Ronzani Editore
Storie di acciaio, pedali e lunghi viaggi
Luciano Giacomelli
Libro: Libro in brossura
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2024
pagine: 152
Perché raccontare la propria vita professionale? Che poi è quella di una persona che si è assunta ruoli dirigenziali e imprenditoriali in differenti comparti produttivi. Per la convinzione o l'illusione di poter raccontare un pezzo di mondo, attraversato da personaggi importanti, viaggiando da un capo all'altro del mondo. Qui s'incontra Tullio Campagnolo, quello delle biciclette e il mondo dei campioni del ciclismo, della formula uno, del motociclismo. Si scorge Bernard Tapie e Steve Jobs. Ci si sposta da Houston a Mosca, da Parigi a Tokio, dalla Polonia al Caucaso. S'impara cosa sia la grande industria del Sol Levante e la sua disciplina. Si sente il calore della lavorazione dell'acciaio e la dimensione delle grandi fabbriche. Ma anche lo sforzo per portare, in quei contesti, l'attenzione alla salute dei lavoratori, il bisogno della relazione con il mondo della conoscenza e dell'università. Il desiderio che l'imprenditore contribuisca anche allo sviluppo della cultura. Parlano, queste pagine, di un'imprenditoria che ha saputo uscire dalla propria territorialità e collegarsi alle reti produttive internazionali. Che ha cercato di avere intuizioni e di farle camminare. Ci vuole sempre un nucleo che catalizzi la trasformazione dell'acqua in un cristallo di neve o, in alcune condizioni, in un chicco di grandine. E ci sono imprenditori che operano per far nascere cristalli di neve. E il mondo, questo mondo complesso che stiamo attraversando, ha più bisogno di fiocchi di neve che di grandine.
Biblioteche adriatiche. Storie e destini
Libro: Libro in brossura
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2024
pagine: 156
Lo studio della storia e l'analisi bibliografica delle biblioteche private, più ancora forse di quelle istituzionali, può raccontare molto del comune sentire di un determinato periodo e luogo. Questo è ancor più vero per la storia di terre al confine tra due civiltà, la latina e la slava, quale certamente è la regione istriano-dalmata, che per secoli si è abbeverata della cultura italiana. L'attuale diversa appartenenza statuale non può quindi sottrarle alle reti della bibliografia, che se correttamente gettate, sono in grado di ricostruire la complessa trama di una cultura che con la Seconda guerra mondiale è stata violentemente costretta a nascondere una parte importante di essa. Il libro racconta in sei diversi saggi, opera di studiosi della storia del libro, le vicissitudini di sei biblioteche private: di Gianrinaldo Carli, di Pietro Stancovich, di Antonio Cippico, di Antonio Fonda Savio, di Manlio Malabotta e della famiglia De Vergottini. Lo studio di queste raccolte, promosso dal Coordinamento Adriatico, ha consentito non solo di avere un'aggiornata panoramica politico-sociale-culturale dell'area istriano-dalmata attraverso alcuni dei suoi protagonisti, ma anche di tratteggiarne un profilo storico-editoriale, perché le case editrici furono, attraverso i loro autori, testimoni di fondamentali passaggi legati anche alla produzione e al commercio librario triestino e veneto, nonché della storia culturale di questa regione tra Settecento e Novecento. Saggi di: Federica Formiga, Elisabeth Foroni, Marco Menato, Fiammetta Sabba, Antonio Trampus, Simone Volpato. Presentazione di Egidio Ivetic.
Interior/Design: espandere il campo
Libro: Libro in brossura
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2024
pagine: 224
Fra gli ambiti del progetto, l'interior design è oggi caratterizzato da un particolare movimento espansivo in termini di pratica, ricerca e indagine teorica. Centrato attorno al rapporto fra persone e spazi, ma progressivamente svincolato dalla tradizionale associazione con l'architettura, il campo degli interni si presenta come un territorio da esplorare, nel quale e a partire dal quale è possibile sperimentare e verificare inedite intersezioni di conoscenze e competenze disciplinari diverse, dalle arti alle neuroscienze, dall'urbanistica al fashion design. "Interior/Design: Espandere il campo" mira a tracciare e riflettere su alcune di queste direzioni, raccogliendo il contributo di studiosi, educatori, professionisti e ricercatori attivi a livello internazionale. Rivolto a studenti, ricercatori e educatori nel campo dell'interior design, il libro vuole contribuire a diffondere uno sguardo sensibile e aperto alle molteplici estensioni concettuali e operative di questo settore tenendo conto delle molteplici dialettiche che lo caratterizzano – interno/esterno, privato/pubblico, materiale/immateriale, permanente/temporaneo, connesso/disconnesso. Testi di: Alberto Bassi, Massimo Barbierato, Emanuela Bonini Lessing, Alessandra Bosco, Graeme Brooker, Fiorella Bulegato, Lucilla Calogero, Silvia Codato, Davide Crippa, Maddalena Dalla Mura, Carmen Digiorgio Giannitto, Raffaella Fagnoni, Ayman Kassem, Lucy Marlor, Wanda Moretti, Francesco Musco, Omri Revesz, Andrea Sosa Fontaine, Eva Storgaard, Liz Teston, Gabriele Toneguzzi, Olivier Vadrot, Jean Whitehead.
