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Fabrizio Serra Editore: Biblioteca di «Pasiphae»

Les scribes de Pylos. In collaborazione con il progetto «Inscribe. Invention of Scripts and Their Beginnings»

Les scribes de Pylos. In collaborazione con il progetto «Inscribe. Invention of Scripts and Their Beginnings»

Louis Godart

Libro: Libro in brossura

editore: Fabrizio Serra Editore

anno edizione: 2021

pagine: 232

Dopo la pubblicazione degli Archives du roi Nestor. Corpus des inscriptions en linéaire B de Pylos, partendo dai facsimili di tutti i testi editati, si pubblica qui uno studio sistematico dedicato agli scribi responsabili dei documenti provenienti dallo scavo del palazzo di Nestore. Questo studio identifica 38 scribi diversi a Pilo. Tenendo conto dei documenti non attribuiti, è probabile che il numero globale dei letterati fosse dell’ordine dei 50 individui. Il libro analizza anche lo statuto dello scriba miceneo che è considerato un funzionario agli ordini dell’aristocrazia palaziale, chiamato ad assecondare chiunque abbia delle responsabilità nella gestione dell’economia palaziale. L’esame delle mani degli scribi ha permesso di fornire elementi essenziali alla discussione sulla datazione degli archivi di Pilo e la fine del palazzo miceneo.
225,00

Les scribes de Pylos. In collaborazione con il progetto «Inscribe. Invention of Scripts and Their Beginnings»

Les scribes de Pylos. In collaborazione con il progetto «Inscribe. Invention of Scripts and Their Beginnings»

Louis Godart

Libro: Libro rilegato

editore: Fabrizio Serra Editore

anno edizione: 2021

pagine: 232

Dopo la pubblicazione degli Archives du roi Nestor. Corpus des inscriptions en linéaire B de Pylos, partendo dai facsimili di tutti i testi editati, si pubblica qui uno studio sistematico dedicato agli scribi responsabili dei documenti provenienti dallo scavo del palazzo di Nestore. Questo studio identifica 38 scribi diversi a Pilo. Tenendo conto dei documenti non attribuiti, è probabile che il numero globale dei letterati fosse dell’ordine dei 50 individui. Il libro analizza anche lo statuto dello scriba miceneo che è considerato un funzionario agli ordini dell’aristocrazia palaziale, chiamato ad assecondare chiunque abbia delle responsabilità nella gestione dell’economia palaziale. L’esame delle mani degli scribi ha permesso di fornire elementi essenziali alla discussione sulla datazione degli archivi di Pilo e la fine del palazzo miceneo.
450,00

Supplemento al «Corpus delle iscrizioni vascolari in lineare B»

Supplemento al «Corpus delle iscrizioni vascolari in lineare B»

Louis Godart, Anna Sacconi

Libro: Libro in brossura

editore: Fabrizio Serra Editore

anno edizione: 2017

pagine: 224

Lo scopo del “Corpus delle iscrizioni vascolari in lineare B” pubblicato nel 1974, era di offrire una raccolta di tutte le iscrizioni vascolari redatte nella scrittura lineare B. Anna Sacconi si era allora impegnata nel procurare un’edizione che rappresentasse una rigorosa esposizione di tutti i dati che potessero giovare allo studio dei testi. L’importante serie di documenti scritti nell’ultimo periodo miceneo costituita dalle iscrizioni vascolari si è nel frattempo arricchita grazie alle nuove scoperte archeologiche effettuate in Argolide, in Beozia, a Creta, in Tessaglia e forse in Libano. Le iscrizioni vascolari in lineare B incluse in questo “Supplemento al Corpus” sono state esaminate e fotografate sugli originali nei vari musei greci in cui sono conservate. L’edizione contiene i risultati di tale revisione autoptica, consistenti in un certo numero di nuove letture. Il catalogo delle iscrizioni è articolato in due parti: Parte I. I disegni, Parte II. Le fotografie, ognuna delle quali suddivisa in vari capitoli, corrispondenti a ciascuno dei diversi siti di provenienza delle epigrafi.
225,00

Supplemento al «Corpus delle iscrizioni vascolari in lineare B»

Supplemento al «Corpus delle iscrizioni vascolari in lineare B»

