Stelle e i suoi principali esponenti, da Beppe Grillo a Luigi Di Maio e ovviamente il sindaco di Roma, Virginia Raggi, accusata più volte dal giornalista di non essere in grado di governare la Capitale. Oltre a commenti di assenso o di critica, Salamida riceve centinaia di insulti talvolta molto coloriti da parte dei cosiddetti haters, soggetti che – spesso nascondendosi dietro false identità – passano le loro giornate su Facebook e su Twitter per insultare politici, giornalisti, attori, calciatori e altri professionisti, in maniera talvolta organizzata. “200 insulti a un giornalaio servo della Ka$ta”, è una selezione di ingiurie di ogni tipo ricevute da Salamida a commento dei suoi pezzi, accuratamente fotografate e spiegate dall’autore con piglio ironico. Ad arricchire il testo, alcuni contributi di politici e giornalisti che raccontano il fenomeno dell’hate speech da diversi punti di vista.
12,00

Un mondo senza Totti

Un mondo senza Totti

Fernando Acitelli

Libro: Libro in brossura

editore: Ponte Sisto

anno edizione: 2017

pagine: 200

Un mondo senza Totti è la narrazione d'un congedo definitivo dal calcio giocato. È il dopo che ci scuote e ci fa tornare alla realtà togliendoci da quel favorevole affresco calcistico che ci sollevava dal faticoso quotidiano. La narrazione è un modo per attenuare il dolore e per non dimenticare quell’universo fantastico che Totti ci ha donato. E comunque è la constatazione che la “favola bella” finisce per tutti, eroi e figure minori. La partita d’addio concepita per Totti si distende su trenta sfide, una per sera. Ad esse partecipano tutti coloro che hanno indossato la maglia giallorossa e, per chi non è più tra noi, ecco i discendenti, recuperati in sublimi ritagli di mondo. I superstiti in età scendono in campo per testimoniare la loro già antica militanza e ognuno, discendente o vecchia gloria, dialogherà con Totti e s’accorgerà di cosa avviene al pallone dopo il tocco del fuoriclasse. È il Trionfo di Totti, ovviamente, ma è anche un affresco sulla Memoria e Totti è un po’ il catalizzatore di esistenze, di nomi lontani, dispersi, ascoltati un tempo al primo campo della Roma, il Motovelodromo Appio, e poi a Campo Testaccio, allo Stadio Flaminio, fino all’anfiteatro Olimpico.
14,00

Io non c'ero. Cosa sanno i giovani di Falcone e Borsellino

Io non c'ero. Cosa sanno i giovani di Falcone e Borsellino

Nicolò Mannino, Pino Nazio

Libro: Libro in brossura

editore: Ponte Sisto

anno edizione: 2017

pagine: 200

Venticinque anni fa due spaventosi attentati mettevano fine alla vita di Giovanni Falcone, di sua moglie Francesca Morvillo, di Paolo Borsellino e degli uomini delle loro scorte. Due stragi in cui morivano undici persone mentre ventitré restavano ferite e che avrebbe cambiato per sempre la storia recente di questo paese. La lotta alla Mafia divenne una priorità, venne impiegato l’esercito per il controllo del territorio, le forze politiche scoprirono inaspettate convergenze, la gente si ribellò, soprattutto in Sicilia. Migliaia di lenzuola bianche apparvero alle finestre delle case in segno di protesta, per manifestare lo sdegno contro i carnefici, per ribellarsi al clima di omertà che aveva costituito l’acqua in cui i pesci mafiosi avevano nuotato indisturbati. Venticinque anni dopo cosa resta di quella reazione popolare? Cosa rappresenta oggi la Mafia? Dove è finita l’ala stragista di Totò Riina e dei Corleonesi? Cosa sanno i più giovani dei simboli della lotta alla Mafia Falcone e Borsellino?
14,00

