Electa: CATALOGHI DI MOSTRE
Due qui. Guida-To hear. Exhibition guide. Padiglione Italia. Biennale Arte 2024. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Electa
anno edizione: 2024
pagine: 128
A cura di Luca Cerizza e disegnata da Studio Folder, la guida al Padiglione Italia alla 60ª Esposizione Internazionale d'Arte - La Biennale di Venezia è concepita come uno strumento sintetico ma ricco di approfondimenti testuali e informazioni, allo scopo di orientare i visitatori del progetto espositivo "Due qui / To Hear" di Massimo Bartolini in collaborazione con Caterina Barbieri, Gavin Bryars, Kali Malone. Ai testi di Massimo Bartolini, Elena Biserna, Luca Cerizza e David Toop, si aggiungono testi poetici (Roberto Juarroz), favolistici (Nicoletta Costa) e narrativi (Tiziano Scarpa), oltre ai materiali biografici dei diversi collaboratori al Padiglione. Illustrano il volume e il leporello al suo interno una serie di disegni a lapis eseguiti da Massimo Bartolini appositamente nel contesto del progetto espositivo.
Io sono un drago. La vera storia di Alessandro Mendini
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2024
pagine: 312
Il volume Electa accompagna l'ampia retrospettiva sull'opera di Alessandro Mendini (1931 - 2019, Milano), promossa da Triennale Milano e Fondation Cartier pour l'art contemporain in corso dal 13 aprile al 13 ottobre 2024. Prendendo spunto da uno dei più emblematici autoritratti di Alessandro Mendini, Io sono un drago, la pubblicazione ripercorre le tappe di una carriera che inizia dalle proiezioni dell'infanzia e si prolunga sino alle ultime battute al tavolo da disegno. Rifiutando fin dagli anni Sessanta la logica del tardo razionalismo, Mendini ha indicato una strada che solo superficialmente può definirsi eclettica. La sua affermazione, infatti, va piuttosto intesa come ammissione della complessità della Modernità, un groviglio inestricabile di flussi e di attitudini che non possono riconoscersi in un'identità univoca e stabile nel tempo. Il "metodo Proust" - come chiamava il suo approccio creativo ispirato alla poetica della rêverie del suo amato scrittore - esprimeva in maniera iconica il suo sguardo sul mondo, la sua empatia con le cose d'ogni giorno, il mistero della poesia e il lievito dell'ironia che trasformano il "banale" in una sorpresa e ne rivela il volto nascosto e umano. La sua opera vastissima spazia dal design all'architettura, dal disegno alla grafica, alla moda, nello sforzo titanico di riscrivere il mondo, sulle tracce del "Manifesto di Ricostruzione Futurista dell'Universo" di Balla e Depero.
Io sono un drago. The true story of Alessandro Mendini
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2024
pagine: 312
Il volume Electa accompagna l'ampia retrospettiva sull'opera di Alessandro Mendini (1931 - 2019, Milano), promossa da Triennale Milano e Fondation Cartier pour l'art contemporain in corso dal 13 aprile al 13 ottobre 2024. Prendendo spunto da uno dei più emblematici autoritratti di Alessandro Mendini, Io sono un drago, la pubblicazione ripercorre le tappe di una carriera che inizia dalle proiezioni dell'infanzia e si prolunga sino alle ultime battute al tavolo da disegno. Rifiutando fin dagli anni Sessanta la logica del tardo razionalismo, Mendini ha indicato una strada che solo superficialmente può definirsi eclettica. La sua affermazione, infatti, va piuttosto intesa come ammissione della complessità della Modernità, un groviglio inestricabile di flussi e di attitudini che non possono riconoscersi in un'identità univoca e stabile nel tempo. Il "metodo Proust" - come chiamava il suo approccio creativo ispirato alla poetica della rêverie del suo amato scrittore - esprimeva in maniera iconica il suo sguardo sul mondo, la sua empatia con le cose d'ogni giorno, il mistero della poesia e il lievito dell'ironia che trasformano il "banale" in una sorpresa e ne rivela il volto nascosto e umano. La sua opera vastissima spazia dal design all'architettura, dal disegno alla grafica, alla moda, nello sforzo titanico di riscrivere il mondo, sulle tracce del "Manifesto di Ricostruzione Futurista dell'Universo" di Balla e Depero. Edizione in inglese. Traduzioni: Sonia Hill e Peter Mark Eaton per Scriptum, Rome; Richard Sadleir (Italiano - Inglese). Conor Deane per Scriptum, Rome (Tedesco - Inglese). Sara Noss per Scriptum, Rome (Francese - Inglese).