Louis Godart, Anna Sacconi

Libro: Libro rilegato

editore: Fabrizio Serra Editore

anno edizione: 2017

pagine: 224

Lo scopo del “Corpus delle iscrizioni vascolari in lineare B” pubblicato nel 1974, era di offrire una raccolta di tutte le iscrizioni vascolari redatte nella scrittura lineare B. Anna Sacconi si era allora impegnata nel procurare un’edizione che rappresentasse una rigorosa esposizione di tutti i dati che potessero giovare allo studio dei testi. L’importante serie di documenti scritti nell’ultimo periodo miceneo costituita dalle iscrizioni vascolari si è nel frattempo arricchita grazie alle nuove scoperte archeologiche effettuate in Argolide, in Beozia, a Creta, in Tessaglia e forse in Libano. Le iscrizioni vascolari in lineare B incluse in questo “Supplemento al Corpus” sono state esaminate e fotografate sugli originali nei vari musei greci in cui sono conservate. L’edizione contiene i risultati di tale revisione autoptica, consistenti in un certo numero di nuove letture. Il catalogo delle iscrizioni è articolato in due parti: Parte I. I disegni, Parte II. Le fotografie, ognuna delle quali suddivisa in vari capitoli, corrispondenti a ciascuno dei diversi siti di provenienza delle epigrafi.
450,00

La scrittura geroglifica minoica sui sigilli. Il messaggio della glittica protopalaziale

La scrittura geroglifica minoica sui sigilli. Il messaggio della glittica protopalaziale

Matilde Civitillo

Libro: Libro in brossura

editore: Fabrizio Serra Editore

anno edizione: 2016

pagine: 280

Da quando Sir Arthur Evans pubblicò, poco più di un secolo fa, le prime osservazioni sui documenti in geroglifico cretese, la discussione relativa alla questione se i sigilli incisi con questo sistema fossero portatori di iscrizioni provviste di un'univoca e normativa esecuzione linguistica o, piuttosto, di segni grafici sprovvisti di una precisa codifica in tal senso ha punteggiato costantemente gli studi sull'argomento, né si può dire, ad oggi, essere giunta ad una conclusione condivisa. Il nodo di tale querelle è costituito dalla compresenza, sui sigilli medio-minoici, di segni di scrittura, motivi decorativi e rappresentazioni iconografiche, la quale ha indotto a definire tale sistema scrittorio, quando occorrente su glittica, variamente come una "dubious writing", una "écriture ornamentale" o "definitely not a true writing". Liberi dal preconcetto che l'unica lettura possibile dell'eterogeneo complesso di segni grafici ricorrenti su glittica fosse esclusivamente quella fonetica, ci si è qui interrogati su come questi dovessero essere letti nei loro diversi contesti di occorrenza, ovvero quale fosse il piano (linguistico o grafico) sul quale doveva avvenire, di volta in volta, la loro decodifica. Si è inteso, pertanto, tentare di tratteggiare un quadro interpretativo pluridimensionale dell'atto scrittorio su glittica.
160,00

La scrittura geroglifica minoica sui sigilli. Il messaggio della glittica protoparziale

La scrittura geroglifica minoica sui sigilli. Il messaggio della glittica protoparziale

Matilde Civitillo

Libro: Libro rilegato

editore: Fabrizio Serra Editore

anno edizione: 2016

pagine: 280

Da quando Sir Arthur Evans pubblicò, poco più di un secolo fa, le prime osservazioni sui documenti in geroglifico cretese, la discussione relativa alla questione se i sigilli incisi con questo sistema fossero portatori di iscrizioni provviste di un'univoca e normativa esecuzione linguistica o, piuttosto, di segni grafici sprovvisti di una precisa codifica in tal senso ha punteggiato costantemente gli studi sull'argomento, né si può dire, ad oggi, essere giunta ad una conclusione condivisa. Il nodo di tale querelle è costituito dalla compresenza, sui sigilli medio-minoici, di segni di scrittura, motivi decorativi e rappresentazioni iconografiche, la quale ha indotto a definire tale sistema scrittorio, quando occorrente su glittica, variamente come una "dubious writing", una "écriture ornamentale" o "definitely not a true writing". Liberi dal preconcetto che l'unica lettura possibile dell'eterogeneo complesso di segni grafici ricorrenti su glittica fosse esclusivamente quella fonetica, ci si è qui interrogati su come questi dovessero essere letti nei loro diversi contesti di occorrenza, ovvero quale fosse il piano (linguistico o grafico) sul quale doveva avvenire, di volta in volta, la loro decodifica. Si è inteso, pertanto, tentare di tratteggiare un quadro interpretativo pluridimensionale dell'atto scrittorio su glittica, che tenga conto del ruolo, delle funzioni e delle connotazioni della scrittura geroglifica minoica.
260,00

Le sacrifice humain dans le monde égéen et dans les civilisations périphériques. Colloque international (Milano, 27-28 ottobre 2014)

