Franco Angeli: La società it. moderna e contemp.-Sez. 1
La guerra di continuazione. Finlandia e Unione Sovietica (1941-1944)
Massimo Longo Adorno
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 300
Durante la Pace ad interim successiva alla conclusione della Guerra d'inverno del 1940, la Finlandia cercò aiuti economici e militari presso paesi dell'Europa Occidentale, Gran Bretagna e Francia in primis, ma solo la Germania diede la sua disponibilità. Alla ripresa delle ostilità con l'Unione Sovietica, nel giugno del 1941, i finlandesi erano in grado di dispiegare una forza militare notevolmente superiore a quella del conflitto precedente. Con un esercito moderno guidato da comandanti audaci, la Finlandia invase l'Unione Sovietica insieme alla Wehrmacht tedesca, riconquistando rapidamente i territori persi. Alla rapida avanzata fecero seguito due anni e mezzo di guerra di trincea e, quando nel giugno del '44 l'Armata rossa si scagliò con tutta la sua potenza contro le difese finlandesi sull'Istmo di Carelia, la Finlandia fu costretta a una strenua lotta difensiva per non divenire terra di conquista da parte delle forze nemiche. La pace successivamente conclusa tra Mosca e Helsinki avrebbe determinato il singolare destino della Finlandia nei decenni successivi, attraversati dalla Guerra fredda e dalla contrapposizione tra Est e Ovest, che sta purtroppo tornando drammaticamente d'attualità. L'autore riserva grande spazio anche agli aspetti politici e sociali del conflitto, scrivendo così una nuova pagina sulla Seconda guerra mondiale in Europa, in una prospettiva capace di suscitare l'interesse anche degli appassionati di storia militare e di questioni sovietiche.
Istituzioni educative italiane in contesti migratori e coloniali. (XIX-XX secolo)
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 228
Il volume accoglie diverse ricerche che analizzano in chiave diacronica il patrimonio storico di istituzioni educative e culturali italiane in una vasta gamma di contesti migratori e coloniali, spaziando dal Sudamerica all'Asia, dall'Europa al Levante fino all'Africa Settentrionale. La varietà di casi di studio offre un'interessante panoramica sulle diverse sfaccettature dell'educazione italiana fuori dai confini nazionali. Si tratta di ricerche originali basate su un corpus documentario ampio e in buona parte inesplorato, che confermano il crescente interesse suscitato dall'argomento in diversi campi di studio e che vanno dalla storia dell'educazione alla storia della diplomazia culturale. Gli autori intendono contribuire alla comprensione della storia dell'educazione italiana in contesti migratori e coloniali, ma anche aprire nuovi interrogativi e dialoghi interdisciplinari per approfondire un argomento di grande interesse accademico e sociale, lontano dall'essere adeguatamente conosciuto.
Caso funesto occorso tra sbirri e scolari (e altri misfatti). Padova 15 febraro 1723
Ruggero Soffiato
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 186
1723, lunedì 15 febbraio, circa le tre del pomeriggio. Un gruppo di studenti dell'Università di Padova entra in un caffè di piazza dei Signori, loro abituale ritrovo, ma vengono prima provocati e poi assaliti da un gruppo di sbirri, armati di archibugi, che li inseguono fino ai piani superiori, ne ammazzano barbaramente due, costringendo altri a lanciarsi dal terrazzo della casa. Uccidono anche un giovane spettatore innocente. Il "barbaro e crudelissimo misfatto", mette in agitazione tutta la città: l'Università viene chiusa d'imperio dalle Autorità, degli studenti, terrorizzati, parte si reca a Venezia per protestare, parte fugge per tornare a casa; il Rettore veneziano prende i necessari provvedimenti per arrestare i colpevoli e, insieme ad alcuni docenti di maggior prestigio dello Studio, intesse una fitta corrispondenza con le Autorità veneziane al fine, soprattutto, di frenare l'emorragia di "scholares", già presenti in scarso numero. I provvedimenti ottengono gli effetti sperati: dopo qualche giorno l'Università riapre, gli studenti tornano, gli sbirri arrestati vengono inviati a Venezia per il processo davanti al tribunale del Consiglio dei dieci, che si conclude il 24 settembre dello stesso anno con una serie di severe condanne. Il racconto di questi avvenimenti, basato su documenti d'archivio e su testi popolari, anche in latino maccheronico, prova evidente del forte impatto sulla cittadinanza patavina, sono l'oggetto di questo saggio.
