Studium
Stupore
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2025
pagine: 176
Il progetto «Le belle parole» nasce dal desiderio di contrastare l'uso sempre più diffuso di parole ostili e violente nella comunicazione orale e scritta, nella privata e nella pubblica, nella reale e nella virtuale. Le parole violente offendono, dividono, feriscono; le parole belle al contrario uniscono, commuovono, scaldano il cuore. Ogni volume raccoglie scritti di autori diversi ed è dedicato a una sola parola. Dopo Luce, Virtù, Maestro Per Luca Serianni e Luna, la parola scelta è Stupore. Un'emozione felice, intensa, inattesa, sorprendente che è dono di esistere.
De la «Gradualité morale» à la «Pedagogie divine» dans la pensée du Pape François. Déplacements pour une éthique de la famille
Alexis Ndindabahizi
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2025
pagine: 368
Meraki. Il talento di vivere. 12 incontri. Volume Vol. 3
Francesca Romana De'Angelis
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2025
pagine: 144
Meraki è una parola greca che significa fare qualcosa, una grande impresa o un piccolo gesto quotidiano, con tutto il cuore. Una parola di cui è facile innamorarsi perché è quella civiltà l’inizio della nostra storia e perché in appena sei lettere racconta passione, impegno, generosità, dedizione, tutti sentimenti che, illuminati dalla ragione, appartengono ai protagonisti di questi 12 incontri.
I ricorsi gerarchici (cann. 1732-1739)
Gianpaolo Montini
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2025
pagine: 208
Il ricorso gerarchico è un’impugnazione mite, modesta; non gli appartengono tutte le formalità e le opposizioni di un processo giudiziale; è fondato sulla fiducia che il Superiore, di fronte alle ragioni addotte, può riconsiderare la decisione già presa. Solo dopo aver esperito il ricorso gerarchico si apre la via al processo giudiziale, al contenzioso amministrativo presso il Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica. Lo scopo del testo è innanzitutto pratico: illustrare come nella Chiesa il ricorso gerarchico si propone, come si evolve nel procedimento e come si conclude con la decisione del Superiore. La trentennale esperienza dell’Autore presso la Segnatura Apostolica ha mostrato quanta distanza si crei in molti canonisti tra il richiamo ai principi supremi del diritto canonico e la mancata conoscenza delle più elementari procedure per agire nell’ordinamento della Chiesa. Il testo conserva il carattere di appunti per le lezioni che l’Autore tiene da anni alla Facoltà di Diritto Canonico della Pontificia Università Gregoriana.
Gregorianum. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2025
pagine: 208
LLANE B. BRIESE, Salvation Stories: The Rhetoric of Story in Sacred Scripture - EDUARD LÓPEZ HORTELANO, S.I, La visualidad del Logos trinitario: dogma y experiencia - AARON PIDEL, S.I., Aquinas on the Limited Authority of Erroneous Conscience - CHRISTOPHER STAAB, S.I., Growing in reverence and receptivity. A comparative study between Ignatius of Loyola’s Spiritual Diary and Teresa of Ávila’s Spiritual Testimonies - SIMONE FAGIOLI, È possibile concepire “Una teoria della giustizia” senza una presupposta idea di bene? Considerazioni sul pensiero di J. Rawls IL CORPO, TRA CREATIVITÀ E LIMITI GIORNATA DI STUDIO DELLA FACOLTÀ DI TEOLOGIA DELLA PUG DIEGO ALONSO-LASHERAS, S.I., Jornada de Estudio de la Facultad de Teología del 14 de marzo de 2024 - MARIE LAETITIA CALMEYN, Il Corpo, tra creatività e limiti - GIUSEPPE BONFRATE, Il corpo, tra creatività e limiti – nota in risposta a M. Laetitia Calmeyn - LUCA MAZZINGHI, La corporeità nelle Scritture – nota in risposta a M. Laetitia Calmeyn - NURIA CALDUCHCH-BENAGES, Riflessioni conclusive della Giornata di Teologia (P.U.G. 14 marzo 2024)
Attualità di Hannah Arendt
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2025
pagine: 176
L’eredità che Hannah Arendt ha consegnato al nostro tempo è immensa e viene qui offerta l’opportunità di raccoglierla con la consapevolezza che in questi decenni non si è esaurito il gravoso e delicato compito trasmesso alle generazioni future. In The Human Condition, in modo particolare, Arendt ha gettato le basi di un programma di lettura e interpretazione del moderno, privo di indulgenza nei confronti degli stereotipi ricorrenti e del progressivo appiattimento delle condizioni della vita umana entro cui è legittimo sperare di costruire spazi di riconoscimento comune, nonché di stabilire legami di reciprocità. I contributi qui raccolti riflettono una pluralità di voci e prospettive, ciascuna contrassegnata da specifici accenti e sensibilità. Ogni saggio pone criticamente in risalto aspetti centrali della riflessione arendtiana, ma anche quei non pochi punti controversi o eccessivamente densi, per non dire opachi, di un pensiero che non si lascia agevolmente afferrare, e non è collocabile senza un certo disagio all’interno di alcuna delle correnti culturali o ideologiche del Novecento, benché sia innegabilmente un pensiero della modernità quello che con Arendt ha inteso volgersi contro e “oltre” il moderno.
