Electa: CATALOGHI DI MOSTRE
Pino Pascali. Disegnare una fotografia. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Electa
anno edizione: 2024
pagine: 176
Nel corso della propria attività grafica e pubblicitaria, Pino Pascali impiega materiali e tecniche fotografiche che, insieme al disegno e al video, diventano strumenti privilegiati di numerose indagini e produzioni. Nel volume, accanto alla ritrovata sequenza delle tavole di Intermezzo 23 - un corto animato destinato al Secondo Canale RAI in cui Pascali dà vita ai suoi amati Postero's, personaggi provenienti da un improbabile 'futuro arcaico' alle prese con un'antica macchina fotografica a soffietto - si indaga il frequente ricorso dell'artista al medium fotografico, operando al di qua o al di là dell'obiettivo: come attore in posa per un film, come interprete performativo accanto alle proprie sculture, come fotografo che cattura immagini per un progetto pubblicitario, o come - nel caso di Intermezzo 23 - un illustratore impegnato a 'disegnare una fotografia'. Accanto agli scatti direttamente eseguiti dall'artista tra Roma e Napoli nel 1965-66 (in occasione della produzione di un carosello per l'azienda Cirio), ritroviamo le immagini catturate da grandi fotografi italiani che operarono al fianco di Pascali negli anni dell'intensa produzione artistica tra il 1964 e la scomparsa a soli 33 anni nel 1968. Le foto di Claudio Abate, Elisabetta Catalano, Marcello Colitti e Ugo Mulas testimoniano la felice e spontanea performatività dell'artista pugliese di fronte all'obiettivo, non senza indossare stravaganti maschere e travestimenti. Volume bilingue in italiano e in inglese.
L'Appia è moderna
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2024
pagine: 80
Realizzato per l'omonima mostra (Roma, Casale di Santa Maria Nova 18 maggio - 13 ottobre 2024), il volume mette in luce la cultura architettonica e artistica del XX secolo lungo la "regina viarum". Un'importante lettura che mette a fuoco un periodo storico recente, superando la visione legata all'epoca romana e alle forme romantiche e bucoliche 'da Grand Tour', che ancora caratterizzano l'immaginario dell'Appia. I numerosi saggi spiegano come nel Novecento si sia operata una profonda trasformazione con interventi, attuati o solo progettati, che hanno inserito l'Appia nella modernità e parte integrante della città. In appendice l'attenzione è rivolta al futuro, alle recenti acquisizioni al patrimonio di beni di grande rilevanza che offrono e offriranno ulteriori occasioni di conoscenza, ricerca, ampliamento delle aree fruibili dell'intero Parco Archeologico dell'Appia Antica. Il volume si apre con un portfolio di 20 fotografie scattate da Francesco Jodice nell'ambito del progetto della mostra. Le immagini restituiscono la personale lettura di Jodice di reperti antichi e moderni, ottenuta anche recuperando l'antica arte del dagherrotipo. Il volume è impreziosito da due differenti sovraccoperte ripiegate, che possono essere sfilate e aperte in formato manifesto. Una è la fotografia di un dettaglio di una piscina di una delle moderne ville che lambiscono l'Appia, l'altra una veduta dell'antica villa dei Quintili.
Uzbekistan: Avant-garde in the desert
Libro: Libro rilegato
editore: Electa
anno edizione: 2024
pagine: 264
Due sedi, un progetto unitario, un catalogo unico. Attraverso i due appuntamenti "La luce e il colore" (Firenze, Palazzo Pitti, Andito degli Angiolini, 16 aprile - 30 giugno 2024) e "La forma e il simbolo" (Venezia, Ca' Foscari Esposizioni, 17 aprile - 29 settembre 2024), promossi e sostenuti dalla Fondazione per lo Sviluppo dell'Arte e della Cultura dell'Uzbekistan (ACDF), per la prima volta in Europa si presenta l'affascinante sviluppo della pittura in Uzbekistan dalla fine del XIX secolo, quando si avvia in Centro-Asia un'esperienza di pittura da cavalletto, a dopo la metà degli anni '30, il momento che segna l'avvento dei dettami del Realismo Socialista. In poco più di vent'anni si compie una straordinaria e feconda interazione tra le tendenze artistiche più aggiornate dell'avanguardia europea, filtrate dal milieu artistico e culturale russo, con la cultura artistica islamica, che da secoli dominava l'Asia centrale, e con la lunga tradizione uzbeka dell'ornamentalismo, che connotava l'arte, l'architettura e le arti applicate di quelle terre. Dopo la Rivoluzione d'Ottobre il Commissariato del Popolo per l'istruzione invia in Uzbekistan una cinquantina di opere dell'Avanguardia storica; dalla fine degli anni '50 Igor' Savickij raccoglierà a Nukus una enorme quantità di reperti archeologici, manufatti di artigianato e arte popolare, opere e fogli di grafica di artisti uzbeki e sovietici, dando vita alle straordinarie raccolte del museo che oggi porta il suo nome. L'esito di questa commistione sono le straordinarie raccolte dei musei di stato uzbeki di Nukus e Tashkent, di cui viene presentata un'accurata selezione, esposta e pubblicata per la prima volta in Europa. Il catalogo, curato da Giuseppe Barbieri e Silvia Burini, professori dell'Università Ca' Foscari di Venezia e direttori del Centro Studi sull'Arte Russa, affronta, attraverso una serie di saggi, la contestualizzazione storica e culturale di questa fittissima fase, illustrandola con le 175 opere in mostra. Edizione inglese. Traduzioni di Irene Inserra, Marcella Mancini, Barbara Venturi per Scriptum, Roma.
