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Franco Angeli: Sociologia urbana e rurale-Sez. 1

Popolazioni mobili e spazi pubblici. Perugia in trasformazione

Popolazioni mobili e spazi pubblici. Perugia in trasformazione

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2013

pagine: 176

A partire dal secondo dopoguerra, e con un'accelerazione negli ultimi quarant'anni, quasi tutte le città - e specialmente le città storiche italiane - hanno subìto radicali processi di trasformazione a causa dell'impatto di profondi mutamenti economici e demografici, dovuti anche ai flussi di im-migrazione straniera. Una peculiare ricaduta di questo impatto si è avuta sul ruolo e sulle funzioni, oltreché sulla semplice conservazione, degli spazi pubblici, intesi come luoghi aperti, praticati da tutti e in cui le motivazioni private si trasformano in argomentazioni e opinioni di pubblico interesse. Il libro analizza, in particolare, le dinamiche che hanno coinvolto la città di Perugia sotto la crescente pressione di due tipiche popolazioni mobili: gli studenti universitari e gli immigrati stranieri. A risentirne di più è stato il centro storico, collocato su un'acropoli, che ha assistito all'esplosione in pochi decenni di problemi funzionali e di convivenza sociale di dimensioni assai rilevanti. La città si trova oggi in una fase di transizione, non ancora compiuta, verso l'adeguamento a un'identità urbana multietnica e multiculturale.
22,00

Silenzi e suoni della città che cambia. Bari e gli spazi pubblici della contemporaneità

Silenzi e suoni della città che cambia. Bari e gli spazi pubblici della contemporaneità

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2013

pagine: 160

Gli spazi pubblici di una città possono, forse, considerarsi la sua immagine immediatamente visibile, il racconto più verosimile delle sue trasformazioni. Dalla lettura degli spazi pubblici sarebbe, pertanto, possibile ipotizzare contenuti e premesse della città a venire. Oggi gli spazi pubblici di questa città sono i luoghi della mescolanza di lingue e culture anche molto distanti tra loro e, se pure vi permangono usi consueti quali l'incontro, l'interazione, l'aggregazione, con uguale immediatezza risaltano agli occhi del ricercatore le modalità, differenti rispetto al passato, con cui tali usi si compiono. A Bari piazza Mercantile e piazza del Ferrarese, grazie al Piano Urban, che ha recuperato dal progressivo degrado e abbandono parte del centro storico, sono ora l'anima più vivace e dinamica della città, il luogo del loisir privilegiato da larghe fasce di popolazione, soprattutto di giovani provenienti da altri quartieri e anche da città limitrofe. Piazza Umberto I, nello storico e centrale quartiere Murat, è il segno più evidente di una sorta di ibridismo sociale e culturale. Luogo di incontro e aggregazione multietnica e multirazziale, è spazio solo residuale agli usi dei suoi consueti abitanti di un tempo, soprattutto anziani e bambini. Tra nomadismo e sedentarismo, contaminazioni e ibridazioni il profilo di Bari appare sempre più opacizzato, così come proterva può apparire qualsiasi ipotesi di città futura.
25,00

Chicago e gli studi urbani. L'attualità della scuola ecologica

Chicago e gli studi urbani. L'attualità della scuola ecologica

Gabriele Manella

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2013

pagine: 160

La Scuola Ecologica di Chicago è unanimemente considerata l'inizio della sociologia urbana, ma è ancora oggi un punto di riferimento nel dibattito sulla città? Ci sono studiosi che si richiamano esplicitamente a essa? Che cosa si intende per "Scuola di Chicago", quali aspetti hanno unito quegli studiosi raccolti intorno al primo Department of Sociology della storia? Il volume intende rispondere a queste domande soffermandosi anzitutto su chi si occupa di studi urbani alla University of Chicago oggi e sul modo in cui si richiami alla Scuola. Vengono inoltre proposti due diversi aspetti di considerarne l'attualità. Il primo riguarda il versante più qualitativo, volto all'osservazione partecipante e alla ricerca etnografica. Il secondo quello più quantitativo, orientato alla distribuzione territoriale dei fenomeni sociali attraverso l'analisi dei dati statistici e l'ausilio di mappe e rappresentazioni cartografiche. Entrambi gli orientamenti sembrano ancora diffusi a Chicago, sia nelle tesi di dottorato sia negli studi dei membri del Department of Sociology. Entrambi i percorsi sono inoltre stati "esportati" in altre università e gruppi di ricerca. Il quadro che emerge è quello di una tradizione che, sebbene rivista e integrata con altri approcci, è ancora assolutamente viva e presente nel bagaglio concettuale e metodologico dei sociologi del territorio americani.
21,00

