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Gangemi Editore: Architettura, urbanistica, ambiente

BikeFlu. Linee guida per la mobilità ciclabile della regione Abruzzo

BikeFlu. Linee guida per la mobilità ciclabile della regione Abruzzo

Libro: Libro in brossura

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2025

pagine: 292

Questo volume presenta i risultati della ricerca condotta dal Dipartimento di Architettura di Pescara per conto della regione Abruzzo sul tema della pianificazione integrata delle reti ciclabili regionali interconnesse con le infrastrutture della mobilità ciclabile di interesse europeo, nazionale e locale. I materiali illustrati nel libro testimoniano l'approccio territoriale, interdisciplinare e transcalare che qualifica le fasi di interpretazione dei contesti e di definizione dei quadri progettuali alle varie scale d'intervento. La ricerca delinea uno scenario di riferimento sulla mobilità ciclabile regionale che opera da un lato come cornice di coerenza per l'attuazione degli interventi alla scala locale, dall'altro come dispositivo strategico per l'allocazione delle risorse economiche disponibili nella programmazione finanziaria vigente. L'interesse di questa pubblicazione risiede, quindi, nell'attualità del tema e nella convergenza di alcuni quadri di riferimento istituzionali e operativi. La ricerca costituisce, infatti, il principale riferimento metodologico e operativo per la stesura del Piano Regionale della Mobilità Ciclistica (PRMC) previsto dalla legge regionale abruzzese n. 8/13 e dalla legge nazionale n. 2/2018.
30,00

I luoghi della cultura italo‑greca tra l’alto e il basso Medioevo candidati per il riconoscimento UNESCO

I luoghi della cultura italo‑greca tra l’alto e il basso Medioevo candidati per il riconoscimento UNESCO

Libro: Libro in brossura

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2024

pagine: 144

La proposta di candidatura mira a valorizzare un patrimonio che, nel suo complesso, racchiude le più significative testimonianze della cultura greco-bizantina nel Mediterraneo occidentale e rappresenta uno straordinario fenomeno di interscambio culturale – tutto calabrese – in una fase d’importanza cardinale nella storia d’Europa. La candidatura va a colmare una “lacuna” nella Lista del Patrimonio Mondiale da un punto di vista tematico e cronologico giacché si focalizza sul fenomeno dell’innesto della cultura greco-bizantina nel Mediterraneo occidentale nel fondamentale passaggio tra Alto e Basso Medioevo, non pienamente rappresentato nell’attuale Lista. Il sito proposto riunisce le principali testimonianze materiali prodotte, in particolare, tra l’VIII e l’XI secolo che – nel loro insieme – incarnano l’essenza della cultura italo-greca prodotta dall’integrazione di valori d’influenza bizantina, ellenistica e mediorientale. Tale contesto culturale fu trait d’union e fertile terreno d’incontro tra il Mediterraneo antico e l’Europa medievale e pertanto valorizzerebbe a livello internazionale l’importanza e la centralità del territorio italiano già a quell’epoca e rappresenta un modello di integrazione culturale su radici italiche dal grande valore esemplare ancora oggi. La candidatura assumerebbe un’importantissima valenza per il Sud‑Italia (riequilibrando la Lista italiana sbilanciata verso nord) e in particolare per la Regione Calabria, rappresentata in ambito UNESCO soprattutto per i valori naturali e meno per quelli culturali. Con questa proposta, difatti, la Calabria andrebbe a concorrere per il prestigioso riconoscimento di sito culturale Patrimonio Mondiale (al momento in Calabria ci sono il Polinello e la Valle Infernale in Aspromonte incluse nell’ampia rete internazionale del solo sito naturale Patrimonio Mondiale delle Faggete Vetuste).
24,00

Comunità e progettazione. Atti della Giornata Nazionale «Comunità e progettazione. Dai Progetti pilota alla Progettazione pastorale» organizzata dall'Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l'edilizia di culto della Conferenza Episcopale Italiana

