Versante Sud
Adamello. Le vie del cielo. Volume Vol. 1
Paolo Amadio, Nicola Binelli
Libro: Libro in brossura
editore: Versante Sud
anno edizione: 2025
pagine: 496
L'Adamello, un'alta terra dal ponderoso retroterra storico e dalle stupefacenti bellezze naturali. Con le sue immense valli scavate dai ghiacciai quaternari, le sue chilometriche dentellate costiere che si irradiano come un triskell dal ghiacciato acrocoro centrale, le sue pareti di argentea tonalite e il suo sentore di infinito, quasi un marchio di fabbrica di questo massiccio, l'Adamello è un luogo semplicemente magico in cui arrampicare. Le quasi 330 "vie del cielo" relazionate del versante orientale del massiccio, offrono un significativo orizzonte di frequentazioni e conoscenze che vuole essere solo un passo intermedio di un più ampio percorso di passione e consapevole fruizione di un irripetibile e prezioso contesto naturale. Questo primo volume prende in considerazione le valli più settentrionali del versante orientale del massiccio demandando a un secondo volume di prossima uscita la descrizione del sottogruppo del Blumone e della Val Daone e delle sue valli laterali. Paolo Amadio, classe 1971, bresciano di Bagnolo Mella, laureato in economia e commercio è funzionario del settore creditizio. La montagna è una tradizione di famiglia, come si usa dire, o forse, qualcosa di più, una sorta di imprinting genetico. E l'Adamello è La Montagna, forse perché salito a 7 anni e a quell'età certe cose rimangono per la vita. Dopo un quindicennio di assidua frequentazione dolomitica, ritorna in Adamello agli inizi degli anni zero e vi apre, nell'arco di circa vent'anni di innamorato vagabondaggio, un centinaio di nuovi itinerari in compagnia di diversi personaggi di spicco del movimento alpinistico locale, Gianni Tomasoni tra tutti. Pubblica nel 2015, coautore Angelo Davorio, un primo volume dedicato alle scalate in terra adamellica e un secondo, in collaborazione con Tomasoni, nel 2018 specificatamente dedicato alla parte Ovest del massiccio. Questo nuovo lavoro è il mantenimento di una promessa fatta a sé stesso e ai molti vecchi e nuovi amici e adepti della scalata in Adamello. Nicola Binelli, nato in Trentino nel 1988, vive a Pinzolo. Laureato in matematica, di professione è guida alpina e maestro di sci. Ha scalato in tutte le Alpi e in molte parti del mondo, dalle Rockies Canadesi alla Patagonia, dall'Himalaya alle Alpi Neozelandesi e in tanti luoghi d'Europa, sempre con uno spirito esplorativo. Ha iniziato a conoscere e frequentare l'Adamello in adolescenza, quando per 10 anni lavorò al Rifugio ai Caduti dell'Adamello, che divenne la sua seconda casa nonché il luogo dove nacque e crebbe la sua passione per la montagna, l'alpinismo e l'esplorazione. Da allora sono passati 20 anni e l'Adamello rimane il suo posto del cuore; un angolo delle Alpi che lo fa ancora sognare aprendo vie, accompagnando clienti, e passando molto tempo libero ad esplorarlo. Un luogo magico e avventuroso, pieno di storia e d'alpinismo fuori moda e per questo così affascinante ai suoi occhi.