Le parole ritrovate. Il romanzo perduto dei ragazzi del '77

Le parole ritrovate. Il romanzo perduto dei ragazzi del '77

Igor Patruno

Libro: Libro in brossura

editore: Ponte Sisto

anno edizione: 2017

pagine: 154

La riscoperta del gusto di raccontare storie. Dopo un decennio, quello degli anni Settanta, dominato dalla poesia, ma anche dalla violenza, tra i ragazzi del movimento del '77 torna l'interesse per il romanzo e più in generale per la scrittura. Nel 1980 il quotidiano Lotta Continua, interpretando questa esigenza, pubblica, per la prima volta nella storia del giornale, una rubrica settimanale di interviste ad alcuni importanti scrittori italiani. Le interviste, ideate e realizzate da Igor Patruno, con la collaborazione di Massimo Barone e Antonio Veneziani, affrontano il tema del tornare a "raccontare storie", del rapporto tra personaggio e scrittore, del senso dello scrivere e riflettono sul bisogno di una generazione di narrare se stessa e le vicende che l'avevano vista protagonista. Bisognerà aspettare ancora molto prima che gli eventi degli anni settanta entrino nella narrativa italiana, tuttavia le interviste esprimono con forza il dilemma tra l'esigenza urgente di raccontarsi e quella di raccontare storie esemplari. il libro propone integralmente la raccolta di interviste preceduta da un lungo racconto dell'autore sulla loro genesi, sull'atmosfera degli anni di fine decennio, sugli incontri e i discorsi attraverso i quali è stato costruito il plot narrativo. nel testo una postfazione del critico letterario Andrea Caterini. Interviste a: Barbara Alberti; Alberto Arbasino; Dario Bellezza; Silvana Castelli; Franco Cordelli; Umberto Eco; Dacia Maraini; Anna Mongiardo; Alberto Moravi;a Renzo Paris; Aldo Rosselli.
13,50

L'illuminista. Volume Vol. 46-47-48

L'illuminista. Volume Vol. 46-47-48

Libro: Libro in brossura

editore: Ponte Sisto

anno edizione: 2017

pagine: 600

Il nuovo numero triplo de "L'illuminista" è dedicato al realismo magico, una corrente letteraria (ma non solo), sviluppatasi in Italia tra anni Venti e Trenta. Il realismo magico venne teorizzato dallo scrittore Massimo Bontempelli e portato avanti nelle pagine della sua rivista "900", un perodico aperto ai contributi internazionali. Da un punto di vista storico, si può leggere il realismo magico come una risposta italiana al surrealismo europeo, più moderata ma anche più attenta alle soluzioni letterarie, e nello stesso tempo come una implicita polemica verso il regime fascista, che avrebbe preteso un realismo pienamente allineato, in esaltazione dei valori ufficiali, e non aperto a suggerire, sia pur per vaghe atmosfere, realtà altre, mistiche, fantastiche o metafisiche che fossero. Di questa corrente la rivista tiene soprattutto a riscoprire la cerchia degli autori che accompagnarono Bontempelli, oggi ingiustamente dimenticati, come Aniante, Artieri, Gallian, Morovich, Napolitano; toccando inoltre i compagni di strada, come Pirandello, e gli autori che poi prenderanno direzioni diverse, come Moravia. E non ultime anche fondamentali scrittrici del Novecento, come la Masino, la Morante e la Ortese, che costeggiarono a loro volta il realismo magico. Il numero non ha omesso di affrontare le sperimentazioni parallele nell'ambito della pittura (a partire dalle indicazioni di Roh in ambito tedesco) e di alludere almeno alla fortuna della formula che è passata, nel secondo Novecento, a caratterizzare alcune famose narrative americane, spostandosi perfino, negli ultimi anni, in ambito cinematografico. Come suo solito, la rivista comprende, oltre a saggi appositamente scritti per il numero, una utilissima sezione antologica della critica già edita sull'argomento e una sezione di inediti e rari che recupera brani e documenti dispersi, non solo validi in quanto "scoperte", ma tali da far luce ulteriormente sulla vitalità, diffusione e vis polemica del movimento.
30,00

