Sassoscritto

Un libro che i fan dedicano ai loro beniamini: i Pooh. I fan leggono tutto quanto scrivono i loro beniamini perché vogliono conoscerli sempre più a fondo. Era ora che anche i Pooh conoscessero qualcosa di più dei loro fan, e loro si sono messi di impegno! Si sono raccontati, messi in discussione, aperto i loro cuori per far sapere ai Pooh quanta forza, energia, voglia di vivere hanno dato loro in tutti questi anni con la loro musica. Anche nelle situazioni più terribili e drammatiche della vita.

Una quarantenne delusa dall'amore, un amante fedifrago, una madre invadente, una collega indisponente, un centro estetico cinese che in realtà è una casa di appuntamenti, un capoufficio truffaldino. Soprattutto una commedia degli equivoci. Una storia di delusioni sentimentali e frustrazioni lavorative, nevrosi e trasgressioni, appuntamenti al buio presi su internet e piccoli ricatti, raccontata in prima persona con un linguaggio spregiudicato ma non volgare, ironico ma non vittimistico. A dimostrare che, in amore e non solo, i "piani B" possono riservare imprevedibili sorprese.

"Spesso si dice che la poesia è lontana dalle persone; ma questo è impossibile, per chi vive di sentimenti ed emozioni. Le poesie in questo libro hanno un linguaggio moderno, ma non hanno epoca: vanno bene per oggi, ma potrebbero averle scritte secoli fa. Parlo dell'anima, delle sue ferite, delle sue cicatrici. Cerco di dire cosa sono, a cosa servono, da dove vengono e cosa le attende. Ho provato a guardarle con occhi nuovi alla luce del fatto che ogni ferita, in fondo, non è altro che un'apertura."

La letteratura italiana - e soprattutto toscana - è ricca di storie di caccia, di cani e di selvaggina, magari di bracconieri. Eppure c'è, in questa raccolta di novelle di argomento in prevalenza venatorio, una cifra che conferisce loro una non comune originalità e modernità, sia pure nell'alveo di una nobile e antica tradizione. È la capacità dell'autore di immedesimarsi con straordinaria finezza nella natura animale colta nelle sue più diverse manifestazioni: nella preda come nel predatore, nella selvaggina come nel cane, nel cacciato come nel cacciatore. Capaccini partecipa con mirabile simpatia alla vita e alla morte dei protagonisti dei suoi racconti, fa della caccia, ancor prima che un passatempo o un mestiere, una sorta di sacra rappresentazione in cui si celebra il terribile mistero della lotta per l'esistenza. Da queste pagine, in cui il parlare toscano riemerge in tutta la sua talora vernacolare ricchezza, è difficile non uscire con gli occhi umidi di commozione dinanzi alla crudeltà della vita e attoniti di stupore per l'infinita bellezza del creato e delle creature.

Quattro colpi sordi di percussione. A chi accendeva la radio a quell'ora precisa sembrava che il passo dei soldati potesse entrare fin dentro casa. Il segnale, cupo e forte, che caratterizzava l'inizio delle trasmissioni (punto punto punto linea) nell'alfabeto Morse rappresentava la lettera V, come Victory. La voce del Colonnello Stevens di Radio Londra torna a uscire da vecchie radio in radica di noce. Racconti di chi la guerra l'ha vissuta. Eventi legati alle storie dei protagonisti rimaste nella memoria degli ultimi testimoni. La vita delle donne e degli uomini, dei partigiani e dei militari al fronte, dei prigionieri di guerra e delle loro famiglie, di chi è rimasto a casa e di chi è riuscito a tornare. La vita dei bambini strappati ai giochi spensierati.

Gretije De Witt, ispettore della polizia di Amsterdam, è una quarantenne in crisi d'identità. Dopo la separazione dal marito si è gettata a capofitto nel lavoro e l'immagine che lo specchio le rimanda impietoso è quella di "un tenente Colombo, appena un po' più femminile". Ma i propositi di dare una sterzata alla propria vita dovranno attendere: nel quartiere attorno a Leidseplein un misterioso assassino ha iniziato a uccidere i camerieri dei ristoranti italiani. Fra caffè troppo ristretti e pizze napoletane, Gretije dovrà immergersi in una cultura di cui sa poco o nulla per fermare in tempo la mano omicida, prima che in città dilaghi la psicosi del serial killer. Un week-end sulla riviera adriatica l'avvicinerà alla soluzione e farà balenare in lei la scintilla di un nuovo amore, ma lo spietato assassino sembra non avere ancora portato a termine la propria opera.

Non è un racconto, non è un romanzo, ma una vera agenda dove scrivere appuntamenti, sogni, pensieri, amore, sesso, avventure, desideri... Agenda senza scadenza dove le settimane sono intervallate da SMS.

I tifosi delle due squadre sono sempre stati seduti gli uni vicino agli altri, senza barriere protettive, rispettandosi a vicenda nel massimo della civiltà per tutte le sette partite della finale. Sembrerebbe uno scenario utopistico e invece è pura realtà. Nelle World Series 2011 della Major League Baseball tra i Texas Rangers e i St.Louis Cardinals è andato in scena questo splendido quadro che dimostra come lo sport sia ancora semplice divertimento e pura passione. È Daniele Mattioli a raccontarcelo, lui che quelle partite le ha vissute dal vivo come reporter captandone emozioni e segreti. Quindici giorni negli USA raccontati in un libro dove oltre alla scoperta di uno sport come il baseball, fra il freddo del Missouri e il sole del Texas, fra stadi grandi come città e memorabili partite, fra memorie dell'epopea western e ricordi di Fort Alamo, si entra in contatto con l'America profonda e con un modo diverso di concepire lo sport e la vita, ispirato al motto :"it's not over until it's over" (non è finita finché non è finita).