Nostalgia. Modernità di un sentimento dal Rinascimento al Contemporaneo
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2024
pagine: 192
Il volume è il catalogo della mostra allestita al Palazzo Ducale di Genova dal 25 aprile al 1° settembre 2024. Nel 1688 lo studente di origine alsaziana Johannes Hofer si laureò in medicina a Basilea discutendo la tesi su una patologia sino ad allora ignorata, per la quale coniò una nuova definizione: nostalgia, ossia la "tristezza ingenerata dall'ardente brama di ritornare in patria". Attraverso le suggestioni formali e iconografiche di un percorso artistico che parte dal Rinascimento e approda ai giorni nostri, si raccontano qui le diverse espressioni della nostalgia e se ne ricostruisce la storia. Si documentano così archetipi e protagonisti di questo disturbo medico che progressivamente si è trasformato in un sentimento ambivalente e contraddittorio, individuale e collettivo, presente nella storia dell'umanità sotto tutte le latitudini geografiche e culturali.
H2O Venezia: Diari d'acqua-Water diaries
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2024
pagine: 144
Il volume è il catalogo di una mostra collettiva incentrata su un programma di residenza per artisti. Il programma è consistito nel preparare un racconto visivo di Venezia, basato sull'esperienza diretta. Per realizzarlo sono stati selezionati cinque artisti emergenti provenienti da tutto il mondo. La mostra è organizzata presso SPUMA - Space for the Arts alla Giudecca (in parallelo alla 60. Esposizione Internazionale d'Arte Stranieri Ovunque della Biennale di Venezia), dal 18 aprile al 24 novembre 2024. Gli artisti selezionati sono Alizée Gazeau (dalla Francia), Marija Jaensch (dai Paesi Bassi), Amy Thai (dall'Australia), Sofia Toribio (dall'Argentina) e Jiaying Wu (dalla Cina). La mostra riunisce dipinti, sculture, opere su carta, tessuti e installazioni, ed è curata da Mara Hofmann.
Due qui. Guida-To hear. Exhibition guide. Padiglione Italia. Biennale Arte 2024. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Electa
anno edizione: 2024
pagine: 128
A cura di Luca Cerizza e disegnata da Studio Folder, la guida al Padiglione Italia alla 60ª Esposizione Internazionale d'Arte - La Biennale di Venezia è concepita come uno strumento sintetico ma ricco di approfondimenti testuali e informazioni, allo scopo di orientare i visitatori del progetto espositivo "Due qui / To Hear" di Massimo Bartolini in collaborazione con Caterina Barbieri, Gavin Bryars, Kali Malone. Ai testi di Massimo Bartolini, Elena Biserna, Luca Cerizza e David Toop, si aggiungono testi poetici (Roberto Juarroz), favolistici (Nicoletta Costa) e narrativi (Tiziano Scarpa), oltre ai materiali biografici dei diversi collaboratori al Padiglione. Illustrano il volume e il leporello al suo interno una serie di disegni a lapis eseguiti da Massimo Bartolini appositamente nel contesto del progetto espositivo.
