Franco Angeli: Sociologia urbana e rurale-Sez. 1
Democrazia e cittadinanza attiva. Le Case del Popolo nella società contemporanea
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 128
Le Case del popolo italiane, oggi presenti su tutto il territorio nazionale in oltre 350 edifici, rappresentano un modello di sviluppo sociale ed economico partecipato. Sorte parallelamente ai movimenti operai e contadini tra la fine dell'800 e l'inizio del '900, sono state caratterizzate da istanze di democrazia e hanno svolto funzioni di protezione sociale e tutela del lavoro. In esse hanno preso corpo iniziative di natura culturale, ricreativa e formativa a beneficio dei lavoratori. Hanno rappresentato un modo di fare politica fortemente vissuto e una risposta ai bisogni materiali e culturali degli appartenenti alle classi subalterne. A partire dagli anni '90 la forza propositiva è venuta a ridursi, conseguentemente all'affievolirsi di tratti di valore identitario e sociale che ne avevano caratterizzato la storia. Il volume intende sottolineare l'attualità e l'importanza delle Case del popolo, nel convincimento che la società dei non-luoghi necessiti tanto di presidi democratici e occasioni di aggregazione intorno a valori di democrazia e condivisione quanto di luoghi fisici all'interno dei quali ripensare, anche dal punto di vista economico, politiche di accoglienza per gli appartenenti alle fasce deboli della società e per tutti coloro che non si accontentano della politica come oligarchia e delle forme di partecipazione virtuali.
Comunità e cooperazione. Un intervento sul benessere psicologico nel Salvador
Ester Chicco, Alfredo Mela
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 176
All'origine di questo libro c'è una specifica esperienza di cooperazione internazionale sui temi del benessere psicologico e dello sviluppo di comunità, svolta a partire dal 2008 dall'associazione italiana "Psicologi nel Mondo-Torino" in un piccolo centro rurale di El Salvador. Con riferimento a essa, l'obiettivo è quello di illustrare i principi ispiratori, il metodo e i risultati del lavoro svolto, ponendo particolare attenzione all'intervento sul trauma legato alla guerra civile attraverso l'attività di gruppi di narrazione e il supporto ai testimoni di una sessione di un "Tribunale della Giustizia Restaurativa". Al di là di tale esperienza, tuttavia, il volume si propone anche di contribuire a una riflessione critica su un complesso di questioni che sono sollevate dalla realizzazione di un progetto di cooperazione in un campo psicologico e sociale, centrato su di una comunità rurale di un paese in via di sviluppo, come El Salvador, interessato non solo dall'eredità della guerra, ma anche da nuove e complesse sfide sociali. Questioni che hanno una evidente rilevanza pratica, ma che al tempo stesso si connettono a dibattiti teorici di primo piano nell'ambito delle scienze sociali e psicologiche contemporanee ed evocano concetti e parole-chiave - "comunità", "cooperazione", "benessere psicologico", "resilienza", "trauma", "memoria", "globalizzazione", "ricerca-azione", "partecipazione" - che sono al centro di importanti dibattiti nella letteratura internazionale.
Valutare l'architettura. Ricerca sociologica e post-occupancy evaluation
Paolo Costa
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 144
Troppo spesso architetti e urbanisti seguono i loro progetti solo fino al momento della realizzazione. Ma cosa succede dopo? Cosa si può imparare dallo studio dei progetti una volta che questi sono abitati? E in che modo tali conoscenze possono essere utili? Il libro risponde a queste domande analizzando la Post-Occupancy Evaluation (POE), una pratica di ricerca sociale applicata che valuta gli esiti del progetto dopo che questo è stato consegnato e abitato. Mettendo al centro dell'attenzione i destinatari finali di chi progetta, la POE è un contributo che la sociologia (con altre scienze sociali) può dare alle discipline progettuali, uno sguardo prezioso e fondamentale quando, come oggi, si discute del ruolo e della responsabilità sociale dell'architettura. Oltre agli aspetti teorici, il volume illustra una serie di casi studio. Il volume si rivolge a un pubblico ampio: ai progettisti che vogliano arricchire la propria sensibilità perché hanno a cuore il senso ultimo dell'agire progettuale e che intendano affrontare con taglio scientifico il problema di quali siano queste condizioni. Agli scienziati sociali che si occupano di studi sul rapporto tra uomo e ambiente e sulla valutazione e a quelli che riconoscono l'importanza della ricerca sociale interdisciplinare e con finalità applicate. E a tutti coloro che, come abitanti dell'architettura, sono interessati a osservare con occhi diversi gli effetti sulle loro vite delle scelte di chi progetta.