Boomer rock. Storia «verticale» di una generazione del nord-est fra alpinismo e arrampicata
Eugenio Maria Cipriani
Libro: Libro in brossura
editore: Versante Sud
anno edizione: 2025
pagine: 360
«"Boomer rock" è un lungo racconto, in parte personale e in parte no, sia sulla società sia sul mondo dell'arrampicata. Una storia che si sviluppa lungo quasi tutta la seconda metà del Novecento e termina con l'attentato alle Torri gemelle dell'11 settembre del 2001. E' l'autobiografia di uno scalatore medio, nato nel 1959 e quindi appartenente alla generazione definita del "baby boom". È la storia di uno che ha vissuto in prima persona sia i numerosi e radicali cambiamenti politici, etici, economici e tecnologici della società italiana, sia i non meno numerosi e radicali cambiamenti tecnologici e di costume avvenuti all'interno del mondo dell'alpinismo e dell'arrampicata nella seconda metà del secolo scorso. È il racconto non di una esperienza, ma di cento, mille, infinite esperienze probabilmente comuni a tanti, esperienze accomunate dalla passione viscerale per la montagna e la scalata. Una passione, nel caso specifico, non ereditata in famiglia, ma nata in maniera del tutto spontanea e istintiva ed anzi fortemente avversata in ambito familiare. Una graduale scoperta, dai risvolti intimi, che si è trasformata col tempo in una professione. Non come guida alpina, ma come giornalista e scrittore di luoghi, itinerari, fatti e personaggi legati alla montagna e, più in genere, al mondo della verticale. Per dare un registro originale a questo racconto ho voluto inserire, in corrispondenza di alcuni periodi-chiave della mia vita, la testimonianza di mio padre. L'altra campana, per così dire o, se vogliamo, la voce del mio Super-io da sempre in lotta con l'Es. Le sue considerazioni e le sue riflessioni, a volte stupite e a volte quasi imbarazzate, credo rispecchino la realtà del rapporto fra genitori e figli: un'ininterrotta, stupefacente, dolceamara scoperta» (l'autore)
Civetta. Versante Sud. Cantoni di Pelsa, Cresta Ovest, Cantoni della Busazza, Cresta Est. Ediz. inglese
Manrico Dell'Agnola
Libro: Libro in brossura
editore: Versante Sud
anno edizione: 2025
pagine: 480
La Civetta dal sud è una delle montagne più complesse che si possano trovare. Il massiccio principale figura in pianta come un immenso artiglio approssimativamente orientato con le tre dita anteriori verso mezzodì e il dito posteriore a settentrione. L'accesso meridionale è certamente il più comodo, le strutture sono più basse di quota, meno severe perché esposte a sud ma con pareti altissime, verticali e torri di calcare compatto e dall'aspetto inaccessibile. Le Dolomiti sono ricche di guglie e picchi, ma spesso i più famosi fra questi non sono che dei paracarri al cospetto dei settecento metri della Torre Trieste o dei millecento dello spigolo della Busazza. Salendo la Mussaia si ha l'impressione che fra le due grandi torri ci sia un dedalo di cime e guglie, quelli sono i Cantoni di Pelsa e della Busazza; in effetti la distinzione è più visiva che sostanziale in quanto i cantoni di Pelsa finiscono prima delle grandi moli della Cima di Terranova mentre quelli della Busazza si possono considerare sino all'inizio delle creste che portano poi a cingere verso nord il Van del Giazzer, ma visti di fronte sembrano un'unica struttura. Per me scalare sui "Cantoni" significa sole, accessi relativamente brevi, mente libera da problemi come di scese problematiche o cambiamenti climatici, arrampicata libera su roccia buona con protezioni quasi sempre naturali, vita sregolata fra l'una e l'altra salita. Tuttavia esistono anche qui vie molto difficili e spesso con fasce assai friabili, discese come quella della Trieste e pareti come la ovest della Busazza, vale a dire oltre mille metri, all'ombra per gran parte della giornata, fuga laterale impossibile, quota sommitale intorno ai 3000 metri. MANRICO DELL'AGNOLA Nato ad Agordo nel 1959, fin da piccolo manifesta la sua passione per la montagna e l'arrampicata anche se comincia a scalare a vent'anni. Il grande desiderio per questa attività in breve lo porta a notevoli risultati, sia in Italia che all'estero, e il bisogno di catturare quei momenti magici, lo avvicina al mondo della fotografia, infatti in seguito diventerà uno dei più quotati fotografi di montagna. Datano 1981 le sue prime salite solitarie, lo stesso anno sale El Capitan per la via del Nose e realizza parecchie altre prime italiane fra Yosemite e Colorado. Da allora ha collezionato migliaia di vie in tutto il mondo, ma il suo cuore è per le Dolomiti, che non smette di frequentare. Manrico ora vive a Mel dove svolge la sua attività di creativo, accademico del C.A.I., scrittore e fotografo… per lui scalare è ancora la cosa più importante.
