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Franco Angeli: Cultura, scienza e società-Univ. Cassino

I bambini di Chàvez. Ideologia, educazione e società in America Latina

I bambini di Chàvez. Ideologia, educazione e società in America Latina

Manuel Anselmi

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2016

pagine: 224

28,50

Il continuo e il discreto. Estetica e filosofia dell'esperienza in John Dewey

Il continuo e il discreto. Estetica e filosofia dell'esperienza in John Dewey

Dario Cecchi

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2014

pagine: 144

Questo volume intende essere una ricognizione del pensiero di John Dewey, con particolare attenzione alla fase matura, ma tenendo presenti le premesse già rintracciabili negli scritti precedenti. Al centro dell'indagine è l'estetica, luogo privilegiato per un ripensamento della nozione di esperienza, di capitale importanza per comprendere il pragmatismo deweyano: l'esperienza estetica, in particolare l'arte, non costituisce un riflesso esemplare dell'esperienza in genere, come vuole invece una lunga e importante tradizione della filosofia moderna. L'estetico, per Dewey, concentra e rende operative le componenti fondamentali del fare esperienza: esso è il suo elemento costitutivo. L'estetica, riqualificata come filosofia dell'esperienza tout court, risponde a una questione che anima il pragmatismo fin dalle sue origini: com'è possibile applicare regole generali a situazioni singolari, come le condotte di vita? L'estetica di Dewey sembra essere una delle risposte più radicali all'istanza, avanzata già da Peirce, che il pragmatismo si radichi nella concretezza della vita, senza con ciò rinunciare a porre la questione della validità universalità dei principî che informano il pensiero e l'azione dell'uomo.
20,00

L'invisibile potenza del sentire. Descartes Leibniz

L'invisibile potenza del sentire. Descartes Leibniz

Bianca Maria D'Ippolito

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2012

pagine: 288

Nell'ambito della filosofia moderna si fa strada l'idea che, tra le potenze dello spirito umano, il sentire non consista in un incontro puntuale con il mondo e le sue realtà, mentre il pensiero e lo spirito apparirebbero come potenze di 'oltrepassamento', in grado di superare i confini della realtà materiale, le lucreziane flammantia moenia mundi. Questo libro percorre i luoghi teorici della modernità nell'intento di rilevare il disegno di un dialogo a più voci tra Cartesio, Leibniz, e altri - da cui emergono le molteplici dimensioni del sentire: dal radicarsi della sfera sensibile nel cogito alle sorgenti sotterranee delle 'piccole percezioni' di Leibniz fino alle teleologie stratificate delle intenzionalità husserliane e alle interruzioni e intersezioni dei luoghi del profondo in Freud. Nell'intreccio che si vien delineando, la figura antropologica appare in dissolvenza, mentre la fluidificazione dei concetti lascia emergere un tessuto di domande che dalle modularità del cogito alle tracce dell'infinitesimale, dai rinvii intenzionali alle fratture della testualità freudiana, fanno segno a una soggettività molteplice, che si espone e si riconosce nelle proprie fratture.
33,00

La storiografia dell'educazione. Metodi, fonti, modelli e contenuti

La storiografia dell'educazione. Metodi, fonti, modelli e contenuti

Libro

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2012

pagine: 240

Il volume raccoglie le relazioni presentate al XII Convegno Nazionale del CIRSE ­ Centro Italiano per la Ricerca Storico-Educativa ­ svoltosi a Cassino dal 24 al 27 novembre 2004, sul tema "La storiografia dell'educazione: identità, metodi e modelli". Nell'attuale congiuntura del sistema formativo italiano, il destino della ricerca e quello degli studi storico-pedagogici appare precario e caratterizzato da un marcato ritorno al passato. È necessario, dunque, fare chiarezza sui contenuti, sui metodi, sui fondamenti e sui confini che contraddistinguono il sistema formativo italiano, insistendo sul nesso tra epistemologia pedagogica e storia della pedagogia e dell'educazione, come fanno gli interventi raccolti in questo volume.
28,00