Un socialista all'ONU. Guterres: l'anti Trump

Un socialista all'ONU. Guterres: l'anti Trump

Ugo Intini

Libro: Libro in brossura

editore: Ponte Sisto

anno edizione: 2017

pagine: 226

I media e conseguentemente l'opinione pubblica non hanno ancora puntato l'attenzione sul nuovo Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres. Eppure chi è e cosa farà avrà un peso sugli equilibri mondiali. Lo conoscono bene l'autore del libro, Ugo Intini, e soprattutto della prefazione, Pia Locatelli, che è una sua vecchia amica. Leader socialista portoghese, primo ministro, presidente dell'Internazionale socialista, alto Commissario per i rifugiati delle Nazioni Unite, la sua storia personale e ciò che lui stesso ha scritto ci dicono cosa pensa su tutti i problemi più attuali. Guterres è la negazione dei luoghi comuni del momento: un socialista mentre si dice che il socialismo è morto; un uomo di partito tradizionale e un professionista della politica in tempi di antipolitica; un europeista mentre appare di moda la polemica contro Bruxelles. Soprattutto, Guterres è la negazione di tutte le posizioni espresse da Trump: dall'economia all'immigrazione, della politica estera a quella in materia di finanza e commercio internazionale. In un momento in cui la sinistra appare smarrita, Antonio Guterres diventerà quasi inevitabilmente un punto di riferimento per i socialisti riformisti. Per molti anni infatti, alla guida dell'istituzione più importante del mondo, gestirà una sterminata macchina organizzativa, interverrà e medierà nelle crisi più gravi, ma soprattutto parlerà: facendo sentire alta e forte la voce della ragione, della tolleranza, della libertà e della solidarietà. Porterà con sé una moderna visione socialdemocratica per gli anni Duemila, che nasce anche dalla sua sensibilità di cattolico, dalla radice culturale illuminista, liberale e dei democratici americani.
12,00

Roma punto e a capo

Roma punto e a capo

Silvana Cirillo

Libro: Libro in brossura

editore: Ponte Sisto

anno edizione: 2017

pagine: 320

Alla penna di poeti e narratori è stato affidato il compito di fare da guida in un sorprendente viaggio attraverso luoghi reali e luoghi metaforici della Roma del secondo Novecento. Una variegata, accogliente, sorprendente Mamma Roma, ferita negli anni bui della guerra, rinata, ribelle e gaudente insieme, negli anni 60. Nuova feconda stagione, quella, che permise di riappropriarsi di Roma – e non solo da parte dei romani – e di rilanciarla; di ripensarla, conoscerla a fondo, sondarla negli antichi rioni e quartieri storici, come nelle disconnesse e malsane periferie. Di farne punto di incontro imprescindibile fra intellettuali ed artisti, passaggio obbligato per letterati e cineasti. A partire da questa elettrizzante, contraddittoria, felice stagione, fino alla fine del 900 e oltre, la serie di scritti compongono la antologia, col progetto di rileggere la città, con le sue luci e le sue ombre, attraverso la penna di Flaiano, Gadda, Ortese, Landolfi, Malaparte, Malerba, Manganelli, Morante, Moravia, Pasolini, Zavattini, De Cataldo, le cronache inedite di Goffredo Parise e di Gian Gaspare Napolitano, i protagonisti della Roma neorealista. E attraverso le letture e le suggestioni proposte dagli studiosi e critici incaricati di accompagnarli e quelle di Silvana Cirillo e Alessandro Zuccari che li hanno introdotti. Quale Roma esce dunque dagli sguardi attenti, ora innamorati ora straniati, dei vari narratori scelti per il lungo viaggio? E dai tanti poeti chiamati a ravvivarne le soste? E dai paralleli percorsi fotografici atti a fissarne scorci e panorami? Una Roma complessa, armonica e asimmetrica, piena di piazze luminose e vicoli bui; materna e animalesca, mitica e infernale, assordante, opaca e fascinante. La Roma fatta di splendori e miserie che nelle sue evocative poesie musicava Pier Paolo Pasolini.
18,00

L'ultimo dei Soldengo

L'ultimo dei Soldengo

Giuseppe Solardi

Libro: Libro in brossura

editore: Ponte Sisto

anno edizione: 2017

pagine: 478

«Questa tua poderosa saga dei Soldengo che segna la fine di un mondo e l'avvento di un altro dai tratti cupamente negativi nella loro meschina concretezza, anche se non rappresenta ovviamente una novità, fornisce una serie di elementi se non proprio originali, certamente insoliti del drammatico trapasso, soprattutto per la sua ambientazione provinciale e marginale. La figura di Cristiano, nella sua opaca e triste rappresentazione, umana e simbolica ad un tempo, della decadenza, riesce ad assumere tratti di tragica grandezza, proprio perché tenuta sapientemente su un registro di olimpico distacco. Insomma questa mitteleuropa provinciale, divisa tra spiritualismo nostalgico e decadente e la vitalità culturale dell'Austria felix, con la sua ricercata atmosfera crepuscolare dominata dalle tristi note di un carillon da una parte e dai passi gioiosi, ancorché ultimi di un valzer dall'altra, assume via via una sua grandezza espressiva, dà un senso al suo passaggio e alla sua fine. Mentre il timbro e le tonalità e le atmosfere che aleggiano intorno alla "Villa del faraone" costituiscono un contesto assai convincente e rappresentativo.» Da una lettera del critico e scrittore Alcide Paolini
15,00

