Studium
L'etica stanca. Dialoghi sull’etica pubblica
Rocco D'Ambrosio
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2025
pagine: 208
Si entra nella sfera pubblica ogni qualvolta usciamo di casa, a piedi, o in auto o con i mezzi pubblici, per raggiungere il luogo di lavoro o di incontro con amici e conoscenti, sedi di istituzioni politiche, amministrative, culturali, di volontariato, comunità di fede religiosa. Entriamo nella sfera pubblica, in maniera del tutto diversa, anche ogni qualvolta usiamo il nostro smartphone o computer per navigare o essere presenti sui social. Tutte queste azioni pubbliche pongono tanti questioni e dubbi etici. Questo saggio cerca di rispondere ad alcuni di essi, delineando un percorso di etica pubblica, ossia una riflessione su come ci comportiamo nelle reti di relazioni che frequentiamo e quali principi etici ci aiutano a risolvere piccoli e grandi dilemmi. Si tratta di scoprire se l’etica pubblica stanca, annoia o infastidisce; oppure se l’etica pubblica si è “stancata” di essere trascurata o maltrattata.
Insegnare in Europa. La professionalità docente nello spazio europeo dell’istruzione
Chiara Gemma, Vincenzo Cafagna
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2025
pagine: 224
Il futuro dell’Unione Europea è fortemente connesso al tipo di istruzione che sapremo fornire ai nostri giovani. Tale consapevolezza, benché implicita in tutti i documenti che scandiscono sin dalle origini il percorso di unificazione europea, si acuisce nel corso degli ultimi decenni, facendosi progetto concreto solo in anni recentissimi. L’idea di uno spazio comune dell’istruzione, infatti, come pilastro non secondario di un’Europa sempre più coesa e unita intorno a valori condivisi e non negoziabili, si affaccia, sebbene preparata da decenni di cooperazione in tema di istruzione, soltanto nel 2017, ponendo le basi programmatiche che i vari Stati membri dovranno recepire per disegnare la nuova professionalità docente. Muovendosi nel vasto perimetro di questo ambizioso progetto, di cui ricostruisce le principali tappe, il presente libro per un verso evidenzia le sfide prioritarie che affronta oggi la professione docente, per l’altro prova ad esplicitare i tratti emergenti dell’insegnante europeo nell’epoca della transizione digitale.
Famiglia e apprendimento sociale. Nuovi orizzonti di ricerca
Vincenzo Rosito
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2025
pagine: 176
Le famiglie sono luoghi e contesti di apprendimento. Attraverso le pratiche della vita familiare non ci limitiamo a trasmettere valori e regole di comportamento, ma rieduchiamo costantemente il nostro sguardo alla luce degli accadimenti e moduliamo il nostro passo in funzione dei “nuovi arrivati”. Per rinnovare gli studi interdisciplinari sulle famiglie contemporanee (family studies) è necessario indagare non solo i modi con cui impariamo a stare insieme nell’ambito della vita domestica e affettiva, ma anche i modi con cui “studiamo insieme” le famiglie all’interno dei luoghi istituzionali della formazione e della ricerca (scuole, università, associazioni). Vincenzo Rosito ricostruisce accuratamente alcuni scenari emergenti per la vita familiare: la riorganizzazione delle forme di parentela, le implicazioni della mobilità umana nella vita intima delle persone, l’importanza del lavoro di cura e di riproduzione sociale nella riconfigurazione degli affetti e dei sistemi economici. Questo libro apre scenari inediti e suggerisce modelli utili per aggiornare il lavoro comune, non solo quello di ricercatrici e ricercatori, su come apprendere e studiare oggi con le famiglie.
