Franco Angeli: Serie di architettura e design. Strumenti
Il valore dell'imperfezione. L'approccio wabi sabi al design
Francesca Ostuzzi, Giuseppe Salvia, Valentina Rognoli, Marinella Levi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 136
Gli artefatti sono intrinsecamente destinati ad accompagnare la vita degli individui. Sono entità vive e mutevoli, che possono cambiare il loro aspetto o perfino la loro funzione. Così come per l'uomo, rughe, cicatrici costituiscono una testimonianza del passaggio del tempo e delle esperienze, analogamente graffi, ingiallimento, imperfezioni, a partire da uno stato di "brillantezza" di fabbrica, sono sintomatici dell'evoluzione e dell'unicità dell'artefatto. Le imperfezioni divengono quindi elementi narrativi, che raccontano il vissuto specifico dell'artefatto, l'uso che ne è stato fatto e le sue peculiarità, riuscendo inoltre a rivelare qualcosa del proprietario. Così l'imperfezione diviene un valore da ricercare, come era avvenuto in Oriente con l'influsso del Wabi sabi, la "bellezza delle cose mutevoli, imperfette e temporanee". Imperfetto diviene sinonimo di reale, naturale, inevitabile, umano. Ridare valore all'imperfezione significa progettare prodotti capaci di invecchiare, di modificarsi, di essere riparati; significa stimolare il legame emotivo tra utente e prodotto, allungarne il ciclo di vita e, soprattutto, significa accettare la presenza di una variabile non controllabile che spesso "cambia il finale del racconto". Il libro indaga il valore attribuibile alle imperfezioni degli oggetti, proponendole come sintomi di un'inequivocabile unicità del prodotto, nonché fautrici del rafforzamento del legame emotivo, nel tempo e nello spazio.
L'Exhibition Design nelle organizzazioni
Guido Muneratto
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 128
Questo libro, come quello che lo ha preceduto sul Visual design, nasce dall'incontro tra università e mondo delle organizzazioni (aziende e istituzioni). A partire dal rapporto tra complessità e comunicazione, mette in luce il contributo dell'Exhibition design, in quanto progetto di "comunicazione organizzata", all'interno delle strategie comunicative d'impresa, fattore cruciale di successo per qualsiasi organizzazione che intenda svolgere un ruolo di rilievo nel panorama economico-sociale in cui opera. Muovendosi tra le Relazioni Pubbliche e il Design, lo studio di Muneratto si propone di mostrare come l'Exhibition design sia un terreno d'incontro tra saperi diversi e si offre pertanto all'attenzione di quanti per motivi di studio o per ragioni professionali sono chiamati ad affrontare le problematiche connesse con la progettazione di allestimenti.