Peripherein: pensare diversamente la periferia
Agostino Petrillo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 160
Povertà, marginalità e frammentazione urbana non sono più confinate alle realtà del sottosviluppo, ma, a causa della crisi, si affermano anche nei paesi sviluppati, delineando una serie di importanti interrogativi sulla tenuta sociale delle città: il desolato presente in cui vivono molti abitanti del pianeta rischia di rappresentare un'anticipazione del nostro futuro. Date queste premesse sembrano poco praticabili le alternative proposte dalle nuove forme di governance della povertà, così come altrettanto inefficaci appaiono le prospettive di 'fuga individuale' dai quartieri della emarginazione. Nonostante il quadro inquietante che emerge dall'analisi delle grandi trasformazioni planetarie e dal loro impatto sulle singole città, il libro è un invito a pensare diversamente la periferia. Infatti al di là delle miserie del presente rimangono aperti spazi di speranza: nello stesso divenire periferia di parti sempre più consistenti delle nostre città risiede anche la possibilità di un recupero generalizzato della dimensione urbana e di modalità di vita associata più civili e giuste.
Il tramonto dell'urbano. Saggio sulle borgate rurali e la dissolvenza dello spazio pubblico a Foggia
Fiammetta Fanizza
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 144
Esiste un rapporto tra pianificazione urbana e dispersione del concetto di cittadinanza? Il volume intende dimostrare, attraverso i risultati di una ricerca condotta nella città di Foggia, che la sistemazione dello spazio urbano è fondamentale per definire il rapporto tra cittadini e città, ovvero, soprattutto, per definire i caratteri dell'identità collettiva. Se le pratiche di cittadinanza sono condizionate dalle scelte urbanistiche, e se la connessione tra i differenti territori urbani è essenziale per configurare la città e stabilire il diritto al suo uso e godimento, una progettazione realistica degli spazi di vita implica un nuovo sguardo urbano. Necessario, dunque, un patto tra urbanistica e studi sociali, cioè un dialogo interdisciplinare tra urbanistica e sociologia per reperire nuovi strumenti di governance e disegnare le città evitando che le differenze si traducano in conflitti, ineguaglianze e disparità sociali.
Città in frantumi. Sicurezza, emergenza e produzione dello spazio
Sonia Paone
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 176
Gli scenari urbani si presentano come una dimensione in frantumi in cui aumentano le polarizzazioni sociali e spaziali, mentre lo spazio pubblico, inteso come luogo della possibilità di relazioni democratiche e come momento di rappresentazione di istanze valoriali, tende drasticamente a ridursi. A partire da queste considerazioni, il volume presenta una serie di riflessioni sulle immagini di dissonanza che le città trasmettono. Gruppi privilegiati, in nome della sicurezza, si rinchiudono in quartieri edonistici, blindati e sorvegliati, e gruppi in declino sociale sono relegati nelle periferie e in zone di dequalificazione. Nelle aree povere del mondo le città continuano a espandersi, ma si presentano come immense collezioni di slum e sommatoria di carenze. All'aumento della pressione migratoria sono date risposte spaziali che si concretizzano in dispositivi di messa a distanza e controllo, di cui i centri di permanenza temporanea sono esempio paradigmatico: moltiplicando mura e barriere testimoniano ulteriormente la frantumazione della dimensione urbana. È necessario e possibile ripensare nuovi significati e pratiche spaziali per far sì che la città non sia irrimediabilmente perduta nelle sue promesse di promozione sociale e di valorizzazione delle differenze.