Comunità e progettazione. Atti della Giornata Nazionale «Comunità e progettazione. Dai Progetti pilota alla Progettazione pastorale» organizzata dall'Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l'edilizia di culto della Conferenza Episcopale Italiana

Libro: Libro in brossura

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2021

pagine: 240

Nel rapporto tra i due termini comunità e progettazione si può ricostruire l'ordito delle esperienze e ricerche sulla nuova architettura di chiese promosse dall'Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l'edilizia di culto della CEI. Nel libro, con un orizzonte ampio, attraverso riflessioni di metodo ed esempi concreti, si ripercorreranno le tappe di questa vicenda, osservandone ad un tempo la storia e l'eredità per il futuro, con l'obiettivo di riscoprire il senso ecclesiale del progettare un edificio per il culto. A più di vent'anni dai Progetti pilota, le committenze e i gruppi di professionisti sono chiamati oggi alla sfida di una progettazione pastorale. In questa nuova prospettiva, ciascun processo progettuale dovrà essere misurato sia nel valore dei suoi esiti architettonici, sia nella sua capacità di migliorare la qualità della vita delle persone e delle comunità, a partire dall'ascolto, dalla formazione e dal coinvolgimento attivo.
28,00

Sezioni guida. Progettare architetture temporanee

Sezioni guida. Progettare architetture temporanee

Paolo Verducci

Libro: Copertina morbida

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2020

pagine: 144

Il libro propone una riflessione sull'architettura temporanea in fase emergenziale in una logica non più episodica, ma paradigmatica di una condizione del progetto contemporaneo stretto fra crisi ambientale e sviluppo urbano sostenibile. Attraverso una recente esperienza di ricerca applicata a seguito dei noti eventi sismici che colpirono l'Italia centrale nel 2016, le riflessioni contenute nel testo intendono fornire una traccia, una sezione guida, intorno al controverso rapporto tra temporaneo e permanente non solo per dirimere alcune errate interpretazioni emerse sulla stampa (a seguito di alcuni recenti fatti di cronaca), ma anche per suggerire un ventaglio di idee e soluzioni con l'ambizione di valorizzare le strutture temporanee in una logica di rilancio economico dei territori colpiti dal sisma e di rigenerazione urbana dei piccoli centri devastati dall'azione del terremoto. Il rapporto tra temporaneo e permanente si presta quindi non solo come punto di osservazione qualificato per analizzare il "presente" ma, al contempo, consente di comprendere dinamiche in corso per immaginare strategie intelligenti per il ripopolamento delle cosiddette aree interne; un tema che non riesce a diventare centrale nell'agenda politica del nostro paese. La realizzazione di strutture temporanee in emergenza consente da una parte di rispondere immediatamente ad un problema urgente e, dall'altra, di partecipare a un processo di ri-abitazione di luoghi che viceversa sarebbero destinati all'abbandono e a un futuro di marginalità. L'auspicio è che il mondo politico-istituzionale consideri finalmente gli interventi temporanei non solo come risposte funzionali a un programma di gestione dell'emergenza, ma anche come risorse specifiche in grado di migliorare il paesaggio dal punto di vista sociale, economico e ambientale.
24,00

Giuseppe Tombola architetto. Dagli anni delle avanguardie alla ricostruzione

Giuseppe Tombola architetto. Dagli anni delle avanguardie alla ricostruzione

Enrico Pietrogrande

Libro: Libro in brossura

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2019

pagine: 160

Giuseppe Tombola (1909-1990) fu membro del M.I.A.R., il Movimento Italiano per l'Architettura Razionale, e protagonista delle iniziative del raggruppamento veneto del movimento futurista. Di questo architetto si presenta un profilo dell'attività progettuale svolta fino al periodo della ricostruzione postbellica, una sintesi delineata cercando di distinguere nella monumentalità aspra e scarna di molte sue opere le tracce del futurismo ascetico al quale sono improntati i suoi primi progetti. Si è inteso, tra l'altro, ricostruire il quadro delle relazioni intessute da Tombola nei primi anni Trenta con professionisti e intellettuali. Tra questi in ambito veneto Mansutti, Miozzo, De Giorgio, Gallimberti, Guiotto, Salce, Calabi, Vallot. In un più ampio contesto Ponti, Pagano, Merlo, Tedesco Rocca, Aloisio.
24,00