Collana-Kolajna. Testo originale a fronte
Tin Ujevic
Libro: Libro in brossura
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2024
pagine: 136
"Collana", scritta a Parigi - dove Tin Ujevic visse dal 1913 al 1919 - probabilmente durante e immediatamente dopo la fine della Grande Guerra, e pubblicata per la prima volta a Belgrado nel 1926, è unanimemente considerata uno dei più bei canzonieri novecenteschi della poesia croata. A distanza di quasi un secolo dalla prima edizione, Ugo Vesselizza, poeta istriano tra i più appartati - «con qualche cosa di importante da dirci, qualche cosa di urgente dalla riva orientale dell'Adriatico» (così Stefano Dal Bianco) - ci offre finalmente, dopo alcune prospezioni parziali, la sua versione-riscrittura integrale: frutto di un corpo a corpo strenuo con l'originale, durato più di trent'anni, e con un esito che vuole e deve apparire spiazzante. Che vuole e deve rinunciare all'ossequio del «gusto attuale» per rendere giustizia a quella che egli chiama «la stravaganza di Collana», la sua «novità restauratrice», ossia «un tradizionalismo ragionato, un petrarchismo progettuale, un classicismo tipicamente modernista». Poiché «Ujevic, nella rara consequenzialità del suo virtuosismo sonettistico, compie il salto mortale, la sintesi che riempie il crepaccio spirituale tra classico e romantico, tra la poesia cortese, stilnovistica e dei suoi trovatori ragusei e la poesia del decadentismo. Sempre che la poesia antica, quel mondo di idealità e cortesie, sia guardato in controluce, con nostalgico intellettualismo e mesta ironia insieme».
Vita di Giovanni Comisso
Nico Naldini
Libro: Libro in brossura
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2024
pagine: 456
«Che incantevole romanzo questa Vita di Giovanni Comisso, altro non sapremmo definire un libro che si presenta come una biografia e invece è un'auto-biografia mai scritta per intero da Comisso, ma ricostruita come una lunga frase musicale […] per mano di uno strumentatore di altissima qualità stilistica quale Nico Naldini». Così Goffredo Parise presenta questo libro in una elegantissima recensione che è qui riprodotta in appendice. In esso infatti si alternano tre «voci» in una sorta di abile contrappunto: le lettere e i diari di Comisso, che ne costituiscono l'ossatura, le lettere del suo grande amico, Filippo De Pisis, e il racconto di Naldini che le completa e le salda armoniosamente fra di loro, senza che quasi si avverta il passaggio dall'una all'altra. Comisso fu il primo dei «due amici» (l'altro fu il cugino Pasolini) ai quali Naldini dedicò una biografia: la Vita uscì per Einaudi nel 1985 sfiorando la vittoria al Premio Strega. E a distanza di quasi quarant'anni essa mantiene intatto il suo incanto e la sua brillantezza. In un passo ispirato Naldini descrive magnificamente quello che è il momento più adatto per leggere Comisso: «Non sempre ce la facciamo a sopportare la vista di questo mondo, e allora chiudiamo pure gli occhi e cerchiamo di ridurre la ricettività degli altri sensi […]. Abbandonati a noi stessi, è questo il momento in cui cominciano a vagare nell'animo le armonie perdute, come le carezze di un vento misterioso. Ed è questo – attenzione! – il momento più adatto per leggere Comisso, perché è incominciata una trasmutazione del nostro stato abituale, favorita proprio dal torpore sognante in cui siamo entrati da qualche minuto». Ed è questo anche il momento più adatto per leggere la Vita di Giovanni Comisso di Nico Naldini.