Vedere la città. Gli sguardi del camminare
Letizia Carrera
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 96
Il camminare, probabilmente la più naturale delle attività umane, è anche la meno ovvia e studiata, invece, se arricchito di intenzionalità e consapevolezza, può persino rappresentare una svolta nella nostra esperienza urbana. Camminare attraverso la città con occhi nuovi può, infatti, divenire lo strumento per vedere realmente un luogo, in genere guardato distrattamente, per scoprirne aspetti e paesaggi inaspettati, per vivere appieno le straordinarie occasioni che offre. Il volume ricostruisce dal punto di vista del pedone, in un approccio fortemente interdisciplinare che va dalla sociologia alla psicologia e alla letteratura, le vicende della città barocca, quelle della metropoli della modernità industriale esplorata dal flâneur di Baudelaire e Benjamin, per giungere alle trasformazioni contemporanee dello sprawl o della città diffusa dominata dall'uso dell'automobile. Attraverso un camminare riflessivo, la città può essere vista e riscoperta da sguardi diversi come quelli delle donne o dei bambini. Sguardi straordinari e particolari sono anche quelli che hanno dedicato alla città il cinema e la fotografia, arricchendo la sensibilità e la cultura degli abitanti della metropoli. A questi il camminare consapevole ha restituito o potrà restituire il diritto allo stupore e alla meraviglia nella propria città.
Una società low-carbon in costruzione. Elementi di teoria e pratiche della transizione sostenibile
Alessandra Landi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 144
La questione ecologica palesa sempre più l'impossibilità di riprodurre un modello di sviluppo lineare, cumulativo e inarrestabile e la necessità di costruire una società low-carbon, fondata su un sistema di produzione e di consumi in grado di ridurre le emissioni di gas serra e l'utilizzo di fonti energetiche alternative ai carburanti fossili. Frequente oggetto di attenzione da parte di studiosi di varie discipline, la complessa minaccia rappresentata dal cambiamento climatico dispiega nuovi macro-orizzonti che vanno a sfidare le istituzioni politiche ed economiche, mentre a un livello microsociologico la transizione sostenibile riguarda modelli, pratiche e stili di vita quotidiani. Il volume indaga, in una prospettiva sociologica, le dinamiche e l'evoluzione di tali pratiche, proponendo due possibili chiavi di lettura - la Multilevel Perspective alla transizione e l'approccio delle pratiche sociali e analizza un caso di transizione verso una società low-carbon in pratica, il movimento delle Transition Towns. Questo si configura come modello e insieme di pratiche spendibili nella vita quotidiana, contribuendo alla creazione di uno spazio condiviso in grado di raccogliere l'impegno di identità eterogenee e di promuovere la costruzione di stili di vita e di sistemi locali ecologicamente orientati.
La città contesa. Popolazioni urbane e spazio pubblico tra coesistenza e conflitto
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 208
Il tema dello spazio pubblico urbano, della sua organizzazione, delle dinamiche sociali e delle popolazioni che lo attraversano e lo utilizzano, sviluppandovi appartenenza e identità, appare sempre più un nodo fondamentale nella riflessione intorno al futuro delle nostre città, soprattutto con riferimento all'idea di città compatta e sostenibile. In quest'ottica cercare di capire, attraverso studi e analisi empiriche sul campo, cosa avviene e come viene utilizzata dalle diverse popolazioni urbane la risorsa "spazio pubblico" diventa un passaggio imprescindibile per arricchire il dibattito. La ricerca presentata nel volume, avvalendosi di un approccio prevalentemente etnografico, si muove in questa direzione ricostruendo il "senso dello spazio pubblico" attraverso lo studio di due luoghi simbolo della città di Bologna. Il primo, Piazza Verdi, emblema della contestazione studentesca negli anni '70, è oggi un fulcro della movida bolognese. Uno spazio in cui si evidenziano, in modo più netto che altrove, le dinamiche - coesistenti e conflittuali - che si sviluppano tra le diverse popolazioni urbane (residenti, studenti, senza dimora, stranieri). Il secondo, Sala Borsa, è uno spazio pubblico atipico, una "biblioteca non biblioteca" che si configura come una Piazza Coperta in cui le differenze sembrano riuscire a coesistere rilanciando l'ipotesi che, proprio nella dimensione dello spazio pubblico, emerga più che altrove quel tratto distintivo dell'urbanità: l'eterogeneità.
