Wakepress

Questo libro si propone di approfondire alcuni aspetti dell’improvvisazione, consentendo allo studente di maturare e metabolizzare un linguaggio jazzistico tecnico per poter affrontare al meglio il proprio assolo durante l’esecuzione di un brano. Si tratta di argomenti semplici ed allo stesso tempo assolutamente imprescindibili e necessari. Tuttavia per ottenere un’improvvisazione di elevata qualità artistica, questi elementi di linguaggio, vanno miscelati con un fraseggio frutto di attenta ed appassionata ricerca melodico-ritmica e soprattutto da una ispirata capacità espressiva.

“Movie themes for piano solo” nasce da una definizione presa a prestito dal grande maestro Ennio Morricone, il quale distingue la musica per cinema dalla colonna sonora, che cura l’intera sonorizzazione di un film. La musica per cinema è una musica che vive di una sua precisa autonomia, che unita alle immagini raggiunge il culmine delle suggestioni.

"Questo lavoro di Pietro, di cui nutro enorme stima da un punto di vista artistico e strumentale, mi ha ricordato per qualche motivo quel libretto giallo di Oliver Nelson, sui cui passai tante ore. Ciò che troverete qui sono suggerimenti per imbastire fraseggi che suonino realmente “jazz” e che non si limitano a dirvi “sul tale accordo dovete suonare questo”. Sono suggerimenti che vi nutriranno, vi daranno ispirazione per creare a poco a poco le vostre frasi. Ma soprattutto sono pillole idiomatiche, che vi renderanno sempre più familiari gli stili dei grandi maestri, da Lester Young fino ai grandi protagonisti contemporanei." (Emanuele Cisi - Conservatorio G. Verdi di Torino)

Questo primo volume vuole essere un tentativo per raccontare ai giovani musici ed allievi, volenterosi di intraprendere la strada del professionismo, che anche se non forniti di una tecnica sopraffina o di particolari doti aliene, potranno sempre trovare una loro chiave di lettura per superare le difficoltà di qualsiasi partitura (o quasi).

La ricerca del suono giusto passa anche attraverso la scelta delle note giuste e quando il vostro sound sposerà perfettamente con il vocabolario da voi scelto questo vi renderà unici e personali. Non smettete mai di cercare. Come in ogni settore, la ricerca è l’unica linfa che nutre e tiene in vita ciò che amiamo.

"Da questi 10 argomenti ho voluto realizzare altrettanti brevi studi o assoli a tema se preferite, sulle strutture tipiche, territorio universale, di alcuni standard della tradizione jazzistica".

Nonostante i limiti costruttivi propri dello strumento, il basso è capace di esprimere una gamma di sfumature incredibilmente ampia e può conquistare una posizione di prestigio nell'organico di un combo, con la possibilità di riarmonizzare un vasto repertorio. Gli autori propongono questa guida rivolta a coloro che hanno già una buona conoscenza dello strumento, dell'armonia e una sufficiente lettura musicale.

Dopo aver pubblicato due libri di esercizi di tecnica per il tamburo, sentivo l'esigenza di mettere su carta il condensato del mio stile batteristico riferito ovviamente ai rudiments e ad una tecnica del tamburo più moderna e di ampio respiro. Sono nati così questi dieci studi (in realtà dodici con le due partiture bonus) di media difficoltà, attraverso i quali si possono riconoscere i principali rudimenti inseriti in contesti ritmici a me familiari.

L'idea di scrivere questo libro nasce dall'esigenza di raccogliere tutto il materiale di studio su cui ho sviluppato, per tanti anni, il mio lavoro di didatta. D'altro canto da molti studenti, mi è stato chiesto più volte una guida chiara e intellegibile per sviluppare gli argomenti principali del vasto mondo della chitarra.

Questo secondo volume rappresenta il completamento del lavoro avviato nel primo volume del Manuale di chitarra moderna. Gli argomenti seguono una successione necessaria dagli elementi di base a quelli più avanzati, alcuni di essi sono ripresi dal primo volume e sviluppati in questo lavoro. Il chitarrista moderno anche se può creare della buona musica anche solo con poche conoscenze, non può più limitare il proprio studio alle scale maggiori e alle pentatoniche, ma deve necessariamente conoscere sempre elementi nuovi per arricchire il proprio linguaggio e in generale il proprio bagaglio di conoscenze.