Io sono un drago. La vera storia di Alessandro Mendini
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2024
pagine: 312
Il volume Electa accompagna l'ampia retrospettiva sull'opera di Alessandro Mendini (1931 - 2019, Milano), promossa da Triennale Milano e Fondation Cartier pour l'art contemporain in corso dal 13 aprile al 13 ottobre 2024. Prendendo spunto da uno dei più emblematici autoritratti di Alessandro Mendini, Io sono un drago, la pubblicazione ripercorre le tappe di una carriera che inizia dalle proiezioni dell'infanzia e si prolunga sino alle ultime battute al tavolo da disegno. Rifiutando fin dagli anni Sessanta la logica del tardo razionalismo, Mendini ha indicato una strada che solo superficialmente può definirsi eclettica. La sua affermazione, infatti, va piuttosto intesa come ammissione della complessità della Modernità, un groviglio inestricabile di flussi e di attitudini che non possono riconoscersi in un'identità univoca e stabile nel tempo. Il "metodo Proust" - come chiamava il suo approccio creativo ispirato alla poetica della rêverie del suo amato scrittore - esprimeva in maniera iconica il suo sguardo sul mondo, la sua empatia con le cose d'ogni giorno, il mistero della poesia e il lievito dell'ironia che trasformano il "banale" in una sorpresa e ne rivela il volto nascosto e umano. La sua opera vastissima spazia dal design all'architettura, dal disegno alla grafica, alla moda, nello sforzo titanico di riscrivere il mondo, sulle tracce del "Manifesto di Ricostruzione Futurista dell'Universo" di Balla e Depero.
Io sono un drago. The true story of Alessandro Mendini
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2024
pagine: 312
Il volume Electa accompagna l'ampia retrospettiva sull'opera di Alessandro Mendini (1931 - 2019, Milano), promossa da Triennale Milano e Fondation Cartier pour l'art contemporain in corso dal 13 aprile al 13 ottobre 2024. Prendendo spunto da uno dei più emblematici autoritratti di Alessandro Mendini, Io sono un drago, la pubblicazione ripercorre le tappe di una carriera che inizia dalle proiezioni dell'infanzia e si prolunga sino alle ultime battute al tavolo da disegno. Rifiutando fin dagli anni Sessanta la logica del tardo razionalismo, Mendini ha indicato una strada che solo superficialmente può definirsi eclettica. La sua affermazione, infatti, va piuttosto intesa come ammissione della complessità della Modernità, un groviglio inestricabile di flussi e di attitudini che non possono riconoscersi in un'identità univoca e stabile nel tempo. Il "metodo Proust" - come chiamava il suo approccio creativo ispirato alla poetica della rêverie del suo amato scrittore - esprimeva in maniera iconica il suo sguardo sul mondo, la sua empatia con le cose d'ogni giorno, il mistero della poesia e il lievito dell'ironia che trasformano il "banale" in una sorpresa e ne rivela il volto nascosto e umano. La sua opera vastissima spazia dal design all'architettura, dal disegno alla grafica, alla moda, nello sforzo titanico di riscrivere il mondo, sulle tracce del "Manifesto di Ricostruzione Futurista dell'Universo" di Balla e Depero. Edizione in inglese. Traduzioni: Sonia Hill e Peter Mark Eaton per Scriptum, Rome; Richard Sadleir (Italiano - Inglese). Conor Deane per Scriptum, Rome (Tedesco - Inglese). Sara Noss per Scriptum, Rome (Francese - Inglese).
Napoli Ottocento. Dal sublime alla materia
Libro: Libro rilegato
editore: Electa
anno edizione: 2024
pagine: 400
Il volume accompagna la mostra omonima allestita a Roma, presso le Scuderie del Quirinale, dal 27 marzo al 16 giugno 2024. "Napoli Ottocento" identifica e descrive un lungo periodo che, avviato sotto l'aspirazione cosmopolita dell'Italia Universale del Grand Tour, si dispiegò nella dialettica fra estetica e nuove scienze, trasformando Napoli da capitale illuminista in metropoli scientifica italiana. L'Ottocento a Napoli, il più grande e il più ricco di tutta la penisola, parte dal Sublime filosofico delle vedute del Vesuvio in eruzione, attraversa il realismo del plein air e il verismo, fino alle esperienze materiche delle avanguardie italiane. Un viaggio attraverso una scuola cosmopolita: da Volaire a Wright of Derby, Pitloo, Fergola e Turner, da Jones a Gigante, da Palizzi a Cammarano, De Nittis e Morelli, da Michetti, Toma e Degas, da Gemito e d'Orsi fino alle sperimentazioni con la materia di Antonio Mancini, preludio all'informale di Lucio Fontana, Alberto Burri e Salvatore Emblema.