Le risorgive
Libro: Libro in brossura
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2024
pagine: 92
Le risorgive sono sorgenti d’acqua che emerge dal suolo in modo naturale in una fascia compresa tra l’alta e la bassa pianura Padano-Veneta, detta “fascia delle risorgive”; sono al tempo stesso un fenomeno idrogeologico (il “troppo pieno” dell’acquifero sotterraneo) e un particolare ecosistema, caratterizzato da acque fresche e pulite e popolato da una ricca biocenosi. La pianura Padano-Veneta ospita il più grande sistema di risorgive d’Europa, da cui prendono origine centinaia di corsi d’acqua tra i quali il Sile, il Bacchiglione e lo Stella. Per secoli le acque delle risorgive sono state regolate dalla mano dell’uomo, che le ha utilizzate per scopi diversi: irrigazione, forza motrice, produzione di cibo. Questo quaderno illustra gli aspetti idrogeologici e naturalistici delle risorgive, mettendo in evidenza i rischi ai quali sono esposte e le azioni necessarie a preservarne la funzionalità e a garantire l’erogazione dei numerosi servizi ecosistemici che ne derivano. «Quaderni delle risorgive» è una collana di Ronzani Editore in collaborazione con il Comitato Risorgive di Bressanvido, dedicata alla conoscenza e alla conservazione delle risorgive. I «Quaderni» approfondiscono diverse tematiche ad esse relative, quali gli aspetti idrogeologici e idraulici, la ricchezza della vita selvatica, il valore economico, i problemi e le strategie di conservazione. Obiettivo della collana è quello di far crescere tra i cittadini, i tecnici e gli amministratori locali la consapevolezza sul valore delle risorgive, grande “capitale naturale” della pianura Padano-veneta, in grado di garantire numerosi servizi ecosistemici ma messo a rischio nella sua sopravvivenza da una serie di fattori concomitanti.
Ottave cupe
Riccardo Colotti
Libro: Libro in brossura
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2024
pagine: 96
Raccolte a Tarquinia in una decina di memorabili incontri nel retrobottega di una mescita tra il 1981 e il 1982 dalla viva voce del poeta, che le scriveva a casa su dei foglietti, le «ottave cupe» sono rimaste nel cassetto per più di quarant'anni. Sono 108 ottave di sofisticati indovinelli sulla mitologia greca, la Bibbia, la storia di Roma e l'epica cavalleresca e altro ancora: «cupe» in quanto «oscure», come si dice nella parlata cornetana, cioè nel dialetto di Tarquinia. Un prezioso edipèo con cui il poeta-contadino Riccardo Colotti vuole mettere alla prova il sapere proprio e quello di chi lo legge, sintetizzando con il sorriso sulle labbra una scienza antica e rara, distillata negli anni, ma ormai dimenticata ovvero ignota ai più: la stessa scienza mitografica di Ovidio, di Apollodoro, dei cavallereschi rinascimentali… Il lettore si potrà così misurare con le inesauribili 'cupità' di questa bizzarra sequenza di enigmi e, prima di scivolare con l'occhio sulla pagina pari, quella a sinistra, che ne contiene le soluzioni, potrà provarsi, se ne è capace, a risolverli. E intanto ascolterà il ritmo limpido e lo scorrere metrico perfetto di queste ottave e ne coglierà l'arguzia finissima, avvicinandosi passo dopo passo al mistero di questa scienza poetica, tramandatasi tra la vigna e la stalla, tra il carretto da vino e la capanna di tufo al podere, con il solo ausilio di qualche scartafaccio riposto in un cassone di vecchie cianfrusaglie, sotto il basto e i finimenti del mulo che attende paziente il momento di tornare in campagna.
L'Italia moderata. I quaderni del circolo veneto. Volume Vol. 8
Libro: Libro in brossura
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2024
pagine: 136
«Alla vigilia dei 25 anni di vita del Circolo Veneto la Scuola di Formazione politica suscita in chi vi partecipa lo stesso entusiasmo e capacità di sorpresa dei primi giorni. In molti ce lo stanno riconoscendo. C'è una ricetta segreta per questo successo e per questa longevità? Forse sì: continuare a crederci, a proporre con costanza la nostra agenda di incontri, nella consapevolezza che alla nostra società serve ancora un'agorà, un luogo fisico per ritrovarsi, condividere pensiero, approfondire, confrontarsi e imparare. Sono verbi che non possiamo dimenticarci di usare e declinare». (Cesare Campa)
Scalate di penna e di grafite. Le montagne disegnate di Gino Buscaini
Alessandra Beltrame, Giovanna Durì, Silvia Metzeltin
Libro: Libro in brossura
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2024
pagine: 123
Gino Buscaini (1931-2002) è stato personalità nota tra gli alpinisti per le ascensioni compiute e nell'editoria di viaggi e montagna per i libri da lui scritti o curati per diversi editori. È stato coordinatore per trent'anni della collana Guida dei Monti d'Italia Cai-Tci, autore egli stesso di sette volumi e curatore di tutti gli altri usciti fino al 2002. Quasi in sordina è rimasta tuttavia la sua vocazione di illustratore e cartografo, benché proprio questa sia apparsa agli inizi quale garanzia di possibile realizzazione di parecchi suoi volumi. Questo progetto grafico non parte dal soggetto montagna in sé, o dalla sua frequentazione alpinistica che implicitamente contiene. Il progetto libera la montagna dai suoi vincoli tradizionali senza negarli: esprime un messaggio che li trascende. Svela il mondo di un artista speciale, che rende la realtà, amata e studiata fin nella minuzia dei dettagli, attraverso una creatività radicata nel rigore di un approccio tecnico indispensabile alla conoscenza da trasmettere. Rappresenta alcune tappe di un cammino professionale di Buscaini, che dalla trattazione delle Alpi è arrivato alle Ande Patagoniche, dove poi ha coniugato i documenti geografici e storici con interpretazioni narrative, lasciando spazio alla fantasia. I brevi testi che accompagnano il progetto esulano da forme didascaliche, nell'intento di integrare la visione grafica solo con stimoli vari e puntuali.
