Franco Angeli: Economia - Teoria economica, pensiero economico
L'economia politica per la sostenibilità
Enrico Tezza
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 246
L'economia politica occidentale ha legittimato l'interesse personale come fondamento dell'attività economica. L'interesse personale è diventato così diritto assoluto di disporre della natura e potere attribuito alla volontà del soggetto, garantito dallo Stato, per soddisfare i propri interessi. Tuttavia, è proprio il concetto di interesse personale che ha condotto all'insostenibilità della crescita economica occidentale, all'aumento della povertà e al crollo progressivo dell'equità sociale. Al contrario, l'interesse diffuso si configura come un interesse che trascende la sfera individuale per assumere una dimensione collettiva, condivisa e non esclusiva: è l'interesse di tutti verso beni il cui godimento da parte del singolo non esclude quello altrui e dai quali nessuno può essere escluso. Sebbene approcci economici recenti, come l'economia civile, la Doughnut Economics o la New Economics, valorizzino l'interesse diffuso, essi appaiono ancora insufficienti a contrastare la crescente avidità finanziaria, autentico macigno verso la pace, la giustizia sociale e il rapporto equilibrato con la natura. Per questi motivi, il libro si ispira alla Green Economics e all'economia politica orientale, fondate sul principio del non-Self, per indicare gli elementi costitutivi della sostenibilità, superando il concetto di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
Economia e persona nel pensiero libertario e nel pensiero cristiano
Guido Candela, Maurizio Mussoni
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 330
Tre parole in particolare attraversano sia il pensiero libertario sia quello cristiano: libertà, governo e diversità. Anche se i punti di partenza sono molto distanti, nei due pensieri la riflessione sul piano socio-economico presenta interessanti convergenze nella misura in cui la visione di economia e persona passa dalla sola "logica dell'Io" e della competizione, alla "logica del Noi" e della cooperazione, come si evince nella "morale della solidarietà", primo principio libertario, e nell'enciclica Fratelli tutti di Papa Francesco. Il libro propone un percorso che parte dai princìpi del pensiero libertario nelle sue varie articolazioni, con una ricostruzione storica delle idee libertarie e della c.d. anarchia religiosa, per poi passare a trattare i temi dell'economia e della persona nelle Sacre Scritture, nella storia della Chiesa cattolica e nella dottrina sociale della Chiesa. In campo economico e sociale, i due pensieri presentano vari punti d'intersezione - veri incontri, semplici sfumature, accostamenti lessicali, coincidenze di fatto - che a partire da una diversa visione di persona e di comunità possono portare a una differente chiave di lettura della scienza economica e a idee che possono realizzarsi qui e subito. Non si propone alcuna conclusione, solo tante suggestioni dalle quali può nascere lo stimolo per un'economia che si incammini nella direzione dell'economia antropologica.
Le frontiere della politica economica
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
La teoria della politica economica indica, attraverso modelli matematici, statistici ed econometrici, gli strumenti per la massimizzazione del benessere sociale nelle sue declinazioni di crescita, basic needs e sviluppo umano o per la minimizzazione del malessere sociale nella lotta alla disoccupazione, all’inflazione, alla maldistribuzione del reddito e della ricchezza e all’instabilità finanziaria. Questa raccolta di studi è divisa in tre parti che si rivolgono: a) alle questioni metodologiche, con riguardo ai limiti, alla sistematica e alle tecniche della politica economica; b) alle istituzioni e alle politiche che hanno guidato l’economia italiana e il processo di integrazione economica europea e internazionale nel secondo dopoguerra; c) alle applicazioni della politica economica con riguardo ad alcune sfide antiche, come il dualismo territoriale, e recenti, come la politica monetaria, non convenzionale e quella del debito pubblico e dei trasporti. Il volume evoca il concetto di frontiera, inteso sia come meta che come limite attuale, per una disciplina fondamentale, anche se ancora poco presente negli ordinamenti di studio dei paesi anglosassoni. Essa coniuga le teorie dell’economia politica a quelle della politica economica, entrambe utili per orientare le decisioni di politica, investendo la questione della efficacia o della inefficacia della politica economica per realizzare il sistema economico auspicato dalle istituzioni. Si tratta di individuare limiti, metodi e ruoli specifici della politica economica, da sempre schiacciata tra i modelli teorici e la realizzazione di interventi atti a modificare situazioni economiche ed istituzionali ritenute in contrasto con le esigenze della società civile. La breve storia della politica economica attiva ha visto formarsi uno iato profondo tra la disciplina intesa in senso tradizionale, che vedeva nel politico il gestore del benessere comune, e la nuova teoria che vede nella economia delle scelte pubbliche un politico interessato soprattutto al benessere di segmenti della società che possono ridursi anche a lui stesso.
