Tabor
Contrade. Storie di ZAD e NOTAV
Collettivo Mauvaise Troupe
Libro: Libro in brossura
editore: Tabor
anno edizione: 2017
pagine: 416
Dalla lotta contro l’aeroporto di Notre-Dame-des-Landes al movimento contro l’alta velocità in Valle di Susa, vite e territori in subbuglio si raccontano. "... vinceremo, qui e altrove. Vinceremo anche contro noi stessi. Contro ciò che talvolta fa di noi non molto di più che dei tristi amministratori dell’esistente. Vinceremo, disputando a pietrate pezzi di territorio alla polizia, gettando lampi di luce negli occhi appannati dalla vita. Producendo il nostro cibo e mettendo in ginocchio un governo. Costituendo forze collettive e condividendo un pezzo di mondo con altri esiliati. Moltiplicando le comuni libere, generando le nostre culture e le nostre storie. Gli spazi in cui queste dieci, mille vittorie possono incontrarsi sono rari. Il NOTAV e la ZAD sono tra questi. E ne ispirano altri. È questa la loro portata rivoluzionaria".
Banditi dell'alta felicità. No Tav
Rinaldo Capra, Davide Capra
Libro: Libro in brossura
editore: Tabor
anno edizione: 2017
pagine: 120
"Una mostra fotografica di sole facce, giovani o anziane, per lo più serene e ridenti... Questi sono i rivoluzionari italiani del XXI secolo, i nuovi partigiani. La definizione pomposa meraviglierebbe anche loro, eppure non ne vedo di migliori". (dalla introduzione di Valerio Evangelisti)
Settecento anni di rivolte occitane
Gérard de Sède
Libro: Libro rilegato
editore: Tabor
anno edizione: 2016
pagine: 336
L'Occitania è innanzitutto l'area di diffusione della lingua d'oc, parlata a sud della Loira, dalle Alpi ai Pirenei e dall'Atlantico al Mediterraneo. Ma è anche il luogo di una originale civiltà che al suo apogeo, nel XII e XIII secolo, fu aggredita e sconfitta in una guerra di conquista passata alla storia come la crociata contro i catari. Da allora, per settecento anni, gli occitani non hanno mai smesso di ribellarsi e di difendere la loro libertà e identità contro il centralismo dello Stato francese. Le rivolte dei tuchini e dei croquants, le guerre dei camisards e delle demoiselles, le Comuni di Marsiglia e Narbonne, la sollevazione dei vignaioli del 1907, l'insurrezione del Larzac... sono solo alcuni degli episodi di questa lotta misconosciuta o deliberatamente cancellata che l'autore ripercorre in questo libro. Una incursione appassionata nella storia dell'Occitania, la storia di una resistenza che non è affatto conclusa.
«Escartoun» la federazione delle libertà. Itinerari di autonomia, eresia e resistenza nelle Alpi occidentali
Daniele Pepino, Walter Ferrari
Libro
editore: Tabor
anno edizione: 2025
pagine: 128
La nazione democratica
Abdullah Öcalan
Libro
editore: Tabor
anno edizione: 2019
pagine: 64
«Il modello dello Stato-nazione rappresenta per le società innanzitutto una trappola, una rete di oppressione e sfruttamento. Il modello della nazione democratica rappresenta il ribaltamento di tale definizione. La nazione democratica non è vincolata da confini politici rigidi, da una sola lingua, cultura, religione o interpretazione della storia; al contrario essa significa pluralità e coesistenza solidale di comunità e di cittadini liberi ed eguali. La nazione democratica permette alle popolazioni di formare loro stesse delle nazioni, attraverso la loro politicizzazione, (…) costituendo istituzioni autonome in campo sociale, diplomatico, culturale, in economia, diritto e auto-difesa, senza dover diventare Stato o prendere il potere. La società democratica può essere realizzata solo attraverso questo modello di nazione. Alla società dello Stato-nazione è preclusa, per sua natura, la democrazia.»
Jineolojî
Comitato europeo di Jineolojî
Libro: Libro in brossura
editore: Tabor
anno edizione: 2018
pagine: 112
"Questo opuscolo è una sintesi del libro intitolato Introduzione a Jineolojî. Si tratta di un piccolo passo per soddisfare le richieste di coloro che sono interessate/i al soggetto. Durante la preparazione del libretto, abbiamo cercato di attenerci al metodo che abbiamo seguito nelle discussioni e nei seminari di Jineolojî. La formazione in Jineolojî, per noi, da una parte aspira a creare nuovi approcci, dall'altro significa un’obiezione. È un’obiezione contro le scienze sociali, il loro metodo, la loro collusione con il potere e le loro influenze orientaliste... Crediamo che qualsiasi pensiero e critica da parte delle lettrici e dei lettori di questo opuscolo possa contribuire anche a rafforzare Jineolojî." (Il comitato europeo di Jineolojî)