Napoli Ottocento. Dal sublime alla materia
Libro: Libro rilegato
editore: Electa
anno edizione: 2024
pagine: 400
Il volume accompagna la mostra omonima allestita a Roma, presso le Scuderie del Quirinale, dal 27 marzo al 16 giugno 2024. "Napoli Ottocento" identifica e descrive un lungo periodo che, avviato sotto l'aspirazione cosmopolita dell'Italia Universale del Grand Tour, si dispiegò nella dialettica fra estetica e nuove scienze, trasformando Napoli da capitale illuminista in metropoli scientifica italiana. L'Ottocento a Napoli, il più grande e il più ricco di tutta la penisola, parte dal Sublime filosofico delle vedute del Vesuvio in eruzione, attraversa il realismo del plein air e il verismo, fino alle esperienze materiche delle avanguardie italiane. Un viaggio attraverso una scuola cosmopolita: da Volaire a Wright of Derby, Pitloo, Fergola e Turner, da Jones a Gigante, da Palizzi a Cammarano, De Nittis e Morelli, da Michetti, Toma e Degas, da Gemito e d'Orsi fino alle sperimentazioni con la materia di Antonio Mancini, preludio all'informale di Lucio Fontana, Alberto Burri e Salvatore Emblema.
'60 pop art Italia. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2024
pagine: 224
Il volume accompagna la mostra allestita a Pistoia, presso il Palazzo Buontalenti, dal 16 marzo al 14 luglio 2024. La Pop Art si caratterizza fin da subito come fenomeno prettamente metropolitano: da Londra, dove nasce nel 1956, si sviluppa infatti a New York, Los Angeles, Parigi, per diffondersi poi in tutto il mondo, divenendo il principale linguaggio artistico del decennio, almeno fino al 1968. Una volta approdata anche nel nostro paese mantiene questa caratteristica, sviluppandosi in particolare a Roma, Torino e Milano. Ed è proprio partendo dal concetto di città, inteso non solo in senso geografico ma anche quale elemento di una rete di connessioni che tiene insieme artisti, eventi, gallerie e istituzioni, che la mostra intende indagare alcuni dei luoghi nevralgici della Pop in Italia. Non solo però le "capitali dell'arte", ma anche centri apparentemente più defilati come Pistoia, dove si formò un gruppo detto "Scuola di Pistoia", in grado di dialogare alla pari con gli omologhi della Scuola di Piazza del Popolo; Palermo, sede di "Revort 1" e "Revort 2", esposizioni in cui l'arte si aprì al confronto con la letteratura e la musica; e Venezia, dove la Biennale del 1964 segnò una svolta, con il premio a Robert Rauschenberg e la definitiva consacrazione della Pop Art in Europa. A questi luoghi ed eventi sono dedicati specifici approfondimenti testuali e visivi, che rendono il catalogo che accompagna la mostra non solo uno strumento per orientarsi in una delle correnti artistiche più celebrate del secolo scorso ma anche una vera e propria guida per un tour ideale nell'Italia della Pop. Volume bilingue in italiano e in inglese.