Con sguardo al domani. La pedagogia dell’emancipazione di Klaus Mollenhauer
Elisabetta Villano
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2025
pagine: 240
Il volume presenta in maniera analitica il pensiero pedagogico di Klaus Mollenhauer (1928-1998) a partire dalla centralità che in esso assume l’emancipazione quale fine ultimo dell’educazione. Autore classico della pedagogia tedesca del Novecento, poco noto in Italia, ma con ampia ricezione estera, in un costante dialogo interdisciplinare con le principali teorie coeve, Klaus Mollenhauer esplora le possibilità attuative di un’educazione emancipatrice delle giovani generazioni, propedeutica all’inverarsi di una società democratica, all’interno di plessi euristici che abitano ora la pedagogia sociale, ora la scienza critica dell’educazione, ora – definitivamente – la pedagogia generale. Attraversandone la feconda, pluridecennale attività di ricerca, il volume indaga come Mollenhauer, tenendo salda la connessione educazione-emancipazione, approdi a una visione inedita della pedagogia come sapere storico-culturale, cui oggi guardano eminenti pedagogisti come Christoph Wulf e Gert Biesta.
La biodiversità del pane. Storie, comunità e tradizioni
Gabriele Archetti
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2025
pagine: 106
Pochi prodotti hanno una stratificazione storico-culturale e produttiva come il pane, benché la vicenda alimentare umana sia tanto articolata e complessa, già prima della cosiddetta rivoluzione agraria, oltre che legata all’invenzione del fuoco. Alimento semplice e frugale, lo è principalmente nell’area mediterranea, dove dal Paleolitico l’assunzione di cereali selvatici, cotti sul fuoco o ridotti in poltiglia e bolliti (per renderli più digeribili), costituiva una delle primitive strutture di civiltà. Il pane non nasce in natura, ma si prepara e si impasta con fatica a partire dalle farine di frumento o di cereali secondo un processo produttivo antichissimo. Cibo per antonomasia, quando manca il pane sono la fame e la miseria a prevalere. Per questo, anche nel linguaggio popolare, tutto ciò che lo accompagna è detto companatico, cioè alimento non fondamentale, che affianca ciò che primariamente nutre: in greco artos pane e artuma condimento. Allo stesso modo il termine compagno viene dal latino cum panis e indica colui che mangia il pane con un altro, stabilendo così un legame stretto tra le persone. La sua presenza è un segno di civiltà e l’assenza di un contesto barbarico primordiale, come nel caso di Polifemo, il mostruoso ciclope che non si nutriva di pane a differenza dei compagni di Ulisse (Odissea IX, 190-192).