Pedagogia e vita. Volume Vol. 3
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2025
pagine: 224
Abstracts Saggi Evi Agostini, Stephanie Mian, Learning and Teaching as Withdrawal: a Phenomenological Perspective on Fundamental Pedagogical Concepts Davide Zoletto, Francesca Peresson, Orientamento formativo e superdiversità: spunti per docenti Clara Silva, L’intercultura attraverso le discipline scolastiche: il caso della storia Gabriella Aleandri, Fernando Battista, Fondamenti di pedagogia interculturale per una relazione embodied e per l’inclusione nella scuola Antonia Rubini, Una scuola democratica aperta al riconoscimento delle diversità Francesco Bossio, Sui fondamenti della pedagogia interculturale nella formazione dei docenti della scuola secondaria. Alcune intersezioni educative Andrea Traverso, Sissi Pisano, Le competenze interculturali degli insegnanti di scuola secondaria nella gestione dell’aula con presenza di minori accolti in comunità educative d’accoglienza in regime residenziale Chiara Bove, Valeria Cotza, Alessandra Mussi, Per una capacitazione degli insegnanti in contesti multiculturali. Una ricerca qualitativa nelle scuole secondarie del quartiere di San Siro Laura Cerrocchi, Delle competenze o del curricolo in prospettiva interculturale e, meglio, transculturale? Tra ricerca-azione e formazione-supervisione degli insegnanti Angelica Disalvo, Formare l’epistemologia docente in chiave interculturale. Riflessioni e questioni pedagogiche Giuseppa Compagno, Ilaria Scolaro, Insegnamento e formazione docente: metodologie inclusive e didattica interculturale Paolo Lucattini, Serena Sani, Livia Petti, Disabilità e migrazioni: verso una proposta formativa per i futuri docenti della scuola secondaria Gaetano Di Napoli, Cinzia Novara, L’integrazione scolastica dei minori adottati internazionalmente. Il ruolo della pedagogia interculturale Giada Prisco, Formare e formarsi per abitare un mondo interdipendente: il contributo dell’approccio pedagogico interculturale e dell’educazione alla sostenibilità.
Terra non guerra. Alcide De Gasperi, il Mezzogiorno e la «questione agraria»
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2025
pagine: 192
Il percorso delineato da questi discorsi e messaggi mostra la complessità del pensiero e dell’azione di Alcide De Gasperi, fra tradizione e modernità, tra continuità e intuizioni destinate a pesare nella seconda metà del Novecento. Tra i discorsi selezionati, ancora alcuni inediti, come quello per la festa degli alberi, o quelli tenuti nei suoi importanti viaggi nel Mezzogiorno e ad uno dei congressi della Confederazione dei coltivatori diretti. Quando scoppia la crisi bellica nella lontana Corea, nel 1950, sotto le pressioni americane, l’Italia dovrebbe celermente riarmarsi; invece De Gasperi resiste e insiste nel dare forma pubblica e contenuto politico alle leggi della riforma agraria e della Cassa per il Mezzogiorno. La terra diventa così uno strumento di stabilizzazione sociale e il simbolo di un governo che procede, nel pieno della guerra fredda, a rispondere in modo costruttivo alle sfide del dopoguerra, in chiave anticomunista ma anche antifascista. Si può leggere così un pezzo di storia italiana ma anche dell’Europa in formazione, gustando i riferimenti a una politica per la montagna e l’amore di De Gasperi per la terra e la natura, la sua conoscenza delle colture e delle culture, il rispetto per il lavoro dei contadini cui viene riconosciuta un’importante funzione nazionale, l’impegno per una politica di investimenti pluriennali nel Mezzogiorno alla luce della solidarietà fra il Sud e il Nord, con una sensibilità moderna e appassionata, figlia del suo tempo ma interessante anche ai giorni nostri.
Il pensiero di Papa Francesco in prospettiva educativa
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2025
pagine: 256
«Se dovessimo individuare quale sia il motore dell’educazione, esso resta sempre l’inquietudine. Le pagine di questo volume ce lo ricordano. Bergoglio ha sempre esortato gli educatori a non trattare i giovani come recipienti da riempire, ma come individui dotati di sogni, inquietudini e desideri. Un ragazzo “inquieto” – scrive Bergoglio nel 2008 – “è un ragazzo sensibile agli stimoli del mondo e della società, uno che si apre alle crisi a cui va sottoponendolo la vita, uno che si ribella contro i limiti ma, d’altra parte, li reclama e li accetta (non senza dolore), se sono giusti. Un ragazzo non conformista verso i cliché culturali che gli propone la società mondana; un ragazzo che vuole imparare a discutere...”. Dunque, occorre “leggere” questa inquietudine e valorizzarla perché tutti i sistemi che cercano di “acquietare” l’uomo sono perniciosi: conducono, in un modo o nell’altro, al “quietismo esistenziale”. L’educazione autentica stimola i cittadini a scoprire le proprie aspirazioni, rendendoli parte attiva nella costruzione della società. La libertà non può esistere senza la giusta inquietudine, che spinge a esplorare, a desiderare e a spingersi verso nuovi orizzonti». Da questo estratto della Prefazione di Antonio Spadaro si riconosce una possibile, concreta, finalità di questo libro: permettere all’inquieta curiosità pedagogica di ciascuno di interrogare la realtà e il significato di educazione. In questa collettanea si ritrova il frutto di un cammino di ricerca che ha coinvolto i diversi autori in un tempo di ascolto e dialogo con il pensiero e gli scritti di papa Francesco. È il traboccamento di un’itineranza fatta di studio e riflessione, per offrire una geografia per orientarsi, osservare, ascoltare, approfondire, discernere la visione di un pastore in cammino con i popoli e le chiese nel e con il mondo.
