Tabula
Il dominio del mare. La contesa tra due città per il porto di San Vito e il coraggio di un gruppo di giovani
Marco Pallini
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula
anno edizione: 2011
pagine: 63
Il tesoro dei filiani. La scomparsa della croce di Nicola da Guardiagrele e una guerra da scongiurare
Marco Pallini
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula
anno edizione: 2011
pagine: 63
La mappa insanguinata. Alle fiere di Lanzano una mappa decide il destino di un uomo. Il mastrogiurato deve fare giustizia
Marco Pallini
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula
anno edizione: 2011
pagine: 64
L'abbazia dei Crociati. San Giovanni in Venere all'epoca delle crociate e la leggenda di un tesoro
Marco Pallini
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula
anno edizione: 2011
pagine: 63
Lanciano città libera? Lavori in corso fino al 2016
Graziano D'Angelo, Giovanni Dursi
Libro: Libro rilegato
editore: Tabula
anno edizione: 2011
pagine: 48
Padre vulcano
Donato Sciarretta
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula
anno edizione: 2011
pagine: 128
Pennadomo scenario di pietra
Lucio Cuomo
Libro: Libro rilegato
editore: Tabula
anno edizione: 2011
pagine: 392
I' m'a-recorde. Versi dialettali abruzzesi
Luigi Morgione
Libro: Libro rilegato
editore: Tabula
anno edizione: 2011
pagine: 140
La cucina dei luoghi di San Francesco Caracciolo. Patrono dei cuochi d'Italia
Antonio Di Lello, Antonio Stanziani
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula
anno edizione: 2011
pagine: 103
L'idea di realizzare un lavoro sulla Cucina e sui Cuochi di Villa Santa Maria dal 1560 all'abolizione del feudalesimo che seguisse le tracce di San Francesco Caracciolo è nata dal desiderio di onorare questo Santo parlando di coloro che fortemente e con grande determinazione lo hanno voluto come loro protettore.Da sempre infatti, prima i cuochi di Villa Santa Maria, poi quelli abruzzesi e infine tutti i Cuochi d'Italia hanno venerato il Santo villese, rampollo della Famiglia Caracciolo. La tradizione orale fa risalire la nascita dell'Arte culinaria villese ai tempi in cui Ascanio, futuro San Francesco, si intratteneva con i suoi coetanei nelle cucine del castello di Villa Santa Maria, tanto da far nascere in suo padre, uomo magnanimo e generoso, il desiderio di promuovere la nascita di una vera e propria scuola di cucina, facendo alternare nei lavori di cucina tutti i domestici. I ragazzi che si distinguevano per estro e bravura erano raccomandati alle nobili famiglie di Napoli dove gli stessi Caracciolo risiedevano per gran parte dell'anno.