'60 pop art Italia. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2024
pagine: 224
Il volume accompagna la mostra allestita a Pistoia, presso il Palazzo Buontalenti, dal 16 marzo al 14 luglio 2024. La Pop Art si caratterizza fin da subito come fenomeno prettamente metropolitano: da Londra, dove nasce nel 1956, si sviluppa infatti a New York, Los Angeles, Parigi, per diffondersi poi in tutto il mondo, divenendo il principale linguaggio artistico del decennio, almeno fino al 1968. Una volta approdata anche nel nostro paese mantiene questa caratteristica, sviluppandosi in particolare a Roma, Torino e Milano. Ed è proprio partendo dal concetto di città, inteso non solo in senso geografico ma anche quale elemento di una rete di connessioni che tiene insieme artisti, eventi, gallerie e istituzioni, che la mostra intende indagare alcuni dei luoghi nevralgici della Pop in Italia. Non solo però le "capitali dell'arte", ma anche centri apparentemente più defilati come Pistoia, dove si formò un gruppo detto "Scuola di Pistoia", in grado di dialogare alla pari con gli omologhi della Scuola di Piazza del Popolo; Palermo, sede di "Revort 1" e "Revort 2", esposizioni in cui l'arte si aprì al confronto con la letteratura e la musica; e Venezia, dove la Biennale del 1964 segnò una svolta, con il premio a Robert Rauschenberg e la definitiva consacrazione della Pop Art in Europa. A questi luoghi ed eventi sono dedicati specifici approfondimenti testuali e visivi, che rendono il catalogo che accompagna la mostra non solo uno strumento per orientarsi in una delle correnti artistiche più celebrate del secolo scorso ma anche una vera e propria guida per un tour ideale nell'Italia della Pop. Volume bilingue in italiano e in inglese.
AnarcoAracnoAnacroArcano. Tomás Saraceno. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2024
pagine: 184
Il volume, edito a seguito della mostra presso il Parco archeologico della Neapolis di Siracusa, restituisce l'originalità della ricerca di Tomás Saraceno, artista, architetto e performer argentino, noto a livello internazionale per la sua indagine trasversale fra architettura, arte e scienza. I ragni e le ragnatele, protagonisti assoluti del progetto, sono una delle più grandi fonti di ispirazione per l'artista che, per primo, ha impiegato in ambito artistico uno strumento in grado di misurare, scansionare e digitalizzare in 3D una ragnatela. Mediante interventi site-specific, azioni performative e installazioni, Saraceno esplora la storia e la natura dell'area archeologica siciliana, innescando una relazione perpetua e in continuo divenire con il pubblico, coinvolto fisicamente al punto da diventare parte dell'opera. Ciò che ne deriva è una inaspettata narrazione in merito all'ecologia e al superamento dell'Antropocene: il lettore è invitato a cambiare punto di vista sulla realtà, a entrare in connessione con elementi non umani come la polvere, i ragni e le piante, proposti come metafore del cosmo.
Calvino cantafavole
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2023
pagine: 176
Il volume accompagna la mostra allestita a Genova presso il Palazzo Ducale dal 15 ottobre 2023 al 7 aprile 2024 in occasione del centenario della nascita dello scrittore e racconta Italo Calvino nello specchio della fondamentale raccolta delle Fiabe italiane (1956), che ha suscitato un ritorno massiccio a questa forma nella cultura italiana. La passione per la fiaba e il fantastico, centrali nell'opera dello scrittore, viene esplorata qui attraverso fili diversi. L'editoria, il teatro, l'opera lirica, l'arte, la grafica - con una folta presenza degli artisti di cui l'autore ha scritto, e cui è stato affine e vicino - sono i territori attraversati da una mostra che si propone come un lavoro filologico e allo stesso tempo come uno spettacolo, con la scenografia elaborata dal Teatro della Tosse che propone un palcoscenico vegetale, in omaggio al Barone rampante. Tra rarità di immagine, video, libri, illustrazioni, con ricchi premi e cotillons, va in scena il gran teatro della favola di Italo Calvino. Calvino cantafavole si inserisce nell'ambito del programma ufficiale delle celebrazioni che include la mostra alle Scuderie del Quirinale a Roma (Favoloso Calvino. Il mondo come opera d'arte. Carpaccio, de Chirico, Gnoli, Melotti e gli altri , 13 ottobre 2023 - 4 febbraio 2024), con il catalogo omonimo. Ai due cataloghi si aggiungono il volume Calvino A-Z , a cura di Marco Belpoliti, per la collana Enciclopedie, dove sono riunite 146 voci affidate a 56 autori e Idem di Giulio Paolini, edito nella collana Einaudi letteratura nell'aprile 1975, di cui scrisse l'introduzione Italo Calvino, qui in una versione più ampia e inedita.