AnarcoAracnoAnacroArcano. Tomás Saraceno. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2024
pagine: 184
Il volume, edito a seguito della mostra presso il Parco archeologico della Neapolis di Siracusa, restituisce l'originalità della ricerca di Tomás Saraceno, artista, architetto e performer argentino, noto a livello internazionale per la sua indagine trasversale fra architettura, arte e scienza. I ragni e le ragnatele, protagonisti assoluti del progetto, sono una delle più grandi fonti di ispirazione per l'artista che, per primo, ha impiegato in ambito artistico uno strumento in grado di misurare, scansionare e digitalizzare in 3D una ragnatela. Mediante interventi site-specific, azioni performative e installazioni, Saraceno esplora la storia e la natura dell'area archeologica siciliana, innescando una relazione perpetua e in continuo divenire con il pubblico, coinvolto fisicamente al punto da diventare parte dell'opera. Ciò che ne deriva è una inaspettata narrazione in merito all'ecologia e al superamento dell'Antropocene: il lettore è invitato a cambiare punto di vista sulla realtà, a entrare in connessione con elementi non umani come la polvere, i ragni e le piante, proposti come metafore del cosmo.
Rubens e Genova
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2022
pagine: 368
Il volume è il catalogo della mostra omonima allestita a Genova presso il Palazzo Ducale dal 6 ottobre 2022 al 22 gennaio 2023, una straordinaria esposizione per raccontare la grandezza del massimo pittore barocco di sempre: Peter Paul Rubens e il suo rapporto con la città. Il progetto nasce in occasione del quarto centenario della pubblicazione ad Anversa del celebre volume di Rubens Palazzi di Genova (1622). Rubens soggiornò in diverse occasioni a Genova tra il 1600 e il 1607 ed ebbe così modo di intrattenere rapporti diretti - e in alcuni casi molto stretti - con i più ricchi e influenti aristocratici della città. In mostra e nel catalogo sono presentate più di 150 opere, tra le quali hanno il ruolo di protagonisti oltre venti Rubens provenienti da musei e collezioni europee e italiane (con alcuni 'rientri' molto significativi), che si sommano a quelli presenti in città, giungendo così a un numero come non vi era dalla fine del Settecento a Genova; da quando, cioè, la crisi dell'aristocrazia con i contraccolpi della Rivoluzione Francese diede avvio a un'inesorabile diaspora di capolavori verso le collezioni del mondo. A partire dal nucleo rubensiano, il racconto del contesto culturale e artistico della città nell'epoca del suo maggiore splendore viene completato da dipinti degli autori che Rubens per certo vide e studiò (Tintoretto e Luca Cambiaso); che incontrò in Italia e in particolare a Genova durante il suo soggiorno (Frans Pourbus il Giovane, Sofonisba Anguissola e Bernardo Castello), o con cui collaborò (Jan Wildens e Frans Snyders). Disegni, incisioni, arazzi, arredi, volumi antichi, perfino abiti, accessori femminili e gioielli consentono di celebrare la grandiosità di una capitale artistica visitata da uno dei maggiori artisti di tutti i tempi e confermano quell'appellativo di Superba che fu dato a Genova. Il catalogo è riccamente illustrato e dà conto del lungo percorso di studi e approfondimenti scientifici da parte dei curatori e i saggi tematici vedono i contributi di un consistente numero di studiosi internazionali. La guida alla mostra e la guida alla Genova di Rubens, un affascinate itinerario cittadino sulle tracce dei capolavori di Rubens, completano la proposta per i visitatori e gli appassionati.
