Edizioni ETS: Sapio. Cibo. Conoscenza. Filosofia
Il gusto del caffè. Indagine sull'oggettività
Kenneth Liberman
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2023
pagine: 328
Come si riconosce un buon caffè da uno cattivo? Qual è il significato di "buono" e da dove viene? Viene dal caffè o dalla mia testa, o ancora dagli standard stabiliti da una schiera di professionisti ed esperti o dalla società in generale? Questo "buono" è qualcosa di oggettivo o soggettivo? È oggettivo quando sono gli esperti a stabilirlo? Tuttavia, gli esperti sanno cosa significa essere oggettivi? E noi lo sappiamo? La degustazione può diventare un luogo ideale per portare alla luce le relazioni tra oggettività e soggettività. In questo volume, che pubblichiamo per la prima volta in italiano, l'idea di oggettività apre a una ricerca sociologica a tutto campo sulla nozione di gusto. Allievo di Harold Garfinkel e supportato dalla sua formazione di etnometodologo, Liberman esplora tecniche e approcci con cui gli assaggiatori professionisti convertono l'esperienza soggettiva della degustazione in una conoscenza oggettiva e condivisibile. Il mondo del caffè diventa così un microcosmo in cui vengono esposti e interrogati molti dilemmi dell'umanità postmoderna, avvalendosi del contributo di molti pensatori, tra cui Edmund Husserl, Alfred Schütz, Georg Simmel, Martin Heidegger, Hans-Georg Gadamer, Emmanuel Lévinas, Maurice Merleau-Ponty, Jacques Derrida, Ludwig Wittgenstein e Aron Gurwitsch. Kenneth Liberman è Professore Emerito di Sociologia presso l'Università dell'Oregon. Le sue aree di interesse includono l'etnometodologia, la comunicazione interculturale e la fenomenologia sociale. Oltre alla sua ricerca sull'oggettività nella degustazione del caffè ha anche studiato le pratiche filosofiche tibetane, relazioni tra comunità in Australia centrale e si è interessato alla formazione dei surfisti. Nel 2015 ha ricevuto il premio per il miglior libro dalla Sezione di Etnometodologia dell'Associazione Sociologica Americana per More Studies in Ethnomethodology (SUNY Press, 2013).
Il dolce. Una relazione estetica
Maddalena Borsato
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2023
pagine: 256
Questo libro - che rappresenta una novità assoluta, in quanto prima monografia filosofica dedicata all'argomento - tratta delle nozioni di dolce e di dolcezza nella loro complessità sensibile, simbolica e culturale, interpretate secondo l'approccio dell'estetica relazionale. Il gusto dolce appare dunque nella sua ricchezza percettiva ed espressiva, irriducibile a ogni semplificazione naturalista o culturalista. L'ontologia del dolce sfuma nella sua effettualità: piacere e stordimento, nausea e desiderio, materialità e metafora. Il lavoro è composto da tre parti: nella prima si approfondiscono gli ambiti di pertinenza del dolce/della dolcezza, dalla fisiologia alla letteratura; nella seconda, si discute il rapporto con la sfera dell'arte e dei simboli; nella terza, infine, si presentano le implicazioni etiche della dolcezza attraverso il ruolo peculiare dello zucchero nelle dinamiche contemporanee. Il filosofo, dunque, ma anche il gastronomo o il semplice appassionato di dolci potranno riscoprire in queste pagine le complessità, ma anche le ambiguità e le potenzialità del gusto (solo) apparentemente più semplice.
L'olfattivo. Per un'estetica sociale dell'odore del cibo
Elena Mancioppi
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2022
pagine: 248
Un saggio che indaga le relazioni estetiche tra olfatto e cibo mettendone in luce le implicazioni cognitive, etiche e morali. Un testo che, intrecciando autori classici e ricerche contemporanee, esempi e teoria, descrive la percezione olfattiva nel denso tessuto dell’esperienza in cui si articola, in particolare rispetto al campo dell’alimentazione, proponendo un’analisi originale e complessa su un senso che l’estetica ha per troppo tempo trascurato. Pagina dopo pagina, l’olfattivo emergerà come una vera e propria estetica sociopolitica dell’odorato, che conduce alla creazione del concetto di osmosfera: quella dimensione olfattiva pervasiva, fatta da realtà culturali ed economiche, immaginative e simboliche, che ogni entità emana e in cui è allo stesso tempo immersa. Il saggio si compone di tre capitoli – il primo, di tipo storico critico, ricostruisce gli snodi filosofici nei confronti dell’olfatto, il secondo tematizza le potenzialità dell’olfattivo come peculiare modalità estetica, il terzo si concentra sulle implicazioni sociopolitiche delle osmosfere. Spaziando dall’analisi dell’air design, alla discussione di alcuni protagonisti contemporanei della “olfactory art”, dallo studio del tartufo, fino al marketing olfattivo, il testo si presenta ricco di esempi che potranno interessare e incuriosire anche appassionati e specialisti non filosofi (dai profumieri fino ai marketing manager).
Sapere il sapore. Filosofia del cibo e del vino
Massimo Donà
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2021
pagine: 160
Con queste riflessioni filosofiche sul cibo e sul vino abbiamo voluto mostrare anzitutto una cosa: che, proprio nel mangiare e nel bere, gli esseri umani dicono in modo particolarmente icastico chi sono, ovvero come si rapportano al mondo e come stanno con gli altri. Perché, di là da quello che credeva Feuerbach, l’uomo non è affatto quel che mangia, ma mangia quel che è. Ossia, mangia conformemente alla propria Weltanschauung. Insomma, proprio dal modo in cui mangia sono ricavabili le coordinate culturali che caratterizzano il suo modo di abitare il mondo. Per questo abbiamo voluto guardare al cibo e al vino quali specchi capaci di riflettere fedelmente gli aspetti più rilevanti della natura umana. Perché è proprio nei colori e nei sapori del cibo che sono custodite le più straordinarie e loquaci metafore di un’esperienza sempre insoddisfatta di quel che sa e di quel che fa, e perciò sempre vocata a diventare quel che ancora non è e che forse mai sarà.
Scritti gastronomici-corsari e altri saggi sulla consapevolezza del cibo
Nicola Perullo
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2023
pagine: 168
Questo libro si compone di una serie di scritti brevi e militanti: strumenti di battaglia, non convenzionali, di critica alla cultura dominante sul cibo, e per questo "corsari", completati da altri saggi di approfondimento, che ruotano attorno alle questioni del gusto, della critica, della cucina e del vino come arte. Tutti questi testi intendono contribuire allo sviluppo di una coscienza sull'importanza essenziale del cibo per la vita umana. A questo fine, si tratta di operare su di una triplice esigenza, insieme etica ed estetica: sottrarre il gastronomico al suo appiattimento massmediatico-giornalistico; sottrarre il gastronomico alla sua egemonizzazione borghese-tardo capitalistica; sottrarre il gastronomico alla teorizzazione puramente accademica, a una filosofia che modella tutto dall'alto, ignara delle pratiche concrete di cui il cibo vive. È proprio nell'epoca della gastro-gentrificazione assoluta, quando il cibo, essendo onnipresente ai sensi (specialmente alla vista) rischia di scomparire al sentire, che è necessario ribadire la sua cruciale importanza. Non come souvenir o cartolina e neppure come mero oggetto di studi ma come vera e propria filosofia incarnata. Il cibo come dispositivo per affinare un nuovo modello ecologico e percettivo di coscienza.