Oltre l'indifferenza. Barthes e Derrida
Gianluca Corrado
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2025
pagine: 144
Al di là dello scambio di attestati di stima e di fugaci menzioni l’uno dell’altro, incuriosisce la sostanziale estraneità reciproca tra Roland Barthes e Jacques Derrida, esponenti di punta del pensiero francese degli anni Sessanta e Settanta. Se è vero, infatti, che le loro opere hanno due linguaggi diversi – quello della semiologia e della critica letteraria per Barthes, quello della filosofia per Derrida – è pur vero che sovente il primo ha sviluppato riflessioni di portata teoretica e il secondo ha secato la filosofia con la letterarietà del testo. Nel proporre un punto di convergenza tematica tra i due un passo oltre la loro indifferenza, si sono qui focalizzati gli anni che vanno dal 1967 al 1972; in quel periodo, assieme ad altri nomi, entrambi vagheggiano, in nome della “differenza”, una liberazione del segno e del concetto dal logocentrismo occidentale nei suoi tratti imperialistici e normativi. Il presente saggio mostra affinità e diversità dei due tentativi in parallelo, retti quello derridiano da un discorso comunque teorico-argomentativo e quello barthesiano da un discorso maggiormente impastato con la significanza della scrittura, dunque meno gravato dalle sue stesse premesse.
Chierici e laici soggetti della potestà di governo nella Chiesa. Lettura del can. 129
Roberto Interlandi
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2025
pagine: 144
Qual è la natura della potestà ecclesiastica? L’origine della potestà di governo è sacramentale o piuttosto extra-sacramentale? Quale posto compete ai laici nel governo della Chiesa? Queste sono alcune delle questioni controverse sottese al can. 129 CIC. Un’impostazione ermeneutica che, appellandosi alla legittimità delle varie teorie canonistiche, assuma tale dibattito come principale se non unico criterio interpretativo del can. 129, rischia di far precipitare l’oggetto dell’analisi giuridica in un baratro nichilista. Il presente studio, invece, cerca di dare delle risposte, tentando di fare un passo in avanti verso l’obiectum giuridico proprio del can. 129, sulla base di un’attenta analisi della sua lunga storia redazionale; di una rigorosa interpretazione letterale; di una indispensabile interpretazione sistematica (in relazione soprattutto con i cann. 274 §l e 1421 §2); dell’importante legislazione successiva al Codice del 1983; nonché del criterio della tradizione canonica e della più ampia tradizione ecclesiale in senso teologico, tenendo nella debita considerazione anche la storia del primo millennio, notevole contributo per una ponderata valutazione interpretativa del can. 129 e della sua ratio.
Segni d'inclusione. Le lingue dei segni tra espressività e partecipazione
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2025
pagine: 144
Le pubblicazioni che nascono dalle esperienze condivise conservano le memorie degli avvii, delle imprese e delle scoperte che hanno dato spirito e corpo a progetti comuni. Questo volume raccoglie e rilancia gli esiti di un progetto di ricerca-formazione a scuola e un successivo evento di Public Engagement che hanno messo in rete Istituzioni scolastiche, Università ed Enti dell’associazionismo di settore per riflettere sulle potenzialità creative, espressive e comunicative della Lingua dei Segni Italiana (LIS) e promuovere, dunque, un diverso modo di occuparsi di sordità. Nel volume, a partire dai rovesciamenti di prospettiva e dalla problematizzazione di temi legati a disabilità, diritti, empowerment, le lingue dei segni sono presentate come opportunità formativa, di incontro di differenti linguaggi e culture e come canale espressivo nella riflessione artistica sui temi del corpo, della comunicazione e dell’arte. Gli argomenti trattati, così come le professionalità e i campi di ricerca da cui provengono i vari autori, sono molteplici, come è inevitabile se si intende assumere una prospettiva plurale nella complessa analisi delle dimensioni che riguardano sordità e lingue dei segni.
