Franco Angeli: Vita emotiva e formazione
Questa adolescenza ti sarà utile. La ricerca di senso come risorsa per la vita
Antonella Arioli
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 208
L'adolescenza non è solo un periodo della vita caratterizzato da disagio, fragilità, disimpegno e narcisismo, ma anche una postura esistenziale attraversata dal desiderio di ricercare un senso. Adolescente è colui che, oltre i confini di un'età cronologicamente delimitata, è permeato da un vissuto di inquietudine creativa che lo conduce a cercare continuamente un significato nelle situazioni dell'esistere. Attraverso uno sguardo pedagogico fenomenologicamente orientato, l'intento è quello di ri-significare l'adolescenza, mettendone in rilievo la dimensione esistenziale, radicata nell'essenza della persona: l'essere-per-il-senso. Dalle pagine di questo libro emerge come il dinamismo della ricerca di senso contribuisca in modo cruciale al processo autoformativo lungo l'arco dell'intera esistenza. Affiora dunque la necessità, per l'educazione, di coltivare la condizione dell'"essere adolescente" quale emblema del desiderio di un continuo superamento di sé e come risorsa per la crescita in tutte le età della vita. Il volume è corredato da pagine di sintesi, box di approfondimento, spunti tratti dalla letteratura e dal cinema. Si rivolge a educatori, insegnanti, formatori, studenti e genitori, nonché a tutti coloro che abbiano a cuore la questione, tanto complessa quanto affascinate, della cura educativa.
Erranze. Attraversare la preadolescenza
Alessandra Augelli
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 160
L'intera esistenza personale è un essere-in-cammino, ma le tonalità dell'erranza si intensificano in alcuni particolari momenti della vita, in cui si accoglie l'apicalità dell'attraversamento e della trasformazione: l'età preadolescenziale è quella che, più di altre, si fa custode della delicatezza dei passaggi che hanno inizio. Il desiderio di creare legami autentici, la paura di fare scelte sbagliate, la nostalgia di un tempo che va dissolvendosi, la gioia di sentirsi autonomi: solo alcune tra le tante emozioni che caratterizzano l'erranza preadolescenziale, in quello spazio compreso tra la "partenza" dalla terraferma, il distacco dai propri affetti originari e i primi "scali" nella realtà circostante. La lente interpretativa dell'erranza che fa dell'attraversamento uno spazio fecondo e ininterrotto di ricerca, dell'errore una possibilità di crescita - aiuta a guardare meglio la realtà preadolescenziale, con le contraddizioni, le sfumature, i vissuti emotivi. Si tenta di superare, così, la problematicità di una condizione in cui il cammino non si mostra lineare e ben definito, e di aprirsi alla complessità di un tempo vissuto, che non si coglie se non mettendosi in ascolto dell'esperienza. La riflessione pedagogica sull'età preadolescenziale si intreccia qui con le parole e gli scritti di alcuni ragazzi e ragazze impegnati a comprendere le domande che si incontrano lungo il cammino e il senso dei diversi momenti vissuti: smarrimenti, incontri, scoperte, cadute.
Ripartire dall'esperienza. Direzioni di senso nel lavoro sociale
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 128
Nell'attuale contesto di incertezza e precarietà aumentano le richieste inedite e complesse a cui gli operatori sono chiamati a rispondere. Vecchie e nuove vulnerabilità rendono sempre più difficile orientare le persone in condizione di criticità a trovare risposte efficaci. Anche dove si può contare su una forte tradizione dei servizi sociali è necessario un costante rinnovamento per riuscire a stare nei cambiamenti con cuore intelligente. In questa situazione i professionisti impegnati quotidianamente nel lavoro di cura sono oggi detentori di un sapere - non sempre riconosciuto continuamente verificato dall'esperienza. Assistenti sociali, educatori, operatori sanitari, psicologi, volontari sono i veri "esperti", a patto che questa loro sapienza riesca a diventare patrimonio condiviso. Un centinaio di operatori ha condiviso, nell'arco di un anno, competenze professionali. Ripartire dall'esperienza affrontando temi non facili, quali la vita emotiva, la motivazione, il gruppo di lavoro, i limiti e le fragilità, la giusta distanza ha consentito di coltivare uno sguardo riflessivo sul vissuto. Ne sono scaturite direzioni di senso per il lavoro, strategie per il benessere individuale e di gruppo, criteri per l'efficienza dell'organizzazione.