Con temporaneo. Design per il riuso di spazi abbandonati

Con temporaneo. Design per il riuso di spazi abbandonati

Chiara Olivastri

Libro: Copertina morbida

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2018

pagine: 112

Il premio per la pubblicazione di una ricerca inedita sulla rigenerazione urbana, promosso con un concorso nazionale dalla Direzione Generale Arte Architettura Contemporanee e Periferie Urbane, si è proposto come un'opportunità per valorizzare e sostenere il lavoro di un giovane ricercatore sui temi della rigenerazione urbana. Scopo dell'iniziativa è stato quello di individuare studi scientifici in grado di indirizzare le politiche locali di gestione del territorio verso un riuso consapevole e sostenibile degli spazi pubblici e degli edifici esistenti, aumentandone la sicurezza, arrestando l'ulteriore consumo di suolo e infine dotando le periferie, ma non solo, di servizi, di verde e di luoghi di incontro per accrescere nei cittadini il valore identitario e di appartenenza ad una comunità.
22,00

La chiesa del S. Crocifisso nell'Isola Sacra a Fiumicino. Restauro del monumento e contesto paesaggistico tiberino

La chiesa del S. Crocifisso nell'Isola Sacra a Fiumicino. Restauro del monumento e contesto paesaggistico tiberino

Libro: Libro in brossura

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2018

pagine: 176

Nell'Isola Sacra, presso il canale di Fiumicino, tra il 1783 e il 1787 fu costruita la chiesa del S. Crocifisso per l'assistenza spirituale dei forestieri. I lavori, commissionati da Pio VI, al secolo Giovanni Angelo Braschi, pontefice dal 1775 al 1799, il cui scudo araldico compare in facciata, furono affidati alle cure di Mons. Fabrizio Ruffo, poi Cardinale e Vescovo di Ostia e Velletri. Complesse e lacunose sono le vicende storiche della chiesa e ancora incerto il nome del suo progettista, forse l'architetto camerale Francesco Antonio Navone. Il campo della ricerca resta, comunque, vastissimo e ancora molti interrogativi sono irrisolti. Il monumento in origine era stato posto perfettamente in asse con un ponte di barche, ubicato più a nord dell'attuale ponte due Giugno. Dalla metà del Settecento alla metà dell'Ottocento, grazie all'iniziativa dei pontefici da Clemente XIV a Gregorio XVI, il territorio portuense, paludoso e malarico, pressoché privo di insediamenti, sottoposto ai disastrosi effetti delle piene e degli apporti alluvionali del Tevere e del mare, è stato oggetto di una lunga serie di progetti di risanamento solo in parte realizzati. Tra questi il noto intervento del Valadier che definirà l'assetto urbanistico del borgo di Fiumicino sulla riva destra del canale. Nel secolo scorso l'assenza di manutenzione, l'abbandono e il clima aggressivo nel quale la fabbrica si trova hanno innescato un processo degenerativo e un rapido deperimento dei materiali. La decisione di restaurare il S. Crocifisso è stata opportuna e strategica, non solo per salvare da sicura rovina un monumento del Settecento, rimasto unico nell'Isola Sacra, ma anche per riorganizzare e ricucire un ambiente di valore storico che rischiava di perdere la propria identità e di trascinare nel degrado anche Villa Guglielmi, oggi l'unico polmone di verde storico di Fiumicino, comune ormai autonomo da Roma. Il volume, corredato da una ricca documentazione cartografica e fotografica, è il risultato di un lavoro coordinato di diversi specialisti al fine di esaminare le più significative trasformazioni epocali che hanno interessato questa area, analizzandone le caratteristiche secondo diverse angolazioni storiche, paesaggistiche, culturali e ambientali. Una indagine a largo spettro per valutare la reale possibilità di mettere a sistema il patrimonio culturale con le modifiche strutturali che questo territorio deve subire per adeguarsi alla sfida della contemporaneità.
30,00