Le sacrifice humain dans le monde égéen et dans les civilisations périphériques. Colloque international (Milano, 27-28 ottobre 2014)

Libro: Libro in brossura

editore: Fabrizio Serra Editore

anno edizione: 2016

pagine: 208

Il volume, fascicolo monografico della rivista "Pasiphae", ospita gli Atti di un colloquio internazionale sul tema del sacrificio umano nel mondo antico e raccoglie le testimonianze di studiosi, italiani e non, esperti nello studio delle Civiltà egee e del Vicino Oriente. Nonostante che il sacrificio umano sia stato a lungo un argomento tabù, la ricerca dimostra la presenza di questa pratica nelle civiltà arcaiche, dalla Grecia micenea all'Egitto, da Cipro a Creta e, infine, anche nella Roma arcaica. I sacrifici umani erano eventi eccezionali, destinati sia ad evitare disastri collettivi sia a facilitare sforzi di natura sociale, in un chiaro rapporto tra offerta individuale e interesse pubblico. Dai contributi raccolti si dimostra, con sempre maggiore evidenza, che i miti e le leggende (per esempio, il mito di Ifigenia, i riti legati al culto di Dioniso, il sacrificio di Isacco) pongono fortemente le loro radici nella storia reale. D'altro canto, le ricerche, sempre più avanzate, dimostrano la straordinaria convergenza nella pratica del sacrificio umano esistente nelle civiltà oggetto del colloquio: dalle scoperte di Cnosso a quelle di Kydonia, dagli scavi di Khania a quelli di Lapithos a Cipro, appare chiaro come l'atto di sacrificare un essere umano sia presente in tutto il Mediterraneo orientale, fino alla Grecia e a Roma.
225,00

Scritti siriani dell'antichità. Testi preclassici e classici

Scritti siriani dell'antichità. Testi preclassici e classici

Gaia Servadio

Libro: Libro in brossura

editore: Fabrizio Serra Editore

anno edizione: 2010

pagine: 202

120,00

Scritti siriani dell'antichità. Testi preclassici e classici

Scritti siriani dell'antichità. Testi preclassici e classici

Gaia Servadio

Libro: Libro rilegato

editore: Fabrizio Serra Editore

anno edizione: 2010

pagine: 202

La raccolta di testi che qui si presenta intende fornire un'idea della ricchezza culturale che fiorì in Siria dalle origini della civiltà fino all'epoca romana. Situata all'incrocio di storiche vie mercantili, agevolata da un clima temperato e da fiumi navigabili, la Siria è stata culla di molte civiltà, sviluppando una cultura che le ha donato un'eredità unica ed una sorprendente ricchezza di pensiero. L'autrice ha scelto brani di vario tipo, includendone alcuni provenienti da territori che non sono più politicamente siriani, come Antiochia (capitale della Siria romana) e Samosata, oggi in Turchia. Sono presentati anche alcuni testi assiri, dato che l'impero assiro assorbì la maggior parte della Siria. Alcuni brani hanno a che fare con la politica, con il potere religioso e temporale, altri con la vita di tutti i giorni e le cose di ordinaria amministrazione. La storia antica dell'alta Mesopotamia e della Mezzaluna fertile viene così raccontata da chi l'ha vissuta, dimostrando la ricchezza, la varietà e la complessità del mondo descritto.
240,00

Cretan hieroglyphic seals. A new classification of symbols and ornamental filling motifs

Cretan hieroglyphic seals. A new classification of symbols and ornamental filling motifs

Anna M. Jasink

Libro: Copertina morbida

editore: Fabrizio Serra Editore

anno edizione: 2009

pagine: 226

Una delle principali difficoltà nell'interpretazione dei sigilli cretesi iscritti in caratteri geroglifici deriva dalla loro particolare iconografia in cui i segni scritti, i simboli e gli elementi ornamentali sono legati insieme, senza alcuna differenziazione: per cui, in molti casi, la distinzione fra segni scritti e simboli ornamentali non risulta chiara. Basandosi sul corpus delle iscrizioni in geroglifico a cura di J.-P. Olivier e L. Godart (Corpus Hieroglyphicarum Inscriptionum Cretae - CHIC, Paris, 1996) e su The Cretan Hieroglyphic Texts, a cura di J. Younger (che comprende le iscrizioni posteriori al CHIC), l'opera analizza tutti questi segni, di natura più incerta, cercando di definirli ed inserirli in categorie già strutturate o di nuova creazione. Quattro appendici (due cataloghi di segni, un data-base di studio e alcuni sigilli trovati in contesti tardi) concludono il volume.
185,00

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