Città giardino. Il quartiere creativo della città dell'acciaio

Città giardino. Il quartiere creativo della città dell'acciaio

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2013

pagine: 128

Il volume ripercorre le origini e la storia di Città Giardino, quartiere di Terni, e il progetto attraverso il quale ricercatori sociali, architetti, animatori culturali, supportati dall'Amministrazione comunale, si sono proposti una sua rigenerazione con l'intento di farne il quartiere creativo di una delle principali città italiane dell'acciaio. Mettendo al centro una riflessione sul quartiere, in una rinnovata attenzione al micro dopo l'avvento del mondo globale, ci si ripropone l'adeguamento alla contemporaneità dell'utopia delle città giardino di Howard del primo Novecento e la sua applicazione a una città di medie dimensioni, connotata dalla presenza della grande industria e di estesi processi di deindustrializzazione. Facendo proprie le sfide di un innesto con la Cognitive-Cultural Economy e con le trasformazioni identitarie e sociali a essa connesse, si riflette su quanto prodotto dalle molteplici azioni di tipo creativo che hanno dato vita a interventi di animazione, comunicazione, promozione e coinvolgimento dei residenti, rendendo visibile e fruibile uno spazio particolarmente adeguato all'espressione della creatività individuale e collettiva contemporanea.
16,50

Sociologia visuale e studi di territorio

Sociologia visuale e studi di territorio

Giuseppe Losacco

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2012

pagine: 160

Questo testo, pensato per chi ha sentito parlare di sociologia visuale ed è interessato a saperne qualcosa di più, intende fornire alcuni suggerimenti e indicazioni che stimolino l'interesse sia degli studenti che degli scienziati sociali verso questa disciplina. Il termine disciplina non è usato a caso: che la sociologia visuale sia un modo di fare ricerca sociologica di tipo qualitativo è un fatto ormai da molti riconosciuto. Quello che invece non è ancora chiaro a tutti è che fare sociologia visuale non significa semplicemente prendere in mano la macchina fotografica e fare delle foto. Utilizzare la sociologia visuale come strumento di indagine significa adottare precise metodologie collaudate sul campo che vengono qui illustrate, precedute da una riflessione sui territori specifici della sociologia visuale. Lo scopo è quello di mostrare che fare ricerca visuale significa sviluppare una profonda conoscenza del territorio, inteso come luogo fisico o immateriale, in cui gli attori svolgono le loro pratiche sociali. Una conoscenza peculiare quando avviene in presenza di chi questi luoghi li vive.
21,50

Muoversi in città. Accessibilità e mobilità nella metropoli contemporanea

Muoversi in città. Accessibilità e mobilità nella metropoli contemporanea

Libro

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2012

pagine: 208

Sono sempre più numerosi gli studi che, negli ultimi due decenni, si sono interessati al tema delle interazioni tra caratteristiche spaziali e morfologiche delle città, struttura socio-economica delle società che le abitano e mobilità delle popolazioni. Molti di questi studi hanno concluso che nelle società urbane la mobilità è sempre più consistente, con divergenze meno marcate tra generi, professioni e classi di reddito, e che sono soprattutto le aree sub-urbane, e le popolazioni che le abitano, a esserne interessate. La mobilità non è però equamente distribuita tra gli individui e i gruppi sociali e, soprattutto, non presenta ovunque la stessa qualità in relazione alle risorse impiegate e ai vincoli che ne limitano l'utilizzo. Il volume, articolato in una sezione teorica, una empirica e in una conclusione operativa, presenta i risultati di uno studio empirico realizzato dall'Università di Bologna, dall'Università di Milano e dal Politecnico di Torino. Il suo obiettivo è duplice: analizzare il modo in cui la struttura urbana delle aree residenziali influenzi la presenza, la disponibilità e il livello di specificità delle opportunities; esaminare come la localizzazione delle aree residenziali e delle opportunities, combinata con il differente possesso di capitale di mobilità da parte dei residenti, ne influenzi gli stili di mobilità, l'accessibilità ai beni e servizi e, quindi, il livello di inclusione urbana e sociale.
29,00