Claudio D'Amato Guerrieri. Accademia Nazionale di san Luca. Premio Presidente della Repubblica per l'architettura. Ediz. italiana e inglese

Claudio D'Amato Guerrieri. Accademia Nazionale di san Luca. Premio Presidente della Repubblica per l'architettura. Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro in brossura

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2018

pagine: 288

Claudio D'Amato Guerrieri è nato a Bari il 22 dicembre 1944. Nel 1963 ha conseguito la maturità classica a Roma nel liceo Giulio Cesare. Nel 1971 si è laureato in architettura nell'Università di Roma La Sapienza. Dal 1978 è iscritto all'albo degli architetti di Roma. Dal 1971 al 1986 ha svolto attività didattica e di ricerca nell'Università di Roma La Sapienza. Dal 1987 al 2015 è stato professore ordinario di Progettazione architettonica, prima nell'Università degli Studi di Reggio Calabria (dal 1987 al 1990), e poi nel Politecnico di Bari (dal 1990 al 2015), dove è stato fra i co-fondatori e primo preside della Facoltà di Architettura. Ha svolto con continuità attività di progettazione dalla prima metà degli anni settanta del novecento, producendo circa cento opere, sviluppate come autore o co-autore. Fra le sue architetture realizzate si segnalano: La casa e il garage Reggini a San Marino, 1981-1989; La facoltà di Agraria dell'università di Reggio Calabria, 1987-1997; Il “giardino delle ore” a Roma, 1992-1993; Il gentilizio Formica ad Adelfia (Bari), 1996-1999; Il portale “Abeille” e l'obelisco “Alexandros” per la mostra Città di Pietra della Biennale di Venezia 2006; La revisione architettonica del progetto esecutivo Invitalia della Facoltà di architettura del Politecnico di Bari, 2001-2010. Ha svolto con continuità attività di ricerca storico-critica. Fra gli studi sull'architettura contemporanea, si segnalano in particolare quelli su Mario Ridolfi, di cui ha curato con Francesco Cellini la sistemazione critica dei disegni per l'archivio dell'Accademia Nazionale di San Luca. Ha promosso e seguito come tutor numerose tesi di dottorato: - sull'insegnamento dell'architettura nella prima metà del novecento a Roma (S. Muratori e L. Quaroni), e a Venezia nell'IUAV); sulla costruzione in pietra da taglio con tecniche stereotomiche in Francia e in Spagna nei secoli XVI-XIX e sui Compagnons du Devoir; sui caratteri dell'architettura plastico-muraria, prima e dopo la transizione al moderno nell'area culturale del Mediterraneo (Puglia, Dodecanneso). Nel campo della ricerca applicata si è occupato dagli anni novanta del novecento di tecniche tradizionali del costruire e della loro innovazione tecnica e tecnologica. In particolare ha affrontato i problemi della costruzione in pietra da taglio secondo i principi della stereotomia e della sua realizzazione attraverso procedimenti CAD/CAM. È autore di più di 300 pubblicazioni, comparse con continuità dalla seconda metà degli anni sessanta del novecento.
38,00

Dai traghetti ai ponti sospesi. L'attraversamento del Tevere a Roma tra rinascimento e risorgimento

Dai traghetti ai ponti sospesi. L'attraversamento del Tevere a Roma tra rinascimento e risorgimento