Ideologie dell'istruzione. Dal tardo Illuminismo a oggi
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2023
pagine: 240
Ogni società adotta ideologie dell'istruzione atte a garantire il suo funzionamento nel presente e, soprattutto, a orientare i suoi sviluppi nel futuro. Questo volume raccoglie nove saggi che colgono alcuni momenti significativi, osservandoli da alcune particolari angolazioni. Nell'ordine: il problema dell'istruzione del minore traviato nella cultura filantropica inglese nella fase della prima industrializzazione; il dibattito sull'istruzione tecnica per la modernizzazione del nord Sardegna all'indomani dell'unità d'Italia; i fermenti pedagogici innescati dalle nuove teorie sulla "razza"; l'impatto della Legge Casati nell'esperienza di alcuni piccoli centri sardi; i Regolamenti per l'istruzione negli istituti governativi di detenzione per minori in Italia fra il 1862 e il 1907; le politiche scolastiche per la sterilizzazione delle tensioni razziali nel Sudafrica britannico; la riflessione salveminiana sulla scuola pubblica; il pensiero di Gramsci sulla funzione della scuola nel processo educativo ed emancipativo delle masse subalterne; i travagli dell'attuale modello scolastico italiano, orfano dell'"ideologia" intesa letteralmente come "sistema di valori ispiratori" di un determinato gruppo sociale in un particolare momento storico.
Misterbianco contemporanea. Una storia politica
Enrico Iachello
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 168
Il libro racconta la storia di Misterbianco come case study. Il comune etneo negli anni ’70 e ‘80 del secolo scorso subisce lo tsunami demografico prodotto dall’invasione della periferia catanese nel suo territorio. Un caotico agglomerato abusivo vi si insedia contrapponendosi al vecchio centro, con squilibri territoriali, sociali ed economici che si traducono in uno terremoto politico: l’amministrazione locale è paralizzata e subisce i terribili attacchi della criminalità mafiosa. Negli anni ’90 la politica riesce, tuttavia, a riprendere in mano la situazione e a riequilibrarla con interventi mirati a riorganizzare l’assetto territoriale e a impiantare servizi e spazi di raccordo urbano e di socialità. L’autore, facendo perno sulla dimensione politica, ricostruisce i processi che hanno reso possibile tutto questo nella stagione dell’elezione diretta dei sindaci, che sembrò favorire la formazione di una nuova classe dirigente. Emergono gli intrecci tra i percorsi politici locali e nazionali creatisi in quegli anni: dal giustizialismo al mito fragile della società civile, al populismo, al riformismo. Sono temi che si offrono alla ricerca storica come terreno privilegiato per comprendere la nostra contemporaneità, ma possono rappresentare anche l’occasione per riaprire il cantiere della storia politica, per saggiarne nuovi percorsi e verificarne le potenzialità.
Il tifo violento in Italia. Teppismo calcistico e ordine pubblico negli stadi (1947-2020)
Fabio Milazzo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 278
Invasioni di campo, sassaiole, aggressioni alle terne arbitrali e ai giocatori, scontri tra tifosi. Intemperanze e violenze hanno accompagnato il calcio fin dalle sue origini, ma è nell’Italia del secondo dopoguerra che il fenomeno va incontro a una svolta. Non soltanto si registra un incremento degli episodi, ma progressivamente cambiano anche le cause e le tipologie di incidenti che, sempre più spesso, coinvolgono le opposte tifoserie. Complice l’attenzione mediatica data al fenomeno, a una prima fase di relativa tolleranza, fa seguito un diffuso e progressivo allarme sociale, in buona misura legato all’avvento del tifo estremo. Con gli ultrà gli scontri si moltiplicano, da episodici e legati all’andamento della gara assumono una veste rituale e diventano un criterio per stabilire la supremazia tra i gruppi. La risposta dello Stato, tardiva e improntata a una legislazione di carattere repressivo ed emergenziale, determina ulteriori evoluzioni nel teppismo calcistico. La presente indagine si propone di indagare tali questioni e di presentarli in una ricostruzione storica d’insieme che copre l’arco di tempo compreso tra il secondo dopoguerra e il primo ventennio del nuovo millennio.