Civetta. Versante Sud. Cantoni di Pelsa, Cresta Ovest, Cantoni della Busazza, Cresta Est
Manrico Dell'Agnola
Libro: Libro in brossura
editore: Versante Sud
anno edizione: 2025
pagine: 480
La Civetta dal sud è una delle montagne più complesse che si possano trovare. Il massiccio principale figura in pianta come un immenso artiglio approssimativamente orientato con le tre dita anteriori verso mezzodì e il dito posteriore a settentrione. L'accesso meridionale è certamente il più comodo, le strutture sono più basse di quota, meno severe perché esposte a sud ma con pareti altissime, verticali e torri di calcare compatto e dall'aspetto inaccessibile. Le Dolomiti sono ricche di guglie e picchi, ma spesso i più famosi fra questi non sono che dei paracarri al cospetto dei settecento metri della Torre Trieste o dei millecento dello spigolo della Busazza. Salendo la Mussaia si ha l'impressione che fra le due grandi torri ci sia un dedalo di cime e guglie, quelli sono i Cantoni di Pelsa e della Busazza; in effetti la distinzione è più visiva che sostanziale in quanto i cantoni di Pelsa finiscono prima delle grandi moli della Cima di Terranova mentre quelli della Busazza si possono considerare sino all'inizio delle creste che portano poi a cingere verso nord il Van del Giazzer, ma visti di fronte sembrano un'unica struttura. Per me scalare sui "Cantoni" significa sole, accessi relativamente brevi, mente libera da problemi come di scese problematiche o cambiamenti climatici, arrampicata libera su roccia buona con protezioni quasi sempre naturali, vita sregolata fra l'una e l'altra salita. Tuttavia esistono anche qui vie molto difficili e spesso con fasce assai friabili, discese come quella della Trieste e pareti come la ovest della Busazza, vale a dire oltre mille metri, all'ombra per gran parte della giornata, fuga laterale impossibile, quota sommitale intorno ai 3000 metri. MANRICO DELL'AGNOLA Nato ad Agordo nel 1959, fin da piccolo manifesta la sua passione per la montagna e l'arrampicata anche se comincia a scalare a vent'anni. Il grande desiderio per questa attività in breve lo porta a notevoli risultati, sia in Italia che all'estero, e il bisogno di catturare quei momenti magici, lo avvicina al mondo della fotografia, infatti in seguito diventerà uno dei più quotati fotografi di montagna. Datano 1981 le sue prime salite solitarie, lo stesso anno sale El Capitan per la via del Nose e realizza parecchie altre prime italiane fra Yosemite e Colorado. Da allora ha collezionato migliaia di vie in tutto il mondo, ma il suo cuore è per le Dolomiti, che non smette di frequentare. Manrico ora vive a Mel dove svolge la sua attività di creativo, accademico del C.A.I., scrittore e fotografo… per lui scalare è ancora la cosa più importante.
Civetta. Versante Sud. Cantoni di Pelsa, Cresta Ovest, Cantoni della Busazza, Cresta Est. Ediz. tedesca
Manrico Dell'Agnola
Libro: Libro in brossura
editore: Versante Sud
anno edizione: 2025
pagine: 480
La Civetta dal sud è una delle montagne più complesse che si possano trovare. Il massiccio principale figura in pianta come un immenso artiglio approssimativamente orientato con le tre dita anteriori verso mezzodì e il dito posteriore a settentrione. L'accesso meridionale è certamente il più comodo, le strutture sono più basse di quota, meno severe perché esposte a sud ma con pareti altissime, verticali e torri di calcare compatto e dall'aspetto inaccessibile. Le Dolomiti sono ricche di guglie e picchi, ma spesso i più famosi fra questi non sono che dei paracarri al cospetto dei settecento metri della Torre Trieste o dei millecento dello spigolo della Busazza. Salendo la Mussaia si ha l'impressione che fra le due grandi torri ci sia un dedalo di cime e guglie, quelli sono i Cantoni di Pelsa e della Busazza; in effetti la distinzione è più visiva che sostanziale in quanto i cantoni di Pelsa finiscono prima delle grandi moli della Cima di Terranova mentre quelli della Busazza si possono considerare sino all'inizio delle creste che portano poi a cingere verso nord il Van del Giazzer, ma visti di fronte sembrano un'unica struttura. Per me scalare sui "Cantoni" significa sole, accessi relativamente brevi, mente libera da problemi come di scese problematiche o cambiamenti climatici, arrampicata libera su roccia buona con protezioni quasi sempre naturali, vita sregolata fra l'una e l'altra salita. Tuttavia esistono anche qui vie molto difficili e spesso con fasce assai friabili, discese come quella della Trieste e pareti come la ovest della Busazza, vale a dire oltre mille metri, all'ombra per gran parte della giornata, fuga laterale impossibile, quota sommitale intorno ai 3000 metri. MANRICO DELL'AGNOLA Nato ad Agordo nel 1959, fin da piccolo manifesta la sua passione per la montagna e l'arrampicata anche se comincia a scalare a vent'anni. Il grande desiderio per questa attività in breve lo porta a notevoli risultati, sia in Italia che all'estero, e il bisogno di catturare quei momenti magici, lo avvicina al mondo della fotografia, infatti in seguito diventerà uno dei più quotati fotografi di montagna. Datano 1981 le sue prime salite solitarie, lo stesso anno sale El Capitan per la via del Nose e realizza parecchie altre prime italiane fra Yosemite e Colorado. Da allora ha collezionato migliaia di vie in tutto il mondo, ma il suo cuore è per le Dolomiti, che non smette di frequentare. Manrico ora vive a Mel dove svolge la sua attività di creativo, accademico del C.A.I., scrittore e fotografo… per lui scalare è ancora la cosa più importante.
