Franco Maria Ricci: Il labirinto scritto
Uno zinzino di zen
Giovanni Mariotti
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Maria Ricci
anno edizione: 2025
pagine: 80
Un libro che raccoglie brevi pagine più o meno inedite di Giovanni Mariotti e il cui titolo richiama un proprio convinto punto di vista e suona come simpatica “ricetta”.
Paris-Nuà
Giovanni Testori, Nicolò Rossi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Maria Ricci
anno edizione: 2024
pagine: 72
Sei poesie, sei frammenti, portati da Giovanni Testori dal francese di Paris al milanese di Nuà. Da Parigi a Novate. Rimbaud e Verlaine, i due monumentali maudits del simbolismo francese, una raccolta minima, sconosciuta e liminare: un ultimo tradimento, e un ultimo ritorno a casa. Nato a Novate nel 1923, Giovanni Testori si formò da precocissimo storico dell’arte. Fu un giovane di passioni furenti e mai un uomo facile. Ebbe sempre il gusto per la provocazione plateale, il gesto estremo. Esordì da narratore postneorealista ma fu nel teatro che recuperò il plurilinguismo espressionista, storicamente padano, di una letteratura eccentrica, linguisticamente stravagante e rivoltosa. Sempre divisivo, non poteva darsi per lui discrezione tra vita e arte, fede e civiltà: tutto era contaminazione, tutto testimonianza e compromissione. Una delle ultime tracce della sua ricerca sul linguaggio sono queste sei poesie inedite, traduzione in milanese dal francese di Rimbaud e Verlaine, a cui Testori ha lavorato negli ultimi mesi di vita. Introdotti dal testo del curatore Nicolò Rossi e corredati da alcuni articoli del “Corriere della sera” sempre a firma di Testori che evidenziano il suo forte legame con i due poeti francesi, questi sei frammenti testimoniano l’intensa e continua ricerca linguistica e allo stesso tempo fotografano il momento dell’ultimo ritorno, il più dolce, alla famiglia, al paese; alla lingua dell’infanzia, fatta ormai di fantasmi, da tenere stretti, tutti quanti: nel magone dell’addio, prima dell’ultimissimo viaggio.
La gatta, Borges e il foxterrier
Giovanni Mariotti
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Maria Ricci
anno edizione: 2020
pagine: 56
Le figlie di Gailani e mia madre
Rosita Copioli
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Maria Ricci
anno edizione: 2020
pagine: 150
Il colore del verde
Anna Maria Dadomo
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Maria Ricci
anno edizione: 2019
pagine: 150
"Viaggiavo. Per dirla con Goethe, erano i miei 'Wanderjahre': anni di peregrinazioni, formazione e scoperte; ma, dovunque mi trovassi, le lettere di Anna Dadomo, pressoché quotidiane, trovavano la via per raggiungermi. Venivano da Fontanellato, dove Anna svolgeva mansioni di bibliotecaria; erano belle, scritte bene; manifestavano un talento di cui, negli anni che seguirono, Anna avrebbe offerto altre prove, pubblicando racconti e raccolte di versi. Leggendo il manoscritto de Il colore del verde ho ritrovato - concentrati, condensati, rappresi - gli slanci, le febbri estatiche, i brividi disseminati nelle lettere che Anna mi inviava; e sono felice che il mio mestiere di editore mi consenta, a tanta distanza di tempo, di rendere omaggio alla sensibilità e alla sapienza letteraria di un'amica". Franco Maria Ricci
La carpa del sogno
Giovanni Mariotti
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Maria Ricci
anno edizione: 2017
pagine: 302
Sin da bambino voleva diventare nulla e diventa poca cosa; è monaco poi eremita, pittore di pesci e anche pesce, sia pure per il tempo di una reincarnazione breve e con diritto di recesso. Col suo destino ai margini, extrasociale, il personaggio Kogi ripropone in modo nuovo l’antica, abbandonata Via dei solitari, dei rinuncianti. Gli basta pensare "Kogi soffre" invece di "Soffro" per soffrire di meno; con la grammatica impedisce al mondo di ferirlo e, se anche, vulnerabile com'è, il mondo lo ferisce, non si tratta di ferite mortali. Correndo sul crinale tra sogni e realtà, reincarnazioni e metamorfosi, il suo tortuoso cammino lo porterà a imparare l’arte di vivere ai margini, senza dare troppa importanza alle cose. Ormai libero dalla vanità, dall'ira, dal timoroso bisogno di essere giudicato per quello che è e dal desiderio di essere altro, conoscerà le semplici gioie naturali, che non dipendono né dagli Dèi né dagli uomini.