Il Veltro. Rivista della civiltà italiana. Volume Vol. 3-4
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2025
pagine: 242
Vinicio Busacchi, Introduzione Giuseppe Martini - Fabrizio Palombi, Le pietre parlano: gnoseologia delle metafore archeologiche freudiane Alessandro Pagnini, Grünbaum, la psicoanalisi, il placebo: quarant’anni dopo Michela Bella - Matteo Santarelli, Per una scienza ermeneutica dell’inconscio. Il dibattito sulla psicoanalisi freudiana tra Paul Ricoeur e Richard Rorty Vincenzo Cappelletti, Freud. Struttura della metapsicologia con l’Introduzione di Vinicio Busacchi. L’atto espressivo. Il postulato metapsicologico Giovanni Raimo, Metapsicologia e metafisica. Una riflessione sulla natura degli enunciati metapsicologici Giorgio Mattana, Un nuovo sguardo alla vexata quaestio dello statuto epistemologico della psicoanalisi Paolo Migone, Psicoanalisi e prove di efficacia Cono Aldo Barnà, Assetto e metodo in psicoanalisi Sezione antologica Heinz Hartmann Ernest Nagel Sidney Hook Adolf Grünbaum Marshall Edelson Enzo Morpurgo a cura di Vinicio Busacchi e Giuseppe Martini
Studium. Volume Vol. 4
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2025
pagine: 176
Francesco Bonini, Pellegrini di speranza nell’anno del Giubileo La persona tra autoformazione e impegno sociale Max Scheler e Paul-Ludwig Landsberg oggi A cura di Calogero Caltagirone Calogero Caltagirone, Introduzione Donatella Pagliacci, La presenza di Agostino nel pensiero di Max Scheler e Paul-Ludwig Landsberg Sylvain Josset, Landsberg, discepolo dello Scheler pascaliano? Angelo Tumminelli, Il personalismo comunitario di matrice fenomenologica. A partire da Max Scheler e Dietrich von Hildebrand Letteratura Raffaele Manica, Tracce sparse per Flaiano e Chiaromonte Chiara Cassiani, Il “petrarchismo emblematico” nei Prigioni di Umberto Saba: Il melanconico e Il silenzioso Alessandro Cutrona, L’indifferenza borghese: il salotto del Novecento nel primo romanzo di Alberto Moravia Storia Francesco Marcelli, Vittorio Bachelet e la ricostruzione: tre prospettive di impegno Filosofia Alessandro Borghesi, Teologia politica e secolarizzazione nella Russia contemporanea. La riscoperta di Carl Schmitt nel neoconservatorismo russo Anniversari Alberto Aghemo, Giacomo Matteotti e noi. Cento anni dopo Approfondimenti Pietro Luca Azzaro, Prime fonti sull’idea ratzingeriana dell’università cattolica del futuro Rassegna bibliografica - filosofia Roberta Gambardella, Rassegna bibliografica di filosofia della mente (2022-2024) Interventi critici Simone Regazzoni, L’etica del desiderio come forza vitale. Recalcati, psicoanalisi e Vangeli Aldo Marroni, Il male tra banalità e abisso La nostra biblioteca Anna Augusta Aglitti; Angelo Tumminelli; Rocco Pezzimenti
Mancanza di fede, nullità di matrimonio e giurisprudenza rotale
Davide Salvatori
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2025
pagine: 448
Il libro, frutto di diversi anni di insegnamento alla Facoltà di Diritto Canonico dell’Università Gregoriana, risponde a un quesito assai importante della vita pastorale: è necessaria la fede per celebrare validamente un matrimonio? L’autore affronta l’argomento in maniera multidisciplinare, mettendo in dialogo la teoria generale sui sacramenti, la dogmatica giuridica del matrimonio, il Magistero, i principali documenti ecclesiali e la giurisprudenza del Tribunale Apostolico della Rota Romana. Si tratta di un approccio diverso rispetto ad altri studi, il cui frutto principale, per il lettore, sarà la comprensione della ratio che soggiace alle molteplici questioni. Il testo si rivolge non solo agli studenti di teologia e di diritto canonico, ma anche ai professionisti del foro e agli studiosi. È strutturato in quattro capitoli, è concepito come unità organica e conduce il lettore passo dopo passo addentro alle singole questioni con l’intento di favorirne una comprensione olistica e critica.