Michelangelo Iadarola

Libro: Libro in brossura

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2018

pagine: 128

Quando nel 1876 si iniziò la costruzione dei nuovi argini del Tevere, se da una parte i cosiddetti muraglioni misero in sicurezza la città dai frequenti straripamenti del fiume, dall'altro misero tra parentesi il rapporto diretto che i romani avevano con il loro Tevere. Scorrendo le pagine del libro, ci si immerge quindi in un racconto che ci conduce alternativamente da una riva all'altra del fiume in un periodo nel quale il passaggio non era facile affatto, e rimarrà difficile fino a quando Pio IX Mastai Ferretti (1846-1878) promuoverà la realizzazione dei ponti sospesi. Lavoro esaustivo e notevole, con risultati originali rispetto alle precedenti ricerche di riferimento, sui ponti dinamici, ovvero sulle barche “traiettizie”, che venivano usate per attraversare il Tevere a Roma dal Rinascimento al Risorgimento; quando vennero intenzionalmente sostituite da ponti in ferro, anche questi studiati per la durata del loro breve arco di vita. Oltre al modesto merito di aver riavvicinato all'Italia la paternità di una tecnologia efficace e ad oggi comunemente utilizzata nel mondo per lo spostamento di merci e persone, senza consumo di energia che non sia quella gratuita e pulita dei corsi d'acqua, con questo studio è stato per la prima volta sistematicamente ricostruito quel tessuto urbano ricucito dai raffinati piani urbanistici papali, che appendendosi a questi nevralgici e sottilissimi fili, permettevano alla Città Eterna di essere il crocevia dei più vasti e importanti corridoi culturali che l'Umanità abbia conosciuto. A margine della ricerca è stata la brevettazione di una turbina che si presterebbe ad applicazioni da valutare in città attraversate da fiumi, quali ad esempio dispositivi che sfruttino una risorsa rinnovabile per muovere percorsi pedonali innovativi o generare energia elettrica. Prefazione di Giuseppe Bonaccorso.
24,00

Architettura natura arte-Architecture nature art. Ediz. italiana e inglese

Architettura natura arte-Architecture nature art. Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro in brossura

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2018

pagine: 96

Il nostro fil rouge, che parte dall'architettura domestica di Satoshi Okada – rivelandone la condizione di architettura naturata – in contrapposizione al Museo di Plants and People di Hiroshi Naito – in simbiosi con la natura –, si snoda attraverso il lavoro sulle relazioni con il contesto naturale di Tham & Videgård – fino a palesarne il riflesso nell'esperienza del Mirrorcube – soffermandosi poi sulla sintonia tra arte natura e architettura che si manifesta nel museo della fantasia di Günther Behnisch del 1999, sul rapporto con gli orizzonti delle topografie artificiali del Rolex Learning Center di SANAA e sulla suggestione di architettura come presenza vivente di Koen van Velsen (1998-2001) a Hilversum; ci si inoltra infine nella convivenza con eventi dirompenti antropici e naturali affrontando l'ipotesi di Tadao Ando, con il progetto del ‘95 per ri-naturalizzare l'isola di Awaji, e le reazioni, in termini di architettura, alle dinamiche della natura vulcanica in Macaronesia per concludersi nel polder di Zeewolde dove un giardino delle sculture si incarica di “annettere” al paesaggio l'esile sagoma del padiglione de Verbeelding realizzato nel 2001 da René van Zuuk.
15,00

Strumenti per il progetto. Ediz. italiana e inglese. Volume Vol. 1

Strumenti per il progetto. Ediz. italiana e inglese. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2018

pagine: 80

Non si intende rintracciare in questo volume un'organica compenetrazione di argomenti: nell'avvicendarsi di tematiche eterogenee, accanto alle storie di edifici del passato e dei rispettivi progettisti, alle vicende di ambienti naturali inestricabilmente connessi a strutture urbane storicamente consolidate, ai ragionamenti sulle politiche culturali che animano nuovi scenari urbani, la finalità è quella di proporre strumenti per il progetto della contemporaneità. Qual è quindi la parola chiave che orienta complessivamente questa raccolta di saggi – frutto di percorsi di ricerca avviati da tempo – e spiega le modalità che i singoli autori hanno utilizzato per affrontarli, controllarli e comunicarli? Per cercare di fornire una risposta concreta occorre probabilmente individuare il destinatario di queste letture in chi si occupa di progetto di architettura. In tal senso i singoli contributi presenti forniscono un ventaglio di strumenti che alimentano la riflessione alla base della ricerca progettuale contaminandola con contenuti multidisciplinari.
15,00

Handbook of ancient roman marbles

Handbook of ancient roman marbles

Henry William Pullen

Libro: Copertina morbida

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2018

pagine: 253

40,00

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