Max Ernst. Mostra-Exhibition album
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2022
pagine: 96
Il volume è la guida alla mostra dedicata a Max Ernst (Milano, Palazzo Reale, 4 ottobre 2022 - 26 febbraio 2023). Uno strumento agile che accompagna il visitatore tra le sale della prima retrospettiva italiana dedicata a un artista poliedrico (1891-1976) e che presenta oltre 400 opere tra dipinti, sculture, disegni, collages, fotografie, gioielli e libri illustrati provenienti da musei, fondazioni e collezioni private, in Italia e all'estero. Profondo conoscitore e visionario interprete della storia dell'arte, della filosofia, della scienza e dell'alchimia, Max Ernst sfugge a una qualsivoglia definizione e viene presentato in questo contesto quale umanista in senso neorinascimentale. I visitatori della mostra sono chiamati a cimentarsi in affascinanti e intriganti giochi di percezione tra stupore e meraviglia, ove logica e armonia formale si accompagnano a enigmi impenetrabili, ove opere, tecniche e costellazioni di simboli conducono oltre la pittura. Insieme alla guida sono disponibili il catalogo della mostra, riccamente illustrato e con numerosi saggi di approfondimento, e una nuova edizione, sempre di Electa, di due opere fondamentali di Paola Dècina Lombardi sul movimento surrealista: Surrealismo 1919-1969. Ribellione e immaginazione e La donna, la libertà, l'amore. Un'antologia sul surrealismo.
Marco Cornini. Wonder of love. Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina rigida
editore: Electa
anno edizione: 2022
pagine: 184
Fra gli ultimi esponenti di una lunga tradizione italiana e nello specifico lombarda, Marco Cornini mostra di possedere una grande sapienza manuale e artigianale che trova i suoi maggiori riferimenti in artisti quali Martini e Sironi, e con la quale dà corpo alle sue sculture, spesso modellate in terracotta, poi successivamente colorata. Nato a Milano nel 1966, Marco Cornini si è diplomato presso l'Accademia di Belle Arti di Brera. Scoperto giovanissimo da Mario De Micheli, ha continuato ad avere un grande riscontro critico, affermandosi come uno dei più riconosciuti scultori figurativi della sua generazione. Ossessionato dalla forma, Cornini concepisce le sue opere come variazioni di quello che potremmo definire un unico tema: lo stupore che coglie l'uomo di fronte al mondo quando per la prima volta apre gli occhi su di esso e di cui l'amore non può che essere l'espressione più alta. Il volume è catalogo della mostra allestita a Pietrasanta dal 1° luglio al 18 settembre 2022 che ha per scenario diversi luoghi della città, e testimonia per la prima volta in maniera esaustiva l'impegno dell'artista anche nel grande formato dei bronzi policromi. Inoltre ripropone quello che è il vero e proprio leitmotiv di tutta la sua produzione, e cioè la figura femminile, spesso colta nella sua sensuale nudità e che, nella riproposizione dello stesso tipo, sembra essere un riferimento all'archetipo da cui discende ogni donna.
Giacinto Bosco. Doppio sogno. Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina rigida
editore: Electa
anno edizione: 2022
pagine: 144
Il volume è il catalogo di una mostra allestita dall'11 giugno all'11 settembre 2022 sulle sponde del lago d'Iseo dove trovano collocazione circa 40 opere in bronzo, tra cui alcune di dimensioni monumentali (la più alta raggiunge infatti i sei metri), ma si propone anche come una sorta di piccolo vademecum al percorso artistico dello scultore siciliano. Giacinto Bosco, nato ad Alcamo nel 1956 ma milanese d'adozione, è uno degli scultori figurativi più riconoscibili e accreditati del panorama artistico italiano attuale, e la sua opera si colloca pienamente nella scia della tradizione classica del Novecento. La produzione di Giacinto Bosco è caratterizzata dall'interesse per il mito e dalla sua conseguente riscrittura in chiave moderna, che in questa occasione si concretizza in una serie di opere incentrate sulla rappresentazione del sentimento per eccellenza: l'amore. La pesantezza del bronzo, materiale prediletto dall'artista, trova un contraltare nella leggerezza con cui le sue figure, novelli Orfeo ed Euridice, incarnano di volta in volta le sfumature più intime e intense della passione amorosa. Accanto a questo tema, un altro si impone per la sua costante presenza nel "canzoniere" dell'artista, ed è quello della luna, cui ha dedicato negli anni veri e propri "piccoli idilli", anch'essi costantemente ispirati da reminiscenze culturali che spaziano da Ariosto e Leopardi a un immaginario decisamente più pop, come può esserlo quello legato ai film di Frank Capra.