Le vie del sale. Arrampicate dall'entroterra ligure alla Costa Azzurra
Alessandro Cariga, Matteo Gambaro
Libro: Libro in brossura
editore: Versante Sud
anno edizione: 2025
pagine: 512
In un fazzoletto di terra vicino alla Costa Azzurra si nascondono pareti di calcare di qualità eccezionale. Questa guida ti svelerà tutti i segreti verticali della Liguria di Ponente e di quella porzione di Francia che dal confine passa La Turbie e si inerpica nelle valli fino alle porte del Nizzardo. Scoprirai i luoghi che hanno fatto la storia dell'arrampicata e le perle nascoste inviolate dalla massa. Come un local ti sposterai tra la costa e l'entroterra sfruttando le stagioni e le esposizioni. Con Le vie del sale di Alessandro Cariga e Matteo Gambaro navigherai il Dark Side della Liguria: una zona che negli anni ha visto la nascita di numerose nuove falesie e itinerari di livello che meritavano di essere censiti in maniera completa ed esaustiva con la descrizione dei tiri più belli.
Salzige routen. Klettern vom ligurischen Hinterland bis zur Cote d'Azur
Alessandro Cariga, Matteo Gambaro
Libro: Libro in brossura
editore: Versante Sud
anno edizione: 2025
pagine: 512
In un fazzoletto di terra vicino alla Costa Azzurra si nascondono pareti di calcare di qualità eccezionale. Questa guida ti svelerà tutti i segreti verticali della Liguria di Ponente e di quella porzione di Francia che dal confine passa La Turbie e si inerpica nelle valli fino alle porte del Nizzardo. Scoprirai i luoghi che hanno fatto la storia dell'arrampicata e le perle nascoste inviolate dalla massa. Come un local ti sposterai tra la costa e l'entroterra sfruttando le stagioni e le esposizioni. Con “Terre di confine” di Alessandro Cariga e Matteo Gambaro navigherai il Dark Side della Liguria: una zona che negli anni ha visto la nascita di numerose nuove falesie e itinerari di livello che meritavano di essere censiti in maniera completa ed esaustiva con la descrizione dei tiri più belli.
Solo granito. Volume Vol. 1
Luca Schiera
Libro: Libro in brossura
editore: Versante Sud
anno edizione: 2025
pagine: 528
A dieci anni dall'uscita di Solo Granito era arrivato il momento per una terza edizione di questa guida, diventata negli anni il riferimento per chi arrampica nelle valli nell'alta Val Masino. Negli ultimi anni c'è stato molto fermento nell'ambiente alpinistico, questo ha portato non solo alla creazione ma anche alla riscoperta di molti itinerari di tutte le difficoltà, dalle vie normali alle più severe salite delle Alpi Centrali, che sono stati inseriti in questa nuova guida. È stata inoltre rivista la divisione delle varie aree, alla luce della pubblicazione di altre guide di questa collana che coprono queste ultime, in modo da approfondire meglio tutta la Val Masino. Completano il volume immagini e approfondimenti sulla storia e i personaggi che l'hanno scritta. Luca Schiera (Erba, 1990) ha iniziato ad arrampicare da bambino con suo padre sulle placche della Val di Mello. Proprio su queste montagne è cresciuto alpinisticamente svolgendo buona parte della sua attività verticale dove dopo molti anni di frequentazione continua a trovare terreno (e roccia) per alimentare la sua curiosità. Dal 2013 fa parte del Gruppo Ragni della Grignetta e dedica buona parte delle sue energie alla scoperta di montagne remote e poco conosciute, specialmente in Patagonia. La ricerca dell'avventura l'ha portato scalare in tanti angoli di mondo anche se considera le montagne più belle quelle di casa.
