Edizioni La Meridiana: Partenze... per educare alla pace
Viaggio nei colori. Educare alla bellezza con l'acquerello
Laura Cortinovis
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2021
Il libro di Laura Cortinovis è un esercizio alla bellezza attraverso la tecnica dell'acquerello. Pagine belle da sfogliare, ma belle soprattutto perché insegnano a ricercare la bellezza in ciò che ci circonda, a sperimentare la capacità di coglierla e riprodurla su carta. Un testo che avvicina alla tecnica ma che non è solo tecnica, che si accompagna agli strumenti per cominciare a dipingere: due fogli di carta per acquerelli Amatruda (uno da 200 grammi e uno da 340 grammi a grana liscia), un pennello tondo n.6, della serie 400 collezione Italia 1951 di Borciani & Bonazzi, e 3 mezzi godet della Linea Van Gogh di Hammeley.
A scuola del sé. Percorsi di crescita e sviluppo per conoscere se stessi e sostenere gli altri
Aminta Patrizia Infantino
Libro
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2021
pagine: 146
Questo libro desidera incuriosire e predisporre all’intuizione del Sé, rimarcando le qualità e il valore di ognuno a partire dalla domanda: è possibile migliorarsi senza la necessità di cambiare? Attraverso l’autoformazione e la consapevolezza del proprio sentire, in termini di bisogni ed emozioni, possiamo modificare alcune modalità di comportamento e comunicazione, per risvegliare la nostra vera essenza e vivere emotivamente più intelligenti e amorevoli. Sono pagine che rispondono al bisogno di imparare e di insegnare ad avere riguardo di sé e dell’altro, cogliendo risorse, abilità e capacità. In particolare desiderano essere stimolo, supporto e sostegno a insegnanti, genitori, educatori (a chiunque sia in relazione con una vita in evoluzione) apportando alcuni contenuti teorici rilevanti l’autoformazione seguiti da esercitazioni che invitano a sperimentare l’autoconoscenza attraverso pratiche meditative, di mindfulness e numerosi spunti di riflessione per conoscersi meglio. L’autrice accompagna il lettore tra teorie di counseling e psicosintesi, illustrate come strumenti che facilitano la conoscenza e la consapevolezza del Sé, esplorando bisogni ed emozioni, spesso taciuti o negati. Poiché ognuno di noi, con le sue ferite, limiti e vulnerabilità possiede la chiave per arrivare ad essere il migliore se stesso possibile. “Un libro che esplora la possibilità di costruire un Io forte per andare con più potenza verso un noi senza barriere.” (Carlo Praful Saracino)
Il gioco che guarisce. Teoria e pratiche di psicoterapia con bambini e adolescenti
Violet Oaklander
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2021
pagine: 224
Il bambino si sviluppa attraverso l’esperire. La consapevolezza di sé infatti è così strettamente legata al fare esperienza che non può esistere l’una senza l’altra e viceversa. Allo stesso modo, via via che in terapia il bambino sperimenta i suoi sensi, il suo corpo, le sue emozioni e il modo in cui può usare l’intelletto, riacquista una sana posizione verso la vita. Amare i bambini, stabilire con loro un rapporto di accettazione di fiducia, conoscere qualcosa del loro sviluppo, di come crescono e apprendono, comprendere i contenuti importanti che corrispondono a particolari livelli di età, sono i presupposti di base necessari per chiunque lavori con i bambini. Le innumerevoli tecniche di psicoterapia con bambini e adolescenti descritte dall’autrice in queste pagine servono a dare al bambino esperienze sensoriali, corporee, emozionali, intellettive e verbali e aprono all’immaginazione dell’adulto (sia esso psicoterapeuta, insegnante, educatore o semplicemente genitore) un’infinita gamma di possibilità creative per comprendere i bambini e aiutarli a superare le loro difficoltà. L’obiettivo di questo approccio nella psicoterapia è quello di aiutare il bambino a prendere consapevolezza di se stesso e della sua esistenza nel suo mondo. Ogni terapeuta troverà il proprio modo di raggiungere quel delicato equilibrio esistente fra il dirigere e guidare la seduta da una parte e, dall’altra, seguire le direttive del bambino. Chi lavora con i bambini utilizza molte tecniche creative, espressive e di gioco, ma talvolta questo lavoro viene mal compreso e visto come un “solo giocare”, e invece rappresenta la principale forma di contatto possibile tra l’adulto e il bambino. Un libro realistico, facile, pratico, che può diventare una finestra aperta sul bambino che è in voi e con voi.