Guardiamoci in un film. Scene di famiglia per educare alla vita emotiva
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 192
L'utilizzo del cinema nei contesti educativi e formativi è un'acquisizione consolidata e diffusa. Il linguaggio filmico sa emozionare, commuovere, stupire: ogni trama è un intreccio di sentimenti ed emozioni che si rivelano e ci rivelano a noi stessi. Le sequenze dei fotogrammi proiettano sullo schermo la nostra vita emotiva, permettendo così di rispecchiarci ma anche di individuare modelli, comportamenti e visioni del mondo. Nel vasto panorama filmico sulla famiglia, questo libro pone l'attenzione ai rapporti dei genitori con bambini e ragazzi preadolescenti e adolescenti, privilegiando lo sguardo sull'educazione emotiva. L'obiettivo principale è quello di accompagnare i genitori stessi, ma anche educatori, insegnanti e formatori all'utilizzo dei film per una "visione riflessiva" affinché possano guidare i ragazzi a scoprire e coltivare l'intelligenza emotiva. I diversi capitoli, corredati di pratiche schede filmiche, esemplificazioni e indicazioni educative, parlano di paura, noia, rabbia, invidia, gelosia, delusione, dolore, tristezza, gioia e di tutte le tonalità emotive della quotidianità educativa. Gli autori sono docenti e formatori (Antonella Arioli, Alessandra Augelli, Daniele Bruzzone, Isabella Casadio, Fabio Gianotti, Vanna Iori, Elisabetta Musi, Luigi Pietrocarlo, Michela Schenetti) uniti dall'orientamento fenomenologico, oltre che dalla passione per il cinema e dall'esperienza formativa sui temi della vita emotiva.
Genitori comunque. I padri detenuti e i diritti dei bambini
Vanna Iori, Alessandra Augelli, Daniele Bruzzone, Elisabetta Musi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 144
I padri detenuti vivono una doppia distanza: quella fisica determinata dall'allontanamento dal nucleo familiare e quella affettiva dovuta all'impossibilità di esercitare una funzione educativa e di condividere gli affetti nella quotidianità. I figli, privati della presenza paterna, rischiano di subire anch'essi una pena dannosa per il loro percorso di crescita. È necessario garantire ai bambini quei diritti difficili da proclamare, ma fondamentali per la loro formazione: il diritto alla "presenza" paterna, pur nella separazione del carcere; il diritto all'affettività, pur nella ristrettezza degli spazi e dei tempi; il diritto alla verità, anche quando è difficile e dolorosa. Dai racconti dei padri detenuti emergono vissuti di nostalgia e colpa, difficoltà e progetti. Se ne ricavano rimandi importanti per ripensare e prendersi cura della genitorialità in questa particolare situazione. Questo libro nasce da una ricerca promossa da SVEP (Centro Servizi per il Volontariato) di Piacenza sulla condizione dei padri detenuti e si rivolge a educatori, assistenti sociali, agenti di polizia penitenziaria e volontari che operano in contesti carcerari.
Quaderno della vita emotiva. Strumenti per il lavoro di cura
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 192
La vita emotiva è una dimensione essenziale nel lavoro sociale, educativo, sanitario. La formazione degli operatori richiede quindi una specifica attenzione ai sentimenti e alle emozioni che attraversano le relazioni di cura e l'organizzazione dei servizi. I vissuti del limite e delle fragilità, l'empatia, la prossimità e la distanza, il sapere dell'esperienza, l'esigenza di senso, la consapevolezza di sé si traducono qui in strumenti per le pratiche formative, in continuità con i temi del precedente volume (Il sapere dei sentimenti) di questa collana. Tutti coloro che svolgono lavoro di cura, e in particolare formatori, educatori, psicologi, insegnanti troveranno in queste pagine proposte concrete per includere nei loro percorsi formativi - ma anche autoformativi - lo sviluppo delle competenze emotive. Il Quaderno, dal taglio originale e innovativo, offre una raccolta di esercitazioni, con l'indicazione degli obiettivi, dei materiali, delle modalità di svolgimento, delle annotazioni per l'elaborazione delle esperienze. Un "eserciziario", insomma, dove ogni argomento, corredato da brevi ed essenziali descrizioni teoriche, lascia spazio alle indicazioni operative per la rielaborazione personale e di gruppo. Le esercitazioni, progettate secondo una prospettiva fenomenologica, sono state tutte realizzate e sperimentate nei percorsi formativi condotti dal gruppo degli autori, che comprende, oltre alla curatrice, Alessandra Augelli, Daniele Bruzzone, Isabella Casadio, Elisabetta Musi.