Spazi di negoziazione. Povertà urbana e consumi alimentari

Spazi di negoziazione. Povertà urbana e consumi alimentari

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2011

pagine: 160

"I saggi che compongono il volume dimostrano il costo sociale dello stigma, dell'isolamento e della vergogna subiti da quanti sono costretti ad accettare di procurarsi e consumare il proprio cibo in condizioni e luoghi che possono risultare umilianti. Questa intuizione rappresenta un contributo importante al dibattito sul welfare state, che può arrivare a creare una rete di sicurezza materiale per i suoi cittadini più bisognosi, ma fallisce nel garantire loro il dono del "riconoscimento", come lo definirebbe Charles Taylor. Questo dilemma ci ricorda ancora una volta che nella lotta ingaggiata dai più emarginati per lo sviluppo di ciò che altrove ho definito "la capacità di avere aspirazioni", i luoghi e le modalità attraverso cui essi accedono agli agi simbolici del consumo di cibo possono essere tanto importanti quanto lo stesso accesso al cibo".
21,00

Villa Victoria. Povertà e capitale sociale in un quartiere di Boston

Villa Victoria. Povertà e capitale sociale in un quartiere di Boston

Mario Luis Small

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2011

pagine: 208

La prima cosa che mi ha colpito di Villa Victoria, un complesso abitativo di edilizia sovvenzionata (housing complex) nel South End di Boston, è stato il "paesaggio". File e file di case in cemento a tre piani, con grandi ingressi, tetti spioventi e manufatti di ferro. L'unicità di Villa Victoria sembra valere anche per le sue relazioni sociali. È abitata quasi solo da portoricani. La sua costruzione non è il risultato di una decisione politica ma di una lotta dal basso, portata avanti negli anni '60 da un gruppo di immigrati dalle campagne di Porto Rico. Non è gestita da una anonima burocrazia ma da un gruppo di abitanti residenti ed ex-abitanti assieme a uno staff di professionisti. Non si trattava di un ghetto abbandonato a se stesso, ma di un posto di partecipazione, con centinaia di eventi culturali e artistici che si sono succeduti nel corso degli anni. Villa Victoria era un'occasione eccezionale per comprendere in che modo gli abitanti mantengano il loro capitale sociale pur essendo in un quartiere povero. L'obiettivo del mio studio è proprio questo: usare il caso di Villa Victoria per riuscire a prevenire il deterioramento delle relazioni sociali in altri quartieri poveri. Il risultato è un libro diverso dagli altri studi etnografici sugli housing complexes o sui quartieri poveri. Invece di essere uno studio di comunità, si rivela una critica serrata alle teorie sugli effetti della concentrazione di povertà in una zona.
32,00

Gli anziani nelle nostre case e nelle nostre città. Il maltrattamento

Gli anziani nelle nostre case e nelle nostre città. Il maltrattamento

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2011

pagine: 144

È un dato acquisito e consolidato che l'età media delle persone si è sensibilmente elevata e che l'invecchiamento e l'anzianità della popolazione sono fenomeni generalizzati. Il volume evidenzia proprio la difficile definizione del processo di invecchiamento, fortemente influenzato da variabili storiche e socioculturali, caratteristico ormai anche dei paesi in via di sviluppo. A partire dall'interrogativo cruciale, se la città oggi sia una città anche per gli anziani, il testo analizza lo stato di fragilità in cui spesso l'anziano si trova per ragioni cliniche e psicosociali che lo collocano in un contesto di precarietà tale da non poter essere in grado di difendersi e di lottare per se stesso, stato che lo espone a possibili situazioni di trattamenti inadeguati, che possono configurarsi come reati di maltrattamento privi di ogni tutela giudiziaria, diversamente dalla realtà internazionale. Il volume è frutto di un lavoro interdisciplinare che ha analizzato le tematiche secondo piani interpretativi appartenenti alla medicina, all'antropologia, all'etica, alla giurisprudenza, alla sociologia, alla geriatria, al fine di comporre uno "sguardo" il più ampio possibile. L'obiettivo è promuovere l'universal design, ossia uno stile di progettazione che renda lo spazio costruito vivibile e accessibile per ogni persona. Una organizzazione efficace dello spazio abitativo e dello spazio urbano può favorire la ricostruzione e il mantenimento dei legami.
18,50