Evermind. Educare all’attenzione e alla concentrazione
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2021
pagine: 80
Evermind è un progetto, una ricerca pedagogica, un percorso di formazione, ma soprattutto è l’idea che quanto accade “ci importa”, e che occorre una “mente presente”, sempre, perché apprenda dall’esperienza che sta vivendo. Prendendo spunto dalle esperienze di formatori, educatori, insegnanti, ricercatori si è compreso che niente dall’esterno è in grado di catturare permanentemente la nostra attenzione, ma quel che esiste, che è reale, che è da educare, è invece una mente attenta. Per fare ciò, bisogna concentrarsi su quanto è parte di noi ed è presente in ogni istante, e rappresenta l’unica insostituibile esperienza su cui basare l’attenzione a quanto accade: il respiro. È con questo atteggiamento d’interesse verso la breve permanenza dell’istante che gli autori hanno esplorato il tema dell’attenzione e concentrazione a scuola, vivere l’attimo in presenza, per offrire opportunità educative che si basano su due semplici caratteristiche: sostenibilità ed essenzialità, accompagnando i momenti di esperienza condivisa e suscitando consapevolezza di quanto accade dentro e fuori di noi. Anche l’interazione docente-allievo avviene nell’attimo che stiamo vivendo, e richiede piena presenza e attenzione agli studenti a cuore aperto. Non curarsi solo di quanto è produttivo, di quanto sembra irrinunciabile, ma concedere tempo a quanto è significativo.
L'educattore. Manuale di formazione teatrale per educatori
Raffaele Mantegazza
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2021
pagine: 72
Questo non è il solito manuale di giochi e strumenti per fare teatro in educazione. Al contrario, la formazione teatrale per educatori che propone è di fare dell’educazione un teatro, con le sue maschere, ruoli, materiali di scena, perché l’educazione non è la vita, ma la vita rimemorata, inventata, giocata e recitata. Anzi, come il teatro, anche l’educazione è una struttura di finzione. Come l’arte e come il teatro, infatti, l’esperienza educativa modifica le cose per rendere possibile un’esperienza che altrimenti non sarebbe possibile. Educare attraverso il teatro non nel senso, dunque, di gestire una compagnia teatrale o una scuola per attori o mimi, ma come anima dell’educazione stessa. Il teatro non come possibilità educativa, ma come lente, visore, decodificatore dell’esperienza educativa stessa. Due occhi che ti guardano così vicini e veri hanno senso solo se gli occhi sono dietro una maschera, velati e trasfigurati dal gioco di ruoli che è tipico dell’attività educativa. Altrimenti non riusciremmo né a educare né a vivere.
Ogni favola un gioco. 16 laboratori per narrare, giocare, sperimentare
Giovanna Paesani
Libro
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2021
pagine: 142
La favola conserva ancora oggi l’antica valenza della narrazione orale e rimane valido strumento di apprendimento. Attraverso la brevità e la semplicità del linguaggio la favola infatti comunica in maniera immediata con i suoi interlocutori, attraverso personaggi, animali umanizzati, che parlano di vita reale e con atteggiamenti, emozioni e caratteristiche ben delineate. Questo testo è una raccolta di sedici favole arricchito da giochi e attività legati alle vicende dei protagonisti; essi affrontano tematiche importanti, come l’importanza del dono, della gentilezza, dell’amor proprio, della conoscenza di sé, delle proprie abilità, della cooperazione e del rispetto dell’altro. I temi trattati sono tutti rivolti alla crescita emotiva e personale, mirati a sviluppare un senso di benessere, affinché ogni bambino si senta accolto, speciale e importante. Il libro è rivolto agli educatori che operano con i bambini dai 4 agli 8 anni, insegnanti di scuola dell’infanzia e primo ciclo della scuola primaria, animatori laboratoriali e genitori che credono nell’importanza dell’esperire, dell’imparare attraverso il fare nella relazione educativa con il bambino. Attraverso le storie brevi, ma incisive, e le attività ludiche proposte il bambino avrà modo di apprendere, in maniera gioiosa e con l’aiuto di giochi coerenti con la storia narrata, valori e concetti fondamentali per la sua crescita. Un libro da usare e scoprire. Ogni favola diventa un gioco e giocando il bambino impara di sé e del mondo.