La Rinascente nell'Italia che cambia. Grandi magazzini e società 1968-1989
Daniela Manetti
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 272
Con un focus sui decenni racchiusi fra due date cruciali della storia del Novecento – il 1968 e il 1989 – l’autrice approfondisce, in un gioco di rimandi, le dinamiche del cambiamento, guardando alla storia del Paese dagli stand del grande magazzino e dagli scaffali del supermercato. Dietro il moltiplicarsi dei canali di vendita del gruppo La Rinascente, il volume racconta l’emergere di bisogni e consumi di una società in trasformazione, con protagonisti nuovi e “inafferrabili”, da rincorrere e soddisfare con un’offerta sempre più frammentata e varia. Fra la moda e i precotti, fra i gli spot pubblicitari e il banco frigo, fra le giovani commesse e i grandi designer la narrazione ricostruisce le mille sfaccettature del sussulto – lungo e continuo, talvolta flebile e talaltra esplosivo – che, a distanza di decenni, definiamo modernizzazione del Paese. La vicenda dei grandi magazzini nell’Italia che cambia non restituisce forse le pagine più gloriose della storia dell’azienda, ma questi anni hanno segnato un passaggio complicato, quello che ha consentito di guardare oltre le crisi e navigare poi con successo nelle acque agitate dai venti impetuosi della globalizzazione.
Destinazione Norvegia. Storia dell'immigrazione italiana di ieri e di oggi
Monica Miscali
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
pagine: 212
Quando è iniziata l’immigrazione italiana in Norvegia? Chi erano i primi italiani che si sono trasferiti nel Nord e quali mestieri svolgevano? Per quanto le vicende dell’immigrazione abbiano profondamente segnato la storia del nostro Paese, plasmando l’immagine degli italiani in Italia e all’estero, al tema dell’immigrazione in Norvegia non è stata dedicata particolare attenzione dagli studiosi. L’intento del volume è di illustrare come questo processo migratorio si sia sviluppato e sia cambiato in una prospettiva diacronica. L’immigrazione in Norvegia non è stata un fenomeno univoco, ma segnato da diverse cesure cronologiche, influenzate sia dalla situazione globale sia da quella interna a entrambi i Paesi. Il paradigma temporale riveste per tutto il testo una grandissima importanza. Fu proprio il cambiamento di mentalità, influenzato dal periodo storico in cui avvenivano gli spostamenti, a modificare la percezione che la società norvegese aveva degli immigrati italiani e di conseguenza il modo in cui furono trattati. Il testo è diviso in sei capitoli riferiti ciascuno a un preciso periodo storico. Si parte con il racconto, nel primo capitolo, dei rapporti tra Italia e Norvegia nell’antichità, per proseguire con la descrizione della situazione dei primi migranti nel Settecento, Ottocento e fino al Novecento. Gli ultimi due capitoli saranno dedicati a descrivere la situazione dell’immigrazione italiana in Norvegia nel periodo contemporaneo.
Il Partito Popolare Italiano nel Mezzogiorno. Alle origini della DC come partito nazionale
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
pagine: 450
Un’articolata analisi del Partito popolare, che, muovendo dalla considerevole storiografia dei passati decenni, mira a coglierne, trascorsi cento anni dalla fondazione, il ruolo esercitato nei tempi lunghi della storia del Mezzogiorno d’Italia. Ne è così messa a fuoco la composizione dei gruppi dirigenti e del ceto politico, il riferimento interclassista a strati popolari, rurali e urbani, a ceti medi e a settori della proprietà agraria e dell’imprenditoria interessati al suo programma di qualificazione produttiva dell’economia meridionale. Il partito ricercò un suo insediamento attraverso le casse rurali e altre forme del cattolicesimo organizzato, ma scontò difformità geografiche, irregolarità del sistema urbano e discontinuità del tessuto economico e sociopolitico delle regioni del Sud, dove trovò ostacoli nelle grandi divisioni di classe. I popolari non acquisirono nel Mezzogiorno un consenso altrettanto notevole che nel resto dell’Italia, ma, nella crisi del sistema politico liberale, cooptarono singole personalità del ceto intellettuale, coinvolte dal trauma della guerra, e s’impegnarono a incanalare le vecchie pratiche del trasformismo, introducendosi nei particolarismi dei collegi meridionali, per definire una rappresentanza più larga e fondata sulla chiarezza del loro programma. Il popolarismo meridionale, così connotato e in rapporto con le altre formazioni antifasciste, fu elemento fondante della Democrazia cristiana e si rivelò come un passaggio significativo di quel cattolicesimo politico che, nel corso del Novecento, contribuì a condurre tutte le diverse aree regionali del Paese nel sistema della democrazia rappresentativa nazionale. All’interno del volume, il saggio di Pierluigi Totaro è corredato di tavole statistiche del voto politico al Partito popolare in Italia meridionale e di un allegato multimediale di dati elettorali per singoli collegi, scaricabile gratuitamente dall’area “Biblioteca Multimediale” del sito www.francoangeli.it.