Economia, politica e cultura nell'Italia del XX Secolo. Attualità del pensiero critico di Sergio Steve
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 550
Sergio Steve è stato tra i maggiori economisti italiani del ventesimo secolo, l’ultimo grande interprete della tradizione italiana degli studi di scienza delle finanze, che ha avuto in Antonio De Viti de Marco e in Luigi Einaudi i massimi esponenti. Tale tradizione si ripropone oggi nel panorama degli studi economici come un patrimonio culturale di rinnovata attualità. Steve ha svolto un ruolo di rilievo nelle istituzioni economiche dell’Italia che usciva dalla seconda guerra mondiale, in stretta relazione con alcuni dei protagonisti di quella stagione - come Einaudi, Vanoni, Saraceno e Di Vittorio - e, negli anni successivi, in importanti organizzazioni economiche internazionali. Nell’arco della sua lunga vita ha intrattenuto rapporti con i maggiori economisti del suo tempo e coltivato altresì profondi interessi letterari, storici e filosofici. Ha tenuto un lungo magistero universitario e scritto un trattato sul quale si sono formate generazioni di studenti. La sua opera è materiale di grande ricchezza per lo studio della storia economica, istituzionale e culturale del nostro Paese. Il volume propone al lettore il profilo umano, intellettuale e scientifico di Steve, attraverso contributi e testimonianze di una lunga lista di persone a lui strettamente legate, provenienti dalla famiglia, dall’accademia e dalle istituzioni.
L'economia liberale. Saggi per Francesco Forte
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 222
Il volume raccoglie i risultati di una ricerca del CREI di Roma Tre che è stata svolta da Giorgio Brosio, Alberto Cassone, Silvia Fedeli, Francesco Forte, Cosimo Magazzino, Guido M. Rey, Gian Cesare Romagnoli e Gaetana Trupiano. La ricerca prende le mosse da una riflessione sul pensiero economico di Luigi Einaudi, economista liberale ma non liberista, e si sviluppa su una pluralità di temi su cui si è soffermata la vasta attività di ricerca di Francesco Forte. Dalla riforma del welfare state in Italia che non ha mai abbandonato l’impostazione universalistica, iniqua e inefficiente, agli effetti della tassazione sulla crescita e sull’occupazione nel caso di illusione fiscale, dalle politiche di bilancio nell’Eurozona, che mostrano il rapporto tra la dimensione della spesa pubblica e la crescita economica, ai temi della finanza di trasferimento nei sistemi di governo decentralizzati di diversi continenti, dall’inefficienza della pubblica amministrazione italiana come strumento efficiente di consenso politico a dispetto di tutti i tentativi di riforma degli ultimi settant’anni, ai fallimenti della giustizia civile in Italia, tra ridisegno delle giurisdizioni, riforma del codice, richieste di risarcimento e revisione organizzativa. Emergono infine alcune perplessità sull’asimmetria degli effetti di un’unione monetaria non accompagnata da una politica di bilancio comune. Conclude il volume Francesco Forte, cui il volume è dedicato.