Il viaggio di Zaher. Percorso interculturale di cittadinanza e solidarietà
Giuseppina Fioretti, Francesca Grisot, Gianna Viale
Libro
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2021
pagine: 120
8 dicembre 2008. Deve ancora cominciare l’inverno. Nel limbo di Patrasso Zaher si imbarca su una nave diretta verso l’Italia. Come compagno e confidente il suo taccuino. Ecco il mare: l’ultima traversata per lui. La prima di tante per chi leggerà il suo taccuino. Il viaggio di Zaher è il frutto di un progetto di didattica interculturale e inclusiva pensato per le scuole per sensibilizzare gli alunni all'interculturalità e, in particolare, alla realtà dei minori stranieri non accompagnati, come Zaher Rezai, il minore afghano sbarcato a Venezia nel dicembre 2008 e deceduto sotto il camion con cui tentatava di raggiungere un luogo sicuro in cui chiedere asilo. La vicenda di Zaher è raccontata come un intreccio di tre sezioni: prosa e poesia, scritte dai bambini della scuola di Favaro Veneto (VE) in cui il progetto è nato, si mescolano alla storia vera, illustrate dalla mano di Letizia Camiletti, per concludersi con approfondimenti tematici in forma di schede ludico-didattiche, che possono essere affidate direttamente ai bambini o diventare punto di partenza per attività interdisciplinari.
Apprendere con gioia. Outdoor Education nei cortili scolastici
Ilaria D'Aprile
Libro
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2020
pagine: 110
Praticare Outdoor Education a scuola significa valorizzare lo spazio esterno come contesto educativo, mettendo al centro i bisogni dei bambini e degli educatori come comunità educante, pensando non solo al bambino e alla bambina di oggi, ma immaginando l’uomo e la donna di domani. Bambini ed educatori devono avere chiaro di far parte di una comunità cui possono fare affidamento, di essere in prima persona responsabili di delicati equilibri del pianeta e che il loro impegno è necessario per la stessa sopravvivenza degli umani. Per fare questo è fondamentale uscire dal perimetro dell’aula e sognare il mondo che verrà, a partire dal contesto a loro più prossimo: il cortile scolastico. La scuola ha dunque bisogno di intraprendere un nuovo sentiero pedagogico, che è anche un percorso politico di educazione alla cittadinanza. Una scuola che educa il Paese ha bisogno di fare Outdoor Education, ovvero di una didattica fondata sulla motivazione, sugli interessi e i talenti dei bambini; che stimola i legami cooperativi tra adulti e tra generazioni; che si fonda sul piacere del fare e dell’apprendere; che riflette sull’educazione emozionale per favorire la costruzione di relazioni significative; che dà spazio al pensiero divergente attraverso il corpo, il gioco e l’ambiente, strumento che non ha eguali per conoscere se stessi, gli altri e il mondo che ci circonda.
Coltivare partecipazione. Esperienze e processi partecipativi raccontati da Aip2
Libro
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2020
pagine: 152
Oggi abbiamo bisogno di tutte le risorse intellettive e immaginative del Paese, non solo quelle degli esperti e dei politici ma di tutti: vecchi e giovani con ruoli, saperi, competenze e desideri diversi. Far convogliare tali embrioniche visioni in concrete proposte condivise è impegnativo, ma è l’ambizione dell’Associazione Italiana per la Partecipazione Pubblica che include tecnici della pubblica amministrazione, amministratori, politici, facilitatori e “semplici” cittadini. Attraverso la costruzione di percorsi partecipativi di qualità, basati su onestà di informazione, si scoprono livelli profondi e trasversali del bene comune mentre si fanno prove di una democrazia dialogica più distribuita. Il libro, scaturito da una riflessione fra soci sulla complessità e criticità dei percorsi partecipativi, testimonia la possibilità di far affiorare e fiorire ricchezze etiche e costruttive di un’Italia capace di apprendere dagli altri, se non racchiusa in barricate ideologiche consumate. Le esperienze e i processi partecipativi raccontati da Aip2 in queste pagine entrano nel vivo delle emozioni dei facilitatori e partecipanti, rivelando difficoltà e imprevisti e dimostrando come l’approccio partecipativo non debba ridursi a una burocratica somma di opinioni, ma essere nutrito da una visione trasformativa della società. Il libro non è un manuale di buone pratiche ma un vibrante dietro le quinte dell’arte di facilitare. Offriamo questi racconti, divisi in quattro aree – beni comuni, sviluppo locale, gestione creativa del conflitto e scuola – a un pubblico desideroso di costruire un’Italia più equa, inclusiva, resiliente.