Women in balance 1955-1965
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2022
pagine: 504
Il volume è il catalogo della mostra omonima, allestita a Firenze, presso il Museo Salvatore Ferragamo, dal 20 maggio 2022 al 18 aprile 2023 e dedicata alla memoria di Wanda Miletti Ferragamo che, dal 1960 fino alla sua scomparsa, il 19 ottobre 2018, è stata la guida del brand Salvatore Ferragamo, cercando sempre un equilibrio tra la dimensione lavorativa e la famiglia. Nell'agosto del 1960, alla morte del marito, Wanda decide di non chiudere l'azienda ma anzi di trasformare un laboratorio artigianale di calzature da donna in una casa di moda, dove i figli possano dare continuità a quel solco di innovazione e creatività iniziato dal marito Salvatore. Donna riservata, Wanda Ferragamo non amava parlare di sé e ostentare i successi raggiunti. Per questo motivo è stato deciso di onorarne la memoria con una mostra che esaminasse la complessa realtà femminile in Italia tra gli anni Cinquanta e Sessanta, periodo in cui Wanda ha cambiato la propria vita. Sono gli anni del "miracolo economico", contrassegnati da una profonda trasformazione del Paese, nel quale le donne si affacciano ai diversi settori della società, contribuendo alla costruzione dell'Italia repubblicana. Sono donne alla ricerca di nuovi modelli di esistenza che continua a interrogare il nostro presente, come dimostrano le interviste raccolte in un documentario in mostra. La mostra e il catalogo, attraverso oggetti, abiti, opere d'arte, filmati, fotografie, intendono così tratteggiare le attività e le scelte di donne di età diversa, anche in ambiti lavorativi fino ad allora riservati quasi esclusivamente agli uomini: donne delle professioni, dell'arte, della cultura, della politica e del lavoro che attraverso le loro esperienze personali illuminano la più lunga rivoluzione dell'età contemporanea, quella che ha segnato la fine della separazione dei ruoli sessuali.
I Farnese. Architettura, arte e potere
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2022
pagine: 480
In occasione della mostra "I Farnese. Architettura, Arte, Potere" (Parma, Complesso Monumentale della Pilotta, 18 marzo - 31 luglio 2022) Electa pubblica un catalogo che rispecchia, per numero di contributi e imponenza dell'apparato iconografico, la monumentalità della mostra. Una selezione di quasi 300 immagini tra le opere esposte - provenienti da collezioni pubbliche e private, italiane ed europee - illustra quelle che erano un tempo l'antica quadreria farnesiana, in cui erano custoditi i cento dipinti più importanti della collezione, con capolavori di Raffaello, Tiziano, Carracci, Correggio ed El Greco, e la celebre Wunderkammer, che, con i suoi eccezionali oggetti in oro, argento, ambra, cristallo di rocca e pietre dure, torna a rivivere negli spazi della Pilotta. Ampio spazio è dato anche alle imprese delle grandi fabbriche architettoniche e di urbanistica e allo sviluppo del territorio, con particolare riferimento ai principali interventi commissionati ad architetti del calibro di Vignola, Antonio da Sangallo il Giovane, Baldassarre Peruzzi e Michelangelo. Il volume, curato da Simone Verde, include inoltre 33 testi di 26 tra storici dell'arte e dell'architettura, professori, archeologi ed esperti di Casa Farnese . Contributi critici che, rimescolando un po' le carte rispetto all'andamento del percorso espositivo, ricostruiscono il contesto artistico, storico, politico di due secoli di una dinastia "all'italiana", dando forma a un grande racconto che spazia dalla committenza farnesiana agli incarichi e ai consulenti di corte, dalle forme del mecenatismo e i suoi protagonisti alla nascita delle grandi collezioni di pittura, antichità, numismatica, armature, glittica ed exotica, senza dimenticare il Teatro Farnese, opera-simbolo, testimonianza dell'intero progetto dinastico.