Tutti i bambini ridono allo stesso modo

Tutti i bambini ridono allo stesso modo

Angela Agresti

Libro: Libro in brossura

editore: Ponte Sisto

anno edizione: 2017

pagine: 134

Angela diventa mamma. È facile. Sofia cresce, ma non parla. Il trauma della scoperta della malattia, lo sgomento, il dolore. Di colpo la luce si spegne, ma presto si riaccende il faro dell’amore materno che illumina il lungo percorso verso la voglia di una vita normale. Dieci anni tutti d’un fiato. È un giorno di ottobre 2004 quando un medico comunica ad Angela che sua figlia di sei mesi ha un problema. Quale problema? La domanda resta senza risposta. La mamma di Sofia racconta le sue battaglie contro le sue stesse paure, contro limiti e barriere, contro le difficoltà a scuola e in vacanza. Ma la storia di Sofia è anche una storia di piccole vittorie quotidiane, di sfide superate con fatica e tenacia, dalle invenzioni per imparare a comunicare in tutti i modi possibili agli sport praticati a dispetto di qualsiasi legge fisica, al primo amore. Pur se il punto di vista è coinvolto, il libro offre informazioni utili sui temi dell’handicap. In prefazione e in appendice, gli interventi di una psicologa, una psicoterapeuta e l'insegnante di danza.
8,00

Roma dal vero

Roma dal vero

Franco Bevilacqua

Libro: Libro rilegato

editore: Ponte Sisto

anno edizione: 2017

pagine: 94

Per realizzare i disegni dal vero, armato di seggiolino, tavoletta, fogli, matite, pennelli, acquarelli, Franco Bevilacqua si è immedesimato in un viaggiatore romantico del “Grand Tour” che giunge a Roma. Si ferma a disegnare dove lo cattura un colore, il taglio di un’ombra, una guglia che si staglia su un cielo al tramonto. Le sue soste sono casuali, non seguono un itinerario preciso. I disegni sono accompagnati da brevi note storiche e da qualche curioso aneddoto.
28,00

Amarsi a Roma. Guida per amanti sbandati

Amarsi a Roma. Guida per amanti sbandati

Roberto Carvelli

Libro: Libro in brossura

editore: Ponte Sisto

anno edizione: 2017

pagine: 176

Darsi appuntamento all’Eur. Giocare di notte a nascondino tra i vicoli del Ghetto. Baciarsi lungo il Tevere. Bisticciare e poi fare la pace al Circo Massimo. Le fughe verso Ostia, fino a dirsi addio all’isola Tiberina. La guida traccia una mappa romantica e spensierata di passeggiate adatte agli innamorati e ai cuori solitari, attraverso racconti e memorie dell’autore, citazioni tratte dai classici della letteratura, interviste a scrittori. Conversazioni con: Emanuele Trevi, Maria Grazia Calandrone, Lisa Ginzburg, Dacia Maraini, Claudio Piersanti, Roberto Varese, Raffaele La Capria, Walter Siti, Tonino Guerra.
9,90

Quo vadis?

Quo vadis?

Henryk Sienkiewicz

Libro: Libro in brossura

editore: Ponte Sisto

anno edizione: 2017

pagine: 500

Quo vadis?, è un romanzo storico pubblicato dapprima a puntate nel 1894 sulla Gazzetta Polacca e quindi raccolto in un unico volume nel 1896, poi adattato per l’omonimo colossal cinematografico nel 1951. Il successo ottenuto dal romanzo portò a livello internazionale la fama dell’autore, che per questo divenne Premio Nobel per la letteratura nel 1905. Quo vadis? è ambientato nella Roma di Nerone e narra la vicenda di numerosi personaggi sui quali si sviluppa il tema della persecuzione cristiana attuata negli ultimi anni dell’impero di Nerone (63-66 d. C.). Sullo sfondo storico in cui domina la figura dell’imperatore si muovono i personaggi principali del romanzo: Vinicio e Licia, appartenenti a due mondi completamente differenti. Vinicio è un patrizio romano mentre Licia è una bellissima schiava cristiana, acquistata da bambina da una nobile famiglia romana. L’incontro e l’amore tra i due avvicinano Vinicio alla fede cristiana e alla scoperta di una cultura nuova per il giovane e per la stessa società romana. Il libro è corredato da fotografie della prima edizione cinematografica.
18,00

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