Tempo di ricostruzione. Il dopoguerra a Milano nei registri della Scuola Stoppani (1945-1950)
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
Nella Cronaca di vita della scuola che, nell’immediato dopoguerra, chiude i Registri di classe della Scuola elementare milanese Antonio Stoppani, a colpire è il racconto appassionato, a più voci, della quotidianità scolastica di quegli anni, ricco di riflessioni personali sul valore civile e morale e sul ruolo della scuola in un Paese appena uscito, stremato ma con grandi aspettative, dalla seconda guerra mondiale. Le annotazioni, riportate liberamente giorno per giorno dagli insegnanti nell'arco dell'intero anno scolastico, compongono un diario variegato e spontaneo, spesso sorprendente. Questo volume pubblica per la prima volta le Cronache degli anni dal 1945 al 1950, sullo sfondo di una città provata e devastata dai bombardamenti, che doveva affrontare le sfide della ricostruzione non solo urbanistica, ma anche sociale, economica e politica. Accostando osservazioni personali, commenti confidenziali e obiettivi didattici da raggiungere, questi scritti sanno aprire uno spiraglio inedito sulle condizioni di vita degli allievi e delle loro famiglie in anni cruciali per la storia della nuova Italia democratica.
Prima del Ministero della Sanità. L’Alto commissariato tra la ricostruzione e gli anni Cinquanta
Massimilano Paniga
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
pagine: 218
Il volume ricostruisce le vicende dell’Alto commissariato per l’igiene e la sanità pubblica, nato nel luglio 1945, in sostituzione della vecchia Direzione generale della sanità pubblica del Ministero dell’Interno, e rimasto attivo in Italia sino al 1958 quando venne creato il Ministero della Sanità. La ricerca, condotta prendendo in esame, fra gli altri, l’omonimo fondo conservato presso l’Archivio centrale dello Stato, analizza il ruolo occupato dall’Acis all’interno dell’apparato burocratico e amministrativo, evidenziandone i limiti e i difetti, nonché il più generale grado di provvisorietà e di incertezza legislativa che lo poneva su un piano differente rispetto a un vero Ministero. Dell’istituzione, a cui la legge affidava compiti di coordinamento e di vigilanza tecnica sugli enti sanitari presenti in Italia, viene così posto in risalto l’organizzazione interna, il numero degli uffici, con il relativo personale dipendente, i bilanci annuali e la distribuzione delle risorse fra le varie voci degli stessi. Importante è anche il tema del rapporto, spesso complicato, tra l’Amministrazione sanitaria centrale e quei Ministeri titolari di funzioni igienico-sanitarie, a ulteriore dimostrazione della confusione e della disorganicità che regnava nel settore. Sul piano dell’attività pratica un’attenzione particolare è dedicata al problema delle malattie sociali, a partire dal fenomeno della tubercolosi, che rappresentò, senza dubbio, la sfida più difficile affrontata dall’Alto commissariato.
Fare l'Italia e disfare la famiglia. I Colocci Vespucci (1831-1867)
Barbara Montesi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 210
È possibile dare un contributo alla storia politica del Risorgimento decentrando la ricerca sulla storia di una famiglia e sulle relazioni coniugali e parentali all’interno di essa? E ancora, il nesso tra amore romantico e amor di patria può restituire nuove prospettive per la storia dei rapporti familiari e della vita privata? Sono queste le due principali domande a cui il volume risponde attraverso lo studio del ricchissimo archivio Colocci Vespucci, famiglia di cui si ripercorrono le vicende dal 1831 al 1867. La coppia formata da Antonio Colocci (1820-1908) ed Enrichetta Vespucci (1827-1901) costituisce la prospettiva centrale di questo lavoro. Il loro incontro rappresentò il perfetto connubio tra amore romantico e amore patriottico. Il matrimonio e la nascita dei figli non riuscirono però a conciliarsi con l’impegno politico, condiviso idealmente da entrambi ma agito dal solo Antonio. Il patriottismo da collante divenne elemento di frattura e alimentò incomprensioni e rancori.