Studi per la fenomenologia della memoria

Studi per la fenomenologia della memoria

Martino Feyles

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2011

pagine: 192

Cos'è la memoria? Che cos'è un ricordo? Che rapporto c'è tra ricordare e percepire? Il ricordo è forse una forma di fantasia? L'immagine del passato è davvero un'immagine? Esiste una memoria collettiva? Che nesso c'è tra memoria semantica e ricordo? Il racconto del passato può essere considerato come una forma di ricordo? I quattro saggi presenti in questo volume sono un tentativo di elaborare alcuni tra i problemi fondamentali della fenomenologia della memoria. Ritenzione, rimemorazione, rievocazione e memoria semantica appaiono come quattro forme diverse di rapporto con il passato che devono essere analizzate fenomenologicamente. Prendendo le mosse dal pensiero di Husserl, ma confrontandosi anche con la psicologia sperimentale e con le scienze sociali, l'autore tenta di rispondere alle numerose domande che emergono quando si tenta di descrivere rigorosamente l'esperienza del ricordo e della memoria.
25,50

Dal corpo al simbolo. Ermeneutica della corporeità

Dal corpo al simbolo. Ermeneutica della corporeità

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2011

pagine: 208

Fra corpo e simbolo esiste un rapporto decisamente singolare, fatto di rimandi reciproci e reciproche sovrapposizioni: è questa la convinzione che ha animato la stesura dei saggi raccolti in questo volume. A partire dagli ambiti disciplinari più diversi - dalla fisica alla psicologia, dalla storia delle religioni alla filosofia del diritto, dall'estetica alla teologia - ciascun saggio propone un discorso sulla natura simbolica del corpo, e sulla natura irrimediabilmente corporea del simbolo. Perché ogni sapere sul corpo, in qualunque territorio disciplinare si disponga, è pur sempre un sapere circa l'eccedenza simbolica che dal corpo procede ed al corpo ritorna, in una dialettica che denuncia tutti i limiti del rigido dualismo cartesiano fra res cogitans e res extensa.
26,50

L'educazione permanente nell'era della globalizzazione
36,00

Percorsi della visione. Ragghianti e l'estetica del cinema

Percorsi della visione. Ragghianti e l'estetica del cinema

Vincenzo Martorano

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2011

pagine: 128

Storico e critico d'arte tra i più importanti del Novecento, coscienza politica tra le più vive della storia italiana contemporanea Carlo Ludovico Ragghianti (1910-1987) rappresenta un punto di riferimento anche per quanti si occupano di estetica e di filosofia. A cento anni dalla nascita del grande critico questo libro ne studia l'opera da un'angolatura estetica e storico-filosofica. Ragghianti ha contribuito a chiarire alcuni motivi portanti dell'estetica di Benedetto Croce: dalla questione dei linguaggi artistici e delle loro relazioni, al tema del ruolo della tecnica nell'ambito del "fare" artistico. Movendo dai principi dell'estetica e della critica di Croce, Ragghianti si è poi "avventurato" nel territorio, quasi inesplorato in Italia negli anni Trenta, del cinema: ne è nato uno dei contributi più originali all'estetica cinematografica nel quale vengono richiamati problemi essenziali - il nesso tra immagine e parola, lo statuto artistico del cinema dopo la diffusione del sonoro, i legami tra cinema e teatro - che proiettano l'opera di Ragghianti nel più ampio contesto europeo, in stretta relazione con teorici del calibro di Rudolph Arnheim, Béla Balázs o Sergej M. Ejzenstejn. Ragghianti amplia il contributo teorico sul cinema in una vera e propria teoria della arti e della critica d'arte il cui risultato più rilevante è l'ideazione e la realizzazione dei critofilm.
17,50

Husserl e Aristotele. Coscienza immaginazione mondo

Husserl e Aristotele. Coscienza immaginazione mondo

Egidio Tinaburri

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2011

pagine: 160

Il volume cerca di rileggere la novità della fenomenologia di Husserl riportandone le questioni fondamentali all'antica tradizione aristotelica. Lo sviluppo di questa lettura segue un movimento non lineare, che vede Husserl dialogare con Aristotele - attraverso e contro Brentano. Il punto di partenza, storico e teoretico, è rappresentato dai corsi universitari che Brentano tenne a Vienna nel 1885-86, e che persuasero il giovane "matematico" Husserl a dedicarsi alla filosofia come professione. Perché mettere in relazione due filosofie così distanti nel tempo, come quelle di Husserl e di Aristotele? Questo libro non si propone un dialogo improbabile né un semplice accostamento speculativo. La proposta, invece, è di comprendere la novità della fenomenologia riportandone le questioni fondamentali, ma non le soluzioni, all'antica tradizione aristotelica. Si tratta di trovare un'eredità contenutistica, che serva anche a respingere le interpretazioni idealistiche della fenomenologia e a difenderla dalle obiezioni di quanti la considerano ancora una filosofia risolta nel predominio del soggetto teoretico. Ma lo sviluppo di questa proposta segue un movimento non lineare, che vede Husserl dialogare con Aristotele - attraverso e contro Brentano. Il punto di partenza, storico e teoretico, è rappresentato dai corsi universitari che Brentano tenne a Vienna nel 1885-86, e che persuasero il giovane "matematico" Husserl a dedicarsi alla filosofia come professione.
22,00