Gli ecoviaggi di Gulliver. Alla scoperta delle energie rinnovabili
Chiara Cannito, Marco B. Loiodice
Libro
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2020
pagine: 86
Gli autori e l’illustratore di questo libro si sono dati un compito: legare insieme parole come avventura, scienza, tecnologia e sostenibilità. In breve: educare il lettore all’ecosostenibilità. Sono riusciti a farlo usando un personaggio mitico e amatissimo nella storia della letteratura, Gulliver, a cui hanno dato il volto di un noto divulgatore scientifico che si è prestato all’impresa, Massimo Temporelli, hanno riscritto in chiave ambientale i famosi viaggi narrati da Jonathan Swift per avvicinarci alla conoscenza e all’uso dell’energia solare, eolica, idroelettrica e a quella ricavata da biomassa. Quello che avete tra le mani è un esercizio di fantasia e immaginazione, la cui forza risiede soprattutto nel fatto che disegna un mondo che potrebbe essere reale se tutti avessimo a cuore le sorti del nostro pianeta: la Terra. Usare la scienza e la tecnologia, la creatività e l’immaginazione per costruire strumenti e dispositivi sempre più attenti all’ecosistema in cui viviamo è l’avventura fantastica che dobbiamo affrontare noi umani in questo XXI secolo. Non è una sfida fredda e fatta solo di logica e ingegneria, ma è soprattutto una sfida appassionante, dove servirà empatia, umanità e visione che questo libro – con la storia prima e con le proposte di didattica esperienziale dopo – ci aiuterà a scoprire.
L'educatore geografo dell'umano. Accompagnare famiglie con bambini in situazione di vulnerabilità
Marco Tuggia
Libro
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2020
pagine: 68
Una professione come quella educativa, orientata spesso alla costruzione di relazioni “significative” all’interno della quotidianità di nuclei familiari in situazione di vulnerabilità, ha bisogno di dotarsi di una struttura e di strumenti di lavoro soprattutto nella fase iniziale dedicata alla conoscenza delle famiglie, da cui la figura dell’educatore è spesso esclusa. L’educatore invece concorre al pari di altre professioni e con specifiche attività alla costruzione di un Progetto Quadro inteso come insieme degli interventi che rispondono ai bisogni di un bambino/adolescente e della sua famiglia. Le fasi e gli strumenti del metodo della conoscenza educativa proposte in queste pagine sono l’esito della rilettura del metodo della Valutazione partecipata presentato nelle Linee d’Indirizzo Nazionali, emanate dal MLPS del 2017, dal punto di vista della professionalità educativa. Per questa ragione il libro può essere d’aiuto anche ai professionisti di area sociale e psicologico/psichiatrica che desiderano comprendere meglio il particolare contributo che i loro colleghi educatori possono dare valorizzandone le specificità. L’educatore come geografo dell’umano è allora un’immagine che rappresenta il modo di esprimersi di una professione che fa della prossimità la cifra del proprio essere ed agire in équipe. Le famiglie in situazione di vulnerabilità si trovano metaforicamente come in una barca nel mare in tempesta e gli educatori sono essi stessi parte dell’equipaggio. La responsabilità dei professionisti implica però che essi si dotino prima di salire a bordo di una strumentazione tecnica fatta di mappe, bussole e funi, che aiuti a cercare e mantenere la rotta, tra le onde della bonaccia e i flutti della burrasca. E questo libro accompagna sicuramente a costruire un buon equipaggiamento.
Dentro l'aula. Tecniche, metodologie e pratiche per gestire classi difficili
Davide Antognazza, Mariano Romualdi
Libro
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2020
pagine: 144
Tutti gli insegnanti hanno, prima o poi, classi che amano di più e altre che amano meno, studenti con cui non si riesce a entrare in relazione, giornate in cui nessuno li ascolta, situazioni in cui perdono il controllo, classi e allievi difficili. Questo libro risponde alle domande più frequenti degli educatori che si trovano a dover gestire classi difficili: “Cosa possiamo fare per questi ragazzi?”, “Cosa può dunque fare questo ragazzo per sé?” e “Cosa possiamo fare insieme io e questa persona, perché lui sviluppi il meglio di sé?”. Se la definizione più comune di “gestione della classe” è “l’insieme di azioni che adottano gli insegnanti per cercare di mantenere o ristabilire l’ordine in classe, per motivare e coinvolgere gli allievi e infine per stimolare atteggiamenti cooperativi degli stessi”, gli autori intendono anche sottolineare come sia “un percorso fuori, nella scuola, nella classe, dentro di noi, nei nostri diversi ruoli e nelle nostre emozioni e sentimenti”. Perché gestione significa prima di tutto gestirsi e poi gestire con tecniche e metodologie. Dentro l’aula, soprattutto quando ci ritroviamo da soli con gli studenti, a gestire noi stessi, tutelare il nostro benessere e la classe, le sue emozioni, i bisogni personali di ognuno, risolvere le situazioni di disturbo e soprattutto capire e risolvere i “nostri” casi difficili, senza mai dimenticare lo scopo per cui siamo in classe: insegnare e far apprendere. Fuori dall’aula, appoggiandoci con fiducia a tutte le figure di riferimento che ci circondano. “Gestione dell’allievo e della classe”, perché la finalità principale per ogni docente è quella di lavorare per e con la classe nel creare una buona relazione.