La togneta
Ligio Zanini
Libro: Libro in brossura
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2024
pagine: 360
Ligio Zanini, il più autentico poeta istriano nell'antico idioma istroromanzo della natia Rovigno, l'autore del romanzo Martin Muma, che narra come nessun altro l'incanto e lo strazio dell'Istria lacerata dagli opposti totalitarismi che ne hanno segnato la storia nel XX secolo, conclude poco prima della morte questo singolare trattato piscatorio, facendone uno scrigno di meraviglie. La togneta, diminutivo di togna, è la lenza a mano, un filo di nylon al cui estremo ci sono un piombo e un amo, lo strumento povero del tognante, il pescatore pensante, rispettoso della preda e del mare, profondo conoscitore delle specie ittiche e delle loro abitudini, dei fondali e delle correnti, della meteorologia e delle tradizioni materiali della pratica piscatoria, dei codici d'onore nella lotta ad armi pari con i pesci, ai quali va sempre offerta una via di fuga, se sanno guadagnarla con l'intelligenza. L'opera bipartita (nella prima parte si passano in rassegna le regole generali e l'attrezzatura, nella seconda l'arte della lenza a mano vera e propria) finisce per essere molto di più di un semplice manuale, si legge in controluce anche come un eccentrico profilo antropologico di una grande civiltà quasi estinta e – nella minuziosa precisione delle descrizioni, nella ricchezza del lessico marinaresco, nella straordinaria sapienza che dai gesti filtra nelle parole, nelle improvvise accensioni, ora aspramente polemiche, ora intrise d'amore per l'ambiente naturale in cui il tognante è immerso e opera – tocca vette di vera, ora dissonante, ora pacificata, poesia.
La lodola mattiniera
Romano Pascutto
Libro: Libro in brossura
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2024
pagine: 336
Questa nuova edizione de "La lodola" mattiniera ci consegna un affresco potente della società italiana e veneta di inizio '900. Il pensiero non può che andare a "Novecento" di Bertolucci o all'"Albero degli Zoccoli" di Olmi: grandi affreschi di un mondo che, attraverso la guerra e il conflitto, muta repentinamente e inesorabilmente. Anche i personaggi di Pascutto mutano, evolvono, decadono, indissolubilmente legati alla loro terra e al loro tempo, eppure rappresentativi di un'intera epoca. Pascutto decide di raccontare quella trasformazione attraverso la storia di Tonello e Fiore; accomunati dalla stessa origine contadina, i due vivono la loro vita in modo diametralmente opposto. Tonello rinnega da subito la propria origine, fugge dalla povertà come da una malattia contagiosa. Diventato ricco e potente, si convince a tratti di non essere mai stato povero. Fiore, invece, è profondamente legato al proprio tempo e alle persone che lo circondano. Animato dai suoi ideali, non rinuncia mai alla propria individualità, ma la mette al servizio dei più fragili. Introduzione di Filippo Tognazzo.
Turbolenti e indisciplinate. Infanzia e psichiatria nell'Italia fascista
Elisabetta Benetti
Libro: Libro rilegato
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2024
pagine: 192
Utilizzando un'ampia varietà di fonti - diari clinici, lettere, relazioni, articoli a stampa, cartelle cliniche e biografiche, atti di convegni - il libro indaga la condizione di bambini e bambine definiti instabili e difficili in rapporto alla scienza psichiatrica che si stava specializzando nell'ambito infantile. Ne emerge un quadro caratterizzato da vissuti difficili, accompagnato da povertà e contraddistinto da complesse dinamiche di inclusione-esclusione a cui contribuirono medici, famiglie, amministrazioni fasciste e forze dell'ordine. Tuttavia gli stessi bambini, pur in situazioni complesse, continuarono a esprimere, narrare e dare voce alle loro storie e alle loro emozioni per quanto fu loro possibile nel contesto politico fascista, che nel corso di questi anni enfatizzò le misure di controllo, rigenerazione e «bonifica umana».