Cerimonie pontificie alla prova. Tra Ancien Régime e Restaurazione
Simone Raponi
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2025
pagine: 560
Il volume affronta la cerimonialità pontificia nel delicato passaggio dall’Antico Regime al mondo restaurato, occupandosi dei pontificati di Pio VI, Pio VII e Leone XII. Si tratta di una fase storica in cui le tradizioni delle cerimonie papali furono sottoposte alla dura prova del fenomeno rivoluzionario e napoleonico, che condusse alla forzata mancanza da Roma dei papi Braschi e Chiaramonti. A cavallo tra XVIII e XIX secolo, lo svolgimento dei conclavi in tre luoghi diversi (Vaticano-Venezia-Quirinale) imporrà ai cerimonieri pontifici e al Collegio dei cardinali tutta una serie di riflessioni sulla permanenza e sull’adattabilità degli elementi tradizionali del cerimoniale e delle consuetudini pontificie. Quelle molteplici cerimonie che descrivono la relazione del papa con i sovrani, i principi e i loro rappresentanti costituiscono un terreno di dialogo e di confronto acceso, dove emergono compromessi, cessioni, riduzioni e una rielaborazione dell’immagine del pontefice più marcatamente spirituale. Indagando la mens cerimoniale romana, affiorano le preoccupazioni ma anche le possibilità per la rappresentazione del Papato in una delle epoche più travagliate della sua storia.
Imagen de Dios y vulnerabilidad. Aproximación desde el pensamiento teológico de Gustavo Gutiérrez y Lucio Gera
Juan Marcelo Leonardi
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2025
pagine: 312
Barocco e classicismo
Victor-Lucien Tapié
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2025
pagine: 432
Opera più di tutte fortunata di uno dei maestri della storiografia dell’ultimo secolo, Barocco e classicismo è un grande quadro di sintesi sull’universo che ha contribuito in modo decisivo a modellare il volto del nostro Occidente moderno. L’analisi raffinata dei fenomeni artistici si combina con l’affresco dei contesti sociali, l’elaborazione degli stili di espressione viene a intrecciarsi con il ruolo delle istituzioni, la gestione del potere, la forza creativa dell’elemento umano. L’esplorazione prende avvio dal grande cantiere di Roma “triumphans”, ancora fulcro di gravitazione di una cristianità per altro ormai frantumata al suo interno, vivacissimo laboratorio di sperimentazione dei nuovi modelli che trovarono in Bernini e Borromini i loro esiti più affascinanti. Poi si seguono le vie di espansione del nuovo orientamento barocco, in dialettica con i retaggi del classicismo, verso l’accogliente mondo francese, dove cominciava ad affermarsi l’astro della monarchia di Luigi XIII e del Re sole, verso l’Europa centrale dominata dagli Asburgo, quindi nel cuore delle terre dell’Impero, verso le periferie della galassia slava, polacco-lituana e russa, ma anche verso i margini insulari della potenza inglese. Su un’altra direttrice, il barocco sottolineava la sua prevalente vocazione mediterranea e l’ancoraggio privilegiato al retroterra cattolico radicandosi nel contesto iberico e da qui, rivestito di caratteri originali, si lanciava verso l’inculturazione del patrimonio europeo sulle frontiere delle sue sempre più ramificate proiezioni coloniali.
Il cristiano e l'anima carnale. L’attualità «inattuale» di Charles Péguy
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2025
pagine: 208
Deceduto il 5 settembre 1914, a 41 anni, sui campi insanguinati della Marna, Charles Péguy non ha perso nulla della sua “attualità inattuale”. Anarchico, socialista, dreyfusardo, amico degli ebrei, cattolico, anticlericale, la sua biografia umana e intellettuale sfugge ad ogni schema. Intransigente polemista, è al contempo il devoto pellegrino di Chartres, il cantore di Maria, il poeta che, nei Misteri, innalza un monumento a Giovanna d’Arco. Il volume, che raccoglie contributi di taluni dei maggiori specialisti di Péguy in Italia, offre una panoramica della vita, dello stile e dell’opera dell’autore. Esplora il profilo del credente e la sua appassionata difesa dell’Incarnazione, la sua opposizione a ogni riduzione spiritualistica o idealistica della fede. Péguy si colloca là dove Chiesa e mondo si incontrano e si compenetrano, posizionato «dentro e fuori la Chiesa, è la Chiesa in partibus infidelium, dunque là dove essa deve essere» (Hans Urs von Balthasar).