San Marcellino: volontariato e lavoro sociale
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 176
Un percorso a più voci per riflettere intorno a un impegno e una partecipazione all'azione volontaria e per continuare a interrogarci su un'esperienza il cui potenziale di innovazione non è stato del tutto indagato, nonostante se ne parli ancora molto. Liberandosi dalle retoriche invasive del volontariato tuttora presenti, il volume intende tenere aperto, alimentandolo, un confronto pubblico sulle potenzialità, i dilemmi e le insidie dell'azione volontaria in una società sempre più frammentata e densa di rischi, in particolare per i soggetti più deboli. La presenza e la funzione dei volontari all'interno della relazione d'aiuto in un contesto organizzativo è al centro dei diversi contributi qui presentati, evidenziandone le potenzialità ma anche i rischi. A partire dall'esperienza dei volontari dell'Associazione San Marcellino di Genova, il quadro analitico si allarga progressivamente per riflettere sulle metamorfosi delle forme della partecipazione e del lavoro sociale per esplorarne i confini, le sfumature e le parti meno conosciute.
Terni e Bilbao. Città europee dell'acciaio
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 224
In uno spazio europeo che abbiamo imparato a pensare come unitario, le città hanno fatto propria sia l'esigenza della loro irripetibile unicità sia quella di un ineludibile confronto. Forme di riconoscimento che sembrano, a prima vista, escludersi, ma con cui il volume accetta di misurarsi mettendo accanto Terni e Bilbao. Città europee, diverse per dimensione, contesto storico, socio-economico, politico e nazionale, ma che hanno in comune l'esperienza storica dei moderni centri dell'acciaio come dei recenti processi di deindustrializzazione. Le due città sono state presentate come studi di caso particolarmente segnati dalla disposizione, dalla velocità e dalla capacità di produrre cambiamenti. Una modernizzazione perseguita con pervicacia, nell'innesto con l'economia della cultura, della sostenibilità e della bellezza che l'attuale tempo di crisi sta mettendo a repentaglio. Bilbao rinforza la rappresentazione di una trasformazione, in prevalenza, riuscita della città intorno al proprio museo, attraverso quel salto nell'economia della conoscenza che ne ha fatto un modello di rigenerazione urbana. Terni conferma l'identità di città-fabbrica dell'acciaio, su cui poggiano le sue origini moderne cui è ancora saldamente ancorata, nonostante l'innesto con le politiche della scienza e della cultura dell'ultimo trentennio. Di entrambe si evidenziano le luci e le ombre di un processo di trasformazione che ci si propone di vagliare in sede critica.
La città con-divisa. Lo spazio pubblico a Torino
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 176
Lo spazio pubblico continua a svolgere un ruolo fondamentale nella città contemporanea, anche se non può più essere considerato come il luogo per eccellenza dell'aggregazione sociale e dell'incontro tra soggetti eterogenei. La situazione che si delinea è complessa e, per alcuni aspetti, ambigua: da un lato, gli spazi urbani hanno fatto osservare un aumento della loro vivacità e animazione, aprendosi a pratiche di uso intenso anche nelle città che, nella precedente fase di sviluppo industriale, apparivano dominate quasi esclusivamente dalle esigenze produttive. Dall'altro lato, la moltiplicazione delle pratiche e l'incremento delle differenze tra gli attori sociali protagonisti dello spazio pubblico rende però la sua fruizione sempre meno univoca e sempre più caratterizzata da modalità distinte e, qualche volta, conflittuali. Protagoniste di entrambe le situazioni sono le popolazioni urbane - stranieri, turisti, giovani frequentatori dei luoghi della vita serale e notturna - in passato assenti o marginali nelle città industriali. Il libro riflette su tali fenomeni avendo come punto di osservazione il contesto torinese, vale a dire quello di una città che, più di altre, ha sperimentato nel passaggio alla fase postindustriale - una rapida evoluzione dei propri spazi pubblici, anche di quelli più consolidati e dotati di valenza storica.