Salty routes. Climbing from the Ligurian hinterland to the French Riviera
Alessandro Cariga, Matteo Gambaro
Libro: Libro in brossura
editore: Versante Sud
anno edizione: 2025
pagine: 512
In un fazzoletto di terra vicino alla Costa Azzurra si nascondono pareti di calcare di qualità eccezionale. Questa guida ti svelerà tutti i segreti verticali della Liguria di Ponente e di quella porzione di Francia che dal confine passa La Turbie e si inerpica nelle valli fino alle porte del Nizzardo. Scoprirai i luoghi che hanno fatto la storia dell'arrampicata e le perle nascoste inviolate dalla massa. Come un local ti sposterai tra la costa e l'entroterra sfruttando le stagioni e le esposizioni. Con Le vie del sale di Alessandro Cariga e Matteo Gambaro navigherai il Dark Side della Liguria: una zona che negli anni ha visto la nascita di numerose nuove falesie e itinerari di livello che meritavano di essere censiti in maniera completa ed esaustiva con la descrizione dei tiri più belli.
Solo granito. Ediz. tedesca. Volume Vol. 1
Luca Schiera
Libro: Libro in brossura
editore: Versante Sud
anno edizione: 2025
pagine: 528
A dieci anni dall'uscita di Solo Granito era arrivato il momento per una terza edizione di questa guida, diventata negli anni il riferimento per chi arrampica nelle valli nell'alta Val Masino. Negli ultimi anni c'è stato molto fermento nell'ambiente alpinistico, questo ha portato non solo alla creazione ma anche alla riscoperta di molti itinerari di tutte le difficoltà, dalle vie normali alle più severe salite delle Alpi Centrali, che sono stati inseriti in questa nuova guida. È stata inoltre rivista la divisione delle varie aree, alla luce della pubblicazione di altre guide di questa collana che coprono queste ultime, in modo da approfondire meglio tutta la Val Masino. Completano il volume immagini e approfondimenti sulla storia e i personaggi che l'hanno scritta.
Tracciare. Visione, pratica e disciplina del parkour. Un libro basato sugli scritti di Federico «Gato» Mazzoleni
Libro: Libro in brossura
editore: Versante Sud
anno edizione: 2025
pagine: 240
“Questo libro, in sintesi, è una ‘guida’, per neofiti e non, sul senso e gli strumenti per tracciare percorsi capaci di nuovo sguardo: che sa vedere in ogni spazio (fisico – urbano e non – e mentale) possibilità di movimento e opportunità di spostamento inedite, celate invisibilmente nel reale”. Il Parkour/ADD (Art Du Déplacement)/Freerunning, disciplina sportiva nata nelle periferie francesi intorno al 1980, affascina sempre più giovani per la sua spettacolarità, ma dietro ai salti e alle evoluzioni spericolate che si vedono su YouTube può esserci molto di più: un percorso metaforico di crescita personale attraverso la “sfida” che porta alla capacità di stare coi propri limiti, all’autodeterminazione, alla libertà di muoversi attraverso e oltre qualsiasi tipo di terreno o apparente ostacolo, anche simbolico. Lo racconta in questo libro Federico “Gato” Mazzoleni, pioniere del parkour in Italia e tra i principali promotori di questa disciplina nel nostro paese e in Europa, scomparso prematuramente per malattia, considerato un ispiratore e una guida dai fondatori del movimento e da tutti coloro a cui ha insegnato. I suoi testi sulla disciplina, riflessioni, schemi, interviste e video sono stati raccolti postumi da un gruppo di donne che ne ha salvato l’eredità di sapere non per celebrarlo, ma per continuare a “trasmettere – come scrive Federico – a un numero crescente di interessati, il parkour nella giusta maniera, cioè non attraverso immagini facilmente fuorvianti, ma tramite un rapporto personale, che è l’unico modo per trasferire qualcosa che vada al di là dei semplici movimenti”.
Les routes du sel. Escalade ed l'arrière-pays ligure à la Cote d'Azur
Alessandro Cariga, Matteo Gambaro
Libro: Libro in brossura
editore: Versante Sud
anno edizione: 2025
pagine: 512
In un fazzoletto di terra vicino alla Costa Azzurra si nascondono pareti di calcare di qualità eccezionale. Questa guida ti svelerà tutti i segreti verticali della Liguria di Ponente e di quella porzione di Francia che dal confine passa La Turbie e si inerpica nelle valli fino alle porte del Nizzardo. Scoprirai i luoghi che hanno fatto la storia dell'arrampicata e le perle nascoste inviolate dalla massa. Come un local ti sposterai tra la costa e l'entroterra sfruttando le stagioni e le esposizioni. Con Le vie del sale di Alessandro Cariga e Matteo Gambaro navigherai il Dark Side della Liguria: una zona che negli anni ha visto la nascita di numerose nuove falesie e itinerari di livello che meritavano di essere censiti in maniera completa ed esaustiva con la descrizione dei tiri più belli.