San Marcellino: educazione al lavoro e territori

San Marcellino: educazione al lavoro e territori

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2010

pagine: 160

Il libro vuole offrire l'occasione per riflettere sulle metamorfosi del lavoro a partire dal punto di vista di chi un'occupazione non l'ha mai avuta o l'ha persa. Cerca, quindi, di esplorare un mondo ai più sconosciuto, fuori dal "Mercato", ma che il "Mercato" continuamente alimenta. Al centro dei contributi qui raccolti si colloca pertanto una riflessione sull'allentarsi del legame tra inclusione sociale e lavoro. La lettura dei diversi saggi può essere accompagnata da due domande. Che posto ha la persona, oggi, all'interno di queste trasformazioni del lavoro? Qual è il ruolo e il senso che assume il lavoro nelle nostre comunità? Il testo, nel presentare alcune esperienze significative di educazione al lavoro e di intervento sociale, non intende fornire una risposta ultima a queste domande, piuttosto offre l'occasione per comprendere meglio quanto accade nel rapporto tra il mercato del lavoro che si va strutturando e gli appartenenti alle cosiddette "fasce deboli". Vuole rappresentare, infine, lo spunto per guardare, da un altro punto di vista, quello che i più ritengono essere il lavoro vero.
15,50

Come studiare la città dal di dentro. Metodologie e tecniche per leggere le concentrazioni nel nord e nel sud del mondo

Come studiare la città dal di dentro. Metodologie e tecniche per leggere le concentrazioni nel nord e nel sud del mondo

Paolo Giudicini

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2010

pagine: 240

Il volume intende costituire un contributo allo studio della città in chiave sociologica. Lavorando "dal di dentro": in quanto raccolta mirata e diretta di situazioni di diverso spessore. Con riferimento ai molteplici ambiti nei quali l'urbanizzato viene ora articolandosi. Nei contesti del Nord e del Sud del mondo. Il fatto è che le aree della concentrazione vengono sempre più proponendosi come un accavallarsi di situazioni incerte e imprevedibili. La metodologia della ricerca al loro interno sembra dunque obbligata a muoversi per così dire "a vista". Lo scopo prefissato è accompagnare, passo per passo, chi va addentrandosi nello studio dell'urbanizzato. Nell'ambito di una corretta rielaborazione dei concetti che tenga conto delle radicali trasformazioni in atto. Quali discriminanti devono essere utilizzate partendo dalla raccolta dei dati? Sulla base di quali presupposti si deve poi passare a un'ipotesi di razionalizzazione dei dati stessi? C'è inoltre un problema di lettura del quantitativo e del qualitativo scindendo ciò che sembra persistente dall'effimero. Per procedere infine all'individuazione delle tecniche di elaborazione del materiale accumulato e alla raccolta delle risultanze. Cercando, in chiusura, di dare un senso a tutto questo.
31,50

La città: bisogni, desideri, diritti. La governance urbana

La città: bisogni, desideri, diritti. La governance urbana

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2009

pagine: 256

I saggi di questa raccolta affrontano la questione delle trasformazioni urbane privilegiando una precisa angolazione: quella secondo la quale sensibili benefici per lo sviluppo delle città possono essere raggiunti sulla base delle capacità che queste dimostrano nel costituire delle efficaci forme di aggregazione degli interessi - una community governance - al fine di perseguire una direzione di crescita la cui portata eccede l'ordinaria amministrazione. Gli autori ritengono che i principali dilemmi posti dalla crescita possano essere convenientemente affrontati attraverso l'utilizzo di nuovi strumenti di pianificazione la cui comparsa è relativamente recente. A tali strumenti ci si riferisce con i termini 'convenzionali' di pianificazione strategica, di cultural planning o di city marketing, sottintendendo con queste definizioni ambiti e settori d'intervento specifici e anche molto diversi tra loro. Le differenze, tuttavia, non sembrano essere altrettanto importanti quanto il fatto che, nelle loro premesse, questi strumenti condividono un medesimo scopo: quello di convincere molti attori, di diversi ambiti funzionali e istituzionali, a formare delle agende politiche come strategie di mobilitazione intorno ad ampie e non convenzionali questioni di problem-solving. Il volume fa parte di un progetto editoriale che presenta lo stato dell'arte della sociologia urbana italiana.
29,50

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