Lettura e società multimediale

Lettura e società multimediale

Annunziata Marciano

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2009

pagine: 240

Nel mondo complesso, il dibattito sul rapporto libro - nuovi media risulta sempre più attuale e necessario. Col mutamento dovuto alle nuove tecnologie multimediali, cambia il rapporto uomo-cultura e ciò incide sull'uso e l'impiego degli stessi strumenti che la veicolano. Il contatto con il libro, per alcuni teorici, assolutamente insostituibile, è ritenuto, invece, da altri, superato. Certo è che non sembra possibile giungere a conclusioni estreme; emerge così, nel testo, un'attenta analisi degli aspetti di una possibile integrazione tra tradizione e innovazione, che, travalicando le pur forti suggestioni e gli slogan propagandistici, sostiene l'importanza di una necessaria cooperazione tra tutti gli strumenti di conoscenza e di formazione. In tale contesto si connotano le particolari nuove responsabilità degli educatori e delle agenzie educative nell'educazione dei ragazzi ad un rinnovato rapporto sia con la lettura dei libri, sia con l'uso produttivo delle nuove tecnologie.
27,50

Logiche della corporeità. Seminario di studi

Logiche della corporeità. Seminario di studi

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2009

pagine: 384

È possibile una "logica" della corporeità? Una logica, cioè, di ciò che per sua stessa natura sfugge ai tentativi di assoggettamento ad un ordo rationalis: il corpo? Questo libro, nato da un seminario tenutosi presso l'Università di Cassino, risponde a tale domanda nella misura in cui propone una logica della corporeità come logica non stricto sensu razionalista bensì aperta alle ragioni del "sentire", del patire, dell'essere-vivente. Il corpo di cui si parla in questo libro è dunque il corpo vivente - Leib - soggetto senziente, energia originaria, conatus, altro dal corpo/cosa - Körper oggetto di osservazione, analisi scientifica, misurazione. Il libro raccoglie, intorno a questo tema, i contributi di Massimo Adinolfi, Vincenzo Bochicchio, Raffaele Bruno, Vincenzo Costa, Daniela Carinci, Giuseppe D'Acunto, Bianca Maria D'Ippolito, Susi Ferrarello, Vincenzo Martorano, Paolo Pecere, Federico Petrolati, Andrea Pinotti, Sergio Sorrentino, Egidio Tinaburri, Maria Cristina Tubaro.
24,50

Estetica e teoria della storiografia. Studio sulla prima filosofia di Benedetto Croce (1893-1900)

Estetica e teoria della storiografia. Studio sulla prima filosofia di Benedetto Croce (1893-1900)

Vincenzo Martorano

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2008

pagine: 176

La filosofia del giovane Croce è fondata sulla tesi del carattere artistico della storiografia. Il libro offre un'attenta analisi delle implicazioni gnoseologiche e, generalmente, filosofiche di questa posizione, collocandola in un più ampio scenario europeo. Il nesso arte-storiografia è il risultato della 'frequentazione' giovanile, da parte di Croce, della filosofia tedesca non hegeliana dell'Ottocento: Wilhelm von Humboldt e Lazarus, Dilthey e Simmel, ma, anche, la linea neokantiana tracciata da Windelband. Da queste fonti tedesche, ciascuna 'interrogata' da un'angolatura specifica, Croce recupera il senso dell'autonomia della conoscenza storiografica e della sua irriducibilità ad elaborazioni di carattere logico-concettuale. Tema essenziale, non solo perché all'origine del costante dissenso di Croce dalla filosofia della storia speculativa, ma anche perché strettamente correlato ad un altro, fondamentale, tema di cui il giovane Croce si appropria grazie allo studio di Vico e De Sanctis: l'autonomia teoretica dell'estetica. Componendo la linea italica con quella tedesca Croce giunge così ad elaborare un interessante quadro filosofico che, seppur nei suoi punti cruciali sarà messo in discussione negli anni della maturità, non può tuttavia essere inteso come acerbo ed episodico 'esperimento' teoretico: piuttosto segreta sorgente a cui va ascritta la ragione della mai raggiunta ortodossia hegeliana di Croce.
22,00

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