Lavoro e vita emotiva. La formazione affettiva nelle organizzazioni
Bruno Rossi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 224
L'intelligenza emotiva è considerata uno dei principali fattori predittivi del successo nelle relazioni e nel lavoro e pertanto del destino di un'organizzazione. Questa, al fine di conseguire una vita a lungo termine e di guadagnare un considerevole potere concorrenziale, ha sempre più bisogno di persone emotivamente presenti, benestanti e professionalmente qualificate. Di conseguenza, acquista spessore la consapevolezza della necessità di promuovere nei soggetti lavorativi competenze emotive e relazionali a sostegno del loro convivere e del loro agire. Il contributo che al riguardo la formazione può offrire è da individuare nella realizzazione di iniziative mirate a generare una nuova relazionalità, più matura, meno difensiva, più adatta a fronteggiare la sfida molteplice dell'esperienza organizzativa contemporanea. Il volume muove dall'assunto che la realtà organizzativa non è solamente un contesto di processi produttivi ma è anche un ambiente di vita dove per le persone è necessario trovare la possibilità di mettersi alla prova, elaborare il senso della propria esistenza, padroneggiarsi, appartenersi. Il testo si rivolge ad un pubblico eterogeneo: consulenti organizzativi, formatori, educatori, manager, imprenditori, operatori sociali e sanitari, studenti universitari.
Il gesto terapeutico. Forma e contatto
Natale Migliorino
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 208
Il corpo sofferente è innanzitutto corpo che sente, e nel suo stesso sentire possiamo riconoscere le condizioni di possibilità dell'esperienza terapeutica. Ogni percorso riabilitativo è fin da subito intersoggettivo in senso pieno: il corpo del terapista e quello del paziente condividono le stesse esperienze essenziali, al di là delle differenze di ruoli. Il contatto corporeo, specie nel gesto di terapia manuale, diventa espressione dinamica di un'autentica relazione terapeutica quando si emancipa dalla concezione tecnico-strumentale e dagli atteggiamenti di uso e controllo del corpo, basati su criteri di normalità ed efficienza. In questa prospettiva, l'autore rileva i limiti dello scientismo applicato in riabilitazione e delinea un percorso dove il corpo si fa gesto terapeutico. Esplorandosi nel vivo delle proprie percezioni, emozioni e condizioni di esistenza, il corpo si riscopre nelle forme gestuali quale senso originario dell'esperienza di sé e del mondo. Il testo è un invito all'esperienza corporea sensibile e riflessiva, rivolto a tutte le persone che, per professione e intima vocazione, si dedicano al corpo sofferente, in particolare ai fisioterapisti; ma anche a tutti coloro che lavorano nell'ambito delle altre professioni riabilitative e, più in generale, delle professioni educative e di cura.
Quando le formiche spostano un elefante. Genitori di gruppi di auto-mutuo aiuto raccontano le dipendenze e la cura familiare
Alessandra Augelli
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 104
A partire dall'esperienza concreta e dalla storia di un'associazione che lavora da più di trent'anni sull'uso di sostanze e sulle dipendenze, il libro intende mostrare il valore dell'auto-mutuo aiuto attraverso la narrazione dei vissuti di quanti lo hanno sperimentato. Nella condivisione e nell'ascolto dell'esperienza altrui ciascuno scopre la circolarità virtuosa tra cura di sé, cura dell'altro e della comunità: è quanto emerge dalle parole e dai silenzi, dai sorrisi e dalle lacrime, dai progressi e dai rallentamenti di genitori ancora in cammino, ma desiderosi di continuare a darsi e dare la mano. L'originalità del volume sta nella capacità di affrontare un tema delicato e spinoso com'è quello delle dipendenze, attraverso lo sguardo dei genitori che lo raccontano, delle loro emozioni e attenzioni, delle paure e delle speranze. Ne scaturisce un approccio sistemico non puramente teorico, ma ancorato all'esperienza, da cui giungono orientamenti preziosi per aver cura della famiglia ne suo complesso. Schede di lavoro illustrano il percorso di scrittura autobiografico fatto con i genitori e si offrono come spunto formativo.