I nodi della finanza pubblica: teoria e politica. Scritti in onore di Antonio Pedone
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 168
Il volume raccoglie i contributi presentati nella giornata di studio in onore di Antonio Pedone. Il convegno si è svolto il 10 giugno 2016 a Sapienza Università di Roma, con il patrocinio dell’Accademia Nazionale dei Lincei e con il contributo di Assonime. Negli scritti di Antonio Pedone ‒ in un arco di tempo di quasi sessant’anni ‒ si ritrovano i principali “nodi della finanza pubblica” italiana, la cui analisi teorica si associa a una profonda conoscenza dei meccanismi istituzionali, e delle necessità concrete di politica economica. Il convegno ha dedicato particolare attenzione ai “nodi” della politica di bilancio e del sistema tributario. Un primo gruppo di relazioni, quindi, rivolge particolare attenzione al ruolo della politica fiscale come strumento di stabilizzazione del ciclo economico, e alla formazione del debito pubblico, nel contesto delle particolari condizioni economiche che hanno caratterizzato gli anni ’80 del Novecento. Un secondo gruppo di relazioni tratta gli aspetti più dibattuti nella politica tributaria, a partire dalle riforme degli anni ’70 fino a quelle più recenti ‒ la composizione del prelievo fiscale, la progressività dell’imposta personale sul reddito, la politica tributaria per le imprese e la questione fiscale del Mezzogiorno ‒ richiamando costantemente la dicotomia tra “evasori e tartassati” che tuttora caratterizza il nostro sistema tributario.
Federico Caffè a cento anni dalla nascita
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 272
Il volume raccoglie gli studi presentati nella Giornata in onore di Federico Caffè, nel centenario della sua nascita. Il convegno si è svolto il 12 novembre 2014 all'Università Roma Tre, che ha dedicato a Federico Caffè la Scuola di Economia e Studi Aziendali. Sono qui pubblicati gli scritti di Nicola Acocella, Giuseppe Ciccarone, Giancarlo Corsetti, Manuela D'Apice, Marcello De Cecco, Mario Draghi, Maurizio Franzini, Luciano Milone, Mario Panizza, Guido M. Rey, Piero Roggi, Gian Cesare Romagnoli, Giovanni Scarano, Stefano Scarpetta, Mario Tiberi, Mario Tirelli, Ignazio Visco. Federico Caffè è stato un grande pensatore ed economista, un uomo generoso, ma riservato e schivo al tempo stesso. Di lui non vanno ricordate solo la dedizione all'insegnamento, alla ricerca e ai giovani, ai poveri e agli emarginati, ma anzitutto l'umanità di un grande maestro. Fu un riformatore solitario e a volte sconfitto, ma riusciva a comunicare questa sua passione sociale soprattutto ai giovani, coltivando in loro la tensione e la speranza di cambiare il mondo.
Introduzione alla teoria delle valutazioni. Tra dòxa e alétheia, una riflessione sul percorso dottrinale dell'estimo
Flavio Messori
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 202
Mentre la pervasività del mercato in ogni contesto della convivenza civile allarga l'esigenza della ricerca del valore delle cose, il nucleo teorico su cui tale ricerca si basa sembra fermo alla tradizione e soprattutto scarsamente ricettivo al necessario ripensamento imposto dalla natura dei problemi di valutazione. Il presente lavoro rimanda a nuove curiosità, oltre che a dilemmi non ancora risolti; viene rivisitato il portato dei principali dettami consolidati dalla Scuola italiana e ne vengono riproposti gli aspetti più rilevanti, assieme alle nuove problematiche relative alla valutazione in assenza di mercato. Riemerge la questione dell'attribuzione del valore oggettivo alle cose. È un rimando riguardante l'intreccio che, di fronte alla necessità del valore, si instaura tra le leggi dell'economia e quelle della natura e che, mediato dall'umanità dei comportamenti, suggerisce la ricerca di nuovi paradigmi partendo da campi applicativi in apparenza periferici (come la stima dell'opera d'arte), non aggredibili con le normali regole del prezzo. Acquista di conseguenza sapore la dialettica tra il valore "in sé" e il valore "in quanto fatto valere". Questo saggio, pur servendosi della necessaria base tecnica, ripropone i dubbi e i pentimenti propri di ogni forma di conoscenza astratta e riconosce a una disciplina che trova alimento nella rudimentale pratica degli affari un originale contributo al generale desiderio di sapere.
Lombardi in Europa nel Medioevo
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 336
A tutti gli effetti "uomini d'affari", i lombardi svolsero oggettivamente un'insostituibile funzione economica nel favorire la circolazione del denaro nel medioevo, anche grazie all'agilità delle loro strutture associative e grazie alla diffusione più capillare dei loro banchi di prestito sul territorio europeo. Questa funzione ebbe riconoscimento ideologico nell'elaborazione dottrinale della Chiesa che non faceva distinzioni fra lombardi e mercanti-banchieri, ma considerava piuttosto il loro contributo complessivo al benessere comune della società in prospettiva di un'etica economica cristiana.
La figura e l'opera di Francesco Coletti
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 336
Unendo la statistica all'economia, insieme con altri studiosi italiani a cavallo tra Otto e Novecento, Francesco Coletti (San Severino Marche, Macerata, 1866-1940) contribuì a tracciare il sentiero evolutivo dell'economia agraria italiana. Questo connubio, tuttavia, riuscì a saldarsi indissolubilmente con gli studi sull'emigrazione solo grazie alle sue ricerche. Accademico, autore di numerosi scritti, segretario della Società degli agricoltori italiani e di diverse inchieste parlamentari, membro del Consiglio Superiore di Statistica, editorialista del "Corriere della sera", Coletti fino a oggi è stato poco studiato. A quasi 75 anni dalla sua morte, questa raccolta di saggi tenta di riempirne il relativo vuoto storiografico. Il volume nasce da un convegno tenuto presso l'Università di Macerata nel settembre del 2013, in occasione del quale è stato reso disponibile per la prima volta anche il fondo librario dello studioso, ora conservato presso la biblioteca Antolisei di San Severino Marche e aperto al pubblico. Ognuno degli studi presentati tenta di posizionare il profilo scientifico dell'autore marchigiano entro i confini delle relative storie di pensiero (statistico, economico, sociologico, antropologico, politico, agrario, migratorio e, per pochi tratti, anche giuridico-penale).
Banche locali e territorio in Italia dall'Unità ad oggi. Atti del Convegno (Cassino, 16 novembre 2012)
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 154
I saggi raccolti nel volume sono il risultato delle relazioni - ampliate e riviste - presentate al convegno Banche locali e territorio in Italia dall'Unità ad oggi, tenuto a Cassino il 16 novembre 2012 e organizzato dal Centro interuniversitario di ricerca per la storia finanziaria italiana (CIRSFI), in collaborazione con la Banca popolare del Cassinate e con l'Università di Cassino. I relatori del Convegno (Pietro Cafaro, Giuseppe Conti, Francesco Balletta e Giuseppe Formisano) e il contributo aggiunto di Maria Carmela Schisani percorrono la tematica oggetto di discussione secondo una logica geografica e diacronica che conferisce all'insieme dei contributi coerenza e compattezza.
Ricostruzione e programmazione nell'intervento straordinario per il Mezzogiorno
Roberto Galisi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 148
La decisione di riesaminare la questione del Sud d'Italia, le difficoltà di sviluppo del Mezzogiorno e di tutto il sistema economico italiano, sicuramente non è stata suggerita dalla scarsità della letteratura sull'argomento, ma dal desiderio di apportare un piccolo contributo alle ricerche di grande interesse già svolte, in particolare con riferimento agli studi di Barucci, sul periodo della ricostruzione post bellica e sul meridionalismo. In molti tra coloro che diedero vita e corpo al "nuovo meridionalismo" maturò la convinzione che solo una politica economica programmata da parte dello Stato poteva annullare il dualismo e riavviare il processo di accumulazione industriale. Tutto questo va ricordato a circa dieci anni dalla liquidazione dell'IRI, perché troppo rapidamente si è persa la memoria di quella grande istituzione che fu l'